Ariya Jutanugarn conquista il suo primo titolo al LPGA Tour

LPGA Tour - Alabama La thailandese Ariya Jutanugarn si è guadagnata ieri il suo primo successo al LPGA Tour nello Yokohama Tire Classic al RTJ Golf Trail (par 72) di Prattville in Alabama. Ariya ha avuto qualche difficoltà nel giro finale, condotto in 72 (par) colpi, ma è riuscita a cogliere la vittoria con un totale di 274 (70 69 63 72, -14). La Molinaro e la Sergas sono invece uscite al taglio, rispettivamente 85ª con 148 (75 73, +4), e 102ª con 150 (78 72, +6). Al secondo posto, con un solo colpo di ritardo (275, -13), troviamo Stacy Lewis, numero 4 mondiale e proette più in alto nel ranking, la quale non ha trovato il guizzo buono sulle ultime quattro buche per il necessario birdie, seguita dalla coreana Amy Yang, incappata anche lei in bogey alla 17ª. Quarta classificata invece Morgan Pressel, che di birdie ne ha messi a segno due, ma le sono occorsi solo per agganciare in extremis le due avversarie. Al quinto posto è ricomparsa la svedese Caroline Hedwall, con 276 (-12), e hanno occupato il sesto posto con 277 (-11) Ryann O’Toole, la coreana Hee Young Kim, l’australiana Minjee Lee e la taiwanese Candie Kung. Poco dietro la coreana So Yeon Ryu, decima con 278 (-10), l’israeliana Laetitia Beck, altra giovane con ottimi numeri, 15ª con 280 (-8), e la giapponese Haru Nomura, 22ª con 283 (-5). Quasi in coda l’australiana Karrie Webb, 57ª con 289 (+1). Ariya Jutanugarn, 21enne di Bangkok nel cui palmares figura un titolo nel LET (Lalla Meryem Cup, 2013) da tempo indicata come grande promessa insieme alla sorella Moriya (22 anni), con questa vittoria, la prima per una thailandese nel circuito, ha probabilmente trovato gli stimoli giusti per esprimere tutte le sue qualità. Nel turno conclusivo ha realizzato quattro birdie e quattro bogey di cui l’ultimo alla buca 17 con cui ha rischiato di farsi trascinare al playoff. Ariya è stata gratificata con un assegno di 195.000 dollari su un montepremi di 1.300.000 dollari.

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La regola della Palla Ingiocabile (Regola 28)

Regola 28 del Golf


Eccetto quando si trova in un ostacolo d’acqua, il giocatore può considerare la propria palla ingiocabile in qualsiasi punto del campo. Il giocatore è il solo che possa giudicare se la sua palla sia ingiocabile. Il giocatore può invocare questa regola ovunque a patto che la palla non sia dentro un ostacolo d’acqua, la motivazione dell’esclusione dell’ostacolo d’acqua sta nel fatto che in quel caso c’è già una regola che si occupa di risolvere la situazione. Se il giocatore ritiene che la sua palla sia ingiocabile, egli deve, con la penalità di un colpo: a. Giocare una palla il più vicino possibile al punto dal quale la palla originaria è stata giocata l’ultima volta (vedere la Regola 20-5); b. Droppare una palla dietro al punto in cui giaceva la palla, mantenendo quel punto direttamente tra la buca e il posto in cui viene droppata la palla, senza alcun limite a quanto dietro quel punto la palla possa essere droppata; c. Droppare una palla entro la distanza di due bastoni dal punto in cui giaceva la palla, ma non più vicino alla buca. Se la palla ingiocabile è in un bunker, il giocatore può procedere secondo le Clausole a, b, o c. Se sceglie di procedere secondo la Clausola b o c deve droppare una palla nel bunker. Scegliendo di droppare indietreggiando o entro il raggio di 2 bastoni il giocatore deve comunque rimanere nel bunker. Solo scegliendo di rigiocare da dove ha tirato l’ultimo colpo egli può uscire dal bunker (eccetto il caso in cui l’ultimo colpo giocato non fosse proprio da un altro punto del bunker). La palla può essere alzata e pulita quando si procede secondo la Regola 28. Penalità per infrazione Match play – Perdita della buca; Gioco a colpi [stroke play] – Due colpi. La penalità per infrazione a questa regola è quella classica, ovvero la perdita della buca nei Match Play o 2 colpi nelle gare a colpi.

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Manassero svela i segreti del putt ai principianti [Video]

Matteo Manassero, professionista che si è recentemente distinto alla gara Shenzhen International dell'European Tour, insieme a Renato Paratore, ci spiega in questo breve video le tecniche per eseguire un buon putt, a prova di principiante. Come afferma Manassero, il putt sembra un gesto facile, intuitivo e manualmente gestibile, ma in realtà richiede molta più concentrazione rispetto a tanti altri colpi. Prima regola quindi: posizione semplice e comoda, in modo da poter esprimere il giusto feeling per imbucare la palla. Allo stesso tempo gli occhi devono essere puntati sulla palla, mentre si impugna il bastone in modo compatto, per permettere alle mani di rimanere stabili. Infine, regola più importante di tutte, è la scelta della quantità di forza da utilizzare del colpo, che sarà determinante nell'esito del putt. Video dal canale Youtube di Federazione Golf

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Questo mese alla Montecchia il Seminario per Istruttori Certificati

Due giorni fa la Federazione Italiana Golf ha annunciato che il Golf della Montecchia, con sede in provincia di Padova, ospiterà nei giorni 25 e 26 maggio un Seminario per Istruttori Certificati organizzato dalla US Kids Golf. Nei due giorni di lavori i partecipanti acquisiranno nozioni utili alla formazione di giovani golfisti. La partecipazione al Seminario per Istruttori Certificati darà ai coach la conoscenza approfondita di tutti gli aspetti del golf giovanile, i quali potranno essere sfruttati dal coach stesso per migliorare ed evolvere il proprio attuale programma di formazione. In generale saranno trattati i seguenti aspetti inerenti al coaching: evoluzione degli attuali programmi di allenamento giovanili (dimostrazioni pratiche); ideazione e sviluppo di un programma d’allenamento; indicazioni per il miglioramento della velocità di esecuzione dello swing e della potenza; nozioni sulle dimensioni dei percorsi finalizzate al miglioramento della “lunghezza” del giovane golfista; analisi comparativa del movimento sportivo giovanile. Più nello specifico si punterà su: strumenti, risorse, migliorie sulle pratiche per portare divertimento ai programmi giovanili attraverso un allenamento basato sul gioco. Il tutto accompagnato da una sessione all'aperto a dimostrazione di questo nuovo tipo di apprendimento. Allo stesso tempo si effettueranno insieme delle ricerche in merito alla lunghezza appropriata del percorso, cosicché i coach avranno la possibilità di diventare esperti nella progettazione di percorsi golfistici. La creazione ex-novo di percorsi di gioco per i giovani golfisti avrà come conseguenza il raggiungimento di punteggi più bassi, incoraggiando quindi l'effettuazione di più giri di gioco. Altri argomenti presentati al Seminario saranno: - Analisi della partecipazione al gioco del golf rispetto ad altri sport giovanili. - Classificazione dei seguenti elementi per la gioventù: equipaggiamento, percorso di golf, competizione e istruzione. - Coinvolgimento genitoriale e introduzione della "Alleanza di coaching positiva". - Istruzione di alta qualità focalizzata sul divertimento per l'insegnamento dei fondamentali. - Presentazione di giochi golfistici utili come componenti chiave nell'istruzione. Le iscrizioni chiuderanno il 25 maggio. Immagine dal sito Federgolf

