Avendo già conosciuto il sesto golfista migliore del mondo quando era ancora decimo in classifica (I fantastici 10: Hideki Matsuyama), dopo la settima posizione della settimana scorsa (I fantastici 10: Adam Scott) affrontiamo oggi il numero 5 del World Golf Ranking: Jordan Spieth.
Nato in Texas nel 1993, a sedici anni Spieth era già stato premiato come miglior golfista junior del mondo e come miglior giocatore del 2009 nel circuito dilettantistico.
La sua carriera da professionista, che inizia nel 2012, è costellata di importanti trofei, il primo dei quali arriva al John Deere Classic del 2013, con una spettacolare ultima buca direttamente da un bunker.
Dopo uno straordinario anno d’esordio, con ottimi posizionamenti in diversi tornei di spessore, il campione riesce a raggiungere la top 10 della Money List del PGA Tour prima dell’inizio del 2014, anno in cui fallisce per un soffio la vittoria del Masters Tournament in seguito ad un accattivante duello con Bubba Watson.
Grazie ai punti guadagnati al Masters raggiunge la decima posizione del World Golf Ranking, che sugella con due importanti vittorie: l’Emirates Australian Open e l’Hero World Challenge (in cui sancisce il record terminando con 26 colpi al di sotto del par).
Il 2015 si apre con la vittoria del Valspar Championship, e prosegue con uno storico successo al Masters Tournament in cui infrange ogni record precedente, tra cui il maggior numero di birdies (28) nella storia dei Masters.
A giugno, Spieth batte Dustin Johnson aggiudicandosi l’U.S. Open, e dopo il trionfo nel John Deere Classic e il secondo posto al PGA Championship è già primo nel Ranking mondiale. Il meritato posto d’onore è confermato con la vittoria del Tour Championship, che gli vale anche l’assegnazione del titolo di PGA Player of the Year, ma dura soltanto tre settimane, in seguito alle quali piombano ai primi posti Jason Day e Rory McIlroy.
Non bastano la vittoria allo Hyundai Tournament of Champions e il secondo posto al Masters con cui apre la stagione 2016 per recuperare la posizione di migliore golfista del mondo.
I successi continuano con il Dean & DeLuca Invitational e con la partecipazione alle olimpiadi di Rio nella squadra statunitense.
L’undicesima vittoria professionale del talento americano è di pochi giorni fa, quando Spieth si è nuovamente imposto all’Emirates Australian Open di Sidney.
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