Il duello che decide il 3° Major stagionale.- Si è concluso il British Open. Il nuovo campione è Henrik Stenson che si aggiudica il 3° Major di stagione. Il campione svedese vince con una prestazione da record, al termine di un bellissimo duello con Phil Mickelson. Quarta giornata a dir poco entusiasmante al British Open 2016. Henrik Stenson inarrivabile: colleziona record. - Come avevamo accennato al termine della terza giornata, il torneo si è risolto in un duello tra due campioni. Staccati i concorrenti dopo tre giri si sono dati battaglia senza esclusione di colpi, hanno dato spettacolo. Henrik Stenson (68, 65, 68, 63) ha concluso con 264 colpi (-20) segnando il record assoluto del British Open. Fenomenale la quarta frazione in cui Stenson mette a segno 10 birdie e 2 bogey: 63 colpi (-8). Inarrivabile. Con il British Open Henrik Stenson diventa il primo atleta svedese a conquistare un Major. A 40 anni, dopo 9 European Tour, 3 PGA Tour, 1 WGC Tour e 1 Sunshine Tour, impreziosisce la sua bacheca personale anche con un Major. Phil Mickelson dà battaglia con colpi da campione. - Non è stato da meno Phil Mickelson che ha disputato un grande Major e non ha lasciato facile vittoria a Stenson. Mickelson (63, 69, 70, 65), dopo due giornate davanti, e sorpassato a una sola distanza da Stenson al terzo giro, ha dato fondo alla sua esperienza e capacità: 1 eagle, 4 birdie, nessun bogey. 267 colpi (-17) totali non sono bastati però al campione americano a conquistare il 6° Major di una carriera comunque stellare: 42 titoli totali per lui. Nei primi 10 posti. - La terza piazza è per J.B.Holmes che conclude con 278 colpi (-6) seguito da Steve Stricker, quarto con 279 colpi (-5). Quinti Sergio Garcia, Rory McIlroy e Tyrrell Hatton con 280 colpi. Bill Haas e Dustin Johnson si fermano al nono posto con 282 colpi. Il resto della classifica e Molinari. - Zach Johnson e Patrick Reed si fermano alla 12° posizione, Tony Finau e Charl Schwartzel calano fino al 18° posto. Jason Day compare solo al 22° posto con 285 colpi. Insieme a Day, Kevin Na, Brendt Snedeker e Justin Rose. Jordan Spieth conclude 30° con 286 colpi. Francesco Molinari (69, 71, 73, 74) termina il suo British Open al 36° posto con 287 colpi. Matteo Manassero e Stefano Mazzoli erano usciti al taglio. La foto è tratta da You Tube.
Mette la freccia e va: Stenson è il nuovo leader.- Cambia la testa della gara alla vigilia dell'ultimo giro al British Open. Un nuovo leader spicca in vetta alla classifica: Henrik Stenson. Stenson (68, 65, 68) ha messo la freccia e scavalcato Phil Mickelson al terzo giro in Scozia. Con 201 colpi (-12) comincerà davanti a tutti l'ultimo giro. 5 birdie e 2 bogey al terzo giro, grande costanza per Stenson. Mickelson scavalcato, ma a una sola distanza dalla vetta.- Phil Mickelson, dopo due giornate consecutive in testa, subisce il sorpasso. 70 colpi nella terza frazione non sono sufficienti per mantenere la testa della gara, ma rimane secondo a una sola distanza da Stenson. Per Mickelson 202 colpi (-11). Le parti alte della classifica: sarà una corsa a due? - Il terzo gradino del podio è occupato da Bill Haas che però, con 207 colpi (-6), colleziona 5 distanze da Mickelson e 6 dal nuovo leader della classifica. La distanza dalla vetta sembra già molta: l'ultimo giro potrebbe essere una corsa a due, con gli altri solo spettatori. Andrew Johnston è quarto, quinto J.B.Holmes. Al sesto posto Steve Stricker, Soren Kjeldsen e Tony Finau. Noni Sergio Garcia e Patrick Reed con 211 colpi, insieme con Charl Schwartzel e Keegan Bradley. Dustin Johnson sale al 13° posto con Zach Johnson e Kevin na: 211 colpi per loro. Molinari, i big e la bassa classifica. - Francesco Molinari (69, 71, 73) con 213 colpi viaggia alla pari col par e Rory McIlroy al 18° posto. Molinari incappa nella sua peggiore frazione fin qua al British Open. Buona gara per lui, ma il treno di testa è ormai lontano. Jason Day insegue con 214 colpi al 25° posto. In caduta libera Rickie Fowler 43°, mentre in lenta risalita appaiono Bubba Watson e Jordan Spieth che però stazionano ad un deludente 50° posto. Kevin Chappel è 62°, crisi nera per Charley Hoffman 77° con 222 colpi (+9). La foto è tratta da you tube.
Non cambia chi guida la gara: ancora Mickelson a metà gara. - Phil Mickelson a metà gara mantiene la prima posizione. Rallenta il campione americano che colleziona 4 birdie e i primi due bogey della sua gara. Per Mickelson 69 colpi (-2) che, sommati ai colpi della prima giornata, lo portano a 132 colpi totali (-10). A metà gara Mickelson si candida sempre di più per il titolo, anche se le prossime due giornate saranno combattute: la concorrenza è a sola una distanza dal campione americano. Gli inseguitori, Stenson col piede sull'acceleratore. - Al secondo posto Henrik Stenson (68, 65) con 133 colpi (-9). 7 birdie e 1 bogey gli hanno fatto guadagnare ben 12 posizioni. Dietro a lui Soren Kjeldsen e Keegan Bradley con 135 colpi (-7). Zach Johnson, il campione uscente, segue con 137 colpi (-5). Al sesto posto troviamo con 138 colpi (-4) Bill Haas, Sergio Garcia, Tony Finau, Charl Schwartzel e Andrew Johnston. Kevin Na, Matt Kuchar, Martin Kaymer e Rafa Cabrera Bello sono 11.i. Molinari e i campioni in difficoltà. -Buona la gara fin qui di Francesco Molinari (69, 71) con 140 colpi (-2). Alla pari con lui, al 15° posto, Dustin Johnson, Patrick Reed e Rory McIlroy. Rickie Fowler con 141 colpi (-1) è 22°, Adam Scott 27° con 142 colpi. Jason Day rimane in difficoltà, al 41° posto con 143 colpi (+1). Più in difficoltà ancora Charley Hoffman 51° con Jordan Spieth (+2), Justin Rose al 59° posto, Danny Willett al 71° posto con Kevin Chappell e Bubba Watson 80°, salvo al pelo dal taglio. I tagli al British Open. - Seconda giornata, tanti i tagli, purtroppo il taglio arriva pure per Matteo Manassero e Stefano Mazzoli. Con loro anche Ernie Els, Justin Leonard, Fabian Gomez, Jimmy Walker, Louis Oosthuizen e Jamie Lovemark. Il torneo su SKY. - L’Open Championship va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: sabato 16 luglio, dalle ore 11 alle ore 20,30; domenica 17, dalle ore 10 alle ore 20. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Donato Di Ponziano, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e Alessandro Lupi. La foto è tratta da You Tube.