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La prima giornata del Wells Fargo Championship, PGA Tour

È al 53esimo posto l'italiano Francesco Molinari dopo la prima giornata del Wells Fargo Championship (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Quail Hollow Club (par 72), a Charlotte nel North Carolina, dove Steve Wheatcroft e Andrew Loupe stanno dominando la scena. Molinari è partito dalla buca 10 con un bogey e lo ha pareggiato con un birdie alla 15ª, poi ha tenuto una condotta piuttosto prudente fino al termine. Seguono in classifica l’indiano Anirban Lahiri, terzo con 66 (-6), Kevin Chappell e il sudafricano Dawie Van Der Walt, con 67 (-5), Daniel Berger, l’australiano John Senden e il neozelandese Tim Wilkinson, sesti con 68 (-4), Phil Mickelson e il sudafricano Retief Goosen, noni con 69 (-3), e gli inglesi Justin Rose, Ian Poulter e Paul Casey, 17.i con 70 (-2). Nel frattempo stanno avendo non pochi problemi campioni come Rory McIlroy, numero tre mondiale e campione uscente, Patrick Reed, Jim Furyk, al rientro dopo una lunga assenza, l’australiano Adam Scott, il fijiano Vijay Singh e l’argentino Angel Cabrera, 75.i con 73 (+1), così come il giapponese Hideki Matsuyama, 101° con 74 (+2). Rory, anch’egli al via dalla 10ª, è giunto al giro di boa con un pesante 40 (+4) sullo score, poi al rientro ha reagito meglio. Il campione ha dichiarato: “Ho avuto problemi con lo swing nella prima parte e ho perso quattro colpi. Allora mi son detto che avrei dovuto giocare con un po’ più di libertà, pensando meno alla tecnica, e le cose sono migliorate. Ho bisogno di andare in campo pratica e capire perché i miei colpi tendevano ad andare a sinistra”. In quanto a Wheatcroft e Loupe, sono entrambi alla ricerca della prima vittoria nel PGA Tour. Wheatcroft è un 38enne di Indiana (Pennsylvania), con due vittorie nel Web.com Tour, ha realizzato due eagle, cinque birdie e due bogey. Loupe è un 28enne di Baton Rouge (Louisiana), ha vinto una volta il Web.com Tour e ha fatto percorso netto con sette birdie. Immagine da PGA Tour

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Greta Minetto, non solo una giocatrice dilettante

Greta Minetto è nata il 2 aprile 1998 (ha compiuto da poco 18 anni) e ha iniziato a giocare a golf a 6 anni. Tesserata per il Golf Club Milano, si allena ben 4 volte a settimana col coach Roberto Zappa. La sua posizione nell'European Golf Ranking è 628. Nel 2013, a soli 15 anni, Greta ha conquistato la sua prima vittoria importante al GGL International Junior Open. Vittoria che si è ripetuta senza remore anche l'anno successivo, dove Greta si è distinta con determinazione battendo la giocatrice tedesca Sabrina Schmidt. Nello stesso anno Greta si è classificata terza agli Internazionali in Germania. Nel 2015 Greta Minetto raggiunge un altro grande successo, vincendo i Campionati Nazionali Ragazze e Ragazze Match Play insieme ad Alberto Castagnara. Una vittoria sudata e meritata: dopo aver messo fuori gioco le compagne Benedetta Moresco, Sharon Rossini e Beatrice Enola Ravizza, Greta ha innescato una lunga lotta contro Carlotta Lanzi, sulla quale alla fine è riuscita a prevalere grazie ad uno spareggio alla 38esima buca. Questo successo è stato per la Minetto il più grande della sua carriera fino adesso. Tra gli altri successi Greta ha vinto per tre anni consecutivi le finali Match Play regionali Lacoste, dal 2013 al 2015. Il suo idolo golfistico è Rory McIlroy.

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Champions Biographies – Brian Stuard, un campione a stelle e strisce

Brian Stuard è il professionista americano che due giorni fa ha avuto la sua prima vittoria del PGA Tour allo Zurich Classic. Andiamo a vedere in breve la carriera golfistica che lo ha portato a questo grande successo. Brian Stuard nasce il 10 dicembre del 1982 a Jackson, in Michigan, Stati Uniti, e si diploma nel 2001 alla Napoleon High School. In seguito si iscrive alla Oakland University a Rochester, sempre nel Michigan, dove inizia a giocare a golf amatoriale insieme ai compagni del college. Durante gli anni universitari partecipa anche alla Mid-Continent Conference, e alla fine prende la laurea breve in Management nel 2005. Nello stesso anno della laurea, Brian entra nel golf professionistico e nei due anni seguenti (2006 e 2007) partecipa al NGA Hooters Tour. Dal 2008, poi, inizia a giocare anche nel Nationwide Tour. Nel 2009 conquista il diciannovesimo posto alla PGA Tour Qualifying School e guadagna la carta PGA Tour per l'anno 2010. Anno in cui partecipa a 28 eventi PGA Tour e in cui il miglior risultato è il secondo posto al Mayakoba Golf Classic al Riviera Maya-Cancun. L'anno seguente ritorna al Nationwide Tour. Nel 2012 Brian Stuard conquista nuovamente la carta PGA Tour grazie all'essersi classificato al Web.com Tour, al quale aveva già partecipato nel 2008, 2009 e 2011. Gli anni 2013 e 2014 sono forse stati i migliori per Brian dal punto di vista professionale. Infatti nel PGA Tour 2013 finisce per quattro volte consecutive nella top 10 dei giocatori; l'anno successivo invece entra dodici volte nella top 25 e altre quattro volte nella top 10. Nel 2015 si classifica 128esimo alla point list della FedEx Cup, ciò significa che nel Tour del 2016 il suo sarebbe solo uno "stato condizionale". Grazie alla sua recentissima vittoria allo Zurich Classic del PGA Tour (la prima della sua carriera, ricordiamo), Brian avrà la possibilità di riottenere lo "stato pieno" fino al 2018. Immagine da YouTube

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Campigli e Paltrinieri trionfano ai Campionati Nazionali Match Play

