BMW Italian Open: Manassero e Molinari grandi protagonisti

Il BMW Italian Open ha visto Matteo Manassero e Francesco Molinari dare spettacolo con 4 ottime giornate di gara che hanno permesso ai 2 professionisti italiani di classificarsi appaiati all’ottavo posto. Davanti a loro Robert Rock ha vinto il torneo con 5 colpi in meno del torinese e del campioncino scaligero quasi unicamente grazie al suo primo giro, magnificamente chiuso in soli 64 colpi.

Matteo Manassero e Francesco Molinari si sono aggiudicati il Trofeo CartaSi in quanto primi classificati tra gli italiani e sono stati premiati con una CartaSi prepagata del valore di 2500€.

Manassero ha giocato in modo perfetto da tee a green, è mancato qualcosa sui putt ma i 31 colpi sui green dell’ultima giornata non sono affatto male. Un po’ amareggiato il veronese ha dichiarato:
Il punteggio si commenta da solo. Ho colto 18 green, ho eseguito 31 putt e ho chiuso con ‘meno 4’ quindi ho giocato benissimo soprattutto da tee a green come tutta la settimana. Ho però avuto qualche problema con il putter.

Oggi ho provato a fare subito dei birdie ma non sono venuti perché non ho avuto grandi possibilità. Sono contento in generale e sono soddisfatto per 2/3 del mio gioco. Mi sono espresso sufficientemente bene per poter vincere la gara, ma non è accaduto”.

Francesco Molinari è stato penalizzato dal doppio bogey realizzato alla buca sette, subito recuperato con l’eagle della 8 ma che non gli ha poi permesso di poter rimontare per attaccare il primo posto. Francesco Molinari ha commentato: “C’è un po’ di amarezza, però sapevo che non sarebbe stato facile.

C’era bisogno di un gran giro finale per provare a vincere. Sono partito bene, poi dalla buca quattro alla sei ho mancato tre occasioni di fila, quindi è arrivato il blackout alla sette con il doppio bogey che mi ha tagliato un po’ le gambe. Ho reagito prontamente con l’eagle alla otto, poi non sono riuscito a proseguire su quella strada.

Analizzando tutto il mio torneo, credo che i tre putt che ho sbagliato da un metro nel secondo giro alla buca tre e le varie occasioni sciupate oggi da quattro o cinque metri abbiano pesato sul mio score complessivo”.

Giugno 14, 2011 / by

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