Feudo di Asti Open

Il francese George Leriche (131 – 67 64) con un gran giro in 64 colpi, sei sotto par, ha preso le redini del Feudo di Asti Open presenting by Scavino Piaggio Veicoli Commerciali, il torneo dell’Alps Tour che si conclude con la disputa del terzo giro sul percorso del Golf Feudo di Asti. La gara fa anche parte del Pilsner Urquell Pro Tour, che comprende gli eventi nazionali organizzati dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della FIG. La vera sorpresa della giornata è venuta da Pietro Ricci, 23enne neopro di Borgomanero (NO), che si è portato in seconda posizione con 132 (67 65) dopo una bella progressione in 65 colpi. Sarà naturalmente in competizione per la vittoria insieme all’inglese Matthew Cryer, terzo con 134, al biellese Marco Guerisoli, al francese Mathieu Bozio e allo svizzero Jann Schmid, quarti con 135, e al veneto Joon Kim e ai transalpini Benoit Bozio e Romain Schneider, settimi con 136. Sono a ridosso dei primi il laziale Emmanuele Lattanzi e il lombardo Marco Crespi, campione uscente. decimi con 137, mentre ha recuperato parzialmente il torinese Matteo Delpodio, da 39° a 24° con 140, (72 68) che potrà provare solo a risalire di qualche altra posizione. La manifestazione, oltre che da Scavino Piaggio Veicoli Industriali, è sponsorizzata anche da Coimpredil Spa, Treal, società immobiliare, Bisio Gioielli, BMW Target, Blue Team, Culligan, Banca Popolare di Novara, Broglio Green, società di manutenzione campi da golf, Red Point, marketing e pubblicità. Il taglio, caduto a 143 colpi, ha lasciato in gara 42 concorrenti compresi diciotto italiani. Costoro si divideranno il montepremi di 45.000 euro dei quali 6.525 andranno al primo classificato. Ricci non ha nascosto le due ambizioni: “Sto giocando molto bene e sono fiducioso per il giro finale”. Il piemontese è arrivato tardi al golf, avendo iniziato a 17 anni, ma ha bruciato le tappe tagliando la parte dilettantistica della carriera. “Non ho esperienza da amateur perché ho finalizzato i miei sforzi per passare rapidamente al professionismo e quindi mi manca un po’ di esperienza. Quest’anno ho cambiato i metodi di allenamento: ho frequentato assiduamente la palestra e ho sistemato alcune cose insieme al mio maestro Mario Tadini. Attualmente esprimo un gioco molto solido, tocco bene la palla con il driver ed eseguo ottimi colpi dai 70 metri o meno, procurandomi parecchie occasioni di birdie”. E infatti nel suo 65 ve ne sono stati sei contro un bogey. La gara, come detto, è inserita nel Pilsner Urquell Pro Tour, gestito dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti di cui è presidente Donato Di Ponziano e con Alessandro Rogato direttore responsabile del circuito. Con Pilsner Urquell, brand del Gruppo Peroni, sostengono il Pro Tour il main sponsor Sharp Aquos e lo sponsor Piaggio Veicoli Industriali. Official partner: Creative Italia; official time: Teetime. Anche nell’ultima giornata di gara gli spettatori (ingresso gratuito) saranno accolti nel Club Pilsner Urquell 19ª Buca, punto di ritrovo, di intrattenimento e di relax, luogo ideale per degustare e condividere la grande passione per la birra di qualità. Una delle novità introdotte a partire proprio dalla tappa piemontese è l’aperitivo Pilsner Urquell, allestito all’interno della tenda con un nobile scopo benefico: l’incasso delle birre consumate nell’occasione e durante il torneo verrà infatti interamente devoluto a favore di “Un birdie per la vita”, associazione umanitaria Onlus senza fini di lucro, che si occupa di raccogliere fondi tramite manifestazioni golfistiche, concerti di musica classica e donazioni verificando che i fondi stessi vengano portati direttamente a destinazione per la realizzazione dei progetti umanitari. Il percorso del Golf Feudo di Asti, realizzato dall'architetto canadese Graham Cook, si estende su 48 ettari di collina, in un contesto paesaggistico di rara bellezza, con alcune buche spettacolari di tipico design americano e con due grandi laghi. All'interno si trova Villa Valpederno, un gioiello storico del '700 originaria proprietà dei conti Cotti-Ceres e successivamente del conte Gazzelli di Rossana, nonno di Paola Ruffo, regina del Belgio. Attorno sono stati costruiti appartamenti ricavati da antichi granai e ville di varia tipologia, in perfetta sintonia con il paesaggio e lasciando immutata l'atmosfera del tempo andato. E la natura, del resto, è stata quanto mai benevola con queste colline, arricchendo di una incredibile varietà di fiori tutto l'ambiente. E, tra l'altro, all'interno del comprensorio si trovano anche ottimi tartufi.

fonte federgolf.it

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