Campioni di golf: l’indistruttibile Darren Clarke

Darren Clarke (1968-) ha iniziato a giocare a golf all'età di 11 anni e ha raggiunto la prima vittoria nel 1993, all' Alfred Dunhill Open di Knokke, in Belgio. A lungo membro della squadra europea della Ryder Cup, ha vinto il suo primo PGA Tour nel 2000 battendo Tiger Woods al WGC-Andersen Consulting Match Play Championship. Dopo aver superato la scomparsa della moglie per cancro al seno, ha vinto il suo primo (e per ora unico) titolo major all' Open Championship del 2011. L'uomo: Darren Clarke è un combattente. Il sangue nord-irlandese che scorre dentro di lui, originario di Dungannon, lo spinge a superare qualunque difficoltà gli si presenti lungo il cammino. Le sfide più grandi che dovette affrontare si svolsero certamente nell'ambito della vita privata, a causa del cancro al seno che colpì la moglie, Heather, una prima volta nel Dicembre 2001 e nuovamente nel 2005, portandola alla morte nell'Agosto dell'anno seguente. Clarke ha reagito a questi tragici eventi cambiando il proprio stile di vita, abbandonando (in parte) i vizi del fumo e dell'alcool e concentrandosi su ciò che di bello gli era rimasto: i due figli avuti con Heather e il golf. Ha intrapreso un intenso allenamento fisico (arrivando anche a perdere 15 chili) e il suo duro lavoro è stato ripagato. Il giocatore: dopo un inizio di carriera non esaltante, infatti, Clarke dal 2002 al 2004 ha vinto il Compass Group English Open, il PGA Tour (secondo in carriera) al WGC-NEC Invitational e ha anche fatto parte del vittorioso team europeo alla Ryder Cup. Nel 2005 si è fermato per stare più vicino alla famiglia e l'anno seguente è ripartito sempre dalla Ryder Cup, mostrando al mondo le sue eccellenti qualità di golfista nell'ultimo giorno dell'evento contro Zach Johnson.  Nel 2011 ha ottenuto la più grande vittoria della sua carriera all' Open Championship del Royal St George's Golf Club, in Inghilterra, un titolo major atteso da 20 di golf professionale. Nello stesso anno è stato nominato "Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico" dalla regina Elisabetta II e nell'Aprile del 2012 si è risposato con l'ex "miss Irlanda del Nord" Alison Campbell. A oggi, occupa la posizione numero 694 del World Golf Ranking.  

Gennaio 14, 2017 / Commenti disabilitati su Campioni di golf: l’indistruttibile Darren Clarkeby / Tag:, ,
EurAsia Cup 2016: 15-17 gennaio

Dal 15 al 17 gennaio, al Glenmarie Golf Club, in Malaysia, si disputerà l'EurAsia Cup 2016; confronto tra una selezione di giocatori europei ed asiatici composta dai rispettivi capitani Darren Clarke e Jeev Milkha Singh. Il Team Europe è stato selezionato scegliendo tra i primi 10 giocatori disponibili rispetto alla classifica finale della Race to Dubai 2015 e 2 scelti dal capitano. Questi i profili: Kristoffer Broberg, 29enne svedese di Stoccolma, pro dal 2010 (4 vittorie sul Challenge e 1 sull'European, n.66 dell'OWGR); Victor Dubuisson, 25 anni di Antibes, pro dal 2010 (2 vittorie sull'European, n.33 del mondo); Ross Fisher, 25 anni di Ascot, pro dal 2004 (5 successi European, n.82); l'inglese 21enne di Sheffield, Matthew Fitzpatrick, pro dal 2014 (1 vittoria sull'European, n.43); il danese Soren Kieldsen, 40 anni di Aalborg, pro dal 1995 (1 vittoria sul Challenge e 4 sull'Europeo, n.45); Shane Lowry, pro dal 2009, 28 anni (3 vittorie European, n.21); Ian Poulter, inglese 39enne, pro dal 1994 (1 vittoria Challenge e 12 European, n.55); Andy Sullivan, 28enne di Nuneanton, pro dal 2011 (3 vittorie European, n.36); Lee Westwood, 42 anni di Worksop, pro dal 1993 (23 vittorie European); Bernd Wiesberger, 30enne di Vienna, pro dal 2006 (2 vittorie nel Challenge e 3 nell'European, n.31); il 28enne Danny Willett di Sheffield, pro dal 2008 (3 vittorie European, n.19) e Chris Wood di Bristol, 28 anni, pro dal 2008 (2 vittorie European, n.44). Il Team Asia è stato selezionato secondo i seguenti criteri: i migliori 4 giocatori asiatici disponibili secondo l'Asian Tour Order of Merit 2015 al 14 dicembre, i migliori 4 giocatori asiatici riepstto all'Official World Golf Ranking al 14 dicembre e 4 giocatori scelti del capitano. Questa la squadra: Byeonghun An, Kiradech Aphibarnrat, Wu Ashun, S.S.P. Chawrasia, Danny Chia, Nicholas Fung, Thongchai Jaidee, Shingo Katayama, K.T. Kim, Anirban Lahiri, Prayad Marksaeng, Jeunghun Wang.

Darren Clarke

Il capitano del Team Europa Darren Clarke

Jeev Milkha Singh

Il capitano del Team Asia Jeev Milkha Singh

Gennaio 5, 2016 / Commenti disabilitati su EurAsia Cup 2016: 15-17 gennaioby / Tag:, , , ,
The Open Chapionship, l’emozionante vittoria di Darren Clarke

Giovedì inizia il The Open Championship, quest'anno si giocherà sul leggendario Old Course di Saint Andrews. Riviviamo iniseme uno dei momenti più emozionanti di questo torneo, la vittoria di Darren Clarke nel 2011 sul campo del Royal Saint George a Sandwitch in Inghilterra. Clarke sarà il capitano di Team Europe alla Ryder Cup del prossimo anno.

Luglio 15, 2015 / Commenti disabilitati su The Open Chapionship, l’emozionante vittoria di Darren Clarkeby / Tag:
Omega European Masters: in campo Darren Clarke e Paul Lawri

Quasi tutti i più forti ed importanti giocatori del mondo saranno impegnati a disputare la 141a edizione dell’Open Championship, mentre due ex vincitori del torneo più vecchio del mondo hanno confermato la loro partecipazione al prossimo OMEGA EUROPEAN MASTERS. Si tratta di Darren Clarke (nella foto) e Paul Lawrie i cui nomi si aggiungono a quelli già confermati di Greg Norman e John Daly, altri due vincitori dell’Open Championship, fra quelli che saranno presenti sul percorso del Golf Club Crans-sur-Sierre dal 30 agosto al 2 settembre 2012. Trionfatore lo scorso anno sul percorso del Royal St.George’s Golf Club, il simpatico nord irlandese Darren Clarke  giocherà a Crans per la 14a volta! Professionista da 22 anni, Clarke ha giocato sia sul circuito europeo che su quello americano. Nel 2000 ha vinto il WGC-World Match Play Championship sconfi ggendo in finale Tiger Woods ma il top della carriera di Clarke sono state certamente le 5 partecipazioni consecutive alla Ryder Cup (1997-2006) nelle quali ha portato la squadra Europea a 3 vittorie contro la squadra degli Stati Uniti. In totale il nord irlandese ha ottenuto 22 vittorie internazionali delle quali 14 nel Tour Europeo. Il punto forte della carriera di Paul Lawrie  è certamente la vittoria nell’Open Championship del 1999 a Carnoustie. Lo scozzese, professionista da 26 anni, aveva un ritardo di 10 colpi dal leader prima delle ultime 18 buche ma riuscì comunque a vincere il titolo mettendo a segno la più grande rimonta nella storia dei Major del golf. Dopo quella vittoria Lawrie per qualche stagione non ha avuto altri successi ma non si è lasciato abbattere ed è tornato oggi alla sua forma migliore. Ad inizio anno ha vinto il Qatar Masters, suo 11° successo internazionale ed ha accumulato 5 piazzamenti fra i primi 10 portandosi provvisoriamente in 8a posizione nella classici ca delle vincite stagionali del Tour Europeo. Ma quello a cui tiene particolarmente Paul Lawrie è la sua attuale 3a posizione nella classifi ca di qualifi cazione per la prossima Ryder Cup, un piazzamento che gli permetterebbe di partecipare un’altra volta alla sfi da che opporrà i migliori giocatori europei ai migliori americani a fine settembre a Chicago.

Luglio 18, 2012 / by / Tag:,
Sky Sport trasmetterà in esclusiva il “Ballantine’s Championship”

Anche il prestigioso torneo dell'European Tour, "Ballantine's Championship" sarà trasmesso in esclusiva da Sky Sport 2 in alta definizione. Da giovedì 26 a domenica 29 aprile 2012, il grande golf internazionale, farà tappa in Corea del Sud, nello splendido percorso del Blackstone Golf Course di Icheon, nei pressi di Seul.  Il commentato sarà affidato ad Alessandra Caramico, Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi e Roberto Zappa. Tra i protagonisti più attesi, si daranno battaglia l'australiano Adam Scott, gli inglesi Ian Poulter e Paul Casey, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, Darren Clarke e Jeey Milkha Singh. L'unico italiano, Andrea Pavan. Campione in carica l’inglese Lee Westwood. Montepremi complessivo di 2.205.000 euro (367.500 al vincitore).

