Campioni di golf: Curtis Strange, la competizione nel sangue

foto di virginiagolfhalloffame.com

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Curtis Northrup Strange è nato a Norfolk, in Virginia, il 30 Gennaio del 1955. Celebre per il grande agonismo e l'intensità con cui giocava ogni partita, è tutt'ora considerato uno dei più grandi golfisti degli anni '80. Curtis nacque in una famiglia di purosangue golfistici. Suo padre, Tom Strange, era il proprietario del White Sands Country Club di Virginia Beach, dove il piccolo ha imparato a giocare insieme al fratello gemello Allan (anche lui giocatore del PGA Tour) all'età di 7 anni. La giovane promessa vinse il suo primo torneo all'età di 15 anni, il Virginia Junior Championship, nello stesso anno in cui Tom morì di cancro, lasciando un vuoto che i due fratelli avrebbero cercato di colmare con un instancabile impegno e dedizione al gioco del golf, tanto legato al ricordo del padre. Da quell'evento Curtis Strange non si fermò mai più a riprendere fiato: come giocatore amatoriale entrò a far parte,nel periodo degli studi alla Wake Forest University, di quella che molti considerarono la miglior squadra di college di tutt'America, vincitrice del NCAA Division I Men's golf Championship (la principale competizione golfistica dei college statunitensi) prima nel 1974 e ancora nell'anno seguente. Come singolo Strange vinse inoltre la World Amateur cup, sempre nel 1974. Nel 1976 Strange entrò nel golf professionale e i primi risultati positivi non tardarono poi tanto ad arrivare, con la prima grande vittoria ottenuta al Pensacola Open in Florida nel 1979. Nel 1988 lo statunitense raggiunse l'apice della sua carriera, vincendo nel corso della stessa stagione 4 tornei internazionali, tra cui lo U.S. Open, e diventando il primo golfista a superare la barriera del milione di dollari vinti in premi in una sola stagione. Nel 1989 ha ripetuto il trionfo agli U.S. Open, divenendo anche il secondo golfista nella storia a vincere il torneo per due anni consecutivi, dietro al connazionale Ben Hogan (1950-1951). In seguito ha fatto parte per cinque volte della squadra statunitense della Ryder Cup e ne è stato il capitano nel 2002. Con l'arrivo del nuovo millennio Strange ha gradualmente abbandonato i grandi palcoscenici golfistici: prima iniziando una collaborazione come analista per la ABC e in seguito ritornando sui campi da golf del Champions Tour, ma soltanto sporadicamente e senza ottenere vittorie di rilievo. Nel 2007 è stato inserito nella World Golf Hall of Fame, il giusto riconoscimento per un grande campione che ha fatto della tenacia e della competitività i suoi assi nella manica in campo. Curiosità: Strange durante la sua carriera ha scartato più volte la partecipazione al British Open, decisione che ha poi rivelato essere stata il suo più grande rimpianto nel golf.

Febbraio 12, 2017 / Commenti disabilitati su Campioni di golf: Curtis Strange, la competizione nel sangueby / Tag:, , ,
Campioni di golf: “boom boom” Fred Couples

