L’odissea per una buca, la maledizione di Kevin Na[video]

A tutti i giocatori di golf capita una buca storta, lunghe serie di bogey, da sembrare un'odissea. Ricordiamo il sestuplo bogey che si è abbattuto su Ernie Els alla prima buca del Masters Tournament, tale da conquistare spazio sul web quasi come la giacca verde di Danny Willett. E che dire del quadruplo bogey del numero 2 al mondo,quest'anno allo stesso torneo ad Augusta, che costò la vittoria a Jordan Spieth? O del quadruplo bogey di Adam Scott all'Honda Classic? Questi celebri esempi solo guardando a questo 2016 appena iniziato, innumerevoli sarebbero gli esempi della storia golfistica passata, ma forse nessuna serie di bogey è mai stata così sconcertante, folle, tremenda di quella che sarà sembrata un incubo a Kevin Na. Era il 2011, il PGA Tour, alla 9 buca (par 4) del Valero Texas Open, Kevin Na si troverà a scontrarsi, o meglio perdersi, in una foresta. Sarà sembrata una foresta oscura allo sfortunato golfista, come quelle delle fiabe, dove si incontrano streghe, orchi e ogni possibile antagonista si possa immaginare per il mondo fiabesco. "La morale?" Si sarà chiesto Na. La morale non c' è per l'odissea che ha dovuto oltrepassare in una delle sue più brutte giornate gi golf Kevin Na. Alla fine serviranno 16 tocchi per concludere. Una vera e propria odissea a dimostrare le infinite insidie del golf, uno sport che, in alcune giornate, sembra accanirsi con i suoi sventurati seguaci. Brutta esperienza che non fermerà un grande giocatore come Kevin Na, che sei mesi dopo questa giornata storta vincerà il suo primo PGA Tour.

Aprile 27, 2016 / Commenti disabilitati su L’odissea per una buca, la maledizione di Kevin Na[video]by / Tag:, , , , ,
Tiger Woods giocherà il prossimo U.S.Open?

Assente al Masters Tournament, il primo Major della stagione, adesso Tiger Woods si giocherà il secondo? La notizia è di ieri, riportata da GolfChannel, GolfWeek e ripresa da Golf.com. Il 4 aprile verso le ore 16.33 del pomeriggio Tiger Woods si è registrato allo U.S.Open a OakMount. L'ultimo giorno per registrarsi sarà il 27 aprile alle ore 17.oo. Adesso Woods può ufficialmente partecipare al Major, ma ci giocherà? E' la domanda che si fanno tanti appassionati, e amanti di questo sport. Sarà questo il momento buono per vedere il celebre Tiger Woods ricalcare il green nuovamente a 40 anni? Ricordiamo che il campione è assente dalle competizioni internazionali da settembre, quando si sottopose ad un intervento di microdiscectomia, e da un seguente trattamento ad ottobre, a Park City, in Utah. Sul suo rientro si sono fatte varie ipotesi e speculazioni, per cui si è supposto che sarebbe tornato a giocare al Wells Fargo Championship in Charlotte che si disputerà dal 5 al 8 maggio al Quail Hollow. Oppure che giocherà tra il 2 e il 5 giugno al Memorial Tournament a Dublin, Ohio. Sul sito personale del campione americano non appare alcun indizio, e nulla trapela dal profilo Twitter. Tutte speculazioni probabilmente, ma perché registrarsi? Come mai tante speculazioni? Forse c'è del vero dietro tutto ciò? Tiger Woods giocherà ad uno degli eventi citati?   La foto appartiene a english.sina.com.

Aprile 26, 2016 / Commenti disabilitati su Tiger Woods giocherà il prossimo U.S.Open?by / Tag:, , ,
Il campione del Valero Texas Open è Charley Hoffman

This is my fourth win, That was the hardest one I’ve had.” Questo il commento del nuovo campione del Valero Texas Open, Charley Hoffman, che è riuscito a spuntarla su Patrick Reed di un tocco, un birdie d'oro. Charley Hoffman, la vittoria. Il campione americano è al suo quarto successo al PGA Tour , dopo i successi del 2007, 2o10 e del 2015. Il più difficile per lui, secondo le sue stesse parole; non per nulla l'ultimo avversario da superare in questo torneo è stato un certo Patrick Reed, attuale numero 13 al mondo, che recentemente stazionava tra i primi 10 al mondo. Un avversario ostico per il numero 57 al mondo Charley Hoffman che comunque è riuscito a prevalere. Hoffman (66, 71, 70, 69) ha trionfato con 276 tocchi, concludendo a -12, grazie ai 4 birdie e 1 bogey dell'ultimo giro. Subito dietro infatti accorreva Patrick Reed (65, 73, 70, 69) che ha concluso l'ultimo giro con lo stesso score di Hoffman, non riuscendo a recuperare il tocco di svantaggio maturato alla seconda giornata; -11 e 277 colpi per lui. Bella gara per entrambi, ma il campione in Texas è Charley Hoffman. Il resto della classifica. Sull'ultimo gradino del podio sale Chad Collins (73, 69, 67, 69), autore anche lui di un ottimo torneo. Conclude a -10 con 278 tocchi. Subito dietro, al quarto posto, giungono  Kevin Chappell, Ryan Palmer, Martin Piller, Billy Horschel e Ricky Barnes che non riesce a mantenere il primo posto ottenuto al 3° round (clicca per visionare l'articolo dedicato). Per loro 279 tocchi, 9 sotto il par. Brendt Snedeker non riesce a migliorare la sua posizione ed anzi conclude 25° a -5 con 283 colpi. Altro campione a fare un passo indietro, o anche due, dopo il terzo round, è Padraig Harrington, anche lui 25°; paga il +2 ottenuto ieri (ndr 24 aprile) all'ultimo round, che gli preclude ogni possibilità di giocarsi il Valero Texas Open fino in fondo. Francesco Molinari migliora la sua posizione, passa dal 60° al 42° posto, concludendo a -2. Finisce davanti a Kyle Reifers (51°), Justin Leonard (55°) e Steve Flash (65°), ma poteva essere tutta un'altra gara per l'atleta italiano dopo il bell'inizio con cui si era piazzato 9°.  
 La foto appartiene a PGA Tour.