Aprile 26, 2012 / by / Tag:, , ,
Matteo Manassero e Francesco Molinari al Vivendi Seve Trophy

Anche un pezzo di Italia nel ricordo di Severiano Ballesteros. Francesco Molinari e Matteo Manassero fanno parte della selezione continentale che affronta quella di Gran Bretagna e Irlanda nel Vivendi Seve Trophy (15-18 settembre) il torneo voluto da Severiano Ballesteros e che quest’anno assumerà un particolare significato essendo il primo che si svolge dopo la scomparsa del grande campione. Si giocherà sul percorso prestigioso del St. Nom La Breteche, nei pressi di Parigi, in Francia. Oltre ai due italiani la formazione del Resto d’Europa, guidata dal francese Jean Van de Velde, comprende i danesi Thomas Bjorn e Anders Hansen, il belga Nicolas Colsaerts, il transalpino Raphael Jacquelin, gli svedese Alexander Noren e Peter Hanson, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Pablo Larrazabal. La GB&I, affidata all’irlandese Paul McGinley è formata dal nordirlandese Darren Clarke, dallo scozzese Scott Jamieson, dal gallese Jamie Donaldson e dagli inglesi Simon Dyson, Ross Fisher, Mark Foster, David Horsey, Ian Poulter, Robert Rock e Lee Westwood. Il torneo si svolge in quattro giornate tra compagini di dieci giocatori. Nelle prime due si effettueranno cinque incontri con formula fourball, nella terza otto, quattro greensome e quattro foursome, e nell’ultima dieci singoli per un totale di 28 punti. Gli europei hanno vinto solo la prima edizione, tra l’altro trascinati proprio da Ballesteros, poi la GB&I si è imposta nelle successive tre, l’ultima sempre con capitano McGinley per 16,5 a 11,5. Nella prima giornata Francesco Molinari sarà in coppia con Anders Hansen e avrà di fronte il duo Foster/Westwood, mentre Matteo Manassero avrà per compagno Nicolas Colsaerts e per avversari Clarke/Horsey. Altri match: Jimenez/Larrazabal-Dyson/Donaldson; Hanson/Jacquelin-Jamieson/Fisher; Bjorn/Noren-Rock/Poulter.

Settembre 15, 2011 / by / Tag:, , , ,
Irish Open: rimonta Gagli, termina ottavo. Vince Simon Dyson

Lorenzo Gagli corsaro in Irlanda. il 26enne fiorentino ha dato una bella prova di grinta e di carattere nel giro finale dell’Irish Open (European Tour), disputato sul percorso del Killarney Golf & Fishing Club (par 71), a Killarney. Il golfista toscano infatti, con un parziale di 65, sette colpi sotto par e miglior score di giornata, è salito dal 32° all’8° posto con 275 (68 69 73 65), per un totale di”-9”. In tal modo non solo ha dimostrato di essersi lasciato alle spalle la disavventura del terzo giro, quando ha perso cinque colpi nelle ultime due buche scendendo a metà graduatoria, ma con i 33.700 euro guadagnati è entrato tra i primi 60 classificati (58°) dell’ordine di merito, ossia tra coloro che avranno diritto a fine anno a disputare il ricchissimo Dubai World Championsip (8-11 dicembre). Si è imposto con 269 colpi (70 65 67 67), quindici sotto par, Simon Dyson, 34enne inglese di York al quinto titolo nel circuito, ma in parte ha avuto un grazioso regalo dall’australiano Richard Green, secondo con 270 (67 68 67 68), meno 14, più noto per i numerosi tornei persi in dirittura d’arrivo che per quelli vinti (tre). Il 40enne di Melbourne, in vantaggio su Dyson, ha mancato un putt abbordabile per l’eagle alla buca 16 e ha permesso all’avversario di raggiungerlo con un birdie alla buca 17, poi ha preso tre putt sull’ultimo green. Al terzo posto con 272 (-12) lo scozzese Stephen Gallacher, al quarto con 273 (-11) l’austriaco Bernd Wiesberger, al quinto con 274 (-10) lo spagnolo Ignacio Garrido, il francese Alexandre Kaleka e il danese Soren Hansen, mentre Gagli è stato affiancato dall’irlandese Peter Lawrie e dall’inglese David Howell. Dopo due giri all’avanguardia ha ceduto l’indiano Jeev Milkha Singh, 11° con 276 (-8) e non sono mai stati in partita i nordirlandesi Graeme McDowell, 25° con 280 (-4), e Rory McIlroy, 34° con 281 (-3). Sono usciti al taglio l’altro nordirlandese Darren Clarke, vincitore dell’Open Championship, e l’irlandese Padraig Harrington. Gagli, che ha giocato proprio con McIlroy (71 colpi), non ha avuto incertezze: è andato a segno per il birdie quattro volte nella prima parte del tracciato (2ª, 5ª, 7ª, 9ª) per un passaggio al giro di boa in 31 (-4), poi ha perfezionato il 65 con altri due birdie nel rientro (14ª, 16ª). Dyson è stato gratificato con 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro. Gagli, fino a oggi, ha guadagnato 320.516 euro. Nella money list continentale Matteo Manassero è 19° con 651.273 euro, Francesco Molinari 23° con 617.610 ed Edoardo Molinari 51° con 358.800. In vetta l’inglese Luke Donald, numero uno mondiale. con 3.156.696 euro.

Agosto 1, 2011 / by / Tag:, , , , ,
British Open: vince Darren Clarke

Darren Clarke ha vinto l'Open Championship dopo aver preso la leadership del torneo, mantenendola fino alla 72esima buca. Dietro di lui uno sfortunato Dustin Johnson che con uno shank alla 14esima buca dell'ultimo giro con un ferro 6 mandato fuori limite è uscito dalla corsa per il titolo ed ha permesso al Nord Irlandese di vincere il torneo con 3 colpi di vantaggio. Insieme a Dustin Johnson al secondo posto anche Phil Mickelson, protagonista di una prestazione brillante ma troppo spesso rovinata da alcuni brutti errori che gli sono costati la prima piazza. Il 44enne irlandese ha così conquistato il suo primo Major ed ha segnato la terza vittoria nei major degli ultimi 2 anni da parte di un giocatore nordirlandese, dopo l'US Open di Graeme McDowell del 2010  e l'US Open 2011 vinto da Rory McIlroy. Edoardo Molinari, unico italiano a passare il taglio nell'Open Championship 2011, si è classificato 66esimo con uno score di +17 dopo un'ultima giornata chiusa in grande difficoltà in 78 colpi.

Luglio 17, 2011 / by / Tag:, , , , , ,
British Open: Darren Clarke a un passo dalla vittoria

Edoardo Molinari, guadagna quattro posizioni nel terzo giro del 140° Open Championship, il terzo major stagionale che si conclude sul percorso del Royal St. George’s Golf Club, a Sandwich in Inghilterra. Il nordirlandese Darren Clarke è rimasto da solo al comando con 205 colpi (68 68 69), cinque colpi sotto par, in un giornata che è andata migliorando solo verso sera, dopo aver costretto buona parte dei concorrenti a giocare con vento e pioggia. Sono solamente altri cinque i giocatori sotto par: lo statunitense Dustin Johnson, secondo con 206 (70 68 68), il giovanissimo americano Rickie Fowler, risalito con un ottimo 68 (miglior score di giornata realizzato anche da Johnson), e il danese Thomas Bjorn, terzi con 208, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e l’altro statunitense Lucas Glover, che era in vetta con Clarke dopo due giri, quinti con 209. Sebbene distanziati di cinque colpi, non sono tagliati fuori dalla lotta per i titolo i partecipanti al settimo posto con il 210 del par: il danese Anders Hansen, il sudafricano George Coetzee, il tedesco Martin Kaymer e gli americani Phil Mickelson, Anthony Kim e Davis Love III. Potranno competere solo per migliorare la posizione l’australiano Adam Scott, 17° con 212, il sudafricano Charl Schwartzel, 22° con 213, lo spagnolo Sergio Garcia e il nordirlandese Rory McIlroy, 25.i con 214, il sudafricano Louis Oosthuizen, campione uscente, 37° con 216. Da rilevare ancora una volta la bella prova del 62enne Tom Watson, che con un 72 ottenuto forse nel momento peggiore della giornata, è al 25° posto. Da ricordare la sua “hole in one” nel secondo giro quando ha centrato con un solo colpo la buca 6, par 3 di 178 yards. Stessa prodezza nel primo anche per Dustin Johnson a segno dal tee alla buca 16 (par 3, yards 163). Edoardo Molinari non è stato fortunato, perché ha giocato nella mattinata in condizioni meteo a volte anche estreme e anche nei giri precedenti non gli era andata meglio con il tempo. Ha girato in 76 colpi con un birdie e sette bogey. “Ho il rammarico - ha detto al termine - di aver segnato dalla buca 5 alla 10 quattro bogey che potevo evitare. Peccato perché con due o tre colpi in meno la classifica poteva essere veramente diversa. Mi sono espresso abbastanza bene da tee a green, però con il vento la cosa più difficile era puttare e sul green si sono concentrate tutte le difficoltà, ma indubbiamente ho sbagliato qualche putt di troppo. No, non sto avendo problemi di stanchezza. E’ vero che ho disputato parecchi tornei, ma ho anche fatto le pause giuste. Domani dovrebbero esserci le stesse condizioni atmosferiche o quasi e mi auguro di poter concludere con uno score più basso. Comunque, risultati a parte, giocare su campi come questo è veramente stimolante”. Sono usciti al taglio, caduto a 143, Matteo Manassero, 87° con 145 colpi (73 72), e Francesco Molinari, 110° con 148 (73 75). Hanno subito la stessa sorte Padraig Harrington, Lee Westwood e Hunter Mahan con 144, Graeme McDowell e Camilo Villegas con 145, Angel Cabrera e Luke Donald, numero uno mondiale, con 146, Ian Poulter ed Ernie Els con 148.