Massimiliano Campigli (Torino) ed Emilie Alba Paltrinieri (Villa Condulmer) hanno vinto i Campionati Nazionali Maschili e Femminili Match Play "Trofeo Giuseppe Silva", che si è concluso ieri sul percorso del Circolo Golf Villa d’Este a Montorfano (CO). Massimiliano ed Emilie hanno battuto rispettivamente nelle due finali, disputate su 36 buche, Jacopo Guasconi (Zoate) per 1 up e Alessandra Fanali (Marco Simone) per 8/7. Per guadagnarsi la finale dei campionati Massimiliano Campigli ha dovuto eliminare Takayuki Matsui (5/4) e Giovanni Craviolo (3/2), Filippo De Gori (2/1) e Giacomo Fortini (2/1). Mentre il suo rivale Jacopo Guasconi ha messo prima fuori gioco Niccolò De Leonardis (alla 20ª), Giacomo Di Gennaro (3/1), Andrea Romano (6/5) e Julien Paltrinieri (2 up). L'incontro finale tra Campigli e Guasconi è stato estremamente avvincente. Il primo è partito forte portandosi 4 up dopo 18 buche, il secondo, dopo aver ridotto lo svantaggio a 3 down, ha rimesso tutto in discussione vincendo le buche 34 e 35. Campigli, però, è riuscito a mantenere il minimo vantaggio pareggiando l’ultima. Per quanto concerne la finale dei campionati femminili, Emilie Alba Paltrinieri, dopo aver sconfitto ai match play Benedetta Moresco, Arianna Scaletti e Tasa Torbica, contro Alessandra Fanali ha condotto un gioco molto equilibrato per le prime 18 buche. La svolta è arrivata più tardi, quando la Fanali ha ceduto di fronte all’avversaria molto decisa e autrice di un parziale di 6 up su metà tracciato. Dopo il pari alla 28ª buca, decisiva è stata la 29ª, dove la Paltrinieri ha fissato l’8 up, impossibile da recuperare. Massimiliano Campigli ed Emilie Paltrinieri sono entrambi molto giovani e molto promettenti. Massimiliano non ha ancora compiuto 16 anni ed è al secondo titolo nazionale, dopo aver conquistato lo scorso anno quello Cadetti. Poi, sempre nel 2015, ha fatto suo il Trofeo Castelconturbia e il PGAI Junior Trophy e in questa stagione il Gran Premio Vecchio Monastero. Emilie invece ha quasi 15 anni, è al quarto tricolore dopo aver vinto per due volte consecutive il Campionato Baby (2012-2013) e il Campionato Pulcine nel 2014. Fa parte della squadra azzurra e ha già ottenuto un bel successo in campo internazionale nell’English Girls Open Under 13 (2014). Nella qualificazione su 36 buche medal maschile si è imposto con 134 colpi (69 65, -4) Filippo Campigli (Torino), davanti a Edoardo Schiavella (Castelgandolfo) con 137 (-1). A quota 140 (+2) Francesco Donaggio (Modena), Giacomo Di Gennaro (Parco di Roma) e Zenjiro Matsui (Royal Park I Roveri), al 14° posto con 144 (72 72, +6) il vincitore e al 20° con 145 (72 73, +7) Guasconi. Nella qualificazione femminile Arianna Scaletti (140 - 71 69, +2) ha avuto il numero uno sul tabellone davanti ad Alessia Nobilio (Ambrosiano), stesso score. A un colpo Ludovica Busetto (Villa Condulmer) e Clara Manzalini (Ambrosiano), in quinta posizione con 144 (+6) Camilla Mazzola (Monticello), in nona con 147 (74 73, +9) la Paltrinieri e in decima con 148 (75 73, +10) la Fanali. Immagine da Federgolf

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Regola 27- Palla persa, palla fuori limite, palla provvisoria

  Regola 27 del Golf PALLA PERSA O FUORI LIMITE (colpo e distanza) Un giocatore può giocare in ogni momento una palla piazzandola il più vicino possibile al punto in cui era stata giocata l’ultima volta la palla originaria. Ciò comporta sempre un colpo di penalità. PALLA NON TROVATA ENTRO 5 MINUTI Se una palla risulta persa perché non viene trovata o riconosciuta entro cinque minuti dall’inizio della ricerca il giocatore deve giocare, con la penalità di un colpo, una palla piazzandola il più vicino possibile al punto in cui era stata giocata l’ultima volta la palla originaria. Se è noto che la palla originaria si trovi in un’ostruzione, in una condizione anormale del terreno o in un ostacolo d’acqua il giocatore deve applicare la regola del caso. PALLA PROVVISORIA a) Il giocatore, se ritiene che la sua palla possa essere persa al di fuori di un ostacolo d’acqua o fuori limite, può giocare provvisoriamente un’altra palla. Egli deve però avvertire l’avversario, il suo marcatore o un compagno di gioco che intende giocare una palla provvisoria e deve giocarla prima di continuare la ricerche della palla originaria. Se non agisce in questo modo, la palla non è più provvisoria ma diventa palla in gioco, il giocatore incorre nella penalità di colpo e distanza (vedi primo paragrafo) e la palla originaria è considerata persa. b) Il giocatore può usare la palla provvisoria fino a quando non raggiunge il luogo in cui si presume che sia la palla originaria. Se effettua un colpo con la palla provvisoria mentre si trova nelle vicinanze della palla originaria la palla provvisoria diventa palla in gioco e la palla originaria è persa con la penalità di colpo e distanza. Se la palla originaria è persa al di fuori di un ostacolo d’acqua o è fuori limite, la palla provvisoria diventa la palla in gioco sempre con la penalità di colpo e distanza. Se c’è la ragionevole evidenza che la palla originaria sia persa in un ostacolo d’acqua, il giocatore deve procedere in accordo alla Regola 26-1. c) Se la palla originaria non è persa e non è fuori limite, il giocatore deve abbandonare la palla provvisoria e continuare il gioco con la palla originaria. Se fa qualsiasi altro colpo con la palla provvisoria egli gioca una palla sbagliata e si applica quanto previsto dalla Regola 15.

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Imparare dai propri errori: una lezione di vita da Soomin Lee

Soomin Lee, 22 anni, campione coreano che la scorsa settimana ha dominato allo Shenzhen International nel corso dello European Tour, in questo video ripercorre alcuni punti salienti della sua carriera più recente, con un focus sull'Asian Tour. In particolare Soomin ci parla delle emozioni che come giocatore ha provato nel corso del Maybank Championship Malaysia 2016. La pressione provata alla 16a buca, quando con un bogey putt ha mancato la buca di pochi centimetri, chiudendo con 3 colpi invece di 2; e poi la delusione del ripetere lo stesso errore solo poche buche dopo, alla 18a, finendo con un altro double bogey. Le soddisfazioni comunque non sono mancate del tutto: Soomin ha comunque scalato la classifica dopo il Maybank Championship, divenendo terzo nell'ordine di merito. Di sicuro il giovane campione, non si è perso l'occasione di imparare da questa esperienza non del tutto negativa. Ecco che quindi ci arriva una grossa lezione di vita da parte di Soomin Lee: la più grande crescita deriva dai più grandi errori. E noi non possiamo che essere d'accordo.

