A poco meno di un anno al “Ryder Cup 2016″, il torneo maschile di golf che prende il nome dall’uomo d’affari inglese il signor” Samuel Rider”, sembrino siano già partiti i conti alla rovescia tra tutti gli appassionati del mondo del golf, proiettati sin da adesso alla futura competizione che avrà luogo al “Hazeltine National Golf Club” di Chaska nel Minesota dal prossimo 27/30 settembre. Impossibilitati nel fare pronostici, data la considerevole distanza di tempo avanzata per l’inizio dell’evento, il vero dilemma amletico è: riusciranno gli Americani a sottrarre il titolo ai rivali Europei che lo scorso anno in Scozia si sono aggiudicati il trofeo per la terza volta consecutiva? I presidenti del Teem America hanno ribadito la loro voglia di “rivincita”, e che, seppur non negli ultimi anni, la nazione a stelle e strisce può vantare molti successi all’interno del trofeo Ryder Cup. Diverso nell’essenza ma simile nei contenuti è il pensiero dei presidenti del Teem Europa che in una recente conferenza stampa di presentazione al Minesota hanno affermato di portare con grande spirito e coraggio in gioco le loro 12 squadre , e che certamente ci sia ancora da lavorare per riuscire ad avere un bel successo in questa quarantunesima edizione del torneo Ryder Cup.
Staremo a vedere l’evolversi della situazione, in attesa di novità non ci rimane che augurare buon lavoro ad entrambi i teem, perché è la sana competizione quello che ci entusiasma di più nel golf e nello sport in generale.
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