Bobby Jones – il Genio del Golf
Bobby Jones nasce ad Atlanta il 17 marzo 1902. Quando era solo un bambino ha dovuto affrontare dei problemi di salute a causa del suo fisico sempre molto gracile. Per migliorare il suo stato e farlo rinforzare gli viene consigliato di iniziare a giocare a golf. Incoraggiato e seguito dal padre, Robert Purmedus Jones, avvocato di Atlanta, ma amante del golf, il giovane Bobby si innamora subito del Golf. Fin dagli inizi si è capito che si trattava di un prodigio. All’età di sei anni ha vinto il suo primo torneo giovanile e a quattordici anni è arrivato a disputare i quarti di finale dell’ U.S. Amateur a Merion vicino a Philadelphia. Nello stesso anno, che era il 1916, ha vinto il torneo dei dilettanti dello stato della Georgia, il suo primo titolo importante . In questo periodo è seguito ed allenato dal professionista Stewart Maiden. Bobby giocava spesso con suo padre, anche lui un giocatore esperto. Durante la Prima Guerra Mondiale, Jones girò per tutti gli Stati Uniti d’America, partecipando a gare amichevole, spesso con Alexa Stirling, per raccogliere fondi che aiutassero l’esercito degli USA. Nel 1919 e 1920, ha preso parte alla squadra amateur americana contro il Canada, facendo trionfare la sua nazione ( ha ottenuto 3 punti su quattro disponibili). In questi anni ha iniziato a prendere parte a torni anche al di fuori degli Stati Uniti. Nel 1920, a soli 20 anni. si è qualificato per il suo primo U.S. Open, è stato accoppiato per i primi due turni al leggendario professionista e campione Harry Vardon. Nel 1923 ha vinto il suo primo U.S. Open e in tutta la sua carriera è riuscito a vincere 13 major su 20 partecipazione che ha fatto. Bobby è stato il primo giocatore a vincere, nello stesso anno, sia lo U.S. Open che il British Open ed il secondo e ultimo a vincere nello stesso anno lo U.S. Open e lo U.S. Amateur.
L’anno più importante, per Bobby Jones, è stato sicuramente il 1930. In quest’anno solare è stato il primo e ancora unico giocatore a vincere il grande Slam. Con questa definizione ci si riferisce alla vittoria, nello stesso anno solare, di tutti e quattro i major. L’aspetto che forse rende questo campione ancora più speciale, è che lui non ha mai lasciato il suo status da dilettante. Mentre vinceva tutti i tornei si è laureato in giurisprudenza e ha intrapreso la carriera d’avvocato, si è sposato e ha avuto due figli. All’età di 28 anni ha lasciato le competizioni di golf per dedicarsi alla carriera e alla famiglia, ma per non abbandonare completamente questo mondo, ha comprato i terreni e realizzato l’Augusta National Golf Club e ha aiutato ad instaurare il The Masters.
Purtroppo nel 1948, all’età di 46 anni, gli è stata diagnosticata la siringomielia, una cavità piena di liquido nel suo midollo spinale che ha causato dolore paralizzante prima, poi la paralisi costringendolo su una sedia a rotelle. E’ morto il 18 dicembre del 1971 anni, ma rimarrà per sempre uno dei giocatori più forti della storia del golf e ci ha lasciato quello che, probabilmente, è il percorso più bello e difficile al mondo.
Foto di Louisvillegolf.