Mi sono sempre chiesta perchè moltissimi giocatori di golf si ostinassero a comprare i tee di legno piuttosto che quelli di plastica che, oltre a resistere molto di più, sono anche più facili da inserire nel terreno.
Finalmente, dopo anni, mi sono tolta questo dubbio chiedendo direttamente in un pro shop quale fosse la differenza tra l’uno e l’altro.
A parte esserci un motivo ambientale dietro ( i tee di legno essendo ecologici possono essere dispersi durante il campo senza contaminarlo) ogni tee di legno di misura diversa ha un suo ruolo:
– tee corto: adatto ai ferri ed ai legni da fairway per non far alzare troppo la palla
– tee medio-corto: adatto ai legni 3,4 e 5 ed ai drivers con poca inclinazione
– tee medio-lungo: adatto ai drivers con più di 360cc
– tee lungo: massimizza l’impatto dell’angolatura
Per farla breve, i tee di legno ritengono meno la palla offrendo minore resistenza durante l’impatto anche se la differenza è veramente molto sottile.
Nonostante quindi i tee di plastica siano molto più comodi in quanto un pacchetto dura per diversi mesi (a meno che non spariscano tutti nella lavatrice cosa assolutamente possibile), oltre a non essere il massimo per l’ambiente, possiamo dedurre che non sono nemmeno il top per i nostri colpi. Ovviamente, giocando a livello amatoriale, i poveri tee di plastica non potranno essere una scusante per i vostri colpacci; ma ecco svelato il trucco per il quale molta gente (tra i quali quasi tutti i professionisti) preferisce i tee di legno.
Foto dei tee