Momenti della vita destabilizzanti capitano a tutti gli essere umani, anche a quelli più equilibrati; ora che lo sport aiuti a superare le difficoltà è cosa nota e veritiera. In particolare lo sport del golf pare abbia effetti curativi in quelle persone che magari non soffrono di gravi problemi psichici ( per cui è sempre opportuno consultare uno psicologo o uno psichiatra) ma che attraversano un periodo di particolare nervosismo dovuto a qualche evento traumatico o in generale allo stress. La “cura” ( e qui trovate un abuso mal riferito del termine freudiano) sta nella capacità di restare lucidi fino all’ultimo colpo e mantenere il self control nei momenti di difficoltà, pronti a recuperare la concentrazione di fronte agli errori, che non sono mai del tutto evitabili come ci spiega “Guido Caneo” in un articolo dedicato all’autocontrollo nel gioco del golf. Il concentrarsi su un obiettivo è visto per molti come “via di fuga” al normale processo selettivo che la mente fa nei confronti dei pensieri, dando maggior peso a quelli che maggiormente ci preoccupano; la buca, aiuta a sfogare le tensioni accumulate, e soprattutto ad infrangere quei confini che spesso il cervello umano si auto-impone andando ad identificare tecnica, bandiera, rabbia che possono essere liberate effettuando il colpo. Naturalmente questa tecnica è solo una teoria, ogni soggetto è differente, ognuno di noi su un campo da golf è portato a provare emozioni diverse, ad immaginare l’orizzonte oltre la siepe (il richiamo al concetto di “idilliaco” in Leopardi è voluto) in modo assolutamente libero e creativo. Il punto chiave però resta, ed è: delle volte prima di diagnosticarvi depressione o scarsa autostima, fatevi una partita a golf, magari vi aiuta.
Foto di Golf Buca in Uno.