Tra gli ostacoli, il bunker di sabbia

Tra gli ostacoli, il bunker di sabbia

Tra gli ostacoli, il bunker di sabbia. Nel fairway sono presenti diversi ostacoli, e i bunker di sabbia sono tra questi. Colline, alberi, cespugli sono considerati tra i più rilevanti, ma non sono considerati tali dalle regole, che li definisce soltanto parte del percorso. Gli unici ostacoli riconosciuti sono i bunker e gli specchi d’acqua. Il bunker è una depressione del terreno fatta con l’asportazione della superficie erbosa, sostituita con sabbia o materiale simile. Possono avere varie forme e dimensioni, e si trovano solitamente dove il giocatore con più facilità fa atterrare la palla al primo tiro o nelle immediate vicinanze del green, per rendere più difficile l’approccio ad esso. Al loro interno possono trovarsi zone inerbite, che non sono considerate bunker. La tecnica per far uscire la palla dal bunker si chiama “explosion”, in quanto il giocatore dovrà tirare piuttosto forte per far uscire la palla da esso, e soprattutto dovrà mirare non alla palla ma alla sabbia, di qualche centimetro prima da essa, in modo che sia la sabbia a portare la palla. Il colpo in sé è abbastanza scenico, con la sabbia che vola, ma non è per niente un colpo facile e ci vuole molto allenamento per eseguirlo bene. Ci sono inoltre delle prescrizioni per eseguirlo. Intanto, non è permesso sondare le condizioni dell’ostacolo toccando la sabbia, né con le mani, né con il bastone. Non si possono toccare o muovere gli impedimenti sciolti quali foglie, ramoscelli, sassi (insetti compresi). Si possono invece rimuovere oggetti artificiali quali lattine o pezzi di carta (anche se la civiltà dovrebbe insegnare a gettare i rifiuti negli appositi cestini). Se la rimozione di tali oggetti dovesse causare lo spostamento della palla, questa potrà essere ripiazzata senza penalità. Infrangendo una di queste prescrizioni, il giocatore avrà due colpi di penalità. Potrebbe succedere, dopo un temporale, che il bunker sia allagato (acqua occasionale). In questo caso si può droppare senza penalità in una zona asciutta del bunker, il più vicino possibile alla palla, ma senza avvicinarsi alla buca. Viene anche ipotizzato il caso in cui il bunker fosse totalmente allagato (difficile data la pendenza, ma può accadere). In questo caso il giocatore dovrà accontentarsi di giocare la palla dove l’acqua è più bassa, oppure può decidere di droppare la palla fuori dal bunker, accollandosi un colpo di penalità.

Foto: Golfpuglia

Autore

Articoli Correlati