Come diventare golfisti professionisti: un percorso complicato

Come diventare golfisti professionisti: un percorso complicato

Il sogno di ogni golfista dilettante è poter diventare, un giorno, un professionista dello sport, per far valere il proprio talento su campi nazionali e internazionali di rilievo.
Ogni campione di golf presente o passato è partito dal circuito dilettantistico, esattamente come qualsiasi amatore, perciò in linea teorica ogni appassionato ha la possibilità di “fare carriera” e raggiungere il circuito degli esperti; ma, come vedremo, si tratta di un percorso tutt’altro che semplice, che solo a pochi veri talenti offre consistenti probabilità di successo.

È necessario premettere che, al contrario di quanto ipotizzato da molti, il passaggio al livello professionistico non è automatico una volta che il proprio “handicap” di gioco si sia azzerato o sia addirittura diventato negativo: un giocatore con un handicap di -4, se vuole intraprendere la carriera da professionista, deve superare le stesse prove di tutti i dilettanti con handicap positivo.

In Italia, esistono due vie (una più tortuosa dell’altra) per cambiare il proprio status da “dilettante” a “professionista”:
– La prima consiste nel conquistare una “carta” per un circuito professionistico durante la fitta rete di prequalifiche che precede l’inizio di ogni campionato professionale. Questa fase di qualifica è aperta, oltre a chi è già un professionista, a tutti i dilettanti con handicap inferiore a 3, ma statisticamente è molto improbabile qualificarsi al campionato se si possiede un handicap superiore a 0.
– La seconda opportunità di promozione è la vittoria di uno dei tornei di preselezione annuali che si svolgono presso il Golf Club Nazionale. L’iscrizione è aperta a tutti i dilettanti con handicap inferiore a 4,4, ma la drastica selezione premia con la promozione solo i migliori 8 giocatori.

Esiste in realtà una terza possibilità per cambiare status: l’essere promossi direttamente dalla Federazione Italiana Golf grazie ai propri risultati sul campo; ma questa modalità di avanzamento non viene quasi mai applicata.

Lo status da professionista, che fa decadere automaticamente l’handicap del giocatore, permette di partecipare ai tornei che offrono premi in denaro e di praticare l’attività di maestro di golf ufficiale.

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