Golf all over the world vi porta alla scoperta del golf praticato nei vari Paesi del mondo. Vi stavate ancora godendo la vacanza in Thailandia? É già arrivato il momento di rifare le valigie e prendere il primo autobus verso Aranyaprathet, la principale frontiera thailandese del confine con la Cambogia.
La Cambogia è una monarchia costituzionale del Sud-est asiatico circondata da Thailandia, Laos, Vietnam e dal golfo del Siam. La popolazione, prevalentemente di etnia (e lingua) Khmer e di religione buddhista, si concentra in gran parte attorno alle due città principali del Paese: Phnom Penh – la capitale amministrativa – e Siem Reap – che a noi interessa molto in quanto “capitale golfistica” -. Il territorio è prevalentemente pianeggiante e il clima generalmente favorevole (attenzione però alla stagione delle piogge da Maggio a Ottobre). Il settore turistico, largamente sviluppato, è attrezzato per accogliere viaggiatori di tutti i tipi, gusti e preferenze.
Non ci si stupisce che la Cambogia sia una delle mete più ambite dell’Indocina: basta pensare alla magia di Angkor, centro religioso e politico della capitale del perduto Impero Khmer ( IX-XV secolo), che include il famoso tempio di Angkor Wat – forse il più grande monumento religioso del mondo – ed è stato inserito tra i Patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Proprio in prossimità del complesso si trova la città di Siem Reap, che ogni anno accoglie migliaia di amanti del golf nei suoi tre campi di gioco di standard internazionale:
- il Phokeethra Country Club, 18 buche che hanno ospitato il Johnnie Walker Classic nel 2009 e il Cambodian Open nel 2009.
- il Siem Reap Booyoung Country Club, lussuoso campo a soli sei chilometri dal centro città progettato dal designer giapponese Kentaro Sato, ospita numerosi tornei locali di alto profilo e accoglie le visite di grandi dignitari pubblici tra cui il primo ministro del Paese.
- l’Angkor Golf Resort, il campo più bello dell’intera Cambogia, progettato dal designer di fama mondiale Nick Faldo, si immerge in chilometri di natura mozzafiato tra laghi, fiumi e bunker e si conclude con tre buche, le ultime, celebri per essere tanto divertenti quanto ostiche, “firma” personale di Faldo.
In un Paese così interessato al turismo è ovviamente possibile, per chi volesse, partecipare a un tour golfistico organizzato da agenzie turistiche come vivitravels, che per una cifra attorno ai 425€ a persona (volo escluso) vi scorrazzeranno in giro tra i vari campi da golf e le attrazioni di Siem Reap e Phnom Penh. A chi invece preferisse gestire autonomamente il viaggio, è proprio la capitale che consiglieremmo di visitare: non perdetevi il Palazzo Reale, il Museo Nazionale e il Tuol Sleng Genocide Museum (sul genocidio cambogiano avvenuto tra il 1977 e il 1979 a opera dei Khmer rossi), ma ricordatevi anche di risparmiare un po’ di tempo per una passeggiata lungo il fiume Sisowath Quay, sul riverfront dal sapore parigino condito con esotismo indocinese fatto di colori e profumi unici. Godetevi quindi la calorosa accoglienza della Cambogia, la perla dell’Asia, in attesa della prossima tappa di Golf all over the world.
video di tourismcambodia.org