Chi supera il taglio? Puerto Rico Open, 2°giornata

Chi supera il taglio? Puerto Rico Open, 2°giornata

Il taglio blocca Renato Paratore alla sua prima apparizione al PGA Tour, Rafael Carlos e George MacNeill mantengono i primi due posti in classifica.

Renato Paratore, peccato il taglio.

Peccato per Renato Paratore che non riesce a superare il taglio al Puerto Rico Open, al suo debutto assoluto al PGA Tour (70, 75; 145). L’atleta romano era stato autore di una bella prestazione alla prima giornata, conclusa 2 buche sotto al par (Qui, l’articolo sulla prima giornata). Ieri Renato non è riuscito a ripetersi. Ha iniziato in difficoltà con un bogey alla prima buca, rimediando subito con due birdie; poi è arrivato un altro bogey e un double bogey alla buca 7. Dopo, un birdie e altri due bogey nelle ultime 8 buche. In totale +3 ieri, contro il -2 della prima giornata: +1 dopo 2 giornate, non un brutto risultato, ma non basta a superare il taglio. Peccato, sarà per la prossima volta.

Tra gli altri a non superare il taglio: John Daly (73, 71; 144), Chesson Hadley (69, 75; 144), il messicano Carlos Ortiz (72, 73; 145), Peter Malnati (73, 75; 148). Rory Sabbatini, Alan Morin, Shawn Stefani, Connor Aarendel, agli ultimi posti dopo la prima giornata non riescono a migliorare abbastanza per superare il taglio.

Le parti alte della classifica

Rimane in sostanza inalterata la classifica del Puerto Rico Open al termine della 2° giornata di gara: sia Rafael Campos che George MacNeill migliorano di un tocco il loro score. Campos (64, 71; 135 colpi) mantiene la prima posizione a -9, dopo aver concluso ieri con una buca sotto al par grazie a 3 birdie e 2 bogey. MacNeill (65, 71; 136) rimane in scia, usando una metafora ciclistica, dell’atleta cubano: 3 birdie nelle prime tre buche poi  2 bogey, per un totale di -1; -8 dopo due round. Molto cambia in terza posizione, mantenuta da Will Mckenzie (66, 71; 137) e il tedesco Alex Cejka (66, 71; 137), mentre l’australiano Aaron Baddeley e Frank Lickliter II scendono di una posto in classifica. A pari merito al terzo posto con McNeill e MacKenzie troviamo Kyle Reifers (67, 70; 137), l’inglese Ian Poulter (71, 66; 137), Steve Marino (70, 67; 137), Bronson Burgoon (69, 68; 137) e Mark Hubbard (67, 70; 137). In risalita, al 4° posto pari merito con Baddeley e Frank Licklitet II, Derek Fathauer (70, 68; 138). E Jonathan Byrd (70, 68; 138). Migliora la sua classifica anche il Canadese Graham DeLaet a T15 (70, 69; 139).

 

La foto appartiene a AskaNews.

 

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