Dopo una carriera da amateur di altissimo livello, Justin Rose è passato professionista nel 1998 e da quel momento, a dispetto del suo grande gioco, ha vinto pochissimo. Due vittorie sull’European Tour, qualche vittoria in terra asiatica tra Sunshine Tour e Japan Tour e moltissimi buoni piazzamenti nel PGA Tour. Finalmente Rose è sbocciato anche sul PGA Tour dominando il Memorial Tournament e prendendosi la sua prima grande vittoria da professionista sul Tour americano. Per girare 18 sotto il par del campo Justin ha usato una sacca completamente formata da bastoni Taylormade, a parte il lob wedge di Cleveland con il quale Rose ha commentato di avere un feeling unico. Rose ha inoltre messo a tacere le male lingue che volevano il driver Taylormade Burner Superfast come un bastone high handicap only in quanto molto facile e abbastanza corto rispetto ai cannoni che alcuni pro usano in gara. Testa facile abbinata a shaft da chirurgo per Rose, che ha scelto un Project X X6A4, come pochi se ne vedono anche ai massimi livelli. Due legni R9 non TP e nessun ibrido in sacca, con ferri dal 3 al pitching wedge, supportati da un iron swing fantastico e invidiabile. L’ormai prezzemolino che sbuca da moltissime sacche del PGA Tour è il wedge Taylormade TP xFT, in questo caso di 54 gradi usato come bastone pseudo-universale per gli approcci, con 6 gradi di differenza con il pitching wedge ed altri 6 con il lob. Il putter è il nuovissimo Ghost di Taylormade, che a dispetto del suo aspetto sembra funzionare molto bene.
Ecco l’elenco di bastoni:
Driver: TaylorMade Burner SuperFast 9.5° con shaft Project X X6A4
Legno 3: TaylorMade R9 13° con shaft Project X X7A3
Legno 5: TaylorMade R9 17° con shaft Project X X8A2
Ferri: TaylorMade R9 TP dal 3 al PW con shaft Project X
Sand wedge: TaylorMade TP xFT 54° con shaft Project X
Lob wedge: Cleveland 588 60° con shaft Project X
Putter: TaylorMade Rossa Corza Ghost
Palline: TaylorMade Penta TP