Chi comanda in Scozia? - Finito il primo round del British Open, Phil Mickelson comanda la classifica. Devastante la sua prima frazione che lo porta ad un vantaggio di tre distanze sulla concorrenza. Mickelson con 63 colpi (-8), con uno score così, ha sfiorato l'impresa, la leggenda. Il rimpianto di Mickelson, la soglia della storia. - La rincorsa di Mickelson, alle ultime buche della giornata era sulla storia, non più sugli avversari: un altro birdie e con 62 colpi sarebbe diventato l'unico atleta nella storia a concludere con tale score, avrebbe fatto il record della pista. Mickelson comanda la classifica ma con un rimpianto: l'essersi fermato sulla soglia della storia. La pallina è sembrata maledetta, il momento storico al 62° tocco lo sentivano tutti. Ernie Els ha deciso di lasciare tempo a Mickelson per prepararsi meglio a quel colpo, che valeva la storia. " Make some history here today." Ha risposto Els a Mickelson quando gli ha chiesto se era sicuro. Un bel gesto dell'atleta sudafricano, che condivide un gran bel rapporto con Mckelson, che ha detto :"We’ve shared our careers together. We’ve competed against each other. We’ve pulled for each other. We’ve had a lot of moments that we’ve shared together, and that was another one that was really fun. He’s a special guy.” Una grande pagina di sport e di golf. Tutto era pronto. Tutti ormai tifavano per Mickelson, Mickelson comanda oggi; ma la pallina rotola lenta verso la buca, rotola lungo il perimetro per fermarsi a pochi centimetri dalla storia. Peccato. Rimpianto per Mickelson, che comunque può giocarsi la vittoria del British Open, ma talvolta comanda la sorte. Gli inseguitori. - Il resto della classifica recita al secondo posto Martin Kaymer e Patrick Reed con 66 colpi (-5), subito dietro con 67 colpi Tony Finau, Keegan Bradley, Zach Johnson, Andy Sullivan e Soren Kjeldsen. Henrik Stenson chiude la prima giornata dietro con 68 colpi insieme a Sergio Garcia, Bill Haas e Justin Rose. Appena Dietro, con 69 colpi, un ottimo Francesxo Molinari, che inizia bene il suo British Open (-2). Con Molinari Adam Scott, Rickie Fowler e Rory McIlroy. A 70 colpi un buon Matteo Manassero che rimane in scia del connazionale Molinari. Con Manassero, Bubba Watson. A metà classifica. - 71 colpi per Charley Hoffman che viaggia a pari col par. Con Hoffman troviamo Jordan Spieth, Kevin Chappell, Louis Oosthuizen, Danny Willett, Ernie Els e Matt Kuchar. Charl SChwartzel chiude il primo round con 72 colpi (+1). Con lui Chris Kirk. Purtroppo altissimo il rischio taglio per Stefano Mazzoli, con 76 colpi è in fondo alla classifica. I big favoriti deludono al primo giro. - I grandi favoriti deludono alla prima giornata. Per Jason Day 73 colpi (+2), con già 10 distanze dalla vetta. Dustin Johnson era il più atteso in assoluto e il più in forma. Con 71 colpi viaggia a pari col par, ma non segna certo l'inizio di gara che ci si aspettava. La foto è tratta da You Tube.
Settimana dedicata all'Open Championship e ai campioni che da ogni dove giungeranno in Scozia, chi tenere d'occhio? Il video su chi tenere d'occhio. - Nel video proposto sono presentati in ordine 10 atleti. Atleti selezionati per l'alta probabilità di far parlare di sé questo week-end. Occhio a questi dieci atleti dunque. Dopo un approfondimento dedicato alla 145° edizione del torneo e alla sua storia, un focus sui protagonisti di questa edizione. I 10 protagonisti. - Il primo ad essere presentato è Sergio Garcia. Al nono posto Scott Piercy seguito all'ottavo da Kevin Chappell. Al settimo posto è indicato lo svedese Henrik Stenson. Da tener d'occhio pure Zach Johnson citato come sesto. Adam Scott dopo un inizio anno strepitoso e la mancanza di trofei degli ultimi tempi è il quinto da tenere sotto osservazione. Al quarto posto tra gli osservati, ai piedi del podio, Jordan Spieth. Sul più grasso gradino del podio dell'attenzione ecco Rory McIlroy. Jason Day dopo i grandi risultati degli ultimi mesi è sempre da tenere d'occhio, secondo. Il primo cui prestare attenzione però è Dustin Johnson. I due più attesi. - Johnson brucia posti nella classifica dell' Official World Golf Ranking, ha vinto l'ultimo Major disputato e proverà a stupire tutti anche in Scozia. Sarà battaglia sopratutto tra questo Dustin Johnson e un Jason Day numero uno al mondo con ancora nessun Major conquistato quest'anno. La foto è tratta da
La notizia ufficiale è di ieri (ndr 11 luglio), riportata dal sito della federazione italiana. Alle Olimpiadi di Rio 2016 parteciperanno 4 atleti italiani: Molinari, Bertasio, Sergas e Molinaro. Il Golf, le Olimpiadi e il campo di Rio. - Il golf era assente dalle Olimpiadi da oltre un secolo, dopo essere apparso nella competizione a cinque cerchi solamente per due volte nel 1900 a Parigi e nel 1904 a St. Louis. Il torneo maschile si disputerà dal 11 al 14 agosto e quello femminile dal 17 al 20 agosto con formula stroke play, 72 buche. Per l'occasione il campo in Brasile è stato progettato da Gil Hanse, e realizzato dopo 20 mesi di lavoro e l'esborso di 25 milioni di dollari. Si estende per 6.720 metri, caratterizzato da ampi fairway, molteplici battitori, numerosi ed insidiosi bunker e dalla totale assenza di alberi, ma anche da larghi spazi intorno agli enormi green ondulati che offriranno molte possibilità di recupero. La squadra italiana. - Francesco Molinari è ormai un atleta noto. L'atleta torinese di 34 anni è diventato professionista nel 2004, dopo una splendida attività dilettantistica. Dopo ampie esperienze nell'European Tour e alla Ryder Cup quest'anno si è dedicato a tempo pieno al PGA Tour. Il suo maggior successo però rimane in Europa: il secondo posto all'Open De France. Nino Bertasio è un atleta di 28 anni, nato a Zurigo. Dal 2011 è diventato professionista e ha collezionato presenze all'Apls Tour e al Challenge Tour. Dal 2016 ha ottenuto l'accesso all'European Tour con buoni risultati. Giulia Sergas è un'atleta triestina nata nel 1979. Ottenuto un titolo europeo da dilettante nel 1998, è diventata professionista l'anno dopo. Per lei partecipazioni al Ladies European Tour, dove ha ottenuto il titolo di rookie of the year. Da diverse stagioni partecipa con ottimi risultati al LPGA Tour. Nel 2013 ha fatto parte della squadra europea della Solheim Cup. L'altra Giulia a partecipare alle Olimpiadi è Giulia Molinaro. La più giovante golfista italiana ad andare in Brasile, è nata nel 1990. Tra i professionisti dal 2013 quando ha partecipato al Symetra Tour. Diverse apparizioni anche al LPGA Tour per lei. La foto è tratta da wikipedia.