Aprile 25, 2016 / Commenti disabilitati su Il campione del Valero Texas Open è Charley Hoffmanby / Tag:, , , , ,
Sorpasso Barnes al Valero Open, PGA Tour

Sorpasso giusto prima dell'ultimo giro in Texas, Barnes partirà primo tallonato da Steele e tanti altri possibili pretendenti alla vittoria. scivola al 60° posto Molinari.

In bagarre per il titolo. La terza giornata del Valero Texas Open, la prima conclusasi regolarmente senza sospensioni dice sorpasso. Vi è infatti un cambio alla testa della gara, Ricky Barnes ha superato di un tocco Brendan Steele che aveva dominato le prime due giornate. Ricky Barnes (68, 70, 67), autore ieri (ndr 23 aprile) di 7 birdie e 2 bogey, ha concluso il 3° round a -5, per un totale di -11 e 205 tocchi che decretano il sorpasso. Brendan Steele (64, 70, 72) infatti ieri si è dovuto accontentare pareggiare il par, perdendo il suo vantaggio in favore di Ricky Barnes. Per Steele -10 e 206 tocchi. Terzi a -9 con 207 tocchi il duo composto da Luke Donald (69, 70, 68) e Charley Hoffman (66, 71, 70). al 5° posto in solitaria a -8 Patrick Reed (65, 73, 70). L'ultimo round si preannuncia accesissimo con 5 atleti in 3 punti tutti candidabili per la vittoria finale, senza dimenticarsi di altri 6 giocatori a -7, a 4 tocchi dalla vetta che possono sempre fare un colpaccio. Tra questi, appaiati al 6° posto, Billy Horschel, Nick Taylor, Chad Collins, Padraig Harrington, Martin Piller e Jon Curran. I delusi. Dopo il taglio dei nomi che alla vigilia erano dati per favoriti come Jimmy Walker, vincitore dell' edizione del 2015 del Valero Texas Open, Phil Mickelson, Ben Curtis e di altri prospetti interessanti come Bryson DeChambeau e Chesson Hadley, là davanti a contendersi il titolo ci si può aspettare qualunque cosa. Certo, scontenti per l'occasione persa saranno Brendt Snedeker (70, 69, 72; 211) 17° a -5, con Kevin Chappell (71, 70, 70; 211). Anche Branden Grace, dopo la vittoria del RBC Heritage, poteva sperare di giocarsi l'ultimo giro da una posizione migliore del 29° posto, come Zach Johnson (69, 75, 70; 214) 39° e Francesco Molinari (68, 75, 73; 216) che perde ancora posizioni arrivando al 60° posto, a pari col par. Rimane un Valero Texas Open pieno di sorprese con molti candidati al titolo a sorpresa, con tanti nomi importanti che hanno lasciato la corsa e, sicuramente, non mancheranno possibilità di sorpasso. Clicca per visionare l'articolo relativo alla 1° giornata, qui per la 2° giornata. La foto appartiene a Usgolftv.

Aprile 24, 2016 / Commenti disabilitati su Sorpasso Barnes al Valero Open, PGA Tourby / Tag:, , , , ,
Seconda sospensione in Texas, tutti i favoriti a rischio taglio

Per la seconda volta è sospensione al Valero Texas Open. Brendan Steele tenta la fuga, scivola al 45° posto Francesco Molinari. Walker, Mickelson, DeChambeau a rischio taglio.

Non sembra aver pace il Valero Texas Open quest'anno che, per la seconda volta, è stato sospeso a causa delle avverse condizioni climatiche, nel mezzo della 2° giornata. Rispetto ai risultati di parte del primo round vi avevamo aggiornato nell'articolo di ieri (ndr 22 aprile), oggi non mancheremo di aggiornare la classifica e i risultati, in attesa che anche la 2° giornata del torneo possa concludersi. Brendan Steele (64, 70; 134) consolida il suo primato non perdendo la concentrazione: si trova ora a -10, primo, con ben 3 tocchi di vantaggio dagli inseguitori. Non un secondo round bruciante come il primo per Steele che comunque conclude di 2 sotto al par: per lui 7 birdie ma anche 2 bogey ed 1 double-bogey alla buca 6. Alla 2° posizione si trova un terzetto composto da Scott Langley (68, 69; 137), Stuart Appleby (67, 70; 134) e Charley Hoffman (66, 71; 134) a -7. inseguono quinti anche Ricky Barnes (68, 70), Patrick Reed (65, 73), Rayan Palmer (68, 70) insieme con Jon Curran, Peter Malnati, Mark Williams e il coreano Sun Kang con 138 tocchi a -6. Classifica serrata dietro Steele a fine seconda giornata. Kevin Chappell e Pedraig Harrington non vanno oltre il 19° posto con 141 tocchi a -3; Keegan Bradley, Kyle Reifers e J.B.Holmes sono 30° con 142 tocchi a -2. Francesco Molinari (68, 75) purtroppo scivola dalla 9° alla 45° posizione concludendo la sua seconda giornata a + 3 dopo 6 bogey ed un doublu-bogey alla 6° buca, non bilanciati da 5 birdie. Per lui 143 colpi, -1. A T60 Branden grace, Aaron Baddeley, Steve Flash, Zach Johnson,Justin Leonard. Quasi certamente eliminati al taglio Ben Curtis, Bryson DeChambeau, Phil Mickelson e il campione in carica Jimmy Walker. Il Valero Open si dimostra prodigo di sorprese: se così fosse le previsioni alla vigilia sarebbero da stracciare e tutti i candidati alla vittoria sarebbero fuori. In attesa di concludere la seconda giornata Miguel Angel Caraballo, Ryan Ruffels, Omar Uresti, Billy Hurley III, Curtis Reed e Hiroshi Iwata, Tyler Aldridge, che però non dovrebbero dare scossoni alla classifica. la foto appartiene a Usgolftv.  

