Pga: Matteo Manassero sale al terzo posto dopo il secondo giro
Secondo giro – Matteo Manassero, terzo con 139 colpi (69 70, -3), ha mantenuto un buon ritmo e ha guadagnato due posizioni nel Valspar Championship, torneo del PGA Tour che si sta effettuando sul percorso dell’Innisbrook Resort – Copperhead (par 71), a Palm Harbor in Florida. E’ salito in cima alla classifica con 135 (69 66, -7) Robert Garrigus, 37enne di Nampa (Idaho) con un solo titolo nel circuito ma gran regolarista, che ha preso tre colpi di vantaggio su Kevin Na (138, -4). Manassero è affiancato da Pat Perez, Matt Every e dall’inglese Justin Rose. Al quinto posto con 140 (-2) Jim Furyk, Scott Langley, John Merrick, Luke Guthrie e l’australiano Greg Chalmers, al 22° con 142 (par) Kevin Streelman, campione uscente, e il belga Nicolas Colsaerts.
Non stanno brillando alcuni tra i giocatori più attesi quali l’inglese Luke Donald, 35° con 143 (+1), Matt Kuchar, 46° con 144 (+2), Jason Dufner, l’irlandese Padraig Harrington e il sudafricano Retief Goosen, 64.i con 145 (+3), ultimo punteggio utile per rimanere in gara. Hanno fatto di peggio, uscendo al taglio, il sudafricano Ernie Els (146, +4), Webb Simpson, l’inglese Paul Casey e l’altro sudafricano Louis Oosthuizen (147, +5), il fijano Vijay Singh (148 (+6) e l’argentino Angel Cabrera (149, +7).
Robert Garrigus ha girato in 66 (-5) colpi, miglior score di giornata, con sei birdie e un bogey, Kevin Na, 31enne di Seoul (Corea) ma statunitense a tutti gli effetti, ha ottenuto un 68 (-3) con tre birdie e quindici par.
Matteo Manassero ha firmato un 70 (-1) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Al termine del turno ha commentato “Sono veramente contento. Ho espresso un gioco solido, ho messo a segno buoni colpi, magari avrei potuto far meglio sui green, ma è stata una giornata molto positiva che mi ha dato una posizione di classifica ottimale. Non vedo l’ora che inizi il week-end. A conti fatti ho sbagliato solo un paio di tiri: un tee shot fuori traiettoria mi è costato una palla in acqua e non ho imbucato un putt per niente complicato per il bogey. Su questo campo occorre molta precisione ed è la caratteristica che mi piace di più. I green sono parecchio veloci e di difficile lettura: pertanto può capitare di effettuare un putt corto. Ho commesso quattro o cinque errori in questi primi due giri per tali motivi, ma sono convinto che sia capitato un po’ a tutti. Sono al quarto torneo consecutivo negli Stati Uniti e sto facendo una bella esperienza. Lo ritengo un privilegio poter disputare queste gare. Vincere? Sarebbe qualcosa di incredibile”. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari
Marzo 15, 2014 / by

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