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Nel 2017 l’Open d’Italia si terrà all’Olgiata GC di Roma

È fresca di ieri la notizia che il Consiglio Federale ha decretato che per l'anno 2017 il Campionato Open d’Italia si disputerà a Roma, sul percorso dell’Olgiata Golf Club, come "primo passo del grande cammino che ci porterà alla Ryder Cup 2022" (Franco Chimenti, Pres. FIG). Sarà infatti il primo di una lunga serie con un montepremi da sette milioni di euro, che lo allinea ai più grandi tornei mondiali. La decisione di far partire dalla capitale italiana un progetto come il Ryder Cup 2022, vede come movente la decisione di catalizzare l’interesse di appassionati italiani e stranieri sia attraverso un avvenimento di grande spessore, sia per la qualità dei suoi protagonisti, che saranno di fatto alcuni fra i giocatori più forti del mondò. Il merito di ciò va alla decisione di abbinare l'Open al BMW PGA Championship a Wentworth in Inghilterra, che si svolgerà nella settimana successiva. L’Open d’Italia, di ritorno all’Olgiata GC dopo l'edizione del 2002, darà un grande sostegno alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, confermando il ruolo della capitale italiana come location ideale per grandi manifestazioni sportive. L'edizione del 2002 era stata vinta dall’inglese Ian Poulter che con quel successo praticamente aveva dato inizio alla sua ottima carriera arrivando a giocare anche la Ryder Cup. Nel tempo il circolo è stato teatro di tanti avvenimenti importanti: due World Cup, una Coppa del Mondo dilettanti, una finale della Dunhill Cup, tre tornei del Ladies European Tour e alcune gare del Challenge Tour. Il percorso scelto per l'Open d'Italia è stato progettato dall'architetto inglese C. Kenneth Cotton e inaugurato nel 1961. Per il progetto della club house, tra l'altro, Cotton si era inspirato ai tipici country club americani, armonizzando la sua grandezza con l’ambiente. Successivamente l'archietetto Jim Fazio ha dato vita a due restyling del percorso nel 1994 e nel 2012, che hanno visto un re-design di quasi tutte le buche e una riadeguamento della lunghezza totale del tracciato, del riposizionamento di bunker, tee e ostacoli d’acqua, e una rivisitazione del patrimonio arboreo. Immagine dal sito FederGolf

Aprile 29, 2016 / Commenti disabilitati su Nel 2017 l’Open d’Italia si terrà all’Olgiata GC di Romaby / Tag:, , ,
Carlotta Ricolfi: dal GC Sanremo agli Internazionali di Francia

Carlotta Ricolfi, 18 anni di talento e impegno verso il sogno del golf professionistico. Scopriamo insieme qualcosa di più su questa giovane campionessa. Carlotta Ricolfi nasce il 29 settembre 1997 a Sanremo, in Liguria, inizia a giocare a golf all' età di sette anni ed si tessera per il Circolo Golf degli Ulivi di Sanremo, dove viene tutt'ora seguita dal coach Roger Damiano. Studentessa del liceo classico, classificata 26esima per l' European Golf Rankings, Carlotta entra in Squadra Nazionale nel 2013. Nel 2013 Carlotta conquista il suo primo traguardo importante ottenendo l'accesso in finale ai campionati nazionali match play under 18. L'anno successivo le prime grandi soddisfazioni: diventa campionessa assoluta Match Play al Golf Club Milano (Trofeo Giuseppe Silva), vincendo contro Camilla Acquarone. Nello stesso anno vince il Trofeo Ragazze Medal. A settembre 2015 Carlotta Ricolfi si è imposta magistralmente al Duke of York Young Champions Trophy, prestigioso torneo internazionale under18 disputato sul percorso del Prince's Golf Club (par 72), a Sandwich in Inghilterra, conquistando il suo primo successo internazionale, che è andato a sommarsi ai due successi nazionali già collezionati. Per il 2015 sembra inoltre opportuno citare la sua partecipazione all'International European Ladies' Championship in Austria, dove ha resistito fino al quarto giro. Per il 2016 invece, da citare il Portuguese International Ladies Amateur in Portogallo, in cui è uscita sempre al quarto round, e infine il French International Lady Juniors, dove ha perso contro Angelica Moresco lasciandole il posto in semifinale insieme a Jacopo Albertoni. Immagine da Federgolf

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Champions Biographies – Charley Hoffman, quattro vittorie storiche

Charley Hoffman, il campione che questa settimana ha conquistato la vittoria del Valero Texas Open, è al suo quarto successo nel PGA Tour. Scopriamo oggi nel dettaglio le sue origini e la sua carriera passata. Nato nel 1976 e cresciuto in California, Charley si è approcciato al golf a soli 7 anni grazie all'influenza famigliare. Crescendo si aggrega alla San Diego Junior Golf Association (SDJGA), seguendo le orme di grandi giocatori come Craig Stadler, Phil Mickleson e Chris Riley, e battendosi contro il suo compagno di PGA Pat Perez. Negli anni '90 si qualifica 3 volte come dilettante al Buick Invitational, l'evento del PGA Tour a San Diego. All'età di 16 anni, era il golfista più giovane a qualificarsi per quel torneo. Nel frattempo portava avanti anche le passioni parallele per il baseball e il calcio. Durante gli anni del college, Charley Hoffman gioca come membro della squadra del NCAA Championship 1998, insieme con giocatori quali Chris Riley, Chad Campbell, Bill Lunde, Adam Scott, Jeremy Anderson. Nel 2004, si qualifica al Nationwide Tour e vince il Permian Basin Charity Golf Classic contro Craig Lile e Jeff Gove. Per l'anno 2006, invece, il suo miglior successo è stato al Frys.com Open a Las Vegas, dove si è qualificato quinto. Nel 2007 Charley apre la sua seconda stagione al PGA Tour con la vincita del Bob Hope Chrysler Classic. Questa vittoria contro John Rollins lo porta alla top 100 del Official World Golf Rankings. Per il 2008 il miglior risultato è stato il sesto posto allo Shell Houston Open. L'anno dopo, Hoffman quasi raggiunge la sua seconda vittoria on tour al FBR Open, ma perde il playoff con Kenny Perry. Nel 2010 Charley vince per la seconda volta un evento del PGA Tour al Deutsche Bank Championship a Boston. Questa vittoria lo aiuta a concludere l'anno nella top 30. In seguito si avvicina di molto alla sua terza vittoria PGA aggiudicandosi il secondo posto al Valero Texas Open con Kevin Chappell. Terza vittoria che arria nel 2014 al OHL Classic at Mayakoba, con giri di 66-68-67-66 colpi per una vittoria di 17 -1 contro Shawn Stefani. Nella primavera 2015 si aggiudica il nono posto al Masters Tournament, a maggio il decimo posto al Crowne Plaza Invitational al Colonial e a luglio il settimo al RBC Canadian Open. Nel 2016, come sappiamo, vince finalmente il Valero Texas Open, con un 3-under-par 69 al round finale.  