Aprile 23, 2016 / Commenti disabilitati su Seconda sospensione in Texas, tutti i favoriti a rischio taglioby / Tag:, , , , , , , ,
Valero Texas Open è sospensione. Buon Molinari.

Il maltempo porta alla sospensione del Valero Texas Open. Buono Molinari 9°, in difficoltà Mickelson (81°), scatenato Brendan Steele a -8 alla buca 13.

La sospensione. Non è ancora conclusa la prima giornata del Valero Texas Open, il torneo del PGA Tour si è fermato per la situazione atmosferica che non consentiva il gioco. "Round 1 suspened due to darkness" recita il sito del PGA Tour, sospensione quindi. Oggi si concluderà ufficialmente la prima giornata. Chi ha concluso il 1°round. Tra coloro che hanno concluso ieri il loro gioco il migliore è stato Charley Hoffman, 2° a -6 con 66 tocchi, 7 birdie e 1 bogey per lui. Al 3° posto l'australiano Stuart Appleby e Peter Malnati a -5 con 67 colpi. A seguire Steve Flash al 5° posto a -4. Più in ritardo Zach Johnson 9° a - 3 e 69 tocchi. In difficoltà Aaron Baddeley, Comilo Villegas e Bryson DeChambeau a + 2 con 74 tocchi, tutti e tre 110°, a rischio taglio. Il campione in carica Jimmy Walker parte anche peggio concludendo la usa prima giornata a n+3 con 75 colpi finendo 126°. Chi è stato fermato. Tra coloro che hanno dovuto interrompere la propria gara c'è il primo in classifica, fermato alla 13° buca con uno score pazzesco, a -8, Brendan Steele. Per lui finora 8 birdie puliti, che potrà incrementare consolidando il suo primato o anche ridurre se l'interruzione porterà via concentrazione. Speriamo che questa seconda possibilità rimanga tale nel caso di Francesco Molinari, fermato anche lui alla 13° buca, con un buon -3 che per ora vale il 9° posto. Per Molinari 3 birdie  e 1 bogey. A pari merito con Flash a -4, al 5° posto, vi sono anche Brend Snedeker, fermato alla buca 14, Patrick Reed, fermo alla 13 e Freddie Jacobson alla 11. Risulta in difficoltà Phil Mickelson che al momento dell' interruzione di gara, alla sua buca 14, si trovava al 81° posto a +1. La foto è tratta dal sito Usgolftv.

Aprile 22, 2016 / Commenti disabilitati su Valero Texas Open è sospensione. Buon Molinari.by / Tag:, , , , , , ,
Presentazione Valero Texas Open [previews video]

Domani scatta il via al Valero Texas Open ed  è già tempo di previsioni. Chi vincerà? Chi può sorprendere e chi deludere? Quali i favoriti? Per l'occasione il PGA Tour ha preparato un ottimo video di presentazione del torneo che vi proponiamo. L'Arena è il famoso JW Marriott TPC San Antonio, di cui si intravvedono i diversi percorsi, verdi e bellissimi come ci ha abituato il PGA Tour. Non manca una rapida presentazione dei concorrenti, attraverso i loro colpi migliori, le interviste e il loro swing. Tra questi il campione in carica dell'edizione del 2015 Jimmy Walker, Il celebre Phil Mickelson che però non ha ancora il Valero Texas Open nella sua personale bacheca di trofei, e Brooks Koepka. (Clicca per visionare l'articolo di presentazione del Valero Texas Open). Da ora sono disponibili i tee times del torneo: i primi a mettere i piedi in campo, alle 7.10 del mattino, ora locale, saranno gli americani Robert Garrius, Frank Lickliter II e Steve Flash. Il campione in carica entrerà nell'arena alle 7.40 con Justin Leonard (vincitore di ben 3 Valero Texas Open) e Zach Johnson in un duello che si preannuncia interessante. Il nostro Francesco Molinari inizierà il suo Valero Texas open verso le h.13.40 con l' argentino Andres Romero e Derek Fathauer. Atleta interessante da seguire potrebbe essere Bryson Dechambeau che si sta mettendo positivamente in mostra in questi suoi primi tornei da professionista. (Clicca per la visione della tabella completa dei tee times).