Luglio 17, 2011 / by / Tag:,
British Open, Day 2: Pochi big passano il taglio

Edoardo Molinari non molla. Il golfista torinese, 59° con 143 colpi (69 74), ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile nel 140° Open Championship, il terzo major stagionale che si sta disputando sul percorso del Royal St. George’s GC, a Sandwich in Inghilterra. Sono invece usciti di gara Matteo Manassero, 87° con 145 colpi (73 72), e Francesco Molinari, 110° con 148 (73 75). Al comando con 136, quattro sotto par, la coppia formata dal nordirlandese Darren Clarke (68 68) e dallo statunitense Lucas Glover (67 70), seguita con 137 dal tedesco Martin Kaymer, dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez, dall’americano Chad Campbell e dal danese Thomas Bjorn, leader dopo un giro insieme al dilettante Tom Lewis, sceso al 14° posto con 139. Al settimo con 138 i sudafricani Charl Schwartzel e George Coetzee, lo spagnolo Pablo Larrazabal, il danese Soren Hansen e gli statunitensi Tom Lehman, Davis Love III e Dustin Johnson. Si è messo in corsa per il titolo Phil Mickelson, 14° con 139 insieme all’australiano Adam Scott, sono in 19ª posizione  con 140 l’americano Steve Stricker, il nordirlandese Rory McIlroy e l’iberico Sergio Garcia e in 45ª con 142 il sudafricano Louis Oosthuizen, campione uscente, e gli americani Jim Furyk e Tom Watson. Quest’ultimo ha portato all’entusiasmo il pubblico quando ha centrato con un solo colpo la buca 6, par 3 di 178 yards, per la seconda “hole in one” della gara dopo quella realizzata nel primo giro di Dustin Johnson (buca 16, par 3, yards 163). Il taglio, che la lasciato in gara 71 concorrenti, ha fatto parecchie vittime illustri. Sono infatti usciti Padraig Harrington, Lee Westwood e Hunter Mahan con 144, Graeme McDowell e Camilo Villegas con 145, Angel Cabrera e Luke Donald, numero uno mondiale, con 146, Ian Poulter ed Ernie Els con 148. Edoardo Molinari, che dopo un turno occupava la 18ª posizione, ha iniziato con un bogey ma con due birdie è passato sulla buca 9 in 34 colpi, uno sotto par. Nel rientro le cose sono cambiate con due bogey, ma soprattutto con un clamoroso “8” alla buca 14 (par 5) che ha portato lo score a 74. Con il driver ha mandato la palla in una zona in cui c’erano parecchi spettatori, ma anche erba abbastanza alta e, malgrado tanta gente, la pallina stessa non è stata più trovata. Successivamente è andato lungo al green e non ha potuto evitare il triplo bogey. Quando è arrivato in club house sembrava che il suo punteggio non bastasse per superare il taglio, poi le condizioni di gioco sono diventate meno favorevoli per i concorrenti del pomeriggio e gli score si sono alzati. “Ho giocato abbastanza bene - ha detto il torinese - ma ho sbagliato un solo colpo e ho pagato l’errore in maniera fin troppo pesante. Il campo, sicuramente ostico, oggi ha presentato delle difficoltà in più per la posizione impossibile delle bandiere”. Francesco Molinari ha avuto subito dei problemi che si sono concretizzati con un bogey e un doppio bogey in otto buche. Un altro doppio bogey alla buca 11 ha fissato in punteggio a 75 decretando l’uscita dalla gara. Matteo Manassero ha terminato in par le prime nove buche (un bogey e un birdie), poi la sua qualificazione è svanita con due bogey alle buche 11 e 12. Ha provato a rimettersi in carreggiata con un birdie (14ª), ma le speranze sono del tutto svanite con il quarto bogey di giornata alla 16ª (72 colpi). Delusi, ma non troppo sia Francesco che Matteo. “Non gioco male da tee a green - ha detto il primo - e il putting è buono, ma non riesco a fare lo score. Non capisco il perché. Comunque è bene dimenticare subito e pensare ai prossimi impegni”. Il veronese ha ammesso: “Non ho giocato bene, in particolare con il driver. Non ho segnato birdie sui par 4 e sui par 3 ed è stato sicuramente un handicap. Inoltre questo è un campo in cui se tutto funziona, sei premiato, ma se come nel mio caso le cose non vanno allora sei punito anche più del dovuto”.

Luglio 16, 2011 / by / Tag:, , , , ,
British Open, day 1: bene Edoardo Molinari, Manassero e Francesco Molinari in difficoltà

E' un Edoardo Molinari che non ti aspetti quello della prima giornata dell'Open Championship. Il meno favorito dei famosi tre moschettieri (Manassero e il fratello Francesco gli altri due), sfodera una bella prestazione concludendo in 18esima posizione con un colpo sotto il par sul percorso del Royal St. George’s Golf Club. Edoardo Molinari ha segnato il primo dei suoi cinque birdie alla buca 6, poi è andato in altalena con due bogey alternati a due birdie. Due inattesi bogey consecutivi (12 e 13) lo hanno mandato un colpo sopra par, ma ha chiuso nel migliore dei modi con due birdie (16 e 18). “Ho giocato bene - ha detto - ma due colpi errati mi sono costati due bogey. A volte su questo campo è meglio sbagliare il drive di 50 metri piuttosto che di cinque. In ogni caso qui il vento nel pomeriggio tende a calare e per questo sono stato leggermente avvantaggiato. Vedremo domani mattina, visto che partirò presto, quali condizioni climatiche troverò". IN VETTA Guida la classifica provvisoria con 65 colpi, cinque sotto par, il danese Thomas Bjorn e il sorprendente dilettante inglese Tom Lewis, seguiti con 66 dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez e dagli statunitensi Lucas Glover e Webb Simpson. In sesta posizione con 68 un folto gruppo di concorrenti che comprende i nordirlandesi Graeme McDowell e Darren Clarke, il tedesco Martin Kaymer e l’iberico Pablo Larrazabal. GLI ALTRI ITALIANI Francesco Molinari si è trovato due colpi sopra par dopo cinque buche, poi tra la 7 e la 14 ha segnato due birdie e un bogey per chiudere con altri due bogey terminando a +3: “Non è andata benissimo, però neanche così male. Ho giocato abbastanza bene, ho sbagliato un paio di putt abbordabili sulle prime nove buche, poi ho chiuso con i due bogey, però lo score di tre colpi sopra par non è da buttar via. Il campo era difficile, c’era parecchio vento e anche freddo di prima mattina, per cui poteva finire peggio. Ho provato il percorso la scorsa settimana, è molto tecnico e con il vento le difficoltà aumentano notevolmente, però è un campo che mi piace, tipico da Open Championship. Con il nuovo caddie mi trovo bene, ha molta esperienza e spero di continuare a lungo con lui e avere successo”. Per Matteo Manassero un bogey e un birdie sulla prima metà del tracciato, poi tre bogey: “E’ stata una giornata abbastanza difficile e non ho giocato sufficientemente bene per procurarmi delle possibilità di birdie. Anzi ho dovuto imbucare alcuni ottimi putt per salvare il par. C’era molto vento questa mattina e di conseguenza non siamo stati certo favoriti. Ho avuto qualche problema tecnico, perché non sono riuscito ad esprimermi al meglio e quando non sei al top spesso fai delle scelte che non sono quelle giuste. Il campo? Non lo trovo più difficile di altri: ho solo avuto problemi di ferri e questo spiega lo score”. Segui live il British Open

Luglio 15, 2011 / by / Tag:, , , , , , , ,
Open de France domani al via con Manassero e i fratelli Molinari

Matteo Manassero e Francesco ed Edoardo Molinari di nuovo in campo nell’ottimo field dell’Alstom Open de France che si svolgerà dal 30 giugno al 3 luglio sul percorso de Le Golf National, a Guyancourt nei pressi di Parigi. Insieme ai tre campioni nitaliano anche Lorenzo Gagli proverà a tenere alto il nome dell'Italia in terra francese in un torneo che assume parecchia importanza per i quattro giocatori azzurri, con i Molinari decisi a fornire prestazioni più convincenti, con Manassero che invece vuol ottenere risultati di maggior prestigio e con Gagli che una grande occasione per guadagnare preziosa moneta nella sua scalata alla ‘carta’ per il 2012. Tra i partecipanti il tedesco Martin Kaymer, i danesi Soren Hansen e Thomas Bjorn, lo statunitense Bubba Watson, lo svedese Peter Hanson, il nordirlandese Darren Clarke, gli spagnoli Pablo Larrazabal e Miguel Angel Jimenez e i francesi Thomas Levet, Jean François Remesy e Gregory Havret che sono sempre particolarmente agguerriti quando giocano il loro open nazionale.

Giugno 29, 2011 / by / Tag:, , , , ,
BMW Italian Open: il prologo Ethiad Pro Am apre ufficialmente le danze

