E’ andata in scena la consegna dei “Gazzetta Sports Awards”, a Milano agli East End Studios. A ricevere il premio “Fair Play dell’anno è stato il golfista veronese Matteo Manassero. Il motivo è stato l’autoingliggersi due colpi di penalità all’ultimo giro del KLM Open, torneo dell’European Tour disputato in Olanda. Il motivo è stato un sospetto, neanche certo, di aver sfiorato un ciuffo d’erba durante un colpo da un bunker. “Nel giro finale, alla buca 12 – ha raccontato – ho mandato la pallina in un bunker. Vicino alla pallina c’erano dei fili d’erba e tirando il colpo ho avuto la sensazione di averli sfiorati”. Il regolamento è chiaro: nei colpi dal bunker non si può toccare nulla altrimenti scattano due colpi di penalità. “In dubbio se avessi sfiorato o meno l’erba ho chiamato l’arbitro e spiegato tutto. Questi si è consultato con i suoi colleghi e alla buca successiva ho avuto la risposta. Poiché nessuno mi aveva visto, non c’erano telecamere e tanto meno testimoni, solo io potevo sapere se avevo infranto o no la regola. Spettava a me dunque stabilire cosa fare e io non ho avuto esitazioni a prendermi i due colpi di penalità”. Così il birdie che aveva segnato è diventato un bogey.
“Non volevo rimanere con il dubbio di aver fatto qualcosa di sbagliato” ha poi aggiunto Manassero, felicissimo del riconoscimento perché “ha premiato il golf per quello che è”