L'attesa per l'Open Championship comincia a crescere, inizia la settimana, inizia l'attesa. Dal 14 al 17 luglio avrà luogo, al Royal Troon Golf Club di Ayrshire in Scozia, l'Open Champiosnhip. In palio in Scozia 9. 300. 000 dollari di montepremi e 600 punti validi per la FedEx Cup. La storia e i maggiori protagonisti. - Lo storico torneo si svolge dal 1860. Da allora grandi campioni hanno conquistato l'Open, tra i quali ricordiamo: Tom Jr Morris che ha vinto ben 8 edizioni tra il 1861 e il 1872 e J.Taylor che ha conquistato 5 titoli tra il 1894 e il 1913 come Peter Thompson tra il 1954 e il 1965. Jack Nicklaus ha conquistato 3 volte il torneo. Una sola volta ha trionfato Ben Hogan. 5 vittorie anche per Tom Watson tra il 1975 e il 1983. 2 successi per Arnold Palmer e 3 vittorie anche per il mitico Tiger Woods (2000, 2005, 2006). I favoriti e i pronostici. - Ultimo a conquistare l'Open Championship Zach Johnson, con 273 colpi. Johnson superò ai playoff Oosthuizen e Leishman a pari merito in classifica. Altissima la quota vittoria per il campione in carica (51.00), mentre parte favorito Dustin Johnson, recentemente salito al 2° posto nella classifica dell'Official World Golf Ranking e vincitore dell' ultimo Major disputato; grande attesa per lui in Scozia, 7.50 la sua quota. Dietro di lui campioni del calibro di Jason Day (9.00) e Jordam Spieth con Rory McIlroy (11.00). La 145° edizione dell'Open Championship si avvicina ed è tempo di pronostici, l'attesa cresce, aspettando il week end. La foto appartiene a wikipedia.
E' iniziato luglio, l'estate è ormai arrivata e con essa il tempo da dedicare alle vacanze. Mare, montagna, grandi metropoli del mondo? E una vacanza dal sapore di golf? Abbiamo guardato un po' di offerte per selezionare e proporvi alcune suggestioni estive, luoghi affascinanti, dove poter praticare lo sport preferito, dove, oltre alla valigia, potrebbe esservi comoda una sacca con i vostri attrezzi. In particolare abbiamo focalizzato l'attenzione sulle offerte più vicine all'Italia e dall'esborso economico minore. Navigando Acentro.it si possono trovare molte offerte interessanti.
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- Spostandoci verso il tacco dello Stivale, in Puglia, troviamo il DoubleTree by Hilton Acaya Golf Resort: 5 notti con prima colazione, 3 cene, green fees, centro spa e fitness e, per i clienri Acentro, ingresso al castello di Acaya. Il tutto a partire da 450 euro.
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- In Scozia, il Trump Turnberry Resort che garantisce 2 green fees 1 al Kintyre Golf e 1 al Ailsa Golf, oltre 3 notti in camera Deluxe Resort View e prima colazione a partire da 795 euro.
- A Tenerife troviamo il Las Madrigueras Golf Resort & Spa che offre 5 notti in camera superior, green fees giornalieri nel campo di proprietà, ingresso al centro spa e WiFi al prezzo iniziale di 690 euro.
La favola e il primo titolo PGA - Billy Hurley III si aggiudica il Quicken Loans National al Congressional CC rimanendo in testa per ben tre giornate. Il primo titolo al PGA Tour per Billy Hurley (66, 65, 67, 69). Per il nuovo campione 267 colpi totali (-17) grazie a 4 birdie e 2 bogey all'ultimo giro che gli sono bastati a conservare la testa della corsa e portarsi a casa il suo primo titolo PGA. Billy Hurley trionfa non lontano dalla sua Annapolis, non lontano dalla United States Naval Accademy dove si è laureato nel 2004, non lontano da casa: "Couldn't be a better tournament to win from all the facets of it, from just being close to home, being close to the Academy, close to where I grew up. It's just perfect." Queste le parole del nuovo campione emozionato alla premiazione. Billy Hurley a 32 anni conquista così il suo primo titolo PGA Tour scrivendo e concludendo la sua personale favola. Dopo essere diventato un professionista nel 2006, attualmente è il numero 607 al mondo, e 70° nel rank della FedEx Cup. In 103 apparizioni al PGA Tour era riuscito per 8 volte a piazzarsi tra i primi 10 senza mai riuscire ad andare a podio. Podio che ha toccato allo Web.Com dove in 56 tornei giocati è arrivato per due volte secondo. Billy Hurley III completa una favola vincendo un torneo PGA Tour, vicino a casa e sollevando un trofeo alla premiazione davanti a Tiger Woods. Rimonta Molinari, ultimo giro da big - Bella favola anche per Francesco Molinari che conclude il suo Quicken Loans National all'ottavo posto. Molinari (69, 73, 69, 65) dopo aver rischiato il taglio alla seconda giornata si è rimesso in carreggiata e ha recuperato posizioni su posizioni fino allo strappo all'ultima giornata: 8 birdie e 2 bogey per una prestazione monstre. Peccato per il +2 della seconda giornata, la classifica avrebbe potuto essere ancora migliore. Il podio e i dintorni - Vijay Singh (68, 66, 71, 65) arriva secondo, a 3 distanze da Billy Hurley III, con 270 colpi (-14). Terzi Jon Rahm (64, 67, 70, 70) e Bill Haas (66, 69, 68, 68) con 271 colpi (-13). Ernie Els, secondo a inizio ultimo giro, non è riuscito a raggiungere la testa della corsa anzi, con 6 birdie, 5 bogey e 1 double-bogey segna il suo peggiore parziale al torneo finendo quinto con 272 colpi (-12); sesto Webb Simpson (-10), settimo Harnold Varner III (-9). Il resto della classifica: Reed e Fowler - Aaron Baddeley termina 12°, Derek Fathauer 19°, Jim Furyk 21°. Patrik Reed crolla al 39° posto con 282 colpi (-2), Rickie Fowler è solo 44° con 283 colpi (-1) con Kevin Chappel. Charley Hoffman è 57°, al 64° posto Chesson Hadley e Bryson DeChambeau. Penultimo Charles Howell III al 75° posto. La foto è tratta da You Tube.
