Anche in una seconda giornata fermata da un tempo inclemente, l’inaspettato della prima giornata è al comando: Loupe guarda tutti dall’alto. Fowler e Mickelson (5°) inseguono. Buon Molinari (24°) con Rory McIlroy, Adam Scott tarda (35°). Fuori Henrik Stenson.
Si ferma anche lo Wells Fargo Championship alla seconda giornata per il tempo che si è volto allo scuro, non resiste a lungo il sole al PGA Tour dove invece resiste al comando Andrew Loupe (65, 71, 136). Loupe a -8 domina la classifica a metà gara, si abbassa ancora di più sotto il par, pur non riproponendo la spumeggiante prestazione della prima giornata. 4 birdie e 3 bogey per Loupe stavolta, tanto basta per mantenere il comando. Si getta all’inseguimento Roberto Castro (71, 66; 137), autore di uno splendido secondo round che lo porta ad una sola distanza da Loupe: 7 birdie 3 bogey e un eagle proprio all’ultima buca della giornata per Castro. 6 sotto al par è il migliore score della seconda giornata. Altra bella prestazione l’ha offerta l’attuale 3° atleta in classifica, Chesson Hadley (71, 67; 138), a pari merito con Mark Hubbard (70, 68), entrambi a -6.
Giù dal podio troviamo al 5° posto Steave Weathcroft (65, 74), che scivola giù in classifica dopo la prima posizione conquistata al 1° round, Phil Mickelson (69, 70), che si mantiene nelle zone alte della classifica, insieme con Brian Harman (69, 70), Daniel Berger (68, 71) e un ottimo Rickie Fowler (71, 68). Tutti con 139 tocchi (-5). Mickelson si è mostrato molto tranquillo riferendo che presto o tardi vincerà lo Wells Fargo Championship.
Justin Rose segue alla 9° posizione (70, 70; 140) a -4; Più in difficoltà Rory McIlroy (73, 69), e Graham DeLaet ( 71, 71) al 24° posto con 142 tocchi (-2). Attardato Adam Scott (73, 70), alla pari con Tony Finau (74, 69), con 143 colpi (-1). Buona la prestazione di Francesco Molinari ( 72, 70) che supera in scioltezza il taglio ottenendo la 24° posizione con 142 tocchi.
Il taglio invece cade inesorabile su Henrik Stenson (72, 75; 147), così come su Bill Haas, alla pari con l’atleta svedese. Non si salvano nemmeno Ricky Barnes, Chad Collins, il giovane Bryson DeChambeau (74, 72; 147) e Charles Howell III. Taglio indigesto anche per Pedraig Harrington , Derek Fathauer e Andres Gonzales. Salvi per un pelo invece Carlos Ortis 62° con Angel Cabrera, Camilo Villegas e Hideki Matsuyama.
La foto è tratta da You Tube.
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