Evento, causa ed effetto nel mental training. Per ogni evento che si verifica, c’è una causa che ha generato un effetto. Vediamone le implicazioni secondo il mental training
Evento, causa ed effetto nel mental training. Per ogni evento che si verifica, si suppone che ci sia una causa che ha generato un effetto. Se crediamo di essere influenzati da cause esterne al nostro controllo, non potremo mai assumere le responsabilità dei risultati che otteniamo. Quindi, diventiamo vittime del destino, o del caso. Per cambiare modo di pensare, bisogna chiedersi cosa sia necessario fare (in modo diverso da come stiamo agendo) per ottenere il risultato che si vuole raggiungere, sia esso a breve termine come vincere il torneo in corso, o a lungo termine, come salire in classifica OWGR. Allora sì che sarà possibile raggiungere l’obiettivo, la vittoria, il miglioramento di posizione in classifica. Noi abbiamo tutte le risorse, dobbiamo imparare a sfruttarle; per prima cosa è necessario ammettere una responsabilità interiore, quella di non aver gestito bene le nostre capacità. A questo punto, la responsabilizzazione è compiuta, e sarà possibile arrivare al risultato. Nel capacitarsi delle informazioni che ogni giorno entrano e “disturbano” il lavoro, il pensiero, bisogna tener conto di alcuni fattori che sono talvolta molto personali; sono dei filtri che producono delle distorsioni nel modo di vedere le cose, e spesso creano difficoltà nell’azione. Tali processi sono inconsci e derivano sempre dal linguaggio con cui vengono metabolizzate le informazioni. Se ad esempio a causa di condizioni atmosferiche avverse avete sbagliato un colpo, e sentite il pubblico o magari gli avversari dire che non ce la farete mai a recuperare, rimarrete così delusi e negativi da convincere voi stessi che sarà veramente così, smettendo di credere improvvisamente nelle vostre capacità di gioco, d’astuzia, e di recupero. Ora capite quanto sia potente lo strumento del linguaggio usato? Fatene buon uso!
Foto: Dotgolf
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