Addio al maestro Franco Rosi

Franco Rosi aveva 70 anni e ne ha trascorsi cinquanta insegnando al Circolo Golf Ugolino, dove è rimasto in campo pratica fino a giovedì scorso, quando ha dato l’ultima lezione della sua vita a Lorenzo Gagli, il più pregiato gioiello delle nuove leve forgiato dalle sue mani.
E’ stato per 27 anni allenatore delle squadre nazionali azzurre, con tanti suoi giocatori che si sono distinti a livello internazionale.

 

Ricordiamo Baldovino e Federica Dassù, Marta Dassù, Stefano Esente, Massimiliano Secci e lo stesso Gagli, che ha guadagnato recentemente la ‘carta’ per l’European Tour.

 

I suoi allievi solevano chiamarlo “Gesù” perché sapeva fare, a modo suo, miracoli golfistici riuscendo a cogliere il meglio da qualsiasi giocatore, sia campione che semplice amatore di circolo, addirittura sfruttandone i difetti, oltre che i pregi.

 

Pur avendo tanta popolarità, Rosi è sempre rimasto persona semplice, legata alle sue origini, alla sua terra e alle sue tradizioni, tanto da rifiutare persino offerte economicamente vantaggiosissime pur di non lasciare l’amato Ugolino. E a ogni fine anno, nella cena sociale degli auguri, era lui a portare il Vin Santo che produceva con passione, la stessa che metteva in ogni sua attività.

 

Quindici giorni addietro, in occasione di una festa organizzata in club house per onorare la “carta” di Lorenzo Gagli, gli era stata fatta una sorpresa dai dirigenti del circolo, che avevano voluto donargli una targa. Nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe stata l’ultima nella sua bacheca.

 

La scomparsa di Rosi è una dolorosa perdita per tutto il movimento golfistico italiano che si stringe compatto attorno alla sua famiglia così dolorosamente e duramente colpita.

 

Fonte e foto Federgolf

Autore

    Articoli Correlati