Aprile 27, 2016 / Commenti disabilitati su Champions Biographies – Charley Hoffman, quattro vittorie storicheby / Tag:, , , , ,
Regola 32 : Gare contro-bogey, contro-par e stableford

Le gare contro-bogey, contro-par e Stableford, riassunte nella Regola 32, sono forme di gioco a colpi in cui si gioca contro un punteggio prestabilito ad ogni buca. Si applicano le Regole per il gioco a colpi [stroke play], a meno che non siano in contrasto con le seguenti Regole specifiche. 3.1 - Condizioni a. Gare Contro-bogey e Contro-par Nelle gare contro-bogey o contro-par il conteggio si tiene come nel match play. Qualsiasi buca nella quale un concorrente non ha riportato alcun risultato è considerata persa. Il vincitore è il concorrente che ha ottenuto il miglior risultato nell’insieme delle buche. Il marcatore ha la responsabilità di segnare solo il numero lordo di colpi per ogni buca nella quale il concorrente ottiene un punteggio netto uguale o inferiore al punteggio prestabilito. Nota 1: Massimo di quattordici bastoni - Penalità come nel match play - vedere la Regola 4-4. Nota 2: Un solo caddie alla volta – Penalità come in match play – Vedere la Regola 6-4. Nota 3: Ritardo Ingiustificato; Gioco Lento (Regola 6-7) - Si corregge il punteggio del concorrente deducendo una buca dal risultato finale. b. Gare Stableford Il conteggio nelle gare Stableford si fa assegnando dei punti correlati ad un punteggio prestabilito ad ogni buca. Il vincitore è il concorrente che ottiene il maggior numero di punti. Il marcatore ha la responsabilità di segnare solo il numero lordo di colpi per ogni buca nella quale il punteggio netto del concorrente procura uno o più punti. Nota 1: Massimo di quattordici bastoni (Regola 4-4) - Penalità applicate come segue: Dal totale dei punti ottenuti per il giro, detrazione di due punti per ogni buca in cui è stata commessa l’infrazione; massima detrazione per giro: quattro punti. Nota 2: Un solo caddie alla volta (regola 6-4). La penalità si applica come segue: Dal totale dei punti ottenuti per il giro, detrazione di due punti per ogni buca in cui è stata commessa l’infrazione; massima detrazione per giro: quattro punti. Nota 3: Ritardo Ingiustificato; Gioco Lento (Regola 6-7) - Si corregge il punteggio del concorrente detraendo due punti dal totale dei punti ottenuti per il giro. 32.2 - Penalità di Squalifica a. Dalla Gara Un concorrente è squalificato dalla gara per un'infrazione ad una qualsiasi delle seguenti Regole: Regola 1-3 Accordarsi per Non Applicare le Regole Regola 3-4 Rifiuto di Attenersi alle Regole Regola 4-1 o 4-2 I Bastoni Regola 5-1 o 5-2 La Palla Regola 6-2b Handicap Regola 6-3 Orario di Partenza e Gruppi Regola 6-4 Caddie Regola 6-6b Firmare e Riconsegnare lo Score Regola 6-6d Punteggio Errato ad una Buca, cioè quando il punteggio registrato è inferiore a quello realmente fatto, salvo che non c’è penalità quando un’infrazione a questa Regola non influisce sul risultato della buca Regola 6-7 Ritardo Ingiustificato; Gioco Lento (trasgressione ripetuta) Regola 6-8 Interruzione del Gioco Regola 7-1 Pratica Prima del Giro o Tra un Giro e l’altro Regola 14-3 Congegni Artificiali e Equipaggiamento Insolito b. Per una Buca In tutti gli altri casi dove un'infrazione ad una Regola comporterebbe la squalifica, il concorrente è squalificato solo per la buca in cui è stata commessa l'infrazione. Immagine da DotGolf

Aprile 25, 2016 / Commenti disabilitati su Regola 32 : Gare contro-bogey, contro-par e stablefordby / Tag:, , ,
Lotte Championship: I colpi della vittoria di Minjee Lee [Video]

Minjee Lee ha vinto il Lotte Championship, torneo del LPGA Tour disputato al Ko Olina Golf Club, a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu. L’australiana, con una gran volata finale in 64 (-8) colpi, iniziata dal sesto posto, e con uno score totale di 272 (68 66 74 64, -16), ha battuto per un solo colpo di differenza Katie Burnett, in vetta dopo tre giri e alla quale rendeva cinque colpi, e la coreana In Gee Chun (273, -15). Minjee ha siglato con questo il secondo titolo nel circuito dopo quello ottenuto nel Kingsmill Championship del 2015. Rivediamo insieme in questo breve video tutti i migliori colpi che l'hanno portata alla vittoria alla fine dell'ultimo giro. Video dal canale LPGA Immagine da Fox Sports

Aprile 24, 2016 / Commenti disabilitati su Lotte Championship: I colpi della vittoria di Minjee Lee [Video]by / Tag:, , ,
Origine e importanza del caddie nel golf

Il caddie è una persona che assiste il giocatore in conformità con le Regole del Golf. Il suo ruolo prevede di trasportare o di occuparsi dei bastoni del giocatore durante lo svolgersi il gioco. Quando un caddie è impiegato da più di un giocatore, egli è sempre considerato il caddie del giocatore che ha deciso in prima battuta di condividerlo, la cui palla (o la palla del suo partner) e l'equipaggiamento da lui trasportato sono considerati di proprietà del giocatore suddetto. Questo eccetto quando il caddie agisce dietro specifiche istruzioni di un altro giocatore (o del partner di un altro giocatore) che condivide il caddie, in questo caso egli sarà considerato il caddie di quest'ultimo. CENNI STORICI Nel 1754 la fondazione in Scozia della Society of St.Andrews Golfers vide la ristesura formale delle Regole del Golf ufficiali. La Society più tardi divenne la Royal and Ancient Golf Club of St.Andrews. Ancora oggi quest’ultima redige le regole del gioco per l’Europa. Le prime partite di golf non venivano giocate su veri e propri percorsi, bensì su parchi pubblici nei quali i giocatori di golf si mischiavano a persone impegnate in altre attività. La figura del caddie in questo contesto nasceva proprio in funzione dell'esigenza di creare "varchi" ai giocatori e garantire la sicurezza necessaria. Tuttavia ben presto, con la diffusione del gioco promossa dalla casa reale, i giocatori di golf trovarono aree più idonee alla pratica del gioco: i campi in uso tutt'oggi. L'IMPORTANZA DEL RUOLO In molti nel corso degli anni hanno messo in discussione questa figura, spesso associata semplicemente a "colui che si occupa di trasportare e pulire le mazze". Ma, di fatto, c'è molto di più. Il caddie partecipa alle scelte di gioco, contribuisce alle decisioni strategiche e alla selezione del bastone da utilizzare. Egli deve saper trovare le parole per recuperare il morale del giocatore nei momenti di difficoltà o per controllare allo stesso tempo l’eccessiva euforia di quest'ultimo. Deve saper capire, nel momento di tensione, ciò che il giocatore non riesce a cogliere, trovando la giusta sensibilità o il coraggio di esprimerlo. Come, a volte, è altrettanto fondamentale sapere quando è il caso di tacere. Ecco perché  la simbiosi tra caddie e giocatore diventa fattore fondamentale e per nulla scontato: più essa è forte tanto più la qualità della performance migliorerà. Immagine da Maderas Golf Club

Aprile 23, 2016 / Commenti disabilitati su Origine e importanza del caddie nel golfby / Tag:, ,
Novità dall’R&A: il golf a 9 buche sbarca all’ Open Championship