A Torino si apre ufficialmente la settimana di golf più importante dell'anno con la Etihad Pro Amateur, in programma domani mercoledì 8 giugno. Sul percorso del Royal Park I Roveri Golf & Country Club di Fiano Torinese inizia così il BMW Italian Open, gara valida per l'European Tour e massimo evento golfistico del panorama italiano. Sarà l’occasione per vedere all’opera alcuni tra i protagonisti del torneo che giocheranno insieme a personaggi del mondo dello sport, dell’imprenditoria, dello spettacolo e del giornalismo. Tra i professionisti scenderanno in campo Francesco Molinari e Matteo Manassero, che sono i due giocatori più in alto nel world ranking in un field molto qualificato, lo scozzese Colin Montgomerie, capitato della vittoriosa squadra europea di Ryder Cup, insieme a tre vice capitani, il nordirlandese Darren Clarke, il danese Thomas Bjorn e l’irlandese Paul McGinley. Saranno comunque numerosi i giocatori da seguire, come gli asiatici Jeev Milkha Singh e Thonchai Jaidee, gli inglesi Nick Dougherty e Simon Khan, il francese Gregory Bourdy, il danese Soren Hansen e gli spagnoli Pablo Larrazabal e Raphael Cabrera Bello. Non mancherà l’attenzione del pubblico per gli altri quattro italiani: Costantino Rocca, che ha regalato tante bellissime emozioni in passati Open, Emanuele Canonica, in grado di offrire giocate di classe, e due giovani promesse quali Lorenzo Gagli e il neopro Andrea Pavan, che domenica scorsa ha sfiorato il successo nel Karnten Golf Open (Challenge Tour) in Austria. Al via 50 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti. Per la classifica conteranno i birdie effettuati. Prima partenza alle ore 7,50, ultima alle ore 14,45. Nella Etihad Pro Amateur farà gli onori di casa Andrea Agnelli, Presidente della Juventus e Amministratore Delegato del Royal Park I Roveri. Tra i personaggi appassionati di golf spicca il gruppo degli sportivi con una squadra composta dagli ex sciatori Paolo De Chiesa, Piero Gros e Michael Mair, guidata da Clarke, e con tre di calciatori in attività o ex: Andriy Schevchenko, Daniele Massaro e Pavel Nedved saranno con Soren Hansen; Gianluca Vialli e Massimo Mauro, insieme al giornalista Alessandro Bonan, giocheranno con l’inglese Steve Webster, past winner del torneo (2005); Paolo Cristallini, Claudio Sclosa e Stefan Schwoch saranno con Bourdy. L’automobilismo sarà rappresentato da Prisca Taruffi, pilota di rally. Tra gli imprenditori Mario Colombo di Colmar, Marcello Binda di Breil, Antonio Bulgheroni di Lindt, Christian Benetton, Giorgio Fossa, ex presidente di Confindustria. Lo showman Valerio Staffelli gareggerà nel team dell’argentino Daniel Vancsik, vincitore dell’Open nel 2009. Numerosi gli eventi di intrattenimento a corollario della gara. Al Villaggio Ospitalità, nella longue della Gazzetta dello Sport, ‘virtual golf’ e putting green (dalle ore 10,30) con premi in palio. Per i giocatori della pro-am sarà possibile effettuare un Test Drive nell’area BMW (dalle 14). Dalle ore 14,30 Fun Golf de La Gazzetta dello Sport (basket golf, hole in one, nearest to the pin, putting green) con premi. Presso la tenda 19ª buca Pilsner Urquell i partecipanti alla pro am potranno ritirare le proprie foto scattate nel corso dell’evento. Infine la premiazione alle ore 20,15. La 68ª edizione della massima manifestazione golfistica nazionale vede l’ingresso di RCS Sport, come Promoter, nel Comitato Organizzatore che si occuperà dell’allestimento, gestione e commercializzazione dei diritti di marketing e pubblicitari, dall’edizione 2011 fino al 2016. Inoltre il montepremi è salito da 1.300.000 euro a 1.500.000, con 250.000 euro di prima moneta, contro i 216.660 dello scorso anno. La gara avrà per il terzo anno consecutivo quale title sponsor BMW e quale teatro di gara il Royal Park I Roveri. La BMW ha rinnovato la sua sponsorizzazione nel quadro di un’ampia collaborazione in atto da tempo con la Federazione Italiana Golf e con l’European Tour, in cui è impegnata anche nel BMW PGA Championship e nel BMW International Open. Presenting sponsor sarà CartaSi, alla sua seconda presenza nel torneo. Prezioso il supporto della Regione Piemonte, in qualità di partner istituzionale, che da tempo segue una politica di investimenti nel golf, ritenuto uno strumento di promozione per lo sviluppo turistico del territorio. Major sponsor: NH Resorts e Niumidia, società del Gruppo Telecom Italia. Sponsor: Rolex, Nespresso e Celadrin. Title sponsor della Pro Amateur: Etihad Airways. Fornitori Ufficiali: Colmar, Pilsner Urquell, Follador Spumanti, Acqua San Pellegrino/Acqua Panna, Kinder + Sport, Antica Gelateria del Corso, Ricoh, Fratelli Lajolo e Titleist. Partner media: Sky, RTL 102,5; partner media quotidiani sportivi: Gazzetta dello Sport; partner media quotidiani: La Stampa. Patrocinio della Città di Torino e della Provincia di Torino. Il percorso del Royal Park I Roveri, disegnato da Robert Trent Jones Senior, è stato aperto nel 1971. Trent Jones, autore di oltre 500 tracciati in tutto il mondo, si è attenuto alla morfologia del Parco Naturale La Mandria, mantenendo comunque le prerogative dei suoi progetti che sollecitano varie strategie di gioco e che premiano i giocatori più audaci. Il BMW Italian Open presented by CartaSi sarà teletrasmesso in esclusiva da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con dirette di quattro ore nelle giornate di gara, oltre a interventi da studio e a numerose repliche sul canale Sky Sport 3 HD. Andrà anche in onda, attraverso i network collegati all’European Tour, in almeno 40 Paesi in tutto il mondo con dirette e differite.

Giugno 7, 2011 / by / Tag:, , , ,
BMW Italian Open: La presentazione

 Francesco Molinari e Matteo Manassero, protagonisti di livello mondiale; Colin Montgomerie, capitano della vittoriosa squadra europea di Ryder Cup; tre vice capitani, Darren Clarke, Thomas Bjorn, e Paul McGinley, oltre a una sessantina di vincitori di tornei nell’European Tour, comporranno un field che promette grande spettacolo nel BMW Italian Open 2011 presented by CartaSi. Il massimo evento italiano di golf celebrerà la 68ª edizione sul percorso del Royal Park I Roveri Gikf & Country Club, a Fiano Torinese, dal 9 al 12 giugno e sarà anticipato mercoledì 8 giugno dalla Etihad Pro Amateur. La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Torino e alla quale sono intervenuti Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Gianni Oliosi, Direttore rapporti istituzionali e PR di BMW Italia; Michele Stacca, Presidente di CartaSi, Giacomo Catano, Amministratore Delegato di RCS Sport; Donato Di Ponziano, Presidente del Comitato Organizzatore, e Gordon Simpson in rappresentanza dell’European Tour. Davanti al tavolo il trofeo originale della Ryder Cup, portato appositamente nell’occasione da Donato Di Ponziano e ammiratissimo dagli intervenuti. Presenti Donna Allegra Agnelli, presidente del Royal Park I Roveri, e Andrea Agnelli, Amministratore Delegato. Franco Chimenti ha sottolineato: “Il golf italiano sta vivendo un momento magico e ha tanta considerazione in tutto il mondo. Abbiamo la fortuna di avere grandi campioni, come i fratelli Molinari e Manassero e come Diana Luna, tornata a vincere nel tour femminile. Però occorre dare atto alla Federazione che con una politica lungimirante ha saputo seguirli, aiutarli e metterli nelle migliori condizioni per esprimere il loro talento. E il futuro è roseo, perché dietro di loro ci sono altri ragazzi che stanno emergendo”. Gianni Oliosi ha spiegato l’intervento di BMW: “Il golf è uno dei tre sport che seguiamo, insieme ad auto e vela. Lavoriamo in sinergia con la FIG dal 1988, quando abbiamo sponsorizzato l’Open femminile, poi è seguito il nostro circuito amatoriale che coinvolge attualmente 130.000 giocatori. Il golf si sposa perfettamente con la filosofia aziendale, che valorizza la tecnica e ha un grande rispetto per l’ambiente”. “La presenza di CartaSi – ha detto Michele Stacca – nasce da una condivisione di ideali. In particolare il golfista vuole sempre raggiungere i suoi obiettivi, così come la nostra carta vuole rimanere la leader del settore. C’è anche un dato molto significativo: il 58% dei centomila golfisti italiani è un nostro cliente”. Successivamente è intervenuto Giacomo Catano: “Ritengo che RCS possa essere un importante testimone di quello che è il valore di questo sport. Noi abbiamo allargato le nostre attività e crediamo veramente nella potenzialità del golf, nella sua crescita, trainato anche dai grandi campioni attuali, e lo testimonia il rapporto di lungo periodo stretto con la FIG”. Donato Di Ponziano ha ricordato gli otto anni di partnership organizzativa tra FIG ed European Tour, che ha aiutato il torneo a crescere “e sono convinto – ha continuato – che con RCS si raggiungeranno traguardi sempre maggiori”. Poi ha proseguito: “Il field è di prima qualità con ben 27 vincitori di tornei negli ultimi due anni, ma soprattutto con la presenza proprio di Francesco Molinari e Manassero, ormai stabilmente nell’élite mondiale”. La conferenza stampa si è conclusa con un filmato nel quale i due azzurri hanno espresso le loro aspettative per il torneo. La gara, che per il terzo anno consecutivo avrà quale title sponsor BMW e quale teatro di gara il Royal Park I Roveri, presenta interessanti novità. Dopo otto anni di gestione congiunta tra la Federazione Italiana Golf e l’European Tour, il torneo ha visto l’ingresso di RCS Sport, come Promoter, nel Comitato Organizzatore che si occuperà dell’allestimento, gestione e commercializzazione dei diritti di marketing e pubblicitari, dall’edizione 2011 fino al 2016. Il montepremi è salito da 1.300.000 euro a 1.500.000, con 250.000 euro di prima moneta, contro i 216.660 dello scorso anno. Francesco Molinari, 20° nel ranking mondiale, e Matteo Manassero, 30°, saranno i due rappresentanti di spicco della compagine italiana. Molinari si è imposto nell’edizione del 2006 e ha il primato del più giovane vincitore dell’Open d’Italia. Negli ultimi due anni ha conseguito significativi successi nella World Cup (con il fratello Edoardo sono ancora campioni del mondo in carica), nell’HSBC Champions, gara del WGC, ed è stato uno dei dodici giocatori europei (insieme a Edoardo) condotti da Montgomerie alla vittoria nell’ultima Ryder Cup. Manassero, 18 anni appena compiuti, torna a Torino tredici mesi dopo il suo passaggio al professionismo con due titoli conquistati nel tour continentale (Castello Masters 2010 e Malaysian Open lo scorso aprile) e vari record al suo attivo, tra i quali quello di essere stato l’unico a compiere una simile impresa prima di divenire maggiorenne. I due azzurri saranno naturalmente nel novero dei favoriti in una lista particolarmente nutrita a testimonianza dell’alta qualità tecnica del torneo. Oltre allo scozzese Colin Montgomerie (31 titoli nel tour), scenderanno in campo l’irlandese Paul McGinley (4 vittorie) e il nordirlandese Darren Clarke, che ha appena firmato il suo 13° alloro nel circuito (Iberdrola Open) e il danese Thomas Bjorn, che ha ottenuto l’undicesimo successo in carriera a febbraio nel Qatar Masters. Con Clarke, Bjorn e Manassero vi saranno anche altri vincitori stagionali: il sudafricano Thomas Aiken (Open de España), l’indiano S.S.P.Chowrasia (Avantha Masters), lo spagnolo Pablo Martin (Dunhill Championship), il francese Raphael Jacquelin (Sicilian Open), l’inglese David Horsey (Trophée Hassan II) e il belga Nicolas Colsaerts (China Open), una delle rivelazioni dell’anno. Meritano attenzione, inoltre, i danesi Anders Hansen, Soren Hansen e Soren Kjeldsen, l’australiano Richard Green, il  transalpino Gregory Bourdy, i gallesi Rhys Davies, Stephen Dodd e Bradley Dredge, gli ultimi due vincitori della World Cup nel 2005, e gli inglesi Simon Khan e Nick Dougherty. Difenderà il titolo lo svedese Fredrik Andersson Hed che, dopo il successo dello scorso anno, ha ottenuto ottimi risultati nel circuito. Dall’Oriente, con Chowrasia, arriveranno anche l’indiano Jeev Milkha Singh (3 titoli) e l’ex paracadutista dell’esercito thailandese Thongchai Jaidee (4 vittorie), primo giocatore della sua nazione a imporsi nel tour continentale. Oltre a Francesco Molinari e a Manassero, faranno parte della folta rappresentanza italiana, tra gli altri, Costantino Rocca, Emanuele Canonica, Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini, Federico Colombo, Marco Soffietti, Marco Crespi, Matteo Delpodio, Andrea Perrino, Andrea Signor, Nunzio Lombardi e Andrea Maestroni, tutti in grado di poter ben figurare. Tra i dilettanti saranno presenti Domenico Geminiani, il quindicenne azzurro che vive in Florida, e il veneto Niccolò Quintarelli. BMW ha rinnovato la sua sponsorizzazione come Title sponsor dell’Open per la terza stagione consecutiva, nel quadro di un’ampia collaborazione in atto da tempo con l’European Tour e la Federazione Italiana Golf. La casa automobilistica tedesca è impegnata inoltre nel BMW PGA Championship e nel BMW International Open. Il prestigioso marchio è presente anche nel PGA Tour statunitense con il BMW Championship, terza delle quattro gare dei Playoffs che assegnano i 10.000.000 di dollari di premio al primo classificato nella FedEx Cup. Presenting sponsor del 68° Open d’Italia sarà CartaSi, alla sua seconda presenza nel torneo, dopo un’esperienza come title sponsor nell’Open femminile (2009). Prezioso il supporto della Regione Piemonte, in qualità di partner istituzionale, che da tempo segue una politica di investimenti nel golf, ritenuto uno strumento di promozione per lo sviluppo turistico del territorio anche per effetto della grande “audience” televisiva internazionale. Major sponsor: NH Resorts. Sponsor della manifestazione: Rolex, Nespresso e Celadrin. Title sponsor della Pro Amateur sarà Etihad Airways. Fornitori Ufficiali: Colmar, Pilsner Urquell, Follador Spumanti, Acqua San Pellegrino/Acqua Panna, Kinder + Sport, Antica Gelateria del Corso, Ricoh, Fratelli Lajolo e Titleist. Partner media: Sky, RTL 102,5; partner media quotidiani sportivi: Gazzetta dello Sport; partner media quotidiani: La Stampa. Patrocinio della Città di Torino e della Provincia di Torino. Il percorso del Royal Park I Roveri, disegnato da Robert Trent Jones Senior, è stato aperto nel 1971. Trent Jones, autore di oltre 500 tracciati in tutto il mondo, si è attenuto alla morfologia del Parco Naturale La Mandria, mantenendo comunque le prerogative dei suoi progetti che sollecitano varie strategie di gioco e che premiano i giocatori più audaci. Il BMW Italian Open 2011 presented by CartaSi, al quale prenderanno parte 156 concorrenti di cui sei dilettanti, si disputerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo le 36 iniziali, il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. L’evento sarà teletrasmesso in esclusiva da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con dirette di quattro ore nelle giornate di gara, oltre a interventi da studio e a numerose repliche sul canale Sky Sport 3 HD. Andrà anche in onda, attraverso i network collegati all’European Tour, in almeno 40 Paesi in tutto il mondo con dirette e differite.