Aprile 20, 2016 / Commenti disabilitati su Presentazione Valero Texas Open [previews video]by / Tag:, , , , , , , ,
Valero Texas Open alle porte (PGA Tour)

Il PGA Tour non si ferma mai e alle porte di questo week-end ecco presentarsi il Valero Texas Open. In campo il campione in carica Jimmy Walker, Ben Curtis e il nostro Francesco Molinari

Giovedì 24 aprile si apre il Valero Texas Open (24 - 27 aprile) ennesimo appuntamento del PGA Tour. Il montepremi totale del torneo ammonta a ben 6,200,000 dollari, prima moneta 1,116,000 e 500 punti validi per la FedEx Cup. Disputato per la prima volta nel 1922 a San Antonio, si tratta del 3° torneo più vecchio del PGA Tour. Da allora è sempre stato di casa in Texas, per ben 84 edizioni. Per Questo mantiene il record di torneo più "anziano" ad essere ospitato sempre nello stesso posto: il JW Marriott TPC San Antonio,  7. 435 yards, par 72. Detentore dell'ultimo titolo l'americano Jimmy Walker che ha preceduto l'attuale numero 2 al mondo Jordan Spieth. Nel 2014 la vittoria fu di Steven Bowditch, preceduto a sua volta in ordine da campioni del calibro di Martin Laird, Ben Curtis, Brendan Steele, Adam Scott Zach Johnson, vincitore di due titoli consecutivi nel 2008 e nel 2009. per saperne di più vi rimandiamo al sito ufficiale del Valero Texas Open. Tra i concorrenti presenti quest'anno troviamo: Aaron Baddeley, Ricky Barnes, Kevin Chappell, Keegan Bradley, Ben Curtis, Bryson DeChambeau, reduce da un ottimo Masters e dal 4° posto al RBC Hermitage al suo esordio tra i professionisti, Ernie Els, Derek Fathauer, Branden Grace, fresco vincitore del RBC Hermitage, Chesson Hadley, Padraig Harrington, Charley Hoffman, Si Woo Kim, Phil Mickelson, Carlos Ortiz, Chez Reavie, Patrick Reed, Brandt Snedeker, Camilo Villegas, Steve Marino, Jimmy Walker e il nostro Francesco Molinari.  

Aprile 19, 2016 / Commenti disabilitati su Valero Texas Open alle porte (PGA Tour)by / Tag:, , , , , , ,
1° titolo PGA Tour per Branden Grace, suo l’RBC Heritage

L' RBC Heritage va a Branden Grace: l'atleta sudafricano, 14° golfista al mondo, riesce a spuntarla su tutti gli altri concorrenti dopo che nella 2° giornata era un po' uscito dai radar. All'attivo per lui 7 European Tour, suo terreno di caccia preferito, da oggi può vantare un titolo, il primo,  PGA Tour.  "Dopo il 74 nel secondo giro non mi sono demoralizzato anche se in quel momento tutto appariva più difficile. Il mio gioco era buono, sebbene il putter non mi stesse assistendo completamente. Poi nel weekend è cambiato tutto. Sono molto eccitato per questo titolo e ora non vedo l’ora che arrivi l’US Open". Per Branden Grace (66, 74, 69, 66) 275 colpi valgono la vittoria, fondamentali le prestazioni della prima e dell'ultima giornata dove ha ottenuto lo stesso score (-5) e dove ha segnato la differenza dalla concorrenza. Ultimo giro con la grinta dei grandi giocatori per Grace che ha messo insieme la bellezza di 7 birdie e soli 2 bogey. -9 infine, a 2 distanze da Luke Donald (66, 71, 69, 71) e Russell Knox (72, 65, 73, 67), secondi con 277 tocchi (-7). Sull'ultimo gradino del podio all'Harbour Town Golf Club  di Hilton Head c'è un sorprendente Bryson DeChambeau ( 70, 69, 72, 68) che, dopo essere stato il vincitore dell’US Amateur 2015 e il miglior dilettante al Masters di quest'anno (21°), ha esordito tra i professionisti del PGA Tour con una prestazione di spessore rimontando dalla 25° posizione fino alla quarta piazza a pari merito con Kevin Na (73, 71, 66, 69) concludendo con 279 tocchi (-5). I grandi nomi presenti si segnalano come grandi assenti al RBC Heritage. Il numero 1 al mondo Jason Day conclude 23° con 283 tocchi (-1), Bill Haas, Graham DeLaet e Charley Hoffman, insieme a Ernie Els finiscono 14° con 282 tocchi (-2). Kevin Chappell con Aaron Baddeley non va oltre al 9° posto con 282 colpi (-3). Francesco Molinari ( 69, 74, 73, 72) porta a casa un 45° posto e un po' di amarezza dopo la bella partenza; 288 tocchi (+4) per lui. La foto appartiene a SkySport.

Aprile 18, 2016 / Commenti disabilitati su 1° titolo PGA Tour per Branden Grace, suo l’RBC Heritageby / Tag:, , , , , ,
2° giornata RBC Heritage: sali, scendi o esci.

Conclusa la 2° giornata del RBC Heritage: Day, Chappell, Hoffman salgono al 1°posto, scendono Finau, Haas e Francesco Molinari, fuori Brendt Snedeker, Chesson Hadley, Ken Duke.

