Il doping è un peccato capitale?
Doping+sport

Nel mondo dell’estetica del corpo, il doping è un peccato capitale? Domanda retorica, provocatoria, lo capisco; una leggera punta di riflessione che però lascia una grande amarezza, in chi legge, ma ancora di più in chi segue lo sport con passione, amore, quell’amore che non dovrebbe mai dare certe delusioni. Notizia fresca sui giornali di questi giorni: 26 atleti sospettati di far uso di sostanze dopanti, sospetto rendendosi irreperibile, ma non è questo l’argomento principale su cui a mio parere dobbiamo concentrare le nostre fatiche; da buoni garantisti lasciamo che le indagini facciano il loro corso. Riguardo questa storia ci sarebbero diversi capitoli da trattare: il primo è che dalla triste vicenda non è certamente esente il mondo delle palline bianche; il secondo riguarda il contesto, ovvero la cultura omogeneizzata in cui oggi ci troviamo, inglobata in una società in cui parlare di doping è profondamente diverso dai tempi di Marco Pantani, ovvero gli anni in cui utilizzare sostanze stupefacenti non risultava essere un merito, anni in cui anche chi fumava erba si vergognava di farlo. L’audace riflessione da fare  a questo punto è: possiamo criminalizzare il doping e contestualmente parlare di legalizzazione, sia pure di droghe leggere? Perché alcuni paesi, in cui già l’uso di sostanze stupefacenti è legale, ora alzano il petto indignandosi del fatto che i loro atleti risultino positivi ai controlli anti-doping? Senza fermarsi a riflettere sul fatto che probabilmente il labile confine tra quello che è lecito e quello che non lo è, l’hanno oltrepassato loro da tempo.

Il triste fenomeno del doping (che va condannato, sia chiaro) non è che una sconcertante ma netta conseguenza della società che abbiamo costruito. Oggi su”Il Foglio”, M. Crippa ha scritto un articolo inerente questa questione che porta ad una riflessione profonda e lecita: Il senso del limite comincia seriamente a diventare un problema ed almeno per ora, prima di innalzare i livelli di cannabis riscontrabili nelle urine, onde evitare una squalifica, stiamo attenti, la siringa in mano agli atleti l’abbiamo messa noi.

 

 

 

Foto di besport.org

Dicembre 4, 2015 / Commenti disabilitati su Il doping è un peccato capitale?by

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