L’Open d’Italia è il principale torneo di golf italiano e fa parte, dal 1972, del circuito dell’ European Tour. Ad oggi si sono svolte 72 edizioni e la prossima verrà ospitata dal “Golf Club Milano”. Dal 1926 in poi il torneo è stato un appuntamento fisso che ha visto solo 3 interruzioni: nel 1933, dal 1939 al 1946 a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiali e dal 1961 al 1970. La manifestazione ha toccato varie regioni della penisola: la Lombardia l’ha ospitato 31 volte, il Piemonte 10. Il circuito più gettonato è il “CG Villa d’Este” in provincia di Como.
Record. Nel 1926 si è svolta la prima edizione vinta dall’ italiano Francesco Pasquali. Dopo di lui solo altri 5 azzurri hanno trionfato: Aldo Casera nel 1948, Ugo Grappasonni nel 1950 e nel 1954, Baldovino Dassù nel 1976, Massimo Manelli nel 1980 e Francesco Molinari nel 2006. Dassù è anche il giocatore che ha vinto con il maggior distacco (otto colpi di margine su Manuel Piñero e Carl Mason) sul secondo classificato. Sono però di nazionalità inglese e tedesca i golfisti che si sono aggiudicati più volte il torneo, ben 4: August Boyer (1927, 1928, 1930 e 1931) e Flory Van Donck (1938, 1947, 1953 e 1955).
Regolamento. L’Open d’Italia si attiene alle regole del “The Royal and Ancient Golf Club of St Andrews”, del “PGA European Tour” e a quelle locali emanate dal Comitato di Campionato. La gara è riservata ai professionisti e ai dilettanti che si sfidano in modalità stroke-play. Saranno ammessi a giocare il 3º e il 4º giro i primi 65 professionisti classificati e i dilettanti il cui punteggio non sia superiore a quello del 65º classificato. In caso di parità per il 1º posto, i giocatori disputeranno, subito dopo la fine della gara, uno spareggio “buca per buca”.
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