Al termine della giornata di ieri, la seconda del torneo di Dubai, il nostro Francesco Molinari ha chiuso in prima posizione con 135 colpi (68 giovedì e 67 ieri), a pari merito con il fenomeno spagnolo Sergio Garcia, surclassando tutti i super-favoriti che lottano per le prime posizioni della Money List.
È l’ultima competizione dell’European Tour, e Molinari sta dando il meglio di sé per raggiungere almeno la quindicesima posizione nella classifica generale, i suoi 9 colpi al di sotto del par, scaturiti da 6 birdie e un bogey, sono un ulteriore dimostrazione dell’eccezionale periodo di forma che il torinese sta vivendo.
Più in basso, con una prestazione discreta ma discontinua, l’altro italiano, Renato Paratore, che si trova 29° con 143 colpi (-1), alla pari con (pensate un po’) Rory McIlroy, il grande favorito che puntava a vincere il torneo per riappropriarsi della prima posizione dell’Official World Golf Ranking. Salvo coincidenze miracolose, per lui l’obiettivo è rimandato.
Anche gli altri capolista del Tour si sono trovati in difficoltà durante le prime due giornate allo Jumeirah Golf Estates dell’emirato: lo svedese Henrik Stenson è solo 17° ma mantiene per il momento la prima posizione nella Money List perché Danny Willett, il suo più pericoloso inseguitore, ha messo a segno il medesimo punteggio; un colpo in meno (140) e 14a posizione per l’altro svedese, Alex Noren, terzo in classifica generale, che per superare il connazionale avrebbe bisogno di vincere il torneo.
Deludono, quindi, i 4 big del tour europeo, e sorprendono invece gli inglesi Lee Westwood (terzo con 136 punti) e Tyrrell Hatton (quarto con 137).
La seconda metà della competizione, che conferirà ufficialmente il titolo di migliore d’Europa, avrà luogo tra oggi e domani, sempre tra le 9.00 e le 13.00.