Come molti sanno, dal 14 al 17 luglio di quest'anno si svolgerà la 145esima edizione dell’ Open Championship, in programma sul percorso del Royal Troon Golf Club ad Ayrshire in Scozia. La cosa interessante è che questa volta la gara ufficiale sarà preceduta in data 9 luglio da una gara a 9 buche tenutasi fra 30 giocatori dilettanti. La R&A ha promosso questa competizione con lo scopo di proporre una formula di gioco meno impegnativa in termini di tempo rispetto alle classiche 18 buche. Meno tempo, quindi, ma anche più divertimento. In questo modo La R&A ha voluto dare un segnale concreto sulla base dei risultati del sondaggio effettuato lo scorso novembre a St Andrews in merito al tempo di gioco nel golf. Alla luce delle difficoltà nel ritagliarsi lo spazio necessario allo svolgimento di 18 buche, il 60% dei golfisti partecipanti al sondaggio ha espresso preferenza verso un formato di gioco più breve. Secondo il parere del Chief Executive della R&A, Martin Slumbers, sembrerebbe che questa formula di gioco su 9 buche, sebbene non rappresenti una novità, sia la scelta migliore per chi vuole vivere il golf come momento di evasione dalla vita quotidiana, magari insieme al proprio partner o con gli amici. Secondo Slumbers, sarebbe bello e interessante promuovere nei prossimi mesi sempre più eventi golfistici a 9 buche, così da abituare i golfisti a un nuovo modo di interpretare questo sport. Anche l’irlandese Padraig Harrington, il vincitore dell’ Open Championship nel 2007 e nel 2008 e Golf Ambassador per la R&A, ha espresso il suo giudizio positivo a proposito del golf a 9 buche. Secondo Harrington, "Dare autorevolezza alle gare a 9 buche è la decisione più saggia per lanciare un messaggio a tutti i golfisti che si lamentano del poco tempo da destinare al golf", ed aggiunge: "La gara a 9 buche che precederà l’ Open Championship sarà una bella occasione per dare risalto a questa formula di gioco e spingere tante persone a praticare questo sport con sempre maggiore frequenza". Immagine da OCCM Golf

Aprile 22, 2016 / Commenti disabilitati su Novità dall’R&A: il golf a 9 buche sbarca all’ Open Championshipby / Tag:, , , , ,
Angelica Moresco: i sogni di una golfista dilettante

Angelica Moresco, giovane giocatrice dilettante che ultimamente sta attirando molto l'attenzione di coloro che hanno sempre visto il lei una promessa del golf professionistico. Andiamo oggi a fare un focus sui suoi successi e sui suoi obiettivi futuri. Angelica Moresco è nata il 10 ottobre del 1998 (ha attualmente 17 anni), ha iniziato facendo parte del Golf Club Vicenza, per poi spostarsi nel 2014 in quello di Padova. A sette anni inizia a giocare a golf grazie all'incoraggiamento del padre, sotto l'ala protettiva del maestro Alex Senorer, che è tutt'ora il suo coach. Il rapporto tra i due è di totale sincerità e stima reciproca, Angelica descrive Alex come un ottimo "mental coach". I SUCCESSI IMPORTANTI DI ANGELICA Dopo le due vittorie al Leoncino D'Oro nel 2012 e nel 2013, nel giugno del 2013, a soli 14 anni, Angelica vince il Campionato Italiano Under 18 "Trofeo Silvio Marazza", guadagnandosi così la chance di diventare "Little sister" di Giulia Sergas e di accompagnare la giocatrice all'Evian Masters in Francia. Nel 2014 entra in Squadra Nazionale e nello stesso anno sale al primo posto nel Ranking Nazionale sia under 16 che under 18. A livello internazionale, Angelica ha ottenuto buoni risultati all'Annika Invitational (giugno 2015), in cui è uscita al terzo giro, al Belgian International Girls Championship (agosto 2015), French International Stroke Play (ottobre 2015), Portuguese International (gennaio 2016), in cui invece ha giocato bene fino al quarto giro. Lo scorso mese ha invece preso parte al French International, in cui però non è riuscita a superare il secondo giro. Il suo obiettivo al momento è trasferirsi negli Stati Uniti per frequentare l'università e lavorare in concomitanza per ottenere la carta sul LPGA Tour. IL GOLF PER ANGELICA MORESCO Per Angelica il golf è tutto, non solo un semplice sport. Interrogata sulla perché, ha risposto così: "Nient'altro mi fa provare certe emozioni. Sentire tutta quell'adrenalina, quel silenzio, quella voglia di scendere in campo, il rumore cosi unico della pallina che cade in buca, trovarsi tra la natura, sentire quella voglia assurda di spaccare il campo, quella tensione prima di una gara importante. E' pazzesco che il solo tirare un pallina in un prato verde mi faccia provare così tante emozioni [...] Amo stare all’aria aperta, l’adrenalina che si prova in campo, la necessità di essere aggressivi durante i match, il fatto che è uno sport individuale e le responsabilità sono mie e che devo contare solo sulle mie forze e su nessun’altro, ma anche la possibilità di condividere tutte queste cose con le mie compagne di squadra”. Gli idoli golfistici di Angelica sono Azahara Munoz, Lydia Ko, Suzan Pettersen, Paula Creamer, Annika Sorenstam e Tiger Woods. Immagine dal Golf Club Padova

Aprile 21, 2016 / Commenti disabilitati su Angelica Moresco: i sogni di una golfista dilettanteby / Tag:, , , ,
Champions Biographies – Minjee Lee: una collezione di successi

Minjee Lee è la giovane giocatrice australiana che ha vinto l'ultimo campionato del LPGA Tour questo mese, il Lotte Championship. Scopriamo insieme qualcosa di più su di lei e sulla sua carriera... Minjee Lee è nata il 27 maggio 1996 a Perth, in Australia, dove vive tutt'ora, ed è stata membro della Squadra Nazionale di Golf. All'età di 10 anni si è avvicinata al golf grazie alla madre. Nel 2010 era già una delle principali giocatrici dilettanti in Australia. In quell'anno infatti divenne la vincitrice più giovane mai esistita del Western Australia State Amateur Championship. Nel 2012 ha vinto il U.S. Girls' Junior (di cui tutti ricordano come momento epico della sua carriera il putt finale che l'ha portata alla vittoria), nel 2013 l'Australian Women's Amateur. Nel febbraio del 2014 Minjee è diventata la numero uno del golf amatoriale grazie alla vincita dell'Oates Victorian Open on the ALPG Tour. Nel settembre dello stesso anno è entrata a far parte dei professionisti dopo aver guidato la squadra australiana alla vittoria del Espirito Santo Trophy. Al LPGA Final Qualifying Tournament è riuscita a vincere come "co-medalist" e a guadagnarsi la tour card per l'anno 2015. La prima vincita di Minjee al LPGA Tour è stata nel maggio 2015 al Kingsmill Championship. Il suo coach è Ritchie Smith, il suo club di appartenenza è il Home Club Royal Fremantle Golf Club. La sua squadra sportiva preferita sono i Fremantle Dockers. La sua giocatrice preferita è Suzann Pettersen. Per riassumere i successi passati di Minjee Lee sembra opportuno citare: 2015 Kingsmill Championship winner (LPGA Tour) 2014 Kraft Nabisco Championship (major) leading amateur 2014 Winner Oates Victorian Open (as an amateur) 2014 5th NSW Women's Open 2014 Australian Amateur Champion 2013 Queen Sirikit Cup Winning Team 2013 Australian Amateur Champion 2012 US Girls' Junior champion 2011 Elvie Whiteside 72 Strokeplay champion 2011 WA Womens' Amateur champion 2011 Singapore Ladies Amateur champion 2011 Australian Amateur Runner-up Immagine da KoreAm