Il primo della classe a inizio quarto giro - Terzo giro concluso al Congressional CC, Billy Hurley III mantiene la prima posizione al Quicken Loans National, Jon Rahm scivola e perde terreno. Billy Hurley (66, 65, 67) si è imposto come leader con 198 colpi (-15), con 4 birdie puliti, e alla partenza dell'ultimo giro è davanti a tutti, deve solo mantenere le 2 distanze ottenute su Ernie Els. Scivola Jon Rahm, Ernie Els comincia la caccia - Ernie Els (66, 69, 65) è balzato al secondo posto con la sua migliore prestazione in questo torneo: 4 birdie e 1 eagle alla buca 12 gli permettono di ottenere un gran -6 a fine terza giornata. In totale 200 colpi (-13) per lui a sole due distanze da Billy Hurley. Els sfrutta il rallentamento di Jon Rahm (64, 67, 70) che invece incappa nella sua prestazione meno brillante proprio al terzo giro, dove ottiene 5 birdie e 4 bogey: in totale 201 colpi (-12) e terzo posto per Rahm. Giù dal podio e Rickie Fowler - Dietro non mollano Bill Haas e Webb Simpson, entrambi quarti con 203 colpi (-10), anche se collezionano ben 5 distanze dalla testa della corsa. Al sesto posto Harold Varner III e Vijay Singh (-8) seguiti all'ottavo da Erik Compton e Robert Garrigus (-7). Aaron Baddeley è 10° (-6), Kevin Chappel al 14° posto con Patrik Reed (-5). Rickie Fowler, dopo i 73 colpi del terzo giro, scivola al 19° posto con 209 colpi totali (-4). Francesco Molinari e il resto della classifica - Francesco Molinari sale al 35° posto, dopo il rischio di uscire al taglio della seconda giornata infila alla terza 3 birdie, 3 bogey e 1 eagle alla buca 11. Molinari (69, 73, 69) totalizza finora 211 colpi (-2). Alla pari con l'atleta italiano Charley Hoffman e Kyle Reifers. Jim Furyk, Derek Fathauer, Bryson DeChambeau e Tony Finau solo al 46° posto (-1). Charley Howell III, Camilo Villegas e Jaime Lovemark sono tra i più in difficoltà a ridosso delle ultime postizioni: 69.i i primi due, 74° Lovemark. La foto è tratta da You Tube.
Il duo di testa - Jon Rahm mantiene la prima posizione anche a metà Quicken Loans National, ma è raggiunto da Billy Hurley III: il duo di testa guida la classifica con 131 colpi (-11). Jon Rahm (64, 67) mantiene un buon passo mettendo al secondo giro 6 birdie e 2 bogey. Billy Hurley III (66, 65) ha un'andatura ancora più costante e si migliora al secondo round: 7 birdie e un bogey. La classifica degli inseguitori - Al terzo posto Vijay Singh (68, 66) con 134 colpi (-8) a 3 distanze dal duo di testa. Subito dietro, al 4° posto Webb Simpson, Bill Haas, Harold Varner III ed Ernie Els con 135 colpi (-7). Rickie Fowler (68, 68) scala la classifica arrivando all'8° posto con 136 colpi (-6). Un po' più indietro Patrick Reed (68, 70): 12° con 138 colpi (-4), con Camilo Villegas e Keegan Bradley. Ultime chiamate per evitare il taglio - Kevin Chappel e Charley Hoffman sono al 25° posto (-3), Charles Howell III è 35° (-2). 47.i Derek Fathauer, Bryson DeChambeau, Jamie Lovemark e Jhonattan Vegas (-1). Alla pari col par Francesco Molinari (69, 73) che evita il taglio con l'ultimo posto disponibile, il 67°. 2 bogey, 2 birdie e 1 double-bogey alla buca 11 valgono un +2 al secondo giro. Con Molinari Chris Kirk e Tony Finau. Chi non ce la fa - Non superano il taglio e salutano il Congressional CC atleti importanti: Ben Crane, Stuart Appleby, Matt Jones, Peter Malnati, Rory Sabbatini, Carlos Ortiz e Carl Petterson.
Jon Rahm davanti al primo giro - Quicken Loans National partito e alla prima fermata la classifica recita Jon Rahm al primo posto. L'atleta spagnolo si è disimpegnato al primo giro con uno score da campione: 7 birdie puliti per lui. John Rahm, atleta spagnolo, è al suo secondo anno al PGA Tour, dove per ora è arrivato 2 volte tra i primi 10 classificati su un totale di 5 eventi a cui ha partecipato. Una sola volta uscito al taglio, non ha ancora vittorie all'attivo e non ha mai conquistato il podio. Gli inseguitori - Quasi come Jon Rahm, Jonatthan Vegas si piazza secondo: 7 birdie come Jon Rahm e un bogey a sottrargli la prima piazza. 65 colpi (-6) per Vegas. Al terzo posto ben 8 atleti con 66 colpi (-5) tra cui Bill Haas, Jamie Lovemark, Camilo Villegas ed Ernie Els. Charley Hoffman segue all'11° posto con 67 colpi (-4). Molinari, Reed e Fowler - Patrick Reed è 22° con 68 colpi (-3) insieme a Rickie Fowler. Francesco Molinari completa il primo giro con 3 birdie e un bogey (-2), con 69 colpi, che gli valgono la 35° posizione insieme a Tony Finau e Jim Herman. Buona partenza per Molinari, che non dovrebbe rischiare il taglio. Primo giro in ritardo - Partenza più difficoltosa per Kevin Chappel, Bryson DeChambeau e Keegan Bradley al 55° posto con 70 colpi (-1), ma soprattutto per Derek Fathauer a pari col par (71) al 72° posto. Negativa la partenza di Jim Furyk, 2° allo U.S. Open, 101° con Aarn Baddeley: 73 colpi (+2). Charles Howell III è 109° (+3), K.J.Choi è 114° (+4) La foto è tratta da You Tube.
Domenica 19 giugno si è concluso lo U.S.Open 2016 con la prima vittoria nel torneo di Dustin Johnson. L'atleta americano ha conquistato così il secondo Master della stagione, 600 punti validi per la FedEx Cup, un ricco montepremi di 1. 800. 000 dollari ed innanzi tutto un enorme successo sportivo. Come Danny Willet col Masters di Augusta è seguito nell'albo dei campioni a Jordan Spieth, così anche Dustin Johnson ha sottratto lo scettro al campione uscente Jordan Spieth. Con questa prestigiosa vittoria Dustin Johnson ottiene il 3° posto nella classifica dell' Official Wolrd Golf Ranking, soffiandolo a Rory McIlroy e mettendosi all'inseguimento di Jordan Spieth, 2° e non più lontano in classifica come qualche tempo fa. L'australiano Jason Day mantiene saldo il suo primato ottenuto quest'anno, nonostante non sia riuscito a mettersi in mostra nei primi due Major della stagione che non ha vinto e dove non è riuscito nemmeno a salire sul podio: 10° al Masters e 8° allo U.S.Open. Dustin Johnson era già arrivato vicino allo U.S.Open l'anno scorso, dove non era riuscito ad avere la meglio su Jordan Spieth che vinse con una sola distanza su Johnson; vittoria solo rimandata a quest'anno. Già prima di questo successo non si dubitava delle doti di questo atleta nato proprio il 22 giugno di 32 anni fa in Columbia (South Carolina) ora 3° golfista al mondo e 3° nella classifica della FedEx Cup. Si è fatto un regalo coi fiocchi questo campione americano che ha fatto l'ingresso tra i professionisti nel 2007. Per lui 10 successi nei tornei del PGA Tour con una media di una vittoria all'anno, 7 secondi posti e 5 terzi posti. Meno fortunato allo Web.com dove ha partecipando 2 anni superando il taglio. Per celebrare la vittoria di Dustin Johnson allo U.S. Open il giorno del suo compleanno, proponiamo un video che ripercorre la scalata di Johnson all'ultima giornata: i suoi colpi, quelli di Shane Lowry, le interviste, la festa. Per approfondire: Dustin Johnson conquista lo U.S.Open Danny Willet soffia la giacca verde a Spieth Gli ultimi 10 vincitori dello U.S.Open La foto è tratta da you tube.
