L’European Tour si conclude con un evento riservato all’élite dei primi 60 golfisti in ordine di merito: il DP World Tour Championship, che avrà luogo allo Jumeirah Golf Estates di Dubai dal 27 al 30 novembre.
Portacolori italiani saranno il solito Francesco Molinari e il giovanissimo Renato Paratore, diciannovenne romano, il più giovane in campo a Dubai.
Molinari è attualmente 24° nella “Money List” dell’European Tour, e l’obiettivo è quello di raggiungere la 15a posizione, agganciabile solo classificandosi entro i primi 5 nel torneo conclusivo.
Situazione diversa quella di Paratore, 59°, che non ha traguardi rilevanti se non quello di fare bella figura.
Ma la missione non sarà affatto semplice per i due azzurri, che avranno a che fare con i migliori rappresentanti del golf mondiale, primi fra tutti i top 4 della Money List, che daranno luogo ad un’accanita sfida a colpi di buche per aggiudicarsi la testa della graduatoria; in ordine di classifica: lo svedese Henrik Stenson, l’inglese Danny Willett, l’altro svedese Alex Noren e il nordirlandese Rory McIlroy.
Particolare rilevanza avrà la prestazione di quest’ultimo, che, vincendo la competizione, potrebbe riprendersi la prima posizione dell’Official World Golf Ranking (che gli è appartenuta in passato per 95 settimane) superando l’australiano Jason Day.
Le parole del diretto interessato: “Sono conscio di due cose: che se vinco il torneo ritorno leader mondiale e che, anche se matematicamente sono ancora in corsa, neppure con il titolo sarei numero uno nella Money List. Infatti i tre che ho davanti stanno andando molto forte e dubito che possa verificarsi la serie di difficili combinazioni che mi favorirebbe. Per cui sono molto concentrato solo sul primo obiettivo”.
Il torneo comincia domani alle 9 del mattino (ora italiana), e mette in palio un montepremi di quasi 7,5 milioni di euro, 1,33 dei quali finiranno nelle tasche del vincitore.