Aprile 20, 2016 / Commenti disabilitati su Champions Biographies – Minjee Lee: una collezione di successiby / Tag:, , ,
LPGA Tour – Minjee Lee vince il Lotte Championship

Minjee Lee ha vinto il Lotte Championship, torneo del LPGA Tour disputato al Ko Olina Golf Club, a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu. L'australiana, con una gran volata finale in 64 (-8) colpi, iniziata dal sesto posto, e con uno score totale di 272 (68 66 74 64, -16), ha battuto per un solo colpo di differenza Katie Burnett, in vetta dopo tre giri e alla quale rendeva cinque colpi, e la coreana In Gee Chun (273, -15).Come invece avevamo già visto nel precedente articolo, non hanno superato il taglio le giocatrici italiane Giulia Sergas (81 74) e Giulia Molinaro (78 77), entrambe 132.e con 155 (+11). In quarta posizione con 274 (-14) la thailandese Moriya Jutanugarn, in quinta con 275 (-13) la coreana Su-Yeon Jang, in sesta con 276 (-12) la francese Joanna Klatten e in settima con 277 (-11) Megan Khang, Mo Martin e la coreana Sei Young Kim, campionessa uscente. E' rimasta in decima invece con 278 (-10) Lexi Thompson, numero tre mondiale, che al secondo giro aveva stupito tutti scalando ben 67 posizioni. Seguono la cinese Shanshan Feng e l’emergente canadese Brooke M. Henderson e mai in partita la neozelandese Lydia Ko, leader del Rolex ranking, 23ª con 283 (-5) insieme alla norvegese Suzann Pettersen. Al 44° posto con 286 (-2) Paula Creamer, mentre ha mollato in chiusura la coreana Inbee Park, numero due nella graduatoria mondiale, 68ª con 293 (+5), dopo un 77 (+5). Minjee Lee, nativa di Perth e vent’anni nel prossimo maggio, ha siglato il secondo titolo nel circuito dopo quello ottenuto nel Kingsmill Championship del 2015. Nel suo palmares anche un successo nel tour femminile australiano dove ha sconfitto le proettes quando era dilettante (Oates Victoria Open, 2014). Ha avuto partita vinta con un eagle e sei birdie, senza bogey e ha intascato un assegno di 270.000 dollari su un montepremi di 1.800.000 dollari. Immagine dal sito di LPGA

Aprile 19, 2016 / Commenti disabilitati su LPGA Tour – Minjee Lee vince il Lotte Championshipby / Tag:, , , ,
Regola 31 – Gioco a colpi Four-Ball (quattro palle)

Regola 31. Le Regole del Golf si applicano agli incontri stroke play four-ball a meno che non siano in contrasto con le regole specifiche. REGOLA GENERALE In gioco a colpi four-ball (quattro palle) due concorrenti giocano come partners, ciascuno giocando la propria palla. Il punteggio più basso dei partners è il risultato per la buca. Se uno dei partners non completa il gioco di una buca, non c’è penalità. RAPPRESENTARE LA PARTE Un partner può rappresentare una parte per tutto l’incontro o per una sua parte. Un partner assente si può unire al gioco tra una buca e l’altra, ma non durante il gioco di una buca Per ogni buca il marcatore deve segnare solo il punteggio lordo del partner il cui punteggio conta. La parte può decidere l’ordine in cui giocare le palle che le appartengono. Se un concorrente fa un colpo con una palla sbagliata incorre nella penalità di due colpi e deve correggere il proprio errore procedendo secondo le regole. Il suo partner non incorre invece in alcuna penalità. PUNTEGGIO E ORDINE DI GIOCO Il marcatore è tenuto a segnare per ogni buca solo il punteggio lordo del partner il cui punteggio conta. I punteggi lordi che contano devono essere individualmente identificabili; altrimenti la parte è squalificata. Soltanto uno dei partners è tenuto ad osservare la Regola 6-6b. Le palle che appartengono alla stessa parte possono essere giocate nell'ordine che la parte ritiene più opportuno. PALLA SBAGLIATA Se un concorrente fa un colpo con una palla sbagliata che non si trova in un ostacolo, egli incorre nella penalità di due colpi e deve correggere il proprio errore giocando la palla giusta oppure procedendo secondo le Regole. Il suo partner non incorre in alcuna penalità anche se la palla sbagliata gli appartiene. Se la palla sbagliata appartiene ad un altro concorrente, il suo proprietario deve piazzare una palla nel punto dal quale la palla sbagliata è stata giocata la prima volta. PENALITA' DI SQUALIFICA Una parte è squalificata dalla competizione per un’infrazione ad una qualsiasi delle seguenti Regole da parte di uno qualsiasi dei partners: 1-3, 3-4, 4-1 o 4-2, 5-1 o 5-2, 6-2b, 6-4, 6-6b, 6-6d, 6-7, 7-1, 14-3, 31-4. Una parte è squalificata per un’infrazione di entrambi i partners alla Regola 6-3 (Orario di Partenza e Gruppi) od alla Regola 6-8 (interruzione di Gioco), o se, alla stessa buca, ciascun partner infrange una Regola che prevede la penalità di squalifica dalla gara o per una buca. In tutti gli altri casi dove un'infrazione ad una Regola comporterebbe la squalifica, il concorrente è squalificato solo per la buca in cui è stata commessa l'infrazione. ALTRE PENALITA' Se l'infrazione ad una Regola da parte di un concorrente favorisce il gioco del suo partner, il partner incorre nella penalità applicabile in aggiunta a qualsiasi altra penalità in cui il concorrente sia incorso. In tutti gli altri casi in cui un concorrente incorre in una penalità per infrazione ad una Regola, la penalità non si applica al suo partner. Immagine da DotGolf

Aprile 18, 2016 / Commenti disabilitati su Regola 31 – Gioco a colpi Four-Ball (quattro palle)by / Tag:, , ,
Impariamo lo swing con Lydia Ko [Video]

Lydia Ko, 19 anni, campionessa numero uno del Ranking mondiale, ha vinto recentemente il primo dei cinque tornei major stagionali, l'ANA Inspiration. In questo video vediamo la sua tecnica di swing presa sotto analisi da un esperto di golf. PRIMO STEP: Tutto sta nel metodo con cui si coordinano la rotazione delle spalle e delle braccia intorno al proprio asse, mantenendo sempre la posizione dei piedi e delle gambe (come indicato all'inizio del video). Altra cosa importante è la direzione verso cui il braccio e la spalla destra devono muoversi rispetto alla spina dorsale. SECONDO STEP: Nel corso della rotazione che porterà il bastone a colpire la palla si può notare come la posizione delle gambe cambi. La gamba sinistra va a tendersi e quella destra a piegarsi, in modo da ridistribuire il peso del corpo. Mentre la linea dei fianchi e il braccio sinistro rimangano paralleli al terreno. TERZO STEP: E' importante garantire al busto una rotazione dinamica per evitare la troppa rigidità e la debolezza del colpo che si andrà ad effettuare. La testa rimane rivolta verso il basso e entrambi i piedi vanno a toccare completamente terra.   Video dal canale YouTube di RotarySwing Immagine da Golfweek

