Continua il nostro percorso di conoscenza delle basi fondamentali del gioco del golf, mirato a risolvere gli inevitabili dubbi che affollano la mente di chi muove i primi passi nell’universo di uno dei più complessi sport esistenti.
La seconda regola che ogni apprendista golfista deve assimilare è chiamata “Match Play”, e scandisce la procedura con la quale si porta a termine una partita di golf secondo la formula comunemente detta “gara a buche”:
“Un incontro match play consiste in una parte (singolo o squadra) che gioca contro un’altra su un giro convenzionale (a meno che sia stato diversamente stabilito dal Comitato); in match play l’incontro si gioca buca per buca.
Eccetto quando previsto altrimenti, una buca è vinta dalla parte che imbuca la propria palla in meno colpi (in un match play con handicap il punteggio netto più basso vince la buca)”
Sezione 2.2: “Una buca è pareggiata se ciascuna parte completa la buca nello stesso numero di colpi”
Sezione 2.3: “Un incontro è vinto quando una parte è in vantaggio per un numero di buche maggiore del numero di buche che rimangono da giocare. In caso di parità, il Comitato può estendere il giro convenzionale di tante buche quante ne occorrono affinché un incontro sia vinto”
La sezione 2.4 illustra il concetto di “concedere” (un colpo, una buca o l’intero incontro) all’avversario: concedere una buca o un incontro significa rinunciare a giocare e consegnare la vittoria della buca o dell’incontro all’avversario (dopo la concessione di una buca si passa a giocare la buca successiva); concedere un colpo significa considerare che l’avversario abbia imbucato la palla con il colpo successivo a quello appena terminato. Una concessione non può essere rifiutata o ritirata.
Le ultime due sezioni trattano rispettivamente di “Dubbi, contestazioni e reclami sulla procedura” e di “Penalità generale per l’infrazione di una Regola”, che in match play consiste generalmente nella perdita automatica della buca.