Terminato il secondo Major della stagione vinto da Dustin Johnson (Clicca per visionare l'articolo dedicato), torna il PGA Tour con il Quicken Loans National (giovedì 23 - domenica 26, giugno), che si terrà per la settima volta al Blue Course (par 71) del Congressional Country Club di Bethesda, in Maryland. Il torneo è giunto alla sua 10° edizione. Inaugurato nel 2007 il Quicken Loans National ha conosciuto diversi campioni, in ordine:
- 2007: K.J.Choi trionfa davanti a Steve Striker con 271 colpi.
- 2008: Antony Kim conquista la seconda edizione con 268 colpi davanti a Freddie Jacobson.
- 2009: Tiger Woods fa suo anche il Quicken Loans National tra tante vittorie con 267 colpi (record del Blue Course).
- 2010: Justin Rose vince il torneo con 270 colpi superando Ryan Moore.
- 2011: Nick Watney trionfa cion 267 colpi impedendo a K.J.Choi, secondo, di ripetersi.
- 2012: Tiger Woods è il primo ad aggiudicarsi il secondo Quicken Loans National.
- 2013: Bill Haas supera con 272 colpi Roberto Castro
- 2014: Justin Rose raggiunge Tiger woods con 2 Quicken Loans National, vincendo con 280 colpi.
- 2015: Tony Merritt conquista il titolo con un punteggio record al Robert Trent Jones GC: 266 colpi.
Chi è il nuovo campione U.S.Open? DJ - Dustin Johnson conquista 1. 800. 000 dollari, 600 punti validi per la FedEx Cup, ma innanzitutto conquista il secondo Major della stagione, è suo lo U.S.Open 2016. All'Oakmont CC in quattro giorni è successo di tutto, con 3 diversi leader per tre diverse giornate (Landry, Johnson, Lowry), ma, alla quarta giornata, trionfa Dustin Johnson che si dimostra più freddo e determinato dei suoi avversari. L'atleta americano trionfa con 276 colpi (67, 69, 71, 69), con una prestazione complessiva costante: 3 birdie e 1 bogey bastano per portarsi a casa uno dei titoli più importanti e prestigiosi dell'anno con 3 distanze sulla concorrenza. Le prove generali dello U.S.Open erano già state fatte l'anno scorso, quando Johnson si piazzò secondo ad una sola distanza da Jordan Spieth. Nessun problema, quest'anno ha provato di nuovo e centrato il bersaglio; anche Dustin Johnson è ora annoverato tra i campioni U.S.Open (Clicca per visionare l'articolo sugli ultimi dieci vincitori dello U.S.Open). U.S.Open, big e taglio - Tra i pretendenti storici al titolo c'è Phil Mickelson, secondo nel 2006, 2009 e 2013, che non è ancora riuscito ad aggiudicarsi il titolo. Anche quest'anno è andata male a Mickelson che addirittura si ferma alla seconda giornata, esce al taglio: prestazione non da lui in questo Major. Lo U.S.Open di quest'anno verrà ricordato anche per le difficoltà dei big. Con Mickelson hanno salutato al taglio atleti del calibro di Rickie Fowler, Rory McIlroy, Patrick Reed ed addirittura tra i ritirati appare Henrik Stenson. La corsa al titolo senza big e il torneo di Manassero - Oltre ai tagliati tante sono state le false partenze: Kevin Na (75) Brooks Koepka (75), Jason Day (76), Louis Oosthuizen (75), Charl Schwartzel (76), Matteo Manassero (76), tutti a ridosso della 100° posizione. Chi più chi meno di questi atleti si è ripreso disputando un buon U.S.Open, ma non hanno partecipato alla lotta per il titolo, anche questa con pochi big. Kevin Na ha ottenuto la 7° posizione (281), per Jason Day la conquista dell'8° posto (282) è un gran risultato dopo la prima giornata, ma un'occasione persa per il numero 1 al mondo di consolidare il suo primato conquistando il secondo Major della stagione. Louis Oosthuizen è giunto 23° (287) con Charl Schwartzel dietro ad Adam Scott 18° (286) che non ha approfittato delle difficoltà dei colleghi. Jordan Spieth, il campione uscente, è autore di una prestazione insipida considerate le sue qualità, conclude 37° (289) con qualche rimpianto probabilmente insieme a Daniel Berger, Danny Willett e Charley Hoffman. Matteo Manassero (76, 70, 71, 73) conquista la 46° posizione con 290 colpi (+10), arrivando alla pari con Matt Kuchar, davanti a Bill Haas e Bubba Watson 50.i (292). Il podio e i dintorni - Al secondo posto con 279 colpi il trio Jim Furyk, Scott Piercy e Shane Lowry che, primo alla fine della terza giornata, non regge la pressione e scivola nel suo peggiore score del torneo: 76 colpi (+6) nell'ultima frazione. Il podio è completato da Sergio Garcia e Brendan Grace al 5° posto pari merito con 280 colpi. Dietro di loro, dopo Na (7°) al 8° posto con Jason Day, Zach Johnson, Jason Dufner e Daniel Summerhays. La foto è tratta da You Tube.