Aprile 17, 2016 / Commenti disabilitati su Impariamo lo swing con Lydia Ko [Video]by / Tag:, , ,
Un anno di major ai vincitori delle Olimpiadi 2016

La Federazione Italiana Golf ha divulgato la notizia poco più di una decina di giorni fa e sembra proprio che si tratti di una decisione definitiva. A quanto pare per le Olimpiadi 2016 di Golf a Rio (qui l'articolo dedicato) i vincitori saranno ammessi per un anno a tutti i tornei major. L’annuncio è stato dato ad Augusta dai responsabili del golf mondiale. Per la categoria maschile, chi conquisterà la medaglia d’oro avrà diritto d'uffico a partecipare a gare quali: Masters, Us Open, Open Championship e PGA Championship dell'anno 2017. Per la categoria femminile, l’esenzione nei cinque major per la campionessa olimpica comincerà il prossimo settembre con l’Evian Championship e proseguirà nei quattro major successivi in programma nel 2017, quali: ANA Inspiration, Women's PGA Championship, US Women's Open e Women's British Open. L’iniziativa dovrebbe servire ad incrementare la partecipazione alle Olimpiadi da parte dei grandi giocatori, che, a differenza dei grandissimi (che comunque l’esenzione per i major già l’hanno in tasca) si sentiranno più motivati avendo in palio questo tipo di privilegio. Immagine da DotGolf

Aprile 16, 2016 / Commenti disabilitati su Un anno di major ai vincitori delle Olimpiadi 2016by / Tag:, , ,
LPGA Tour – La Sergas e la Molinaro eliminate al secondo giro del Lotte Championship

In concomitanza del primo giro del RBC Heritage al PGA Tour che si sta svolgendo in South Carolina, si è concluso ieri il secondo giro del Lotte Championship, torneo del LPGA Tour che si sta disputando al Ko Olina Golf Club (par 72), a Kapolei nell’isola hawaiana di Oahu. Il montepremi per questa edizione è di 1.800.000 dollari. Alla fine della seconda giornata le due italiane Giulia Sergas (81 74), e Giulia Molinaro (78 77), 132.e con 155 (+11) colpi, sono uscite al taglio. In cima alla classifica è  rimasta Minjee Lee con 134 (68 66, -10). Minjee è una 20enne australiana di Perth con un titolo nel circuito, e dopo questo giro ha lasciato a due colpi Katie Burnett (136, -8), e a tre la coreana Su-Yeon Jang (137, -7). A ricoprire la quarta posizione con 138 (-6) vediamo l’altra giocatrice coreana Sei Young Kim (che è anche la campionessa uscente di questa edizione), al quinto la thailandese Moriya Jutanugarn, che dopo il primo turno si era ritrovata in vetta con la Lee, e al sesto  posto con 139 (-5) la canadese Brooke M. Henderson. Per quanto riguarda la campionessa Lexi Thompson (di cui si è parlato recentemente qui), numero tre mondiale, ha fatto una scalata incredibile di ben 67 posizioni (da 77ª a decima), riprendendo magistralmente il controllo della situazione con 141 (-3), grazie a un 66 (-6). Ad avere lo stesso score della Thompson è la cinese Shanshan Feng. Poco dietro troviamo Paula Creamer e la norvegese Suzann Pettersen, 18.e con 142 (-2), mentre ha perso terreno la neozelandese Lydia Ko (che ha portato recentemente a casa la vittoria della gara ANA Inspiration), numero uno del Rolex ranking, da 13ª a 26ª con 143 (-1). Non brilla Inbee Park, numero due, 49ª con 145 (+1). Minjee Lee ha siglato un 66 (-6) con sei birdie senza bogey. Per Giulia Sergas 74 (+2) colpi con due birdie, due bogey e un doppio bogey e per Giulia Molinaro 77 (+5) con un birdie e sei bogey. Immagine da Pacific Business News

Aprile 15, 2016 / Commenti disabilitati su LPGA Tour – La Sergas e la Molinaro eliminate al secondo giro del Lotte Championshipby / Tag:, , , , ,
Luca Cianchetti: un anno prima del “salto” professionistico

Luca Cianchetti è un giocatore dilettante, appena ventenne, che sogna di entrare presto nel professionismo golfistico. Vediamo più nel dettaglio il profilo di questa giovane promessa. Luca nasce il 22 Settembre del 1995 a Modena. A soli 11 anni inizia a praticare il golf allenandosi col coach Federico Bisazza per lo swing e con Cristiano Cambi per la preparazione fisica. Tesserato per il Modena Golf & Country Club, da circa tre anni Luca Cianchetti, per gli amici "Cinghio", è entrato a far parte della nazionale italiana di golf vincendo vari titoli, fra i quali l’Abruzzo Open al Miglianico Golf & Country Club, il Lolli Ghetti di Magara e il South of England Open Amateur Championship nel Walton Health Golf Club contro Michele Cea, Edoardo Raffaele, Riccardo Michelini, Guido Migliozzi e Gianmaria Rean Trinchero. Luca ha completato gli studi di ragioneria due anni fa, e adesso fa il golfista a tempo pieno. Recentemente ha dichiarato di voler giocare ancora un altro anno da dilettante e, se durante quest’anno otterrà dei buoni risultati, si impegnerà ulteriormente per fare il fatidico "salto" e diventare un golfista professionista attraverso le Qualifying School. Il primo successo di Luca Cianchetti è stato proprio il South of England Open Amateur Championship, successo dedicato al giovane golfista della nazionale Italiana Teodoro Soldati, strappato alla vita in pochi giorni a soli quindici anni. Cianchetti, 195esimo nell'European Golf Ranking, ha inoltre dichiarato di sentirsi sicuro di sé grazie ai tre trofei consecutivi che è riuscito ad alzare in Inghilterra, a Magara e a Miglianico e di voler migliorare nel gioco corto. Luca ha vinto anche il Sotogrande International Young Talent Trophy a La Reserva de Sotogrande Golf Club in Spagna. Secondo il giovane amateur, il mix perfetto per vincere è costituito di lavoro, passione, pazienza e, soprattutto, umiltà. Attualmente l'allenamento di Luca prevede una presenza in campo di 5/6 giorni a settimana. I suoi idoli golfistici sono Tiger Woods e Matteo Manassero. Lo scorso mese Luca si è aggiudicato il primo posto al trofeo "Coppa d'Oro Città di Roma" maschile con ben 140 punti. Questo mese ha invece preso parte al Campionato Nazionale Open, fermandosi però alla 32esima posizione. Immagine da Alps Tour Golf null

Aprile 14, 2016 / Commenti disabilitati su Luca Cianchetti: un anno prima del “salto” professionisticoby / Tag:, ,