È un momento ricco di iniziative per Tiger Woods, il campione statunitense, lontano dai campi di gioco da giugno a causa dell’operazione al ginocchio.
Un periodo d’inattività agonistica che Woods sta sfruttando per rientrare al massimo della forma e per dedicarsi ad attività collaterali nel mondo del golf, come, ad esempio, la progettazione di golf course.
È in questa veste che martedì ha presentato in conferenza stampa a Bel Air il primo golf course sull’oceano da lui disegnato che sorgerà a Punta Brava, in Messico.
Proprio a margine della presentazione, la notizia del suo rientro sul green nel 2009.
“Tra sei mesi sarò all’85% della forma e nel 2010 avrò recuperato completamente. Grazie alla riabilitazione mi sento finalmente forte sulle gambe”, ha spiegato.
In collaborazione con The Flagship Group, Woods ha poi illustrato il progetto di Punta Cana: un percorso di 18 buche, par 70, affacciato sull’oceano Atlantico, lungo le falesie, in un’atmosfera di esaltante bellezza naturale.
Quaranta lotti di proprietà, dal prezzo variabile tra i 3 e i 12 milioni di dollari, trenta ville indipendenti e sessanta ville a schiera, un hotel con venti ville indipendenti per residenti e ospiti, tutte con piscina privata, oltre a golf e ocean club, centro wellness e spa, punti d’immersione e attrattive legate alla natura e alal cultura del luogo.
Un vero e proprio paradiso che Tiger Woods ha pensato per accogliere nel lusso e nella bellezza i golfisti alla ricerca di grandi emozioni, inaugurando un personale percorso di progettazione a capo della sua società “Tiger Woods Design”.
“Il percorso che ho immaginato e ideato per Punta Brava rifletterà e completerà la bellezza del luogo”, ha dichiarato.
Il resort di Punta Brava sarà pronto per il 2010, nel frattempo Woods tornerà sul green, pronto a vincere tutto, di nuovo.
l.c.
in copertina Tiger Woods a Punta Brava (dal sito www.tigerwoodsdesign.com)