Regole del Golf: quando e come droppare una palla

Regole del Golf: quando e come droppare una palla

Droppare è un termine nato nell’ambiente del golf, mutuato dal verbo inglese “to drop” che significa “lasciar cadere”.  La regola che prevede di droppare e ridroppare la palla è una delle più infrante, soprattutto dai dilettanti. É bene, quindi, rivedere quando e come applicare tale principio.

Droppare è la procedura prevista per rimettere in gioco la palla finita in un luogo non adatto al proseguimento secondo le regole previste, ed è legata a delle specifiche modalità. Innanzitutto la postura deve essere eretta con il braccio che tiene la palla verso l’esterno e all’altezza della spalla. A quel punto si lascia cadere la palla liberamente dalle mani. Nel cadere, però, la palla dovrà toccare per prima cosa il campo. Solo il campo, e non le scarpe del giocatore o il ferro. La palla nel cadere non dovrà avvicinarsi alla buca o allontanarsi più di due bastoni di lunghezza da dove è atterrata; ma deve essere il più possibile vicino a dove era posizionata in origine.

Di fronte a una situazione d’interferenza con un’ostruzione inamovibile si può procedere al droppaggio della palla senza penalità. La suddetta interferenza riguarda un’ostruzione fastidiosa per la posizione della palla, dei piedi o per l’area dello swing che si intende effettuare.

Inoltre, una palla droppata può essere ridroppata se essa:

  1. rotola e si ferma in un ostacolo
  2. rotola e si ferma fuori da un ostacolo
  3. rotola e si ferma su un putting green
  4. rotola e si ferma fuori limite
  5. rotola e si ferma a più di due bastoni di distanza da dove ha colpito per la prima volta una parte del campo
  6. rotola e si ferma più vicino alla buca

 

 

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