Serviranno altre 18 buche per designare il vincitore del 108° US Open, il secondo major stagionale che si concluderà con il play off sul micidiale South Course del Torrey Pines GC a La Jolla in California.
Dopo le 72 buche, infatti, hanno concluso in vetta con lo score di 283 colpi, uno sotto par, Rocco Mediate (69 71 72 71) e Tiger Woods (72 68 70 73), che secondo l’obsoleto regolamento avranno ancora di fronte un giro intero per contendersi il titolo.
Fuori per un colpo l’inglese Lee Westwood (284 – 70 71 70 73), il terzo brillante protagonista del torneo, in corsa per il successo fino all’epilogo.
Hanno ottenuto un bel quarto posto con 286 colpi lo svedese Robert Karlsson e D. J. Trahan, che hanno saputo gestirsi meglio degli altri nel turno finale, dove nessuno è stato mai capace di insidiare il terzetto di testa.
Buone le prove dello spagnolo Miguel Angel Jimenez, dello svedese Carl Pettersson e di John Merrick, sesti con 287.
Non ci sono invece note di merito per gli altri bigs.
Geoff Ogilvy, 9° con 288, si è portato quasi a ridosso dei primi, poi il putter ha iniziato a giocare per conto suo; Ernie Els ci ha provato, ma un triplo bogey lo ha relegato al 14° posto con 289, affiancato da Retief Goosen che ha guadagnato una ventina di posizioni con un 67.
Altalenati Sergio Garcia, Mike Weir e Phil Mickelson 18.i con 290, e con quest’ultimo salito agli onori della cronaca per il clamoroso “9” alla buca 13 nel terzo giro.
Mai un cenno di presenza da parte di Adam Scott, 26° con 291, di Jim Furyk e di Padraig Harrington, 36° con 293, di David Toms, 60° con 297, e di Vijay Singh, 65° con 298.
Per due giri si è fatto vedere, dopo parecchio tempo, Davis Love III, ma è crollato nella seconda parte finendo 53° con 295 (76 78 i parziali).
Tiger Woods ha iniziato il giro finale al comando,nella posizione che predilige e che, fino a oggi, lo ha visto poi sempre prevalere al traguardo.
La partenza, però, è stata disastrosa con un doppio bogey alla buca 1 (il terzo in quattro giri) e un bogey alla 2, che hanno trasformato il suo “meno 3” in un par e Mediate in leader con “meno 2” dopo un suo birdie alla 2 e un bogey di Westwood in avvio.
Mediate si è però subito tirato indietro con due bogey, lasciano in vetta l’inglese che alla buca 9 si è portato sul “meno 2”, mentre Woods con un birdie (-1) ha lasciato Mediate al terzo posto.
Alla 10 nuovo cambio: bogey di Westwood, birdie di Mediate e trio in vetta. A Woods, però, la cosa non è andata bene e alla 11 con un altro birdie è rimasto solo a “meno 2”.
Alla 13 sia Woods che Westwood (che aveva sbagliato ancora alla 12), nel tentativo di raggiungere il green con il secondo colpo, sono finiti nell’erbaccia e hanno perso entrambi un colpo, proprio mentre alla 14 Mediate ha realizzato il birdie per il “meno 2”.
Con quello score avrebbe probabilmente vinto, ma alla 15 l’adrenalina lo ha beffato facendogli sbagliare un putt abbastanza facile.
Nel frattempo Westwood ha recuperato il par alla 14 e Woods ha commesso un altro svarione alla 15 scendendo a sua volta in par. Il numero uno mondiale, comunque, è apparso sofferente per tutto il giro al ginocchio, specie quando doveva forzare per usare il driver e questo può spiegare in parte la prestazione piuttosto opaca.
Mediate da quel momento se ne è andato verso il traguardo scherzando con il caddie, per smorzare la tensione, e stando attento a non mancare il par.
Gli altri due hanno provato con scarsa fortuna a recuperare alle 16 e alla 17, demandando poi tutto a un possibile eagle o birdie sulla 18. Il driver, però, ha tradito entrambi finiti nei bunker di mezza strada.
Woods ne ha poi combinata un’altra grossa, sbagliando l’uscita e finendo nel rough, mentre l’inglese ha trovato il fairway per affidarsi a un approccio in bandiera.
Quando sembra che tutto è perso Woods sa sempre inventare qualcosa di pazzesco.
Così da una posizione incredibilmente sfavorevole ha piazzato una palla a tre metri dall’asta, mentre Westwood l’ha posta a più di cinque.
L’inglese ha mancato il birdie del play off tirando corto, mentre Woods dopo un lungo studio ha centrato la buca lasciandosi andare a una scena di incontenibile gioia.
fonte Federgolf.it
per la foto http://www.flickr.com/photos/scubaeddie32/324486709/