Giugno 1, 2011 / by / Tag:, , , ,
Iberdola Open: Darren Clarke Torna alla Vittoria

Il nordirlandese Darren Clarke è tornato al successo dopo tre anni imponendosi con 274 colpi (65 70 70 69), sei sotto par, nell’Iberdrola Open, torneo dell’European Tour disputato al Pula Golf Club (par 70) di Son Servera, nell’isola spagnola di Mallorca. Il 43enne di Dungannon, che vanta 12 titoli tra i quali due in gare del WGC, ha superato nel giro finale l’inglese Chris Wood (277 - 67 65 69 76), terminato al secondo posto alla pari con il connazionale David Lynn (68 68 71 70). Al quarto con 278 lo scozzese Alastair Forsyth e al quinto con 279 l’inglese Graeme Storm, l’irlandese Shane Lowry, lo scozzese Paul Lawrie e lo spagnolo José Maria Olazabal, che ha suscitato entusiasmi tra i fans di casa. Confermando il suo buon momento di forma si è classificato settimo con 280 il sudafricano Thomas Aiken, domenica scorsa vincitore dell’Open de España.

Maggio 16, 2011 / by / Tag:,
Trophée Hassan II senza italiani

Nessun giocatore italiano sarà presente al Trophée Hassan II, torneo dell’European Tour che si disputa al Golf du Palais Royal & Golf de L’Océan di Agadir, in Marocco dal 31 marzo al 3 aprile. Sono nel field i danesi Thomas Bjorn e Soren Kjeldsen, il nordirlandese Darren Clarke, gli inglesi Simon Dyson, Simon Khan, Nick Dougherty e Kenneth Ferrie, i francesi Raphael Jacquelin e Thomas Levet, l’indiano Jeev Milkha Singh e Shiv Kapur, lo svedese Niclas Fasth e lo spagnolo Pablo Martin. Il montepremi è di 1.500.000 euro dei quali 250.000 andranno al vincitore. La piattaforma satellitare Sky teletrasmetterà il Trophée Hassan II in diretta e in esclusiva con i seguenti orari: giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile dalle ore 17 alle ore 20 (canale Sky Sport 2 HD), sabato 2 aprile dalle ore 15 alle ore 19 (Sky Sport 2 HD), domenica 3 aprile dalle ore 15 alle ore 19 (Sky Sport Extra HD). Repliche: prima giornata, venerdì 1 aprile dalle ore 1,00 e dalle ore 9 (Sky Sport 3 HD); seconda giornata venerdì 1 aprile dalle ore 21,30 (Sky Sport 3 HD) e dalle ore 23 (Sky Sport Extra HD); terza giornata, sabato 2 aprile dalle ore 20,30 (Sky Sport 3 HD) e dalle ore 22 (Sky Sport Extra HD); quarta giornata domenica 3 aprile dalle ore 21 (Sky Sport Extra HD). Commento di Silvio Grappasonni e Nicola Pomponi.

Marzo 31, 2011 / by / Tag:, ,
Open de Andalucia: Canonica e Gagli cercano un buon risultato

Lorenzo Gagli ed Emanuele Canonica saranno i soli italiani in gara nell’Open de Andalucia de Golf, torneo dell'European Tour che si disputa dal 24 al 27 marzo sul tracciato del Parador de Malaga, a Malaga in Spagna. Il primo è entrato tra gli iscritti grazie all’ottimo quinto posto conseguito nel Sicilian Open, mentre Canonica ha ricevuto un invito dagli sponsor. Fari puntati sui giocatori di casa tra i quali spiccano i nomi di Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros, Pablo Martin, Rafael Cabrera Bello, Ignacio Garrido, Pablo Larrazabal e José Maria Olazabal, ma non saranno i soli a garantire spettacolo. Sfileranno, infatti, sul tee di partenza, tra gli altri, lo scozzese Colin Montgomerie, il francesi Raphael Jacquelin, vincitore del Sicilian Open, e Thomas Levet, il nordirlandese Darren Clarke, gli indiani Jeev Milkha Singh e S.S.P. Chowrasia, il danese Soren Kjeldsen, l’inglese Nick Dougherty e il neozelandese Michael Campbell. Il montepremi è di 1.000.000 euro con prima moneta di 166.660 euro.

Marzo 24, 2011 / by / Tag:, ,
Edo Molinari campione Scottish

Non capitava dal 1963, di vedere due fratelli giocare insieme in un ultimo, emozionante, rocambolesco giro di un torneo di golf così decisivo: allora furono i fratelli Geoffrey e George Hunt, in Ryder Cup, negli antichi evi in cui il trofeo era solo una questione tra inglesi e americani. Oggi, sull’affascinante e tenebroso lago Lomond, al confine tra le Lowlands e le Highlands scozzesi, le cornamuse hanno suonato all’unisono per un’intera famiglia torinese, due fratelli accomunati da una passione strabordante, e soprattutto da un talento sopraffino. Alla fine, a coronare i seicento mila euro di prima moneta (a testimonianza che lo Scottish Open è secondo come prestigio davvero solo ai Majors), rimane l’abbraccio affettuoso a quattro, tra i due fratelli e i loro caddie, con il povero e sfortunato Darren Clarke, rimasto solo, a guardare la festa italiana, tutta pizza, spaghetti e mandolini.

Dopo aver realizzato il giro della vita ieri in 63 colpi, con ben sette birdies e un eagle a condire un gioco stratosferico fatto di traiettorie studiate a tavolino da buon ingegnere e da putt calati da ogni posizione (decisiva l’altissima media percentuale dei putts, ben 79.9%), nel quarto giro Edo ha giocato con pazienza, aspettando al varco il mitico Darren, che quando è con un ferro in mano fa sempre paura per la sua capacità di controllare il volo della pallina e di trovare come un radar la bandiera in qualsiasi punto del green si trovi.