Crollano i leaders  della 1° giornata del RBC Heritage: Luke Donald (66, 71; 137) scende al 4° posto pari merito a -5 concludendo il 2° giro in par. Branden Grace ( 66, 74; 140) crolla addirittura alla posizione T21 dopo il +3 di ieri (ndr 15 aprile). Cambia la testa della corsa, in 3 sorpassano Donald e stanno davanti a tutti a -6 con 136 tocchi: il numero 1 al mondo Jason Day, Kevin Chappell e Charley Hoffman. Per Jason Day (67, 69) un buon -2 ieri, conseguenza di 4 birdie e 2 bogey, per Chappell (68, 68) 4 birdie ed 1 bogey e per Hoffman 5 birdie e 2 bogey. Subito dietro a questi 3 atleti, insieme a Donald ecco Russell Knox e Patton Kizzire con 137 tocchi a - 5. David Lingmerth, Chris Kirk, Matt Kuchar e George McNeill sono settimi con 138 colpi a -4. Graham DeLaet e Bryan DeChambeau al primo torneo PGA Tour sono alla posizione T11 con 139 tocchi a -3. scivolati giù con Grace anche Tony Finau e Aaron Baddeley con 140 tocchi a -2, 33° Bill Haas con 141 tocchi a -1. 50° , a +1 con 143 tocchi, a pari merito con Erni Els, Camillo Villegas e Jason Dufner anche Francesco Molinari (69, 74). L'atleta nostrano non è riuscito a ribadire la bella prestazione di ieri e ha pagato dazio con ben 3 bogey consecutivi della buca 11 alla 13, che, sommato al bogey alla n.3, valevano un + 4; non è bastato un solo birdie alla n.14 a migliorare la giornata. Molinari comunque riesce ad evitare il taglio che invece non risparmia Chesson Hadley e Paul Casey con 145 tocchi a +3, Danny Lee, Graeme McDowell e Brendt Snedeker a + 5 con 145 colpi, Jamie Lovemark e Ken Duke a +6 e Steve Marino a +7. atleti che non possono essere soddisfatti del loro RBC Heritage. La foto appartiene a Usatoday.

Aprile 16, 2016 / Commenti disabilitati su 2° giornata RBC Heritage: sali, scendi o esci.by / Tag:, , , , , ,
Donald e Grace primi a inizio RBC Heritage(PGA Tour)

Prima piazza per Luke Donald e Branden Grace all'RBC Heritage. Jason Day 3° con Tony Finau. Buon Inizio per Francesco Molinari 10°

Il Masters e la giacca verde di Danny Willett hanno riempito le pagine dei giornali (Clicca per leggere l'articolo dedicato), ma ora è già tempo di PGA Tour, è tempo del RBC Heritage di Hilton Head in South Carolina. Il tracciato prescelto è L'Harbour Town Golf Club (par 71)Il montepremi totale è di 5.900.000 dollari con prima moneta di 1.062.000 dollari. Ieri (14 aprile) si è conclusa la prima giornata del torneo. Al comando manco a farlo apposta un altro atleta inglese come Willett, Luke Donald insieme al sudafricano Branden Grace, con 66 colpi a -5. Donald ex numero uno mondiale con quattro successi nel PGA Tour, sei nell’Europan Tour, due nel Japan Tour e uno in un WGC (Accenture Match Play, 2011), si è imposto con sei birdie e un bogey. Grace, con all'attivo sette successi nell’European Tour e tre nel Sunshine Tour, ha ottenuto lo stesso score dell'atleta inglese.  Ad una sola distanza, al terzo posto ecco il numero 1 al mondo Jason Day che non si da pause nemmeno dopo il Masters, Tony Finau, Matt KucharDavid Lingmerth con 67 tocchi a -4. Al settimo posto pari merito un drappello di ben 8 concorrenti , tra cui Charley Hoffman e Johnson Wagner, con 68 tocchi a -3. Fa un'ottima partenza Francesco Molinari, il nostro atleta ha completato il 1° giro con 70 tocchi a -1, piazzandosi al 10 posto pari merito con il canadese Graham DeLaet. A T25 al primo giro da professionista di Bryson DeChambeau,vincitore dell’ultimo U.S. Amateur e miglior dilettante ad Augusta (21°). Il sudafricano Ernie Els e gli inglesi Ian Poulter e Matthew Fitzpatrick risultano  58° con 72 (+1). Tra i più sottotono Brandt Snedeker, 86° con 73 (+2), il nordirlandese Graeme McDowell, 104° con 74 (+3), e l’inglese Paul Casey, 114° con 75 (+4). la foto appartiene ad AskaNews.

Aprile 15, 2016 / Commenti disabilitati su Donald e Grace primi a inizio RBC Heritage(PGA Tour)by / Tag:, , , , ,
Best shots: ace mai visto di Oosthuizen al Masters

Magic moment per Louis Oosthuizen verso la fine del 3° round del Masters alla buca 16: un ace che sarà ricordato.

