E’ un Francesco Molinari con più ombre che luci quello della prima giornata al The Heritage. Il golfista piemontese si trova al 71esimo posto dopo il primo giro del torneo che si sta svolgendo sul tracciato dell’Harbour Town Golf Links (par 71), a Hilton Head Island nel South Carolina. I 72 colpi con i quali Francesco ha concluso la prima giornata (uno sopra il par) non sono molto incoraggianti per il proseguo del torneo nonostante il percorso piaccia molto al torinese.
Giorno di gloria per Garrett Willis, 38enne di Charlotte nel North Carolina la cui unica vittoria risale al 2001 (Tucson Open), che si è portato al comando con 64 colpi, sette sotto par, mettendo insieme nove birdie, dei quali sei consecutivi, e due bogey.
Inseguono con 65 Chad Campbell, Tim Herron, Matt Bettencourt e Arjun Atwal, primo indiano a entrare nel circuito statunitense, e con 66 Mark Wilson, Brian Gay e il colombiano Camilo Villegas.
L’inglese Luke Donald è nono con 67 e sono subito dietro, altri tre dei favoriti, Jim Furyk, campione uscente, Matt Kuchar e il nordirlandese Graeme Mc Dowell.
L’inglese Ian Poulter è 28° con 69, Ricky Barnes 57° con 71, mentre sono state più ombre che luci per Zach Johnson, 90° con 73, Richie Fowler, 101° con 74, e per il sudafricano Ernie Els, 110° con 75, che non accenna a ritrovare il feeling con il suo gioco. Non hanno completato il percorso 18 giocatori, fermati dall’oscurità, ma al termine del turno non apporteranno sostanziali variazioni alla classifica.
Francesco Molinari, partito dalla buca uno insieme a Robert Garrigus e a Brian Gay, è stato subito penalizzato da un bogey alla buca 4, ma ha rimediato con birdie alla 5 e alla 9, completando metà percorso in 35 colpi, uno sotto par.
Molte difficoltà nel rientro sottolineate da due bogey consecutivi (14 e 15) e ancora da qualche incomprensione con il putter. Nel secondo turno il torinese, che è appena oltre il limite del taglio, avrà gli stessi compagni e inizierà dalla buca 10 (ore 13,10 locali).