Sabbie mobili al GC di Augusta. Masters, 2°giornata

Sabbie mobili al GC di Augusta. Masters, 2°giornata

Alla seconda giornata del Masters Tournament si scoprono le sabbie mobili. Rallenta  Jordan Spieth incalzato da Rory McIlroy. Fuori al taglio nomi illustri.

Dopo un’ottima prima giornata (Clicca per leggere l’articolo dedicato), arriva uno scivolone per Jordan Spieth, vere e proprie sabbie mobili a bloccarne il cammino verso la giacca verde. Gli avversari si avvicinano, ma molti incontrano le difficoltà di Spieth: è una seconda giornata da sabbie mobili.

I primi posti. 4 birdie, 4 bogey e 1 double-bogey alla buca 6 valgono un + 2 per Spieth (66, 74; 140). Brusco rallentamento ieri, opposto alla prestazione pulita da bogey  del primo round. Chi evita le sabbie mobili è Rory McIlroy, che dopo la buona prestazione del 7 aprile si riconferma senza strafare ottenendo il 2° posto in solitaria (70, 71; 141). Per lui 5 birdie , 2 bogey  e 1 double-bogey alla buca 4. Subito dietro al 3°posto a pari merito  Danny Lee (2° al primo round), che ha subito un rallentamento (68, 74; 142) e Scott Piercy (70, 72; 142) che pareggiando il par ieri scala la classifica. Giù dal podio con 143 tocchi a -1 vi sono Brendt Snedeker (71, 72 ), Soren Kjeldsen (69, 74) e Hideki Matsuyama (71, 72).

Chi sale. Tra gli atleti che migliorano la loro classifica e non subiscono le sabbie mobili, oltre a McIlroy, Piercy, Snedeker e Matsuyama sopracitati, c’è Danny Willet (70, 74; 144) che nonostante il +2 di ieri ottiene la posizione T8. Anche Dustin Johnson (73, 71; 144) alla stessa posizione. Jason Day (72, 73; 145) sale alla posizione T15 nonostante il +1 di ieri. Con 148 tocchi si salva dal taglio Adam Scott, con 149 Patrick Reed, Bill Haas, Anirban Lahiri, Louis Oosthuizen e con 150 Bubba Waston, ultimo alla 50° posizione a +6.

Chi scende. Non una giornata da ricordare al Masters quella di ieri, chi è salito in classifica spesso ha sfruttato gli scivoloni altrui, l’azione delle sabbie mobili. Infatti giocatori illustri si sono salvati dal taglio per un soffio, altri lasciano prematuramente il Masters. Tra questi Phil Mickelson (72, 79; 151), a +7 dopo ben 3 double-bogey alle buche 7, 15 e 16; Charl Schwartzel (76, 76; 152) dopo due giornate concluse entrambe a +4. Vi è anche il vincitore dello Shell Houston Open (Clicca per leggere l’articolo dedicato) Jim Herman (75, 78; 153), Tom Watson (74, 78; 152), Ernie Els (80, 73; 153), Graeme McDowell (72, 81; 153) con addirittura un +9 ieri e Rickie Fowler (80, 73; 153). Moltissimi nomi illustri non concluderanno il primo Major stagionale dopo il secondo round di ieri, vere sabbie mobili al Golf Club di Augusta il cui simbolo possono essere Phil Mickelson con i suoi 3  double-bogey  e Graeme McDowell con ben 8 bogey e 1 double-bogey con 1 birdie che serve a poco.

La foto appartiene a UkSportYahoo.

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