E' finito il Masters Tournament e non si può non parlarne ed elogiarne il vincitore Danny Willett. Grande vittoria la sua, giocata soprattutto all'ultimo round: la caduta di Spieth e l'ascesa di Danny Willett, freddo e preciso fino alla giacca verde. Ma il Masters ha avuto come protagonisti anche i colpi, i grandi shots dei diversi giocatori in particolare quello di Louis Oosthuizen alla buca 16. Già perché quello che è successo al campione sudafricano ha dell' incredibile: braccia alzate, mazza lasciata cadere a terra e una cornice di pubblico a gridare e saltare come testimonianza e gioiosa certificazione dello straordinario. Un grande sorriso, come quello di chi si compiace di accorgersi che ha appena fatto una cosa grande, rara, per  non dire unica, si è stampato sul viso di Oosthuizen. Chissà come sarà stato quello di J. B. Holmes. Già, immaginate di aver fatto un grande colpo, di aver mandato la pallina vicina alla buca, di aver preparato un bel birdie, e poi di vedere l'avversario che viene dopo di voi fare uno shot bellissimo, con la pallina che viaggia veloce, cade sull'erba e va dritta verso la buca, anzi no, verso la vostra pallina e la colpisce. Poi la vostra pallina viene spinta verso la buca, sta per entrare, invece no, le sfila accanto quieta quieta; mentre l'altra pallina ha rallentato la sua corsa, ha cambiato direzione e lenta, lenta, viaggia verso la buca, anzi, ci casca dentro. Ecco questa è l'esperienza al 3° round del Masters provata da J.B.Holmes che vede Louis Oosthuizen segnare il 3° ace della giornata grazie all'impatto delle due palline. Ace frutto del caso, fortuito? Ace calcolato? Improbabile sembra, almeno nelle dinamiche, ma lo shot  di Oosthuizen valeva quasi da solo l'ace. Rimane un colpo spettacolare, nella tecnica e nella sorte, nel loro andar a braccetto, quella volta che smettono di litigare, quella volta che sono buone amiche. un'ace che non capita di vedere tutti i giorni.

Aprile 13, 2016 / Commenti disabilitati su Best shots: ace mai visto di Oosthuizen al Mastersby / Tag:, , , , ,
Progetto Atleta Eccellente – Eccellente Studente. L’iniziativa del Coni

"Il Progetto promuove valori legati ai livelli di eccellenza nella vita dell’atleta e intende promuovere l’immagine e la conoscenza pubblica sulle esperienze di successo che hanno saputo coniugare livelli di eccellenza in ambito sportivo con partecipazioni e risultati di eccellenza in studi a carattere nazionale ed internazionale, di cui il diploma di laurea costituisce il simbolo riassuntivo. (Art. 5)". L'articolo è estratto dal Bando "Atleta Eccellente - Eccellente Studente" promosso dal Comitato Nazionali Atleti del Coni presieduta da Marco Durante e rivolto ai giovani atleti di interesse nazionale inclusi negli elenchi delle Squadre Nazionali maschili e femminili che conseguano il diploma di laurea magistrale in Italia nel corso del 2016. Possono inoltre presentare domanda al Bando gli atleti che siano negli elenchi delle Squadre Nazionali maschili e femminili che conseguano la laurea triennale nel corso del 2016. Nella riunione del 23 marzo il Comitato ha istituito questo progetto sportivo volto a valorizzare il talento sportivo e didattico degli studenti che vorranno partecipare. La Federazione Italiana Golf ha comunicato in un articolo pubblicato ieri (ndr 11 aprile) la presentazione del Bando-Regolamento in questione. Sul sito sono forniti pure i documenti che presentano il testo del bando e la domanda di partecipazione. vi saranno premi i denaro o menzioni di merito. Per chi fosse interessato l'articolo 8 specifica i criteri di valutazione dei candidati. Fatto salvo il principio di eticità, i criteri saranno i seguenti:

  • Voto conseguito nel diploma di laurea (punti assegnati da 0 a 10)
  • Età dello Studente (punti assegnati da 0 a 10)
  • Originalità e innovazione nella scelta della Tesi di Laurea (punti assegnati da 5 a 20)
  • Pubblicazione articoli su riviste Tecnico/Scientifiche qualificate (2 punti assegnati per articolo)
  • Aver partecipato a manifestazioni sportive internazionali organizzate dal CIO / COE (punti assegnati da 0 a 10)
  • Aver preso parte o essere iscritto ad un corso di Management Olimpico del CONI (punti assegnati 5)
  • Punteggio a disposizione della Commissione di Valutazione su base oggettiva (punti assegnati da 0 a 10)
Il progetto è stato accolto dal mondo del golf e non solo, canottaggio, rugby, scherma, atletica leggera ed altri sport riportano la notizia sul loro sito nazionale. Per eventuali chiarimenti consultare la Segreteria della Commissione Nazionale Atleti (telefono: 06/3685.7289;  e-mail: commissioneatleti@coni.it).   L' immagine appartiene a Fitet.

Aprile 12, 2016 / Commenti disabilitati su Progetto Atleta Eccellente – Eccellente Studente. L’iniziativa del Coniby / Tag:, , , , ,
Danny Willett soffia la giacca verde a Spieth, Masters 2016

Danny Willett trionfa al Masters Tournament davanti a Spieth e Westwood, spettacolare l'ultima giornata segnata da sorprese, ace e trappole d'acqua.

