Il 24 giugno 2016 la beneficienza torna a sposarsi con il golf allo Sheraton Golf Parco de’ Medici. Per il settimo anno va in scena il torneo Ronald McDonald. La gara sarà disputata a squadre, l’iscrizione per ogni partecipante è pari a 150 Euro, quota comprendente una donazione in beneficienza. Il Torneo è aperto a tutti i golfisti con handicap ed ha lo scopo di raccogliere fondi per sostenere Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia e le sue sei “case lontano da casa”, due Family Room e quattro Case Ronald, che ospitano le famiglie dei piccoli pazienti di alcuni dei migliori ospedali pediatrici italiani. Concretamente, dal 1999 ad oggi, nel corso della sua attività in Italia, Fondazione Ronald ha ospitato quasi 33.000 persone, offrendo alle famiglie dei piccoli pazienti oltre 140.000 pernottamenti. L’anno scorso, grazie alla generosità dei partecipanti, in occasione del Torneo di Golf Ronald McDonald Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald ha raccolto ben 220.000 euro. Verranno premiate le prime tre squadre classificate e conferiti alcuni premi speciali: “Hole in one”, “Nearest to the pin”, “Longest drive donna”, “Longest drive uomo” e “Primo Lordo”. Tra i ricchi premi messi in palio anche 5 cuffie Beats, 4 videocamere Action Cam e, per chi riuscirà ad ottenere l’ambito “Hole in one”, un set completo di sacca e mazze da golf Callaway, un week-end in Marocco e uno alle Baleari per 4 persone, un viaggio in Giamaica e un’auto Nissan.
Ora però vi raccontiamo brevemente chi è questa fondazione. La Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia è un’associazione non a scopo di lucro nata nel 1974 negli Stati Uniti e nel 1999 in Italia, con l’obiettivo di aiutare i bambini malati e in condizione di disagio ad avere un futuro migliore. La sua attività principale è quella di aprire e gestire le Case Ronald vicino ai principali centri pediatrici in Italia e le Family Room all’interno dei padiglioni pediatrici dei principali ospedali italiani. Alloggi in cui sono ospitate le famiglie dei bambini malati, ricreando una “casa lontano da casa”, con tutti i servizi necessari: non solo un letto in cui dormire, ma anche una lavatrice per fare il bucato, un computer per controllare la posta, un’area dove giocare con i propri piccoli e una grande cucina comune dove ritrovarsi e confrontarsi. Spesso i piccoli pazienti, soprattutto quelli cronici o affetti da patologie particolarmente gravi, devono allontanarsi da casa per avere accesso alle cure migliori. Dare loro un luogo “domestico”, dove poter essere famiglia nonostante le difficoltà della malattia e dell’ospedalizzazione, è la missione della Fondazione. Oggi le Case sono 4: due a Roma, una a Brescia e una a Firenze, cui si aggiungono una Family Room all’interno dell’Ospedale S. Orsola di Bologna e una all’interno dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo di Alessandria. Concretamente, dal 1999 ad oggi, nel corso della sua attività in Italia, Fondazione ha ospitato quasi 33.000 bambini, offrendo alle famiglie dei piccoli pazienti oltre 140.000 pernottamenti.