Grande successo per l’americano Justin Thomas, protagonista assoluto di questa edizione del SBS Tournament of Champions. Il torneo, che apre la stagione PGA Tour, si è concluso ieri al Plantation Course di Kapalua, nelle isole Maui, alle Hawaii.
La competizione, nata nel 1953, è stata l’occasione per ritrovare sul green i migliori golfisti del circuito PGA poiché limitato solo a coloro che hanno vinto almeno un torneo nel tour nelle passate edizioni.
LA GIORNATA DI IERI L’americano Thomas si è reso immediatamente protagonista con un giro conclusivo da -7 (69 colpi) sul par 73, inciampando anche in un doppio bogey alla 15° buca; tuttavia ciò non ha condizionato il vantaggio acquisito in precedenza, giungendo con lo score di -22 al termine delle 72 buche.
Alle sue spalle si piazza il fenomeno giapponese Hideki Matsuyama, protagonista di una performance al di sotto delle sue possibilità, caratterizzata da 3 bogey che hanno spazzato via l’incredibile eagle realizzato alla 14° buca.
In terza posizione, a -14, troviamo William McGirt, Jimmy Walker e Ryan Moore, in vetta con Thomas dopo 36 buche. Fuori dai giochi Reed solo 7° con -12, Dustin Johnson 8° con -11 e Jason Day, numero uno mondiale, 13° con -10. Molto di più si aspettavano i sostenitori di Brandt Snedeker, soltanto 14°, e di Bubba Watson, addirittura 25°.
JUSTIN THOMAS Originario della città di Louisville, Thomas è nato e cresciuto in mezzo al golf. Il nonno Paul Thomas, membro da quasi mezzo secolo del PGA of America, ha giocato per molti anni in campionati importanti del PGA Tour e nel Senior PGA Tour. Il padre di Justin, Mike, è stato nel settore del golf per 32 anni ed è un membro della PGA of America da 25 anni. Ovviamente Justin inizia a giocare molto presto, già a due anni prende le prime lezioni e a 8 inizia a partecipare ai tornei. Frequenta il liceo St. Xavier High School vincendo il campionato individuale e a squadre. Nel 2009, quando ha soli 16 anni, viene nominato Mr Golf del Kentucky.
Il 2013 è l’anno della svolta per Thomas, perché segna il suo ingresso nel regno del professionismo. L’anno dopo vince il suo primo torneo da professionista contro il sudafricano Richard Sterne nel Web. Com Tour, e nel novembre del 2015 il CIMB Classic con lo score complessivo di -26.
Il 23 ottobre l’americano ha riconfermato il titolo del 2015 nella tappa asiatica del PGA Tour con lo score complessivo di -23 infliggendo tre lunghezze di distacco al giapponese Hideki Matsuyama.