Darren schiacciato nel panino

Forte dei cinque colpi di vantaggio dopo sole cinque buche (complice un’uscita bizzarra di Clarke dalle sponde del lago, con la palla che gli ritorna malinconicamente fra i piedi) e soprattutto favorito dal fatto di avere il fratello Chicco accanto a sé a spalleggiarlo e a dargli manforte, il più birichino e anziano (si fa per dire, 29 anni) dei due fratelli torinesi fa di tutto, saggiamente, per addormentare la gara, manco fosse la finale di ritorno di un campionato di calcio dove all’andata hai vinto tre a zero. Francesco, che la settimana scorsa si è piazzato secondo per aver perso il playoff all’Open di Francia contro Mago Ji Jimenez, sta giocando anche lui un golf fantastico, computerizzato e sincronizzato con il fratello se si vedono le statistiche: entrambi infatti, hanno la stessa percentuale di greens in regulation, 80.6 %, la più alta di tutto il torneo, a dimostrare che solo loro due hanno capito pienamente la complicatezza del Loch Lomond GC, ergendosi una spanna sopra i vari Phil Mickelson, Retief Goosen, Ernie Els e Graeme McDowell, fresco vincitore US Open, che si sono dovuti inchinare davanti a loro. Peccato davvero per il più giovane dei Molinari: a causa di un putt per il birdie dalla corta distanza sbagliato all’ultima, pittoresca buca (con la torre medievale che si impone potentemente, suggello di un passato irredentista quando gli highlanders di William Wallace mostravano in battaglia i deretani agli odiati inglesi), alla fine è quarto in compartecipazione con lo svedese Peter Hedblom a -7. Ma il suo contributo è stato mirifico, perché grazie a lui i fratelli hanno stritolato Darren Clarke, che giocava con loro l’ultimo giro, in un sandwich italiano al prosciutto di Parma e alla mozzarella di bufala napoletana.

Forte di uno swing aggressivo, soprattutto con il drive, ed estremamente preciso con i ferri, Edoardo ha sbagliato soltanto alla buca 15, infilandosi nella fitta brughiera scozzese e rifilandosi un doppio bogey che ha aperto uno spiraglio al ritorno in quarta di Darren, il quale al difficile par 3 della 17 ha imbucato per il birdie a mettere ancor più sotto pressione il nostro giocatore. Ma all’ultima buca, con ancora due colpi di vantaggio da gestire, Edo ha calato due eccellenti putt per portare a casa questo trofeo che vale un miracolo, dominato dall’inizio alla fine e chiuso a -12, tre colpi sopra il rivale di questo fine settimana, il quale si ferma a -9. Per Darren c’è la consolazione che giocherà tra una settimana, grazie a questo secondo posto, il torneo più importante dell’anno, l’Open Championship.

Super Edoardo

Stratosferica è stata l’avanzata, fino ad ora, di Edoardo Molinari: dopo aver passeggiato allegramente sul Challenge Tour l’anno scorso, andando a giocare e a vincere sui campi improponibili del Kazakistan, del Congo e della Colombia, è andato a trionfare ad un torneo Co-Sanctioned in Giappone ad ottobre, per poi diventare campione del Mondo proprio insieme al fratello all’Omega World Cup disputata in Cina. In primavera si fa conoscere anche sul PGA Tour dove si piazza in seconda posizione (e dove cinque anni fa aveva suonato il suo corno di arrivo vincendo lo US Open Amateur Championship). Intervistato dai microfoni della BBC che gli dice in diretta che adesso è passato dall’undicesimo al quinto posto delle nomination di Colin Montgomerie per la Ryder Cup, risponde: “questa vittoria la devo al 50% a mio fratello. Spero fortemente che la settimana prossima vinca lui, così tutti conosceranno, se già non lo conoscono, quanto è cresciuto il golf italiano.” Un golf dove il made in Italy mette al primo posto il vocabolo “famiglia”: “Ero molto nervoso oggi, devo ammetterlo. Soprattutto sulle ultime buche, Darren mi ha messo molto sotto pressione con quel ferro alla 17, però sono contento della mia risposta con il ferro 5. Probabilmente però il colpo della liberazione è stato il drive in centro pista alla 18: a quel punto Chicco mi ha guardato, sorriso e mi ha sussurrato: ormai è fatta.” Edoardo Molinari chiude con il punteggio finale di 272 colpi, a -12, mentre Darren Clarke è a -9.

“Mi dispiace molto per come è andata a finire” ha riferito sconsolato Clarke, visibilmente triste ma con un atteggiamento da vero signore in viso “i fratelli Molinari hanno fatto vedere un gran golf questa settimana qui in Scozia, tutti e due meritavano di vincere e saranno pedine importanti secondo me per la Ryder Cup di ottobre. Quanto a me, nessuno avrebbe pronosticato un mio secondo posto ad inizio torneo, peccato però per i tanti approcci sbagliato attorno ai green. Sento però che sto riprendendo confidenza con il mio gioco corto.” Onore ad un campione vero, un’icona vivente di questo sport.

Il francese Raphael Jacqueline, con il 68 odierno e un putt siderale imbucato alla 18, ha scavallato a -8 di un colpo Francesco Molinari. Ma la festa di famiglia non finirà prima stasera a causa di questo piccolo smacco, e la settimana prossima, là a St. Andrews, sull’Olimpo del golf mondiale, la bandiera italiana svetterà alta accanto a tutte le altre, e i giocatori di tutto il mondo dovranno per forza ammirare lo sventolio luccicante del tricolore. Magari in tessuto tartan.


Per visualizzare la classifica finale, visitate il sito www.europeantour.com

Luglio 11, 2010 / by / Tag:, ,
Manassero non passa per l’US Open

Purtroppo i 139 colpi di Matteo Manassero non sono bastati per qualificarsi per lo US Open. Il veronese ha concluso al 18esimo posto in questa gara di qualificazione e non ha così ottenuto uno dei dieci pass per giocare il prossimo US Open. Matteo è arrivato a soli due colpi dal gruppo composto da sei giocatori che si è giocato in un playoff gli ultimi 5 posti disponibili per la qualifica. La gara è stata vinta dall’inglese James Morrison che ha preceduto di due colpi l’argentino Raphael Echenique. Terzi con 136 l'inglese Gary Boyd, lo spagnolo Rafael Cabrera Bello, il gallese Rhys Davies e l'irlandese Gareth Maybin. I sei giocatori che hanno concluso con 137 colpi e che hanno disputato il playoff sono stati Grégory Havret, Mikko Ilonen, Simon Khan, Rikard Karlberg, Jean-François Lucquin e Pablo Martin. Tra gli esclusi illustri anche Colin Montgomerie e Darren Clarke.

 

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Maggio 25, 2010 / by / Tag:, ,
BMW Italian Open: quattro al comando

Quartetto al comando con 67 colpi nel BMW Italian Open iniziato sul percorso del Royal Park I Roveri, a Fiano Torinese: è composto dallo scozzese Paul Lawrie, vincitore dell'Open Championship (1999), dall'australiano Marcus Fraser e dagli inglesi Robert Rock e Graeme Storm. Seguono a un colpo il sudafricano Hennie Otto, l'inglese David Horsey, lo scozzese David Drysdale e il gallese Stephen Dodd, Il gironon si è concluso a causa di un ritardo di due ore nelle partenze e per sopravvenuta oscurità. Nella classifica provvisoria Marco Soffietti è nono con 69 colpi, alla pari con lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, mentre Matteo Manassero ha concluso il primo giro da professionista in 70 colpi e al 19° posto, occupato anche al danese Thomas Bjorn. E' solo 54° con 72i Edoardo Molinari in compagnia di Lorenzo Gagli e di Stefano Reale. Non è stata una giornata felice per lo scozzese Colin Montgomerie, 118° con 76, il quale ha giocato insieme a Manassero, mentre è andata un po' meglio all'irlandese Darren Clarke, 72° con 73. Tra i giocatori italiani che non hanno terminato sono al 31° posto con "-1" Federico Colombo, fermato alla buca 14, e il brillante dilettante romano Mattia Miloro, stoppato alla 15. Il secondo giro comincerà normalmente alle 7,30, mentre i giocatori che debbono completare il primo inizieranno alle 8 e poi proseguiranno in base al loro orario di partenza. Manassero è stato al centro di una piccola indagine. Uno spettatore inglese, infatti, aveva fatto pervenire una nota all'European Tour secondo la quale il veronese aveva commesso una irregolarità: a suo avviso, mentre si preparava ad eseguire un colpo, la palla si era mossa. La prova televisiva ha invece dimostrato che la palla aveva solo ondeggiato. Dunque pericolo di squalifica scongiurato. Interpellato dagli arbitri Manassero ha detto di non essersi accorto di nulla in quel frangente. "Sono molto contento del mio primo giro" le sue parole in sala stampa. "Il gioco è stato regolare e solido dalla prima all'ultima buca. Ho colto molti fairway, parecchi green, ho imbucato abbastanza. Insomma è andata bene. Non avevo uno score in mente da realizzare prima di partire, non è nelle mie abitudini. Il 70 penso che sia giusto in rapporto al gioco. Non ho motivi per lamentarmi. Forse posso recriminare per un paio di putt, ma è poca cosa. Con Montgomerie ho fatto conoscenza, ma non abbiano parlato di cose specifiche". Nello score di Manassero tre birdie e un bogey. Molinari è apparso piuttosto deluso: "Sono andato decisamente male. Il gioco lungo non ha funzionato, ho provato a recuperare con il gioco corto, ma non è stato sufficiente. Il campo è perfetto nonostante la pioggia e quindi non mi concedo attenuanti. Posso solo augurarmi di far meglio domani". Marco Soffietti (cinque birdie e un doppio bogey per lui) ha commentato così: "Cosa posso dire della giornata di oggi? Stupenda. Se devo proprio trovare qualcosa di negativo, soltanto due momenti: il doppio bogey iniziale e la pioggia nel finale. Per il resto non ho veramente nulla su cui recriminare. Il campo, considerate le avverse condizioni climatiche, ha tenuto benissimo, al di sopra di ogni aspettativa. Per domani non mi aspetto nulla, cercherò soltanto di giocare a golf, come e meglio di oggi. È l’unica previsione che mi sento di fare". Il 67 con cui Graeme Storm ha ottenuto la leadership ha sorpreso lo stesso giocatore: "Ho avuto sintomi di influenza e scendere cinque colpi sotto par è stato un grande risultato. Non me lo aspettavo. Ero rilassato e forse è stata questa la chiave. Se avessi giocato bene la scorsa settimana in Spagna mi sarei preso una pausa, perché ieri era il compleanno di mia figlia, ma non ho passato il taglio e ora sono qui. Dopo questo 67 forse mi perdonerà". Domani, venerdì 7 maggio, al termine del secondo giro verrà effettuato il taglio che lascerà in gara i primi 65 classificati (su 156 partenti), i pari merito al 65° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 1.300.000 euro dei quali 216.660 spetteranno al vincitore. L’evento è organizzato in partnership tra la Federazione Italiana Golf e l’European Tour che collaborano da otto anni. BMW, che ha una lunga tradizione di sponsorizzazioni golfistiche, è il Title Sponsor per il secondo anno consecutivo, mentre ha dato il suo importante contributo la Regione Piemonte. Sostengono la manifestazione altre prestigiose aziende quali il Major Sponsor CartaSi e gli sponsor Rolex, Kinder + Sport, Celadrin, Sharp, Acqua San Pellegrino e Acqua Panna, Marina di Loano. Sponsor Pro Am: Intermedia Finance.  Fornitori Ufficiali: Ente del Turismo di Abu Dhabi, Colmar, Pilsner Urquell, Caffè Vergnano, Dole Italia, Antica Gelateria del Corso, Follador Spumanti, Golf Town e Titleist. Partner Istituzionale: Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Partner media: Sky, RTL 102,5; Partner media quotidiani sportivi: Gazzetta dello Sport; Partner media quotidiani: La Stampa. Hanno concesso il patrocinio: Regione Piemonte, Città di Torino, Comune di Druento, Comune di Robassomero, Comune di Fiano, Ente Regionale Parco La Mandria. Quattro i premi speciali: "BMW Hole-In-One Award", che assegnerà al primo giocatore capace di centrare con un solo colpo la buca 15 una splendida BMW Serie 5 berlina; il Trofeo Regione Piemonte per l'autore del miglior score nel quarto giro; il Trofeo CartaSi per il primo italiano classificato; il Trofeo Rolex per il vincitore del torneo. Il tracciato del Royal Park I Roveri, che si snoda nello storico Parco La Mandria, è stato disegnato nel 1971 dal grande architetto statunitense Robert Trent Jones Sr, autore di oltre 500 percorsi in tutto il mondo. Ha le caratteristiche tipiche che identificano l’autore: uso innovativo dei bunker, ampio ricorso all'acqua e abile disposizione degli ostacoli per sollecitare un'attenta strategia di gioco. Il BMW Italian Open viene teletrasmesso dalla piattaforma satellitare Sky. Collegamenti in diretta sul canale Sky Sport 3 HD: venerdì 7 maggio alle ore 15,30; sabato 8 e domenica 9 dalle ore 13,30. Nelle giornate di gara repliche sempre sullo stesso canale a partire dalle ore 21. Telecronisti Mario Camicia e Silvio Grappasonni.