Ennesima sospensione e incertezza all'Oakmont CC - Terzo giro e terza sospensione allo U.S.Open dopo un secondo giro con tagli eccellenti, nuovo leader nella classifica relativa dopo due giornate concluse e tanta incertezza. Non un giorno dal clima clemente per il secondo Major della stagione. I tagli della seconda giornata: le sorprese - Prima però i tagli ufficiali della seconda giornata. Tanti nomi celebri erano a rischio e molti hanno lasciato questo U.S.Open. Phil Mickelson, Justin Rose, Tony Finau, Patrick Reed, Ernie Els, Brendt Snedeker, Jimmy Walker, Rickie Fowler, 5° golfista al mondo e Rory Mcilroy, 3° al mondo e grande attesa di questo torneo. Tagli pesanti e inattesi segnano la fine della seconda giornata. La classifica relativa nelle zone alte - Dustin Johnson , il nuovo leader della seconda giornata (67, 69) con 136 colpi (-4), ora è scivolato al secondo posto a causa di 2 bogey, 3 birdie e 1 double-bogey concludendo con 71 colpi la terza frazione (207 colpi totali). Secondo a metà gara anche Andrew Landry che non molla dopo la prima posizione del primo giro. Per Landry (66, 71, 70) 207 colpi (-3). Shane Lowry (68, 70, 65)terzo alla fine della seconda giornata, con 203 colpi (-7) attualmente guida la classifica relativa con 7 birdie e 2 bogey al terzo giro e allunga sulla concorrenza. Il resto di una classifica incerta - Nel mezzo della terza giornata attualmente al quarto posto Lee Westwood e Daniel Summerhays, 6° Branden Grace, Scott Piercy e Sergio Garcia 7.i. All'9° posto Jason Day (76, 69, 66) che con tre giornate in vertiginosa progressione scala 89 posizioni, concludendo il terzo giro con 211 colpi (+1) assieme a Bryson DeChambeau. attualmente all'9° posto anche Zach Johnson. Altra vertiginosa ripresa è stata attuata da Kevin Na (75, 68, 69; 212) attualmente 12°. Adam Scott è anche lui al 12° posto con Daniel Berger. Charl Schwartzel è al 21° posto, Jordan Spiteh (72, 72, 70) con 214 colpi (+4) e una prestazione per ora non al suo livello è 28° insieme a Louis Oosthuizen; improbabile per Spieth bissare la vittoria dello scorso anno. Bubba Watson (69, 76, 72) dopo un bell'inizio scivola al 43° posto con 217 colpi, insieme Matteo Manassero (76, 70, 71) che ha superato il taglio, con 2 bogey, 3 birdie e 1 double-bogey. Danny Willett e Bill Haas sono al 49° posto. La foto appartiene a You Tube.
Seconda sospensione al secondo giro - Siamo a metà U.S.Open, o meglio quasi a metà. Quasi perché all'Oakmont CC non tutti hanno concluso il secondo giro a causa della seconda sospensione del torneo. Il mal tempo sta martoriando il secondo Major della stagione, portando uno spiacevole rallentamento al gioco e sorprese ai giocatori. Dopo il record di Andrew Landry e le partenze shock di diversi campioni alla prima giornata (Clicca per l'articolo dedicato), anche la seconda porta nuove sorprese in una classifica che non può che essere relativa. Scivola il recordman Landry - Dopo il primo posto e il record, Andrew Landry appare in difficoltà: le buche 6, 7 e 9 sono state un vero blackout per lui portando in consegna in ordine 2 bogey e un double-bogey; il birdie alla buca 13 gli consegna il 5° posto relativo in attesa di concludere le ultime 3 buche rimanenti. Le prime posizioni e un "quasi" nuovo leader - Il francese Gregory Bourdy sembra la sorpresa della seconda giornata. Quasi certo il primo posto per lui se continua con lo stesso ritmo le 4 buche che gli rimangono: 5 biedie, 1 bogey e 1 eagle per lui. Secondo Dustin Johnson (67, 69) con 136 colpi, Terzi Sergio Garcia e Scott Piercy con 138 colpi per ora. Lee Westwood scende al 5° posto con Landry e con Zach Johnson che invece migliora la sua classifica fino a questo momento. La risposta dei big - All'11° posto Louis Oosthuizen (75, 65) con 140 colpi, che dopo la faticosa partenza della prima giornata conclude una seconda giornata sontuosa; con lui Adam Scott (71, 69) e Bubba Watson con 7 buche ancora da giocare. Jordan Spieth è 24° a pari col par in questo secondo giro con più di metà buche ancora da giocare. Rory Mcilroy, dopo il 119° posto della prima giornata è 28° con metà buche ancora da giocare, per ora 4 birdie puliti. Charl Schwartzel (76, 68) è 39° con 144 colpi. Jason Day (76, 69), il numero uno al mondo, è 48° con 145 colpi. Rischio taglio e clamoroso ritiro - Con il ritiro Henrik Stenson lo U.S.Open perde un campione impostante, ed altri lasceranno al taglio. Per ora rischiano Angel Cabrera, Tony Finau, Paul Casey, Charley Hoffman, Rickie Fowler, Jimmy Walker, Justin Rose e Matteo Manassero, attualmente 72° a +7 dopo 3 bogey e 2 birdie al suo secondo giro, al quale mancano ancora 6 buche. Lo U.S.Open: diretta Sky - Lo US Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: sabato 18 giugno, dalle ore 18 alle ore 1; domenica 19, dalle ore 18 alle ore 1,30. Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Nicola Pomponi, Alessandro Lupi, Donato Di Ponziano e di Massimo Scarpa. La foto è tratta da Wikipedia.
Inizio torneo e sospensione - La prima giornata dello U.S.Open porta in consegna un record di Andrew Landry e una sospensione. Il clima non è stato clemente all'Oakmont CC (par 70) della Pennsylvania, in pochi hanno concluso il primo giro (9) e la classifica è relativa. Da poco, oggi (ndr 17 giugno) hanno tutti concluso il primo giro. Andrew Landry sorprende tutti - Nonostante le difficoltà climatiche Andrew Landry sorprende tutti: fermato alla 17° buca, alla fine conclude con uno score record per il primo giro all'Oakmont CC, con 66 colpi (-4) firma il primo giro con meno colpi di sempre. 6 birdie e 2 bogey per Landry. Battuto il record precedente (67, -3) detenuto da Ben Hogan (1953) e Gary Player (1973). L'atleta statunitense 624° nell'Official World Golf Ranking e 203° nella classifica della FedEx Cup sorprende tutti con una prestazione da campione consumato. Seppure le premesse legate al clima per lo U.S.Open non fossero buone, le prestazioni degli atleti invece appaiono buone e sorprendenti. La classifica shock dei campioni - In classifica si segnala un Lee Westwood è 2° con 67 colpi insieme a Dustin Johnson. Dietro, al 4° posto, Shane Lawry con 68 colpi e Sergio Garcia. Bubba Watson è 6° con 69 colpi, con Henrik Stenson. Daniel Berger è 12° con 70 colpi. Adam Scott 18°, Jordan Spieth 34°, Phil Mickelson 64°. Ernie Els con Louis Oosthuizen è 76°. Matteo Manassero è attualmente 97°, con 76 colpi (+6) insieme a Rickie Fowler, Charl Schwartzel e Jason Day. Rory McIlroy 119°. U.S.Open: diretta Sky – L’US Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 17 giugno, dalle ore 19 alle ore 2; sabato 18, dalle ore 18 alle ore 1; domenica 19, dalle ore 18 alle ore 1,30. Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Nicola Pomponi, Alessandro Lupi, Donato Di Ponziano e di Massimo Scarpa. La foto è tratta da You Tube.