Ci vuole una certa forza per essere Fred Couples. O almeno, noi pensiamo sia così, altrimenti non ci spiegheremmo come si possa fare drive così lunghi da guadagnarsi il soprannome di Boom Boom. Nomen omen. Frederick Stephen Couples è nato a Seattle il 3 Ottobre del 1959, da padre italiano - i nonni al momento dell'arrivo negli States avevano cambiato cognome da "coppola" al meno etnico "Couples" - e madre di discendenza croata. Ha iniziato a giocare a golf da piccolo (non una novità) e ai tempi dell'università faceva parte del Cougars men's golf team dell'Università di Houston, dividendo la stanza con Blaine McCallister, altro futuro giocatore del PGA Tour. La sua carriera professionale intravede la prima importante vittoria, conquistata in gruppo con Scott Simpson Che Tze-Chung, al Kemper Open del 1983, negli U.S., grazie al birdie vincente di Couples nella seconda buca del giro. Da quel momento in avanti lo statunitense si è tolto diverse soddisfazioni in carriera, vincendo complessivamente 57 tornei professionali fino a occupare la posizione più alta dell'official world golf ranking, mantenuta per qualche settimana nel 1992. Tra queste "soddisfazioni" sono sicuramente da annoverare i trofei del Masters Tournament, ottenuto nel 1992 (e che poi gli valse il primo posto del ranking), e del Players Championship, vinto nel 1984 e nuovamente nel 1996. Più recentemente Couples si è distinto per la conquista del Senior British Open Championship (Luglio 2012) e soprattutto per essere stato ammesso nel 2013 alla World Golf Hall of Fame, suo sogno fin da piccolo. "Grazie per aver preso un bambino di Seattle e averlo messo nella Hall of Fame. Questa è la notte più bella della mia vita" dirà Couples a riguardo durante la sua cerimonia di ammissione. Al giorno d'oggi il golfista, che non risiede più a Seattle ma a Newport Beach in California, partecipa sia al PGA Tour sia al Champions Tour. I giorni di gloria sono ormai un ricordo - momentaneamente occupa la posizione 1871 della classfica mondiale - ma Fred Couples, "uno dei giocatori di golf più famosi di sempre" come lo ha definito Jim Nantz, broadcaster per la CBS nonché l'altro suo coinquilino ai tempi della Houston University, non ha nessuna intenzione di sentir parlare di "pensione" e vuole continuare a giocare. Noi, semplicemente, speriamo di poter vedere i drive di boom boom ancora a lungo sui campi di golf.

Febbraio 4, 2017 / Commenti disabilitati su Campioni di golf: “boom boom” Fred Couplesby / Tag:, , ,
Campioni di golf: Henrik Stenson, il vichingo d’Europa

Henrik Olof Stenson è nato a Göteborg, in Svezia, il 5 Aprile 1976. Al momento vive in Florida, nella città di Orlando, ma i 7 500 chilometri che separano le due città sono solo una piccolissima parte della strada che il golfista ha percorso finora. Perché sì, Henrik Stenson, da quando ha colpito la prima palla all'età di 12 anni, ne ha fatta tanta di strada. Per parlare del grande talento del giocatore basta citare il suo palmares: due volte golfista dell'anno all'European Tour (2013 e 2016), vincitore della FedEx Cup (PGA Tour) e della Race to Dubai (European Tour) del 2013 -primo giocatore a vincerle entrambe, e a farlo nella stessa stagione - in aggiunta a diversi altri titoli e vittorie internazionali (tra cui una medaglia d'argento alle olimpiadi di Rio). Il tutto coronato dalla conquista, raggiunta al Royal Troon di Scozia, dell' Open Championship 2016 contro Phil Mickelson. Henrik Stenson ha fatto la storia del golf e dello sport svedese, macinando record su record nel corso della sua carriera: primo svedese di sempre a diventare campione major, detiene tutt'ora l'high ranking (il punteggio migliore raggiunto nella classifica mondiale del golf) più alto mai raggiunto dai golfisti del Paese scandinavo. La Svezia ha riconosciuto questi meriti e ha inserito il giocatore nella "top 100 dei migliori sportivi svedesi di sempre", pubblicata dal quotidiano "Dagens Nyheter" verso la fine del 2014 (e divenuta celebre a causa della polemica sul secondo posto assegnato al calciatore Zlatan Ibrahimovic dietro al tennista Bjorn Borg). Un bel riconoscimento per Stenson, che nonostante tutta la strada percorsa e i risultati raggiunti non si è mai dimenticato della sua amata terra natia. Neanche adesso, che vive negli States in compagnia della moglie Emma (con la quale è sposato dal 2006) e dei figli Lisa, Karl e Alice.  

Gennaio 28, 2017 / Commenti disabilitati su Campioni di golf: Henrik Stenson, il vichingo d’Europaby / Tag:, , ,