Golf: da passatempo per i pastori a sport d’élite.

Golf: da passatempo per i pastori a sport d’élite.

Molte, volte per combattere un pregiudizio c’è bisogno che si scavi a fondo, c’è bisogno che si torni all’origine.

Anche se per assistere alla nascita dei veri e propri primi gruppi golfistici dobbiamo aspettare fino al 1700, la versione più accreditata e lo scenario più plausibile per la nascita del golf, praticato come passatempo dai pastori sui prati delle “highlands” è la Scozia del lontano 1300; avete capito bene, il golf sarebbe nato nel pieno del medioevo, ovvero nel periodo che  avrebbe rappresentato una deviazione dalla cultura classica definito anche dai più pessimisti periodo buio. Viene da sorridere se pensiamo al cliché del golf come sport riservato ad una parte d’élite con un conto a sei zeri: tutto sommato come tutti gli sport ha i suoi costi, ma non così insormontabili, basti pensare alle sue origini. Gli antichi pastori scozzesi (famosi per il loro braccino corto) usavano tentare di fare buca tirando una pallina di fortuna attraverso il loro abituale bastone nel frattempo che il loro gregge di pecore brucasse l’erba. Immagino i nasetti arricciati di chi ( e spero non me ne vogliano) mai e poi mai si sarebbe voluto sentir dire questa ruspante verità, ma è così cari colleghi (golfisti): bisogna bere l’amaro calice.

Foto di www.aftermarketgraphics.com

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