fonte federgolf.it

Sports News - May 06, 2010

Foto: Matteo Manassero

Sports News - May 06, 2010

Foto: Dodo Molinari e Miguel Angel Jimenez

BMW Italian Open - Round One

Foto: Domenico Geminiani

Maggio 7, 2010 / by / Tag:, , , , , ,
BMW Italian Open: Intermedia Pro-Am al via

La Intermedia Finance Pro-Am è l'interessante prologo al BMW Italian Open, la massima manifestazione nazionale di golf che si svolgerà dal 6 al 9 maggio sul percorso del Royal Park I Roveri a Fiano Torinese. La Pro Am offrirà l'occasione di vedere all'opera in anteprima alcuni dei protagonisti del torneo, giunto alla 67ª edizione e organizzato per l'ottavo anno consecutivo in partnership tra la Federazione Italiana Golf e l'European Tour. Alla Intermedia Finance Pro-Am prenderanno parte 54 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti tra i quali alcuni personaggi del mondo imprenditoriale, dello spettacolo e dello sport. Scenderanno in campo lo scozzese Colin Montgomerie, capitano della squadra europea di Ryder Cup, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, l'irlandese Darren Clarke, l'argentino Daniel Vancsik, campione uscente dell'Open, l'inglese Nick Dougherty, il francese Thomas Levet, il gallese Bradley Dredge, il danese Soren Kjeldsen e gli australiani Marcus Fraser e Richard Green. C'è molta attesa per Edoardo Molinari, che si presenta come campione del mondo nella sua città natale, e per Matteo Manassero, che debutta al professionismo. Ma il pubblico riserverà certo le sue attenzione anche agli altri quattro italiani in campo: Costantino Rocca, che ha regalato tante emozioni all'Open d'Italia e non solo, Emanuele Canonica, Andrea Perrino e Marcello Santi. Nella Pro Am farà gli onori di casa Andrea Agnelli, Amministratore Delegato del Royal Park I Roveri, e tra i personaggi appassionati di golf competeranno gli ex calciatori Pavel Nedved, Massimo Mauro, Roberto Donadoni, Michelangelo Rampulla e Daniele Massaro, l'ex saltatore Giacomo Crosa, gli ex sciatori Piero Gros, Paolo De Chiesa e Michael Mair, che faranno squadra guidati dal gallese Stephen Dodd, i giornalisti Alessandro Bonan, Stefano Cazzetta, Vittorio Oreggia, Giovanni Valentini, lo showman Valerio Staffelli, gli imprenditori Mario Colombo, Paolo Ligresti e i Vergnano, che saranno in tre e giocheranno con l'inglese Ross McGowan. Quanto a Matteo Manassero guiderà una formazione di giovanissimi del Kinder Golf College di Vigne del Barolo, composta da Guido Migliozzi, Daniele Bomarsi e Pietro Crema.

