Vivace duello tra Tony Finau e Steve Marino ai playoff, alla fine il Puerto Rico Open va a Finau; Ian Poulter e Rodolfo Cazaubon terzi.
Dopo la rivoluzione della terza giornata (qui l’articolo dedicato) ecco un agguerrito e tenace duello all’ultima giornata. Cambia ancora il podio alla fine di un Puerto Rico Open pieno di sorprese.
Il duello: Finau-Marino
i due atleti che si danno battaglia per il Puerto Rico Open 2016 sono gli americani Tony Finau (69, 70, 67, 70) e Steve Marino (70, 67, 69, 70) che giungono alla fine della 4° giornata primi a pari merito con 276 tocchi, a -12. Il loro personale duello si svolge ai playoff dove si devono impegnare con altre 3 buche aggiuntive. Nelle prime due regna la parità: entrambi concludono le buche con 4 tocchi, 1 sotto al par (5). Alla fine la spunta Tony Finau ancora sotto al par (-1, 4 tocchi), Marino secondo.
All’ultimo gradino e ai piedi del podio
Ian Poulter non riesce a mantenere la prima posizione con cui si è presentato al 4° round, scala in 3° posizione assieme al messicano Rodolofo Cazaubon; per entrambi 277 colpi totali, -11 dal par (288). Poulter (71, 66, 67, 72) è autore della sua peggiore prestazione, termina pareggiando il par all’ultimo round (un birdie e un bogey), perdendo il duello per il primo posto. Cazaubon (70, 70, 69, 68) offre la sua migliore prestazione in questo torneo dove ha saputo essere molto costante, sempre sotto al par. Con 5 birdie e un bogey ottiene un ottimo -4 e raggiunge Poulter.
Al 5° posto a pari merito con 278 tocchi troviamo Scott Brown (71,69, 67, 71) con il canadese Nick Taylor (70, 71, 67, 70) e l’argentino Andres Romero (70, 73, 68, 67) che conclude in crescendo questo Puerto Rico Open dopo un difficile 2° parziale. Seguono Will MacKenzie, l’australiano Aaron Baddeley e Rafael Campos che dopo la prima posizione della 1° giornata (straordinario con 64 tocchi, -8 sotto al par) non riesce a inserirsi nel duello finale per la vittoria. I tre atleti terminano con 279 tocchi. Con 280 colpi a -8 troviamo altri quattro atleti: Scott Langley (72, 70, 69, 69) , Alex Cejka (66, 71, 72, 71), Graham DeLaet (70, 69, 70, 71) e Kyle Reifers (67, 70, 71, 72).
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