I primi campi da golf realizzati negli Stati Uniti. Uno sguardo al passato e alla storia del golf. Quali sono i primi campi realizzati negli USA?
I primi campi da golf realizzati negli Stati Uniti. Diamo uno sguardo al passato e alla storia del golf, e scopriamo quali sono i primi campi da golf degli Stati Uniti. Il primo campo creato negli USA è il South Carolina Golf Club, che fu fondato nel 1786. La storia insegna che all’epoca era da poco finita la guerra d’indipendenza e visto che il golf da sempre viene associato al Regno Unito, l’entusiasmo per questo sport svanì fino alla chiusura del circolo che nel 1812 divenne una base militare. Il più antico Golf Club che ancora oggi possiamo ammirare nella sua intera e originaria (anche se evoluta nel tempo) bellezza è l’Oakhurst Links in West Virginia, fondato nel 1884 nelle immediate vicinanze di White Sulphur Springs. Anche qui gli eventi storici hanno turbato la placida quotidianità di chi praticava lo sport, in particolare con la recessione dei primi anni del ‘900 quando il circolo fu sciolto e il campo chiuso, per poi essere riaperto e riportato allo splendore nel 1992. Il più antico Golf Club che ancora esiste senza mai essere stato sciolto è quasi sicuramente St. Andrews (New York), che fu fondato il 14 novembre del 1888. Per necessità di spazio, più volte ha cambiato sede e campo, a causa della continua espansione della città, e nel 1897 venne stabilito definitivamente a Mt Hope sul fiume Hudson. Invece, il primo campo a 18 buche costruito negli Stati Uniti è stato, nel 1893, il Chicago Golf Club a Belmont. Riguardo i primi campi da golf realizzati negli Stati Uniti, non si può omettere di parlare dell’origine di tale sport, in questo territorio: la pratica del golf americano ha avuto inizio a Charleston, ben 226 anni prima dell’organizzazione del primo PGA Championship all’Ocean Course. Si giocava in un’area in cui si organizzavano anche altre competizioni sportive, come ad esempio le corse dei cavalli, ma soprattutto non c’erano né tee di partenza, né green. Si trattava di una sorta di “rettangolo” di terreno con delle strade attorno, e con vegetazione e sterpaglia a fungere da rough. In un manoscritto di Harlan Greene (Archivista al College of Charleston Libraries) si legge: “Ogni cosa nuova è di nuovo vecchia, e viceversa. A Charleston, questo è particolarmente vero”. Una verità valida in ogni tempo e in ogni luogo.
Foto: Postandcourier