Golf all over the world ogni settimana vi porta alla scoperta del golf praticato nei vari Paesi del mondo. Il nostro viaggio attraverso l’Asia continua, e dopo India, Nepal e Cina arriviamo in Mongolia, il paese meno popolato del mondo.
La Mongolia è una terra gelida situata nel bel mezzo del continente asiatico, stretta tra Russia e Cina. Il territorio è in gran parte coperto da montagne e dal deserto del Gobi. La popolazione, poverissima, è prevalentemente nomade e si concentra intorno alla capitale, Ulaanbaatar (in Italiano Ulan Bator), affrontando una temperatura media annua di -1,3 °C
In questo territorio così ostile – ci si chiede – è possibile giocare a golf? Eccome! Bisogna però sapersi adattare al clima, possibilmente viaggiando d’estate, quando le temperature raggiungono i 18-20° e si evitano le tempeste di neve improvvise. Agosto-Settembre i mesi più quotati.
Il golf in Mongolia si è sviluppato recentemente, grazie all’impresa dell’americano Andre Tolme, che fu il primo golfista in assoluto a giocare a golf nel territorio mongolo. In mancanza di un campo, Tolme decise di trasformare l’intera Mongolia in un perfetto golf course a 18 buche, ognuna distante più di 100 chilometri dalle altre. Partendo da Choybalsan nella Mongolia orientale e finendo a Dund-Us nell’estremo ovest attraversò tutto il paese in 90 giorni e 12 170 colpi, attraendo l’attenzione della stampa nazionale e internazionale e dando vita al fenomeno del golf nel Paese.
Al tempo di Andre Tolme non c’era nessun golf club in Mongolia, adesso ce ne sono molti dislocati tra le montagne e il deserto. Uno solo però rispetta gli standard internazionali, il Mt. Bodg Golf Course, situato appena fuori Ulaanbaatar. É un campo davvero particolare questo, per fare un esempio al posto del golf cart i giocatori sono accompagnati da un caddy a cavallo che segnala il punto dove è caduta la palla con una freccia. Innovativo, no?
Avendo una storia così breve, il turismo golfistico in mongolia non può ancora vantare dei veri e propri “tour organizzati” come ce ne sono in India o in Nepal. Il consiglio per chiunque volesse addentrarsi in questo complesso paradiso terrestre quindi è quello di organizzare un viaggio nella capitale e (possibilmente prima di partire) mettersi direttamente in contatto con il Mt. Bodg Golf Course. Altrimenti, per chiunque avesse tre mesi a disposizione e un grande, enorme spirito d’avventura, si può sempre utilizzare l’intera Mongolia come uno spettacolare campo da golf. In fondo, perché no?