La 30enne Stacy Lewis rappresenta, non solo per il golf, la tipica storia a lieto fine. Al di là delle vittorie ottenute e le grandi soddisfazioni sui campi di tutto il mondo, la Lewis non ha avuto vita facile ed ha potuto giocare solo dopo aver superato gravi problemi fisici. Stacy è nata nell’Ohio ma ha vissuto in Texas laureandosi alla Woodlands High School (Tx) Home of the Highlanders nel 2003. A 6 anni e mezzo iniziò le peripezie con il busto ortopedico per la correzione di una grave forma di scoliosi, la situazione era talmente compromessa da mettere in dubbio anche la sola camminata, figuriamoci le contorsioni di uno swing. Nonostante questo, a 8 anni cominciò a giocare e a 11 sopportava il busto per 18 ore al giorno, necessario per correggere la curvatura della colonna vertebrale, lo toglieva solo durante il gioco; nell’ultimo anno di liceo subì un intervento chirurgico, prima di entrare a far parte della squadra della University of Arkansas. Ma il carattere, la feroce voglia di competere, la determinazione, l’incoraggiamento della famiglia e il duro lavoro le hanno permesso di affrontare e superare qualsiasi ostacolo e diventare una delle più grandi giocatrici di tutti i tempi. Oggi Stacy gioca stabilmente nell’LPGA tour dal 2006 dove ha collezionato 186 partecipazioni e 166 tagli (quest’anno 1 solo taglio su 24 partenze, peggior risultato il 51° posto allo ShopRite) a dimostrazione di una grande regolarità sancita dal quasi 90% di risultati utili. 11 vittorie in carriera (2 majors: Kraft Nabisco nel 2011 e British Open nel 2013) 87 top10, oltre 10 milioni di $ accumulati. Rolex Player of the Year nel 2012 e nel 2014 (attualmente al 3° posto e stabilmente tra le top10 della Rolex Ranking dal 2011); 3 partecipazioni alla Solheim Cup nel 2011/2013 e 2015 (agg.to al 16 novembre).