La motivazione
mental training

La motivazione. “Programmare un’azione comporta costi e rischi, ma di gran lunga inferiori rispetto quelli di una rassicurante inazione”. (J.F. Kennedy)
Perché il professionista di coaching si chiama anche motivatore? Da dove deriva questo termine, e da cosa è nata questa nuova figura, oltre che l’esigenza del suo intervento? Il termine “motivatore” deriva dalla parola motivazione, ovvero la congiunzione di due termini: motivo e azione. Quindi agire per un motivo, spinti cioè da una necessità. E quindi, motivazione; una riflessione che richiede due caratteristiche strettamente correlate tra di loro. Non c’è spinta ad agire se non sussiste un motivo per farlo. Perciò, la motivazione richiede l’esistenza di entrambe le caratteristiche. L’utilità del training mentale nello sport, dunque, deriva dalla necessità di questa spinta al raggiungimento del risultato, partendo dal motivo, e proseguendo con l’azione. L’empowerment personale dello sportivo è possibile proprio attraverso l’allenamento del fisico e della mente, accrescendo le capacità tecniche e gestendo il proprio pensiero nel modo opportuno verso l’obiettivo desiderato. La motivazione non è altro che il nostro motore interiore, ciò che ci spinge a compiere determinate azioni. Si può anche trasporre nel quotidiano, in quanto ci guida in ogni cosa che facciamo; non per niente il training vale per lo sportivo quanto per qualunque persona senta la necessità di ritrovare il proprio focus, o necessiti di capire come raggiungere i propri obiettivi senza disperdere le energie, vagando qua e là senza meta, rinunciando al primo tentativo fallito. Alla motivazione va associata una strategia e una metodologia di qualità, ed è per questo che lo sportivo, accanto all’allenamento fisico, intraprende anche un allenamento mentale. Qui le spinte motivazionali già presenti nello sportivo vengono allenate, rendendo l’atleta consapevole delle stesse, potenziando le motivazioni intrinseche. La motivazione intrinseca proviene dal nostro mondo interiore, ovvero la passione, l’amore per ciò che facciamo e il piacere che ricaviamo nel farlo. Nel prossimo appuntamento distingueremo la motivazione intrinseca da quella intrinseca.

Dicembre 27, 2015 / Commenti disabilitati su La motivazioneby

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