Cosa fare in caso di palla persa o fuori limite. Parliamo della regola 27, che ci indica cosa fare in caso di palla persa, fuori limite e quindi dell’utilizzo di una palla provvisoria. La regola ci tocca molto da vicino in quanto i nostri campi sono più che mai vicini, adiacenti o addirittura inglobano boschetti, canneti e nel migliore dei casi dei cespugli che divorano letteralmente le palline dei giocatori. In qualunque momento si può procedere secondo quello che si chiama “colpo e distanza”. Con una penalità si può giocare un’altra palla dal punto in cui si è giocata la precedente. Questo avviene spesso, e risulta il più delle volte quasi d’obbligo quando la palla finisce fuori limite. Viceversa, se non si è proprio sicuri che la palla sia davvero finita fuori limite, si può tirare la palla “provvisoria”. Prima di farlo, le regole impongono di avvisare un compagno di gioco della propria intenzione, e di seguito si dovrà dichiarare ad alta voce la marca e il numero, e se c’è anche il segno identificativo consigliato. Per chiarezza, non sarà sufficiente dire: “può essere fuori”, oppure “è meglio giocare un’altra palla” o frasi simili. La dichiarazione deve contenere la parola “provvisoria”, e così dicendo la palla che si andrà a giocare sarà la palla in gioco. La palla provvisoria va giocata, oltre che nella situazione di fuori limite, anche in qualunque caso si ponga il dubbio in cui possa risultare difficile trovare la prima palla. In tal caso, ci saranno cinque minuti di tempo per trovarla a partire dall’inizio della ricerca, dopodiché la pallina sarà persa, e anche se dovesse essere ritrovata successivamente non sarà più possibile giocarla. Ma attenzione! La palla provvisoria va giocata fino al punto stimato in cui si è persa la prima palla e non oltre, altrimenti questa diventa palla in gioco. Si considera “spiritually correct”, nello spirito del gioco, aiutare il compagno di gioco o avversario che sia, a cercare la palla, in modo da avere più possibilità di ritrovarla nei cinque minuti a disposizione.