Jason Connery, figlio del celebre Sean, segna il suo ritorno alla regia con Tommy’s Honour, il film sulle leggende scozzesi del golf Thomas e Tom Morris, basato sul best-seller Tommy’s Honor: The Story of Old Tom Morris and Young Tom Morris, Golf’s Founding Father and Son di Kevin Cook.
Dopo il controverso The Philly Kid su un ex-campione di lotta NCAA incapace di ritornare alla vita normale dopo dieci anni di carcere, Connery ritorna a parlare di rapporti umani, ma questa volta attraverso una misurata riflessione sul delicato rapporto padre e figlio minato da un’intensa rivalità. Premiato lo scorso anno al British Academy Scotland Awards, il film verrà distribuito negli Stati Uniti in primavera.
SINOSSI Ambientato nella Scozia vittoriana, Tommy’s Honours ruota attorno al complesso rapporto tra i pionieri del golf scozzese Thomas Morris (interpretato da Peter Mullan), soprannominato Old Tom, e suo figlio (Jack Louden).
Il quindicenne Tommy Morris si appassiona presto al golf seguendo le orme del padre, un tempo leggenda di questo sport e tre volte vincitore del primo torneo di golf importante, The Open Championship, fondato nel 1860. Stanco di vivere nell’ombra dell’ingombrante padre, il giovane Tom si impone di superare tutti i grandi record del genitore e diventare l’unico Morris del golf. Tommy eclissa presto suo padre vincendo l’Open tre volte di fila, ancora adolescente. Il focoso giovane diventa una celebrità e migliaia di spettatori seguono con curiosità le sue prodezze sul green.
Padre e figlio non smettono di scontrarsi sul golf e sulle regole non scritte di classe sociale, soprattutto quando Tommy decide di sposare la sua fidanzata Meg (interpretata da Ophelia Lovimbond), una donna di ceto inferiore con un vergognoso passato. Il giovane Morris si batte contro l’ipocrisia elevata della Gran Bretagna vittoriana e puritana e contro l’anacronismo che permetteva solo i matrimoni tra pari. Lo scontro si farà così generazionale, dentro e fuori dal green.
Connery, scozzese e appassionato di golf come il padre, offre un resoconto fedele delle origini moderne del gioco e un ritratto, talvolta indulgente, di due uomini divorati dall’ambizione. Essere “figli di” non è mai semplice, soprattutto se si decide di intraprendere la stessa carriera del più celebre genitore; e Jason Connery lo sa bene. Così il giovane Tom sembra quasi la sua nemesi, costretto a divorare il padre per poter sopravvivere. Ma Tommy’s Honour racconta anche un’altra storia, quella di un figlio mosso dalla volontà di ottenere l’ammirazione del genitore e bloccato dal disagio dell’incomprensione.
LA PAROLA AL REGISTA «Sono incredibilmente entusiasta ed emozionato di poter raccontare questa storia – ha commentato Jason in una recente intervista – perchè tocca le corde del mio cuore essendo cresciuto con mio padre sui campi da golf. Tommy’s Honour è una straordinaria ed intima storia d’amore e famiglia agli albori del grande gioco del golf”.