fonte federgolf.it

Maggio 5, 2010 / by / Tag:, , , , , ,
BMW Italian Open: la presentazione

Un campione del mondo, due vincitori di major, ben 70 vincitori di tornei nell’European Tour, il capitano della squadra europea di Ryder Cup e il numero uno del world ranking dilettanti, che nell’occasione passerà al professionismo, saranno i più attesi protagonisti nel qualificato field del BMW Italian Open. La massima manifestazione golfistica italiana, giunta alla 67ª edizione, si disputerà al Royal Park I Roveri G&CC, a Fiano Torinese, dal  6 al 9 maggio e sarà anticipata mercoledì 5 maggio dalla Intermedia Finance Pro-Am. L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Torino, presso Palazzo Madama, Sala delle Guardie. Sono intervenuti Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, Gianni Oliosi, Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione BMW Group Italia, Alberto Cirio, Assessore Istruzione, Sport e Turismo della Regione Piemonte, Donato Di Ponziano presidente del Comitato Organizzatore BMW Italian Open, e James Birkmyre, per l’European Tour. Presenti Andrea Agnelli, Amministratore Delegato del Royal Park I Roveri, e Matteo Manassero. Moderatore il giornalista Giovanni Valentini. "Il golf italiano - ha detto Franco Chimenti - attraversa un felicissimo momento di crescita, ma mi piace soprattutto sottolineare che se ne parla finalmente in termini di sport per i grandi risultati ottenuti ultimamente. Ricordo la World Cup conquistata dai fratelli Francesco ed Edoardo Molinari, l'Amateur Championship vinto di Matteo Manasssero e le prestigiosa presenza di questo trio al Masters. Campioni che, però, rappresentano la punta di un movimento che ha tanti altri giovani su cui contare. All'Open non vi sarà Francesco Molinari, che andrà a disputare il TPC negli Stati Uniti. E' una scelta che come Federazione abbiamo condiviso, perché Francesco sta perseguendo obiettivi ben precisi, in particolare la sua possibile presenza alla Ryder Cup. Un traguardo che, qualora raggiunto, porterebbe non solo prestigio a lui, ma anche a tutto il golf nazionale". E' seguito l'intervento di Gianni Oliosi: "La BMW, da tempo nel mondo del golf, è stata originariamente sponsor del Ladies Italian Open e ora da due anni è Title Sponsor di quello maschile. E' uno sport che si sposa con la natura, la rispetta e permette ai praticanti di godere dei suoi lati più piacevoli senza rovinarla. E la filosofia BMW si basa sull'assoluto rispetto dell'ambiente, obiettivo supremo del nostro gruppo: questo spiega pienamente i nostri interventi nel golf". "Abbiamo seguito la linea delle precedente Amministrazione - ha detto Alberto Cirio - perché riteniamo il golf fondamentale nello sviluppo turistico. Abbiamo dato all'Open il nostro sostegno poiché siamo convinti della sua validità sotto l'aspetto promozionale. La Regione Piemonte vanta circa cinquanta campi da golf, che si distinguono per qualità, e ha anche il primo campo pratica pubblico. I nostri sforzi si orienteranno sempre più verso questo sport per avere un ritorno importante dal turismo golfistico, tenendo presente che il golfista spende almeno un 30% in più degli altri turisti". Donato Di Ponziano ha posto l'accento su quelle che ritiene le risorse basilari per la riuscita della manifestazione: "Abbiamo l'opportunità di essere ospitati su un percorso di ottima caratura, come quello del Royal Park I Roveri, e di avere il sostegno di aziende sponsor importanti che sono fondamentali per crescere. Quest'anno, grazie alla FIG, abbiamo fatto anche un investimento pubblicitario di peso, malgrado i tempi difficili, perché crediamo nell'evento e non trascuriamo nulla per la sua piena riuscita". Quindi ha ringraziato l'European Tour "per una partnership unica al mondo" e infine ha annunciato la presenza di un altro grande giocatore al BMW Italia Open, l'irlandese Darren Clarke che aveva appena dato la sua adesione. James Birkmyre ha portato il saluto dell'European Tour e poi si è soffermato sul golf italiano e sulla giovane età dei suoi giocatori più rappresentativi. Infine Matteo Manassero ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti. "Dopo l'Open d'Italia - ha detto in sintesi - tornerò a scuola per terminare l'anno scolastico, poi inizierò a giocare con continuità. Tenterò di sfruttare gli inviti per arrivare alla 'carta' del tour europeo e, se non ci riuscirò, andrò alla Qualifying School. All'Open non mi porrò particolari obiettivi e mi baserò sulla forma del momento. No, non ho timore del passaggio di categoria e nemmeno di cosa potrà pensare la gente se le mie prestazioni saranno più o meno buone. Il mio compito è solo quello di giocare al meglio. Vincere un major? E' il sogno di tutti i giocatori, quindi anche il mio". Sul percorso del Royal Park I Roveri, che ospiterà il torneo per il secondo anno consecutivo, lo spettacolo sarà garantito dalla qualità dei partecipanti, tra i quali alcuni campioni di caratura assoluta. Non mancheranno poi le motivazioni come quella di poter iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro di una delle manifestazioni più longeve dell’European Tour, già firmato da giocatori entrati nella storia del golf, oppure guadagnare preziosi punti per la graduatoria che definisce una parte della formazione europea di Ryder Cup. In chiave italiana c’è molta attesa per la prova di Edoardo Molinari, attualmente tra i top 50 del world ranking, che lo scorso novembre ha conquistato il titolo mondiale a squadre insieme al fratello Francesco portando per la prima volta in Italia la World Cup. Così come sarà seguito con grande attenzione il debutto al professionismo di Matteo Manassero, appena 17enne e leader della classifica mondiale amateur, reduce dalla grande prova al Masters. Ma il pubblico, per il quale l’ingresso sarà gratuito, farà sicuramente sentire il suo appoggio a Costantino Rocca, che ha regalato tante emozioni in Open precedenti, e anche agli altri giocatori italiani tra i quali ricordiamo  Alessandro Tadini, Emanuele Canonica. Andrea Perrino, Lorenzo Gagli, Marco Crespi. Federico Colombo, Matteo Delpodio, Marco Guerisoli e Stefano Reale. Saranno sul tee di partenza grandi interpreti del golf mondiale quali lo scozzese Colin Montgomerie, lo statunitense Tom Lehman e il danese Thomas Bjorn. Il primo, trentuno titoli nel circuito, sarà il capitano della formazione continentale nella prossima Ryder Cup ad ottobre in Galles. Lehman, che ha avuto a suo tempo l’onore di guidare gli Stati Uniti nella sfida contro i pro europei, ha nel suo curriculum un major (Open Championship 1996) e la presenza in vetta alla classifica mondiale. E’ al secondo Open italiano dopo quello del 2007. Bjorn ha ottenuto nove successi in Europa e due in Giappone, mentre l’altro vincitore di major in campo sarà lo scozzese Paul Lawrie (Open Championship 1999). La lista dei candidati al titolo è comunque molto lunga e, tra i 70 vincitori di tornei del tour continentale, vi saranno l'indiano Jeev Milkha Singh (tre titoli tra i quali un Volvo Masters), i danesi Anders Hansen (due successi nel BMW PGA Championship) e Soren Kjeldsen, gli svedesi Niclas Fasth e Alexander Noren, l’inglese Nick Dougherty, i francesi Thomas Levet, Gregory Havret (suo l’Open del 2001) e Raphael Jacquelin, gli spagnoli Pablo Larrazabal e Pablo Martin e gli ultimi tre past winner, l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño (2007), il sudafricano Hennie Otto (2008) e l’argentino Daniel Vancsik, che difenderà il titolo. Interessante la presenza asiatica: oltre a Singh, parteciperanno il thailandese Chapchai Nirat, che detiene il record del punteggio più basso in assoluto di tutti i tour mondiali con un 256 (32 sotto par) ottenuto nell’Asian Tour, e gli altri due indiani Jyoti Randhawa e Shiv Kapur. L’evento sarà organizzato per l’ottavo anno consecutivo in partnership tra la Federazione Italiana Golf e l’European Tour, proseguendo in una fortunata collaborazione iniziata nel 2003. BMW sarà il Title Sponsor per il secondo anno nel quadro di un ampio progetto di coinvolgimento nel golf internazionale della Casa di Monaco, presente nell’European Tour anche con il BMW International Open e con il BMW PGA Championship, un fiore all’occhiello nel calendario del circuito. Darà il suo importante contributo la Regione Piemonte, impegnata da tempo in una politica di investimenti nel golf ritenendolo basilare per lo sviluppo delle presenze turistiche sul territorio. Il Major Sponsor CartaSi entra per la prima volta nell’Open maschile, dopo aver fatto il suo debutto dando il titolo all’Open femminile nel 2009 per una esperienza che ripeterà anche quest’anno. Sponsor: Rolex, Kinder + Sport, Celadrin, Sharp, Acqua San Pellegrino e Acqua Panna, Marina di Loano. Sponsor Pro Am: Intermedia Finance.  Fornitori Ufficiali: Ente del Turismo di Abu Dhabi, Colmar, Pilsner Urquell, Caffè Vergnano, Dole Italia, Antica Gelateria del Corso, Follador Spumanti, Golf Town e Titleist. Partner Istituzionale: Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Partner media: Sky, RTL 102,5; Partner media quotidiani sportivi: Gazzetta dello Sport; Partner media quotidiani: La Stampa. Hanno concesso il patrocinio: Regione Piemonte, Città di Torino, Comune di Druento, Comune di Robassomero, Comune di Fiano, Ente Regionale Parco La Mandria. Al BMW Italian Open, che si disputa sulla distanza di 72 buche (18 al giorno), prenderanno parte 156 giocatori, tra i quali sei dilettanti che saranno: Andrea Pavan, Andrea Bolognesi, Nino Bertasio, Mattia Miloro, Niccolò Quintarelli e Domenico Geminiani. Il taglio, dopo 36 buche, lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 1.300.000 euro dei quali 216.660 spetteranno al vincitore. Quattro i premi speciali: "BMW Hole-In-One Award", che assegnerà al primo giocatore capace di centrare con un solo colpo la buca 15 una splendida BMW Serie 5 berlina; il Trofeo Regione Piemonte per l'autore del miglior score nel quarto giro; il Trofeo CartaSi per il primo italiano classificato; il Trofeo Rolex per il vincitore del torneo. Il tracciato del Royal Park I Roveri, che si snoda nello storico Parco La Mandria, è stato disegnato nel 1971 dal grande architetto statunitense Robert Trent Jones Sr, autore di oltre 500 percorsi in tutto il mondo. Ha le caratteristiche tipiche che identificano l’autore: uso innovativo dei bunker, ampio ricorso all'acqua e abile disposizione degli ostacoli per sollecitare un'attenta strategia di gioco. Il BMW Italian Open sarà teletrasmesso dalla piattaforma satellitare Sky. Collegamenti in diretta sul canale Sky Sport 3: giovedì 6 e venerdì 7 maggio alle ore 15,30; sabato 8 e domenica 9 dalle ore 13,30. Nelle quattro giornate di gara repliche sempre sullo stesso canale, da giovedì 6 a domenica 9 maggio, a partire dalle ore 21. Telecronisti Mario Camicia e Silvio Grappasonni.


fonte: federgolf.it

 

The Masters - Round Three

Foto: Matteo Manassero

Maybank Malaysian Open - Round Two

Foto: Thomas Bjorn

The Masters - Round Two

Foto: Edoardo Molinari

Castello Masters - Round Two

Foto: Daniel Vancsik

Open de Andalucia - Day One

Foto: Darren Clarke

WGC - Accenture Match Play Championship - Round Two

Foto: Jeev Milkha Singh

Aprile 23, 2010 / by / Tag:, , , ,
Trophée Hassan II: Molinari è secondo

66 colpi per il primo posto e 66 colpi per il secondo. Nick Dougherty ha chiuso con 66 colpi sul percorso rosso, par 73 chiuso 7 sotto il par, mentre Dodo Molinari è 6 sotto il par avendo girato in 66 colpi il par 72 del percorso blu. Al Trophée Hassan II Francesco Molinari è alla pari con altri 5 giocatori al secondo posto. Con meno 6 sul circuito blu, oltre a Molinari, gli argentini Fabrizio Zanotti, Ricardo Gonzalez, l’irlandese Peter Lawrie e lo scozzese Stephen Gallacher. Sempre con un meno 6 di score ma sul percorso rosso con 67 colpi l’indiano S.S.P. Chowrasia. A seguire i sei al secondo posto con -5 gli inglesi David Horsey e Sam Little. gli spagnoli Ignacio Garrido e Alejandro Cañizares. il sudafricano Thomas Aiken, l’indiano Shiv Kapur e il gallese Rhys Davies.
Francesco Molinari nella sua prima giornata di gara ha realizzato 6 birdie, di cui 3 consecutivi nelle sue 18 buche, senza sporcare lo score con bogey. Il torneo, che si svolge con la formula Pro-Am, vedrà un taglio dopo la seconda giornata che selezionerà le migliori 65 coppie che termineranno la loro gara sul percorso rosso, il par 73.  Francesco ha come amateur al suo fianco uno dei suoi manager inglesi e nella seconda giornata i due partiranno insieme a Darren Clarke, attualmente al 20esimo posto in classifica.

 

Gli orari Sky: venerdì 19 marzo dalle ore 13,30 alle ore 17,30 (canale Sky Sport 3 HD), sabato 20 dalle ore 14 alle ore 18 (canale Sky Sport 3 HD) e domenica 21 dalle ore 14 alle ore 18 (canale Sky Sport Extra). Repliche sul canale Sky Sport Extra venerdì 19 dalle ore 21, sabato 20 dalle ore 20,30, domenica 21 dalle ore 22.

Marzo 19, 2010 / by / Tag:,