Nella costellazione del grande golf internazionale è spuntata una stella, si chiama Danny Willett. E' l'inglese infatti a conquistare l'80° Masters Tournament ad Augusta, superando tutti un po' a sorpresa, e con il suo successo il Masters torna in Europa dopo tanto tempo. :"Vincere un torneo è sempre un evento particolare, ma indossare la ‘giacca verde’ è qualcosa di eccezionale. E’ stata un’ottima settimana in cui ho sempre mantenuto un buon controllo mentale e nervoso. Non pensavo che il 67 finale potesse essere sufficiente, ma in realtà le cose sono cambiate così rapidamente che non mi sono quasi reso conto di quanto stava avvenendo. E’ fantastico essere il primo giocatore europeo a conquistare il Masters dopo tanti anni e soprattutto a seguire nell’albo d’oro un grandissimo connazionale quale è stato Nick Faldo". Queste le parole di un emozionato Danny Willett dopo la vittoria. Willett dopo 4 European Tour e il 38° posto al suo primo Masters nel 2015 si prende la giacca verde, ben 1. 800. 000 dollari di premio e 600 punti validi per la FedEx Cup, oltre al 9° posto nell'Official World Golf Ranking e un'immensa soddisfazione. Vittoria sudata ma meritatissima per Danny Willett (70, 74, 72, 67; 283), conclusa a -5, da solo, distanziando di ben 3 tocchi i secondi Lee Westwood (71, 75, 71, 69; 286) e Jordan Spieth, grazie a 5 magnifici birdie di cui 3 ottenuti dopo la 9 buca. A metà frazione infatti, Spieth era il virtuale campione, in piena gestione della gara, con il suo vantaggio di 5 tocchi a protezione del primo posto, viaggiava sereno verso il suo 2° successo consecutivo in questo torneo. Al campione americano iniziano a girare male le cose dal bogey  alla buca 10, seguito da un altro alla buca seguente. Nulla in confronto alla "palla in acqua" all'Amen Corner, la buca 12, e di lì ancora la pallina a carambolare in acqua. Spieth (66, 74, 73,73; 286) conclude a +1 l'ultimo giro e perde così la prima posizione e la giacca verde che va per la prima volta a Willett. Al 3° posto, a T4 con 287 tocchi Dustin Johnson (73, 71, 72, 71), Paul Casey (69, 77, 74, 67) e J.B.Holmes (72, 73, 74, 68). Soltanto a T 10 Jason Day (72, 73, 71, 73), Justin Rose (69, 77, 73, 70), Rory McIlroy (70, 721, 77, 71) con 289 colpi, insieme a Brandt Snedeker  e Daniel Berger. Louis Oosthuizen conclude a T15 (72, 77, 71, 71; 291), ma può almeno congratularsi con sè stesso per un magistrale ace, curioso anche per il decisivo urto con la pallina precedentemente colpita da J.B.Holmes. Sicuramente delusi dal proprio Masters Henrik Stenson a T25 con 294 tocchi, Sergio Garcia a T34 con 296 colpi, Bubba Watson a T37 con 297 colpi e Adam Scott addirittura T42 con 299 tocchi, oltre ai tagliati al 2° round.   La foto appartiene al sito del DayliMail.

Aprile 11, 2016 / Commenti disabilitati su Danny Willett soffia la giacca verde a Spieth, Masters 2016by / Tag:, , , , , ,
Masters, fine 3°giornata: classifica corta davanti

Siamo alla fine. Tanti atleti in pochi tocchi. sempre primo Spieth; Kaufman, Langer, Matsuyama, Willet, Johnson e Jason Day all'inseguimento.

Alla fine della 3° giornata del Masters Tournament la classifica è corta, con diversi giocatori a poca distanza, tutti in corsa per la giacca verde. Jordan Spieth difende la 1° posizione ma non allunga sugli avversari che invece si avvicinano. Per il campione in carica infatti il 3°giro si è concluso a +1 (66, 74, 73; 213) dopo  5 birdie, 2 bogey e altri 2 double-bogey alle buche 11 e 18. Dopo il brillante -6 della 1° giornata non è riuscito a riconfermarsi nelle ultime 2, portando così a una classifica molto corta. Resta però il record personale per il campione americano: ben 7 round consecutivi conclusi in testa al Masters Tournament, se contiamo anche i giri del torneo dell’anno scorso. Rory McIlroy, 2° alla fine della 2° giornata, non ha saputo approfittare del ritmo blando di Spieth ed anzi è crollato: 3 bogey ed 1 double-bogey alla buca 11, con nessun birdie. 3° round concluso a + 5, discesa alla posizione T11 per lui (70, 71, 77; 218). Il 2° posto in solitaria se l’è preso Smylie Kaufman (73, 72, 69; 214) a -2 con un sono tocco di distanza da Spieth. 4 birdie ed 1 solo bogey per lui ieri (ndr 9 aprile). Sull’ultimo gradino del podio il duo Bernhard Langer (72, 73, 70; 215) e Hideki Matsuyama (71, 72, 72; 215) a -1. Alla posizione T5, in pari con il par, con 216 colpi, ecco il numero 1 al mondo Jason Day (72, 73, 71), l’inglese Danny Willet (70, 74, 72)  e Dustin Johnson (73, 71, 72). 7 atleti con la distanza massima di 4 tocchi tra loro, 7 candidati al titolo finale in una classifica ad ora molto corta, con tanti atleti ancora in corsa. Meno in corsa, oltre a McIlroy, Lee Westwood, Soren Kjeldsen, Brendt Snedeker a + 1 e Daniel Berger a + 2. Justin Rose e Angel Cabrera a +3 alla posizione T13 e Louis Oosthuizen T16 a +4. Ormai fuori dai giochi  Adam Scott a +7 alla posizione T34 con Shane Lowry. Patrick Reed a T38 a +8, con Keegan Bradley e Anirban Lahiri. Henrik Stenson e Sergio Garcia a +9 e Bubba Watson addirittura a +10. Ultimo Kevin Na a +15. Tanti campioni hanno lasciato al taglio (Clicca per leggere l'articolo dedicato), altri dopo ieri sono fuori dai giochi, molti sono in corsa data la classifica corta. Alla 4° giornata si gioca il tutto per tutto, siamo alla stretta finale per la giacca verde. La foto appartiene al sito di Eurosport.

