Venerdì scorso abbiamo scandagliato la carriera di Hideki Matsuyama (I fantastici 10: Hideki Matsuyama), che nel frattempo, aggiudicandosi il WGC-HSBC Champions è balzato direttamente in sesta posizione nell’Official World Golf Ranking; questa settimana tocca al nono in classifica: l’americano Bubba Watson.
Nato e cresciuto in Florida, è conosciuto nel mondo del golf per essere uno dei pochi golfisti mancini, oltre che per il suo talento. Il suo drive è uno dei più potenti del circuito: può raggiungere una distanza di 404 metri e una velocità di 312 km/h.
La sua carriera da professionista comincia nel 2003, e già due anni dopo Watson guadagna la possibilità di partecipare al PGA Tour, dove stupisce fin da subito per l’eccezionale potenza del drive.
La prima vittoria nel PGA Tour arriva nel giugno del 2010, quando vince il Travelers Championship in Connecticut.
Meno di un anno più tardi, nel gennaio 2011, ottiene il secondo titolo, il Farmers Insurance Open, e solo quattro mesi dopo trionfa ancora nel Zurich Classic di New Orleans.
Ma il successo più importante della carriera arriva nel 2012, quando vince l’ambito Masters Tournament al sudden-death (una forma di spareggio) contro il sudafricano Louis Oosthuizen; la fine del 2012 e tutto il 2013 sono costellati di delusioni e piazzamenti non soddisfacenti, finché nel 2014 l’americano non si aggiudica il Northern Trust Open, sconfiggendo Dustin Johnson, attualmente terzo nella classifica dei migliori del mondo, per poi replicare la vittoria al Masters Tournament dello stesso anno.
I successi del 2015, il Travelers Championship e l’Hero World Challenge, gli consentono di conquistare la seconda posizione dell’Official World Golf Ranking, la più alta finora raggiunta, mentre il 2016 è iniziato in salita, con un’accesa polemica su alcune dichiarazioni pungenti rilasciate da Watson riguardanti il Waste Management Phoenix Open e nessuna vittoria. Si è piazzato solo 54° nel WGC-HSBC Champions di ottobre.
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