Domani è il gran giorno, l'inizio dello U.S.Open 2016 (16 - 19 giugno); tutti i migliori atleti volano in Pennsylvenia. Il campione in carica e chi nella storia ha bissato la vittoria - Difende il titolo Jordan Spieth, vincitore dell'edizione 2015 (Clicca, per visionare l'articolo sugli ultimi 10 campioni dello U.S.Open), che proverà ad entrare nella storia vincendo due volte consecutive questo torneo. L'ultimo a riuscirci è stato Curtis Strange (1988-1989); prima di lui John McDermott (1911-1912), Robert Jones Jr. (1929-1930), Ralph Guldahl (1937-1938) e Ben Hogan (1950-1951). Unico a vincerne 3 di fila Willie Anderson tra il 1903 e il 1905. Negli ultimi anni gli unici a vincere più di uno U.S. Open sono stati Ernie Els (1994-1997) e Tiger Woods (2000-2002-2008). Il circuito e i suoi record - Sede del torneo l'Oakmont Country Club, 7. 254 yards, par 70. Il record del circuito è di Rory McIlroy annata 2011 (268 colpi); il record su 18 buche appartiene a Johnny Miller (4th round, 1973 at Oakmont), Tom Weiskopf (1st round, 1980 at Baltusrol), Jack Nicklaus (1st round, 1980 at Baltusrol) e Vijay Singh (2nd round, 2003 at Olympia Fields) che hanno concluso le loro performance con 63 colpi. Chi partecipa? I migliori- Tutti i migliori a caccia di fama e gloria sportiva, oltre che di 600 punti validi per la FedEx Cup e il ricco montepremi pari a 10. 000. 000 di dollari totali. Tra questi è dura trovare un nome poco noto: Danny Willett, Jason Day, Jordan Spieth, Rory McIlroy, Rickie Fowler, Ernie Els, Henrik Stenson, Angel Cabrera, Phil Mickelson, Justin Rose, ed anche un italiano: Matteo Manassero. I migliori 10 colpi del 2015 - Tanto l'interesse per i Major, tanto per lo U.S.Open e, alla vigilia della competizione, proponiamo un video per rivedere i colpi migliori dell'edizione 2015; colpi perfetti, improbabili, non riusciti di un soffio, come se una mano invisibile avesse deviato il percorso della pallina di pochissimo, ma quel tanto da evitare un colpo perfetto. Ecco i 10 migliori, quale il migliore in assoluto? La foto è tratta da You Tube.
Lo U.S.Open è alle porte, il secondo Major della stagione aprirà a breve, tanti grandi atleti accorreranno a cercare gloria all' Oakmont CC in Pennsylvenia. Quali gli ultimi 10 campioni che hanno inciso il loro nome nella storia della competizione inaugurata nel 1895, quando per primo nella storia, trionfò Horace Rawlins? Ecco la lista degli ultimi vincitori del famoso Major:
- 2006: Geoff Ogilvy, che trionfò con 285 colpi davanti a Jim Furyk, Phil Mickelson e Colin Montgomerie ad una distanza.
- 2007: Angel Cabrera, vincitore ancora con 285 colpi ancora davanti a Jim Furik e Tiger Woods a 286 colpi.
- 2008: Tiger Woods, 283 colpi che valgono i playoff con Rocco Mediate, poi vinti da Woods.
- 2009: Lucas Glover, con 276 colpi ha la meglio su Ricky Barnes, Phil Mickelson e David Duval.
- 2010: Graeme MacDowell, che diventa campione con 284 colpi davanti a Gregory Havret.
- 2011: Rory McIlroy, con uno spaventoso puntaggio di 268 colpi davanti a Jason Day (276).
- 2012: Webb Simpson, vinse con 281 colpi davanti a Graeme MacDowell e Michael Thompson con 282 colpi.
- 2013: Justin Rose, anche lui campione con 281 colpi, secondi Jason Day e Phil Mickelson con 283 colpi.
- 2014: Martin Kaymer, che trionfò con 271 colpi davanti a Erik Compton e Rickie Fowler con 279 colpi.
- 2015: Jordan Spieth, ultimo vincitore del torneo con 275 colpi davanti a Louis Oosthuizen e Dustin Johnson a una distanza.
La cavalcata di Daniel Berger - Daniel Berger vince il FedEx St.Jude Classic a Memphis al termine di una cavalcata lunga tre giorni iniziata venerdì (ndr 10 giugno) al termine della seconda giornata. L'atleta americano è infatti rimasto in testa dalla fine della seconda giornata, rimanendo primo in classifica fino alla vittoria finale. Daniel Berger (67, 64, 69, 67) ha gestito il suo vantaggio sugli avversari conquistando così il suo primo titolo PGA Tour con 267 colpi (-13). Neanche il maltempo che ha costretto il torneo a una sospensione lo ha distratto. Berger ha potuto giocare il suo ultimo giro senza soste mettendo a segno 5 birdie e 2 bogey, che bastano per portare a casa la vittoria e 1. 116. 000 dollari, oltre che il 29° posto nell'Official World Golf Ranking. La classifica da Mickelson a Seung-Yul Noh - Rimangono secondi, a 3 distanze dal nuovo campione Daniel Berger, Phil Mickelson, Brooks Koepka e Steve Stiker con 270 colpi (-10). Al quinto posto Dustin Johnson con 271 colpi (-9) davanti a Brian Gay sesto con 272 colpi (-8). Russell Henley e Seung-Yul Noh arrivano settimi con 273 colpi (-8). Tra questi atleti, molti erano candidati al titolo finale alla vigilia del torneo , ma nessuno ha saputo opporsi alla cavalcata di Berger che non ha mai concesso nulla. I delusi a Memphis - Colt Knost con D.A.Points arriva al 18° posto, al 26° Harris English. Francesco Molinari scivola invece al 34° posto. L'atleta italiano (68, 70, 70, 72) colleziona 4 bogey e 2 birdie all'ultimo giro, ottenendo il suo peggiore score del torneo (+2); conclude con 280 colpi a pari col par. Justin Leonard, due volte campione al FedEx St.Jude Classic, arriva solo 52°. Stuart Appleby e Henrik Norlander giungono 62.i, Carl Patterson 70°, ed ultimo Brian Stuard, 73°. La foto è tratta da YOU TUBE.
La vigilia del giro finale mostra un Daniel Berger per ora dominatore del FedEx St. Jude Classic al TPC Southwind a Memphis. Phil Mickelson scala la classifica ed insegue Berger. 18° Francesco Molinari.
