Fattori distraenti nel mental training

Fattori distraenti nel mental training

Fattori distraenti nel mental training. Cosa cono i fattori distraenti e come possono essere gestiti o eliminati con le tecniche di mental training

Fattori distraenti nel mental training. Intanto, in cosa consistono e cosa sono i fattori distraenti? Come possono essere eliminati? Nella psicologia dello sport, i fattori distraenti sono tutti quegli elementi o stimoli, o situazioni, persone o pensieri che distraggono dalla prestazione in atto. In pratica non solo non favoriscono la prestazione, ma possono influenzarla negativamente, intaccando il rendimento in campo. Si distinguono in due tipologie, i fattori interni ed esterni. Quelli interni sono i pensieri, ossia tutte le immagini, riflessioni, ricordi, ragionamenti, stimoli, credenze, monologhi interiori ch provengono dal nostro mondo interiore e che non riguardano il momento presente in cui si sta eseguendo la prestazione. I fattori distraenti esterni sono elementi che riguardano l’ambiente esterno, ovvero il pubblico, il rumore, il giudizio degli altri, gli sguardi, il terreno, il vento e così via. Tutto ciò sposta il focus attentivo lontano dalla prestazione che invece è l’unico elemento su cui si dovrebbe rivolgere l’attenzione. Esistono molte tecniche di mental training che possono aiutare a gestire questi fattori. Abbiamo già parlato del self talk, dello spostamento consapevole del focus attentivo e della respirazione. Un altro elemento utile è l’utilizzo corretto della routine (di cui parleremo più avanti), e inoltre allenare e replicare in campo le situazioni problematiche e stressanti, al fine di conoscerle in modo più approfondito ed essere pronti quando serve. In questo modo si attua una valida strategia di controllo e gestione di tutti i fattori distraenti, in particolare se di tipo tecnico come i bunker e l’acqua, o colpi difficili e così via. Il consiglio è di prendere consapevolezza di tutti i fattori distraenti, sia interni che esterni, magari elencandoli in una tabella. Poi si possono evocare delle immagini utili allo scopo (dopo aver eseguito il rilassamento).

Immagina te stesso mentre vai in campo: la giornata è fredda e riesci a percepire il fresco sul viso. Stai per partecipare a una gara molto importante.

Osserva la scena con attenzione: i colori, l’ambiente che ti circonda, i suoni e percepisci le tue sensazioni emotive e corporee.

Nella tua mente c’è un pensiero inadeguato che ti disturba e distrae. Comincia allora a visualizzare un grande segnale di STOP.

Concentrati sul segnale e poco a poco il tuo pensiero inadeguato perde intensità fino a scomparire.

Ti senti bene, sei concentrato sul compito.

Lentamente apri gli occhi, e tutto avrà forma nuova.

Nel prossimo articolo vedremo altri esercizi utili allo scopo.

Foto: Dotgolf

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