La prima giornata dell’ Australian PGA Championship è stata caratterizzata da un forte vento, tanto che solo sei giocatori sono riusciti ad andare sotto par al RACV Royal Pines e tra questi quello che è riuscito a gestire meglio le condizioni avverse è stato Zander Lombard che ha guadagnato due colpi di vantaggio sull’inglese Mark Foster.
Lombard che l’anno scorso è stato battuto dallo scozzese Bradley Neil al Royal Portrush ha girato in 67 colpi, cinque sotto il par, con altrettanti birdies, mentre Foster ha girato in 69 colpi, tre sotto il par, con sette birdies e quattro bogeys.
Gli alri giocatori che sono riusciti a girare sotto il par sono il sud africano Dylan Frittelli e gli australiani Ashley Hall, Todd Sinnott ed Adam Stephens. Frittelli e Hall hanno girato due colpi sotto il par mentre Sinnott e Stephens hanno girato un colpo sotto il par.
In campo erano presenti anche quattro italiani, il migliore tra loro è stato Nicolò Ravano che dopo aver terminato l’Alfred Dunhill Championship 117° ha terminato il primo giro dell’ Australian PGA Championship in 73 colpi, uno sopra il par, segnando sul proprio score quattro birdies, tre bogeys ed un doppio bogey.
35° in classifica troviamo Nino Bertasio che ha girato tre colpi sopra il par mettendo a referto tre birdies, due bogeys e due doppi bogey.
Aspettavamo con ansia di vedere come avrebbe giocato Edoardo molinari e dobbiamo dire che non è andata troppo bene, Molinare ha infatti girato cinque colpi sopra il par con tre birdies, sei bogeys ed un doppio bogey.
Infine 134° si è piazzato Filippo Bergamaschi che ha girato nove colpi sopra il par, Bergamaschi ha messo a segno una Hole in One nel par tre della buca cinque, un birdies, cinque bogeys, ma ha anche terminato il par quattro della buca otto in sette colpi os’ come il par tre della buca sedici.
Domani andrà in scena il secondo giro, speriamo solo che il tempo sia clemente.
Immagine da golftoday.it