Daniel Berger tiene stretta la prima posizione e sembra non volerla cedere, sembra forte la sua candidatura alla vittoria finale al FedEx St. Jude Classic a fine terzo giro. Daniel Berger (67, 64, 69) con 200 colpi (-10) mantiene tre distanze di vantaggio dagli inseguitori; vantaggio da amministrare bene all'ultimo giro. FedEx St. Jude Classic sempre più nel nome di Daniel Berger in attesa dei risultati finali. All'inseguimento Phil Mickelson che guadagna una posizione assieme a Steve Striker e D.A. Points con 203 colpi (-7). A 4 distanze da Daniel Berger troviamo Brooks Keopka, Colt Knost e Seung-Yul Noh con 204 colpi (-6). Boo Weekley, John Merrick, Harris English e Brett Stegmaier sono ottavi, con 205 colpi (-5). Tutti potenzialmente in corsa per il titolo, ma gli ultimi atleti citati avranno un gran da fare per recuperare le 5 distanze che li separano da un Daniel Berger feroce in questa tappa del PGA Tour. Francesco Molinari (68, 70, 70) con 208 colpi (-2) è risalito al 18° posto dopo il 24° posto ottenuto a metà gara. Molinari ha ottenuto 3 birdie e 3 bogey viaggiando a pari con il par per la seconda giornata consecutiva, non riuscendo a replicare o migliorare la sua prestazione della prima giornata (68 colpi, -2).Daniel Berger prova la fuga - Al FedEx St. Jude Classic, a metà gara, arrivano le prime sentenze e si registra il tentativo di fuga di Daniel Berger. A fine secondo giro Berger (67, 64) si ritrova 1° in solitaria con ben 3 distanze di vantaggio dagli inseguitori. 6 birdie puliti per lui, 131 colpi a metà gara (-9). Gli inseguitori - Primo inseguitore Tom Hodge (65, 69), 2° con 134 colpi (-6), che non mantiene la prima piazza conquistata alla prima giornata nonostante concluda a -1 il secondo giro. Al 3° posto a pari merito Dustin Johnson (66, 69), Brooks Koepka (70, 65) e Phil Mickelson (70, 65) che scala rapidamente la classifica dopo la partenza lenta al primo giro. 135 colpi (-5) per loro. Al 6° posto, con 136 colpi (-4), una bell'ammucchiata di 9 atleti tra cui Shawn Stefani, Ken Duke e Will MacKenzie. Diversi i giocatori al 15° posto con 137 colpi, tra i quali Colt Knost, Steve Striker e Seung-Yul Noh. Molinari con due ex-campioni del torneo - Francesco Molinari a metà torneo è 24° in compagnia di Harris English, Ben Crane, Chad Collins, Carl Petterson e Freddie Jacobson con 138 colpi (-2). Molinari (68, 70) conclude il secondo giro a pari col par, dopo una prestazione altalenante: 4 bogey, 2 birdie e 1 eagle alla buca 3. Non mantiene in ritmo del primo giro, ma ha un buon score, può concludere bene questo FedEx St. Jude Classic. Bassa classifica - Justin Leonard scivola al 35° posto (-1) con Stuart Appleby, Jamie Donaldson al 47° posto a pari con par con Brian Stuard. Charles Howell III, Miguel Angel Carballo e Henrik Norlander staccano l'ultimo biglietto per il FedEx St. Jude Classic: 61° posto, ultimo posto disponibile prima di finire tagliati. Metà gara, ecco il taglio - La metà del torneo porta il taglio, il taglio porta via circa metà dei concorrenti. Tra i tagliati Ernie Els e il campione in carica, ormai campione uscente, Fabian Gomez. salutano anche Derek Fatahuer, Chesson Hadley, Will Wilcox, Carlos Ortiz, Graeme McDowell, Andres Romero e Steve Marino. La foto è tratta da You Tube
Al comando dopo un giro - Tom Hodge, Shawn Stefani e Seung-Yul Noh si aggiudicano la prima piazza dopo un giro a Memphis, Al TPC Southwind è iniziato il FedEx St. Jude Classic. Seung-Yul Noh piazza 6 birdie e un bogey, Hodge 5 birdie puliti, e Stefani, con uno score pieno di alti e bassi, 6 birdie, 3 bogey e 1 eagle alla buca 9. 65 colpi (-5) per loro. La classifica corta, 36 atleti vicini - 6 atleti al 4° posto con 66 colpi (-4): Brian Gay, Jamie Donaldson, Steve Striker, Colt Knost, Miguel Angel Caraballo e Dustin Johnson, indicato tra i favoriti al titolo alla vigilia (Clicca per l'articolo dedicato). Sono 8 invece i professionisti al 10° posto con 67 colpi (-3), tra cui troviamo Brian Stuard, Daniel Berger, lo svedese Henrik Norlander e Justin Leonard, detentore di 2 edizioni di questa tappa del PGA Tour. Poco più in ritardo Francesco Molinari, 18° con altri 7 atleti; 68 colpi (-2) per lui. Molinari ha messo a segno 3 birdie e un solo bogey. Un buon inizio per l'atleta italiano, ma nelle prossime giornate dovrà forse rischiare di più. Insieme a Molinari anche Ben Crane e Stuart Appleby. Ben 14 gli atleti al 26° posto in una classifica che appare cortissima, con 36 atleti a massimo 4 distanze dal trio di testa. Harris English si piazza 26° dopo la prima giornata con 69 colpi (-1). Tanti atleti famosi al 40° posto a pari col par: Phil Mickelson, Ernie Els, Ken Duke, Aaron Baddeley e Fabian Gomez, il campione in carica. Falsa partenza: chi è in zona taglio? - Scendendo sempre più in classifica troviamo Derek Fathauer con Chad Collins, Steve Marino, Charles Howell III e Freddie Jacobson al 91° posto; Graeme McDowell al 115° con Camilo Villegas e Andres Romero. 127° Carlos Ortiz e 151° Padraig Harrington. La foto è tratta da You Tube.
Arriva a Memphis nel Tennessee il PGA Tour, sul TPC Southwind, al FedEx St. Jude Classic ed è tempo di previsioni. I partecipanti - Rappresenterà l'Italia Francesco Molinari. Non mancano gli argentini Andres Romero, Fabian Gomez e Miguel Angel Carballo e gli australiani Aaron Baddeley e Stuart Appleby, ma si nota l'assenza di atleti del calibro di Adam Scott e del numero 1 al mondo Jason Day. All'appello mancano anche i numeri 2 e 3, rispettivamente Jordan Spieth e Rory McIlroy. Mancheranno anche Bubba Watson, numero 4 al mondo, e Rickie Fowler, numero 5. Presenti invece Phil Mickelson, Justin Leonard, Dustin Johnson, Derek Fathauer, Charles Howell III e Steve Marino. Freddie Jacobson, Henrik Norlander e Carl Petterson rappresenteranno la Svezia, manca il numero 7 al mondo Henrik Stenson. Campioni e previsioni - Il FedEx St. Jude Classic (9 -12 giugno) prevede un montepremi di 6. 200. 000 dollari totali, prima moneta: 1. 116. 000. In palio anche 500 punti validi per la FedEx Cup. Gli ultimi ad aggiudicarsi il titolo sono stati: Fabian Gomez nel 2015, Ben Crane nel 2014, Harris English nel 2013 e Dustin Johnson nel 2012. Ben Crane e Harris English giocheranno assieme a Ernie Els domani. L'argentino campione in carica scenderà in campo subito dopo con Steve Stiker e Brooks Koepka. Tutti con un FedEx St. Jude Classic all'attivo si giocheranno la vittoria finale. Altro specialista del torneo di Memphis è Justin Leonard, detentore di 2 FedEx St. Jude Classic nel 2005 e nel 2008. Difficili le previsioni per un torneo che si presenta senza eclatanti favoriti al via. Nel video, maggiori curiosità, meravigliosi scorci del TPC Southwind e dati sulle maggiori insidie che riserva. Si scaldano i motori al PGA Tour. La foto è tratta da You Tube.