Quest’anno come già accaduto nel 2014, Giulia Molinaro avrà l’opportunità di confrontarsi sul maggior tour professionistico, l’LPGA, con le migliori giocatrici del mondo. Nata a Camposanpiero (PD) nel 1990, a 3 mesi si trasferisce con la famiglia in Kenya, dove il papà aveva un’attività. Comincia a giocare a 12 anni, durante le vacanze estive, a Villa Condulmer, sotto la guida del maestro Enrico Trentin. A 14 anni fa già parte del team italiano, a 16 si trasferisce in Florida dove nel 2008 si diplomerà alla Pendleton School di Bradenton. Tra i successi internazionali, agli albori della carriera come amateur, ricordiamo la vittoria al Duke of York Championship, il 2° posto all’Orange Bowl, il 3° al Doral, il 6° all’European Individuals Championship, la partecipazione nella squadra europea della Junior Ryder Cup e, nel 2009, la convocazione nell’ItalianWorld Amateur Team. Brillante giocatrice della forte squadra del Sun Devils (campionato NCAA) e ottima studentessa con una laurea in marketing sullo Sviluppo del Turismo all’Arizona State University, dopo i successi nel periodo universitario, nel 2012 viene eletta PAC-12 Golfer of the Year e, ad ottobre, passa al professionismo. Nel 2013, ottiene il 2° posto nel Symetra Tour guadagnandosi la Priority List categoria 9 per la stagione 2014 del LPGA Tour. Primo successo da pro nel Friends of Mission Charity Classic e ulteriori 4 top10. Nel 2014, prima stagione nel tour maggiore da rookie, ha giocato 18 tornei superando solo 8 volte il taglio, 114a posizione nella Money List e guadagni per 48,225$. Miglior risultato stagionale il 23° posto al Meijer LPGA Classic. Nel 2015 ha giocato solo 4 tornei LPGA (165° posto nel ranking e 3,468$). Costretta a tornare nel Symetra ha ricominciato a mietere ottimi risultati, 9 top10 (5 top5), che le hanno permesso di ottenere il 2° posto nella Race to LPGA, dove quest’anno giocherà stabilmente. A Giulia è rimasto un grande amore per l’Africa, i suoi animali e gli ampi spazi che fotografa con passione. Oggi vive a Scottsdale. Giulia è stata una tra le prime ragazze a cercare fortuna negli USA, per questo, in una passata intervista, le avevamo chiesto cosa suggerisse alle giocatrici che volevano seguire i suoi passi: “ragazze, il ‘viaggio’ è molto arduo, dovete costruirvi attorno un “team” di cui fidarvi ciecamente perché ci saranno più momenti difficili che non. E’ in quei momenti che il vostro team vi aiuterà a rialzarvi. Niente succede per caso, all’inizio il mio anno sul Symetra sembrava una maledizione, ma adesso ho capito che è stata la cosa migliore che mi potesse capitare, perché ho imparato tantissimo e sono diventata una giocatrice molto più forte.” LET’S GO GIULIA!