
Si è conclusa anche la tappa più classica della Coppa Colmar. Weekend scorsa è andata in scena la Coppa Colmar a Madonna di Campiglio, sul bellissimo percorso di Campo Carlo Magno. La prova ha riscosso un grandissimo successo, 120 partecipanti, un numero eccezionale per un campo di nove buche. La gara si è svolta senza intoppi grazie all’elevato standard dello staff che ha come presidente Mario Camicia, presidente anche della Manifattura Mario Camicia, ovvero Colmar. Il risultato più sbalorditivo è stato firmato sullo score di Federico Cunaccia e di Francesco Fedrizzi ( 45-51 punti stableford ) , per priorità di premio vincitori del netto di prima categoria dopo aver impressionato nel lordo: 41 in 4 palle e 46 ( 10 sotto il par ) in Louisiana. Hanno approfittato aggiudicandosi il lordo Giotto Balzarotti e a Stefano Colombo ( 85 ) , non un bogey nel weekend e altrettanto bravi, con 8 birdie in Louisiana ( 1-3-4-5-7-10-12-15 ) e un sostanziale pareggio in 4 palle. Nella seconda categoria si sono imposti Antonio Percassi e Saimon Polini, in trasferta dall’Albenza con uno score di 44 e 46 nei due giorni. Nei nearest to the pin, ad accaparrarsi rispettivamente la sacca termosaldata antipioggia Colmar e un soggiorno per due persone a Borgo Egnazia, sono stati Ercole Soncini e Piercarlo Rossi, mentre i doppi magnum di barbera Camp du Rouss delle cantine Coppo hanno premiato i migliori drive, alla splendida 8 scagliati più lontano da Isabella Chittò e da Paolo Negroni. Il putting green, invece, ha consegnato a Niclas Wiesmann e a Paolo Negroni gli occhiali Bollè linea golf.
La Coppa Colmar torna settimana prossima, penultima gara di qualifica, al Golf Club Asiago.