Aprile 10, 2016 / Commenti disabilitati su Masters, fine 3°giornata: classifica corta davantiby / Tag:, , , , , , , , , , ,
Sabbie mobili al GC di Augusta. Masters, 2°giornata

Alla seconda giornata del Masters Tournament si scoprono le sabbie mobili. Rallenta  Jordan Spieth incalzato da Rory McIlroy. Fuori al taglio nomi illustri.

Dopo un’ottima prima giornata (Clicca per leggere l’articolo dedicato), arriva uno scivolone per Jordan Spieth, vere e proprie sabbie mobili a bloccarne il cammino verso la giacca verde. Gli avversari si avvicinano, ma molti incontrano le difficoltà di Spieth: è una seconda giornata da sabbie mobili. I primi posti. 4 birdie, 4 bogey e 1 double-bogey alla buca 6 valgono un + 2 per Spieth (66, 74; 140). Brusco rallentamento ieri, opposto alla prestazione pulita da bogey  del primo round. Chi evita le sabbie mobili è Rory McIlroy, che dopo la buona prestazione del 7 aprile si riconferma senza strafare ottenendo il 2° posto in solitaria (70, 71; 141). Per lui 5 birdie , 2 bogey  e 1 double-bogey alla buca 4. Subito dietro al 3°posto a pari merito  Danny Lee (2° al primo round), che ha subito un rallentamento (68, 74; 142) e Scott Piercy (70, 72; 142) che pareggiando il par ieri scala la classifica. Giù dal podio con 143 tocchi a -1 vi sono Brendt Snedeker (71, 72 ), Soren Kjeldsen (69, 74) e Hideki Matsuyama (71, 72). Chi sale. Tra gli atleti che migliorano la loro classifica e non subiscono le sabbie mobili, oltre a McIlroy, Piercy, Snedeker e Matsuyama sopracitati, c’è Danny Willet (70, 74; 144) che nonostante il +2 di ieri ottiene la posizione T8. Anche Dustin Johnson (73, 71; 144) alla stessa posizione. Jason Day (72, 73; 145) sale alla posizione T15 nonostante il +1 di ieri. Con 148 tocchi si salva dal taglio Adam Scott, con 149 Patrick Reed, Bill Haas, Anirban Lahiri, Louis Oosthuizen e con 150 Bubba Waston, ultimo alla 50° posizione a +6. Chi scende. Non una giornata da ricordare al Masters quella di ieri, chi è salito in classifica spesso ha sfruttato gli scivoloni altrui, l’azione delle sabbie mobili. Infatti giocatori illustri si sono salvati dal taglio per un soffio, altri lasciano prematuramente il Masters. Tra questi Phil Mickelson (72, 79; 151), a +7 dopo ben 3 double-bogey alle buche 7, 15 e 16; Charl Schwartzel (76, 76; 152) dopo due giornate concluse entrambe a +4. Vi è anche il vincitore dello Shell Houston Open (Clicca per leggere l’articolo dedicato) Jim Herman (75, 78; 153), Tom Watson (74, 78; 152), Ernie Els (80, 73; 153), Graeme McDowell (72, 81; 153) con addirittura un +9 ieri e Rickie Fowler (80, 73; 153). Moltissimi nomi illustri non concluderanno il primo Major stagionale dopo il secondo round di ieri, vere sabbie mobili al Golf Club di Augusta il cui simbolo possono essere Phil Mickelson con i suoi 3  double-bogey  e Graeme McDowell con ben 8 bogey e 1 double-bogey con 1 birdie che serve a poco. La foto appartiene a UkSportYahoo.

Aprile 9, 2016 / Commenti disabilitati su Sabbie mobili al GC di Augusta. Masters, 2°giornataby / Tag:, , , , , , , , , , , ,
Masters: Jordan Spieth prenota la giacca verde

Parte forte Jordan Spieth: - 6 e prima piazza in solitaria. Inseguono Rory McIlroy, Danny Willet e Shane Lowry. Jason Day a T22, Bubba Waston T53 e a T59 Adam Scott.

I enjoy this tournament more than anywhere else” ("Questo torneo mi piace più di ogni altro"). Parole e musica di Jordan Spieth, il campione in carica difende il suo titolo al Masters Tournament con una prima giornata da applausi: 66 tocchi, 6 birdie, -6, nessun bogey, e primo posto. E' in pole position per indossare di nuovo la giacca verde.  Fa sentire subito la sua voce il campione americano: nei 9 round totali al Masters Jordan Spieth ha totalizzato un -29 dal par in totale. Allo stesso numero di giri al Masters Tiger Woods, vincitore per ben 4 volte, era fermo a -29: numeri importanti quindi. Partenza col turbo per Spieth che dopo le ultime apparizioni un po’ in ombra si riprende la luce dei riflettori quando la posta in gioco si alza (ricordiamo il montepremi totale:10. 000. 000 dollari). Gli piace il Masters? Sembra che anche al Masters piaccia Spieth. Gli inseguitori. Ad inseguire Jordan Spieth troviamo al secondo posto Rory McIlroy, Danny Lee e Shane Lowry, a 2 tocchi di distanza: 68 e -4. Anche per McIlroy un ottimo avvio dopo le pallide prestazioni degli ultimi tornei: è dietro Spieth, ma non troppo. Paul Casey, justin Rose, Ian Poulter, Segio Garcia e Danny Willet condividono al posizione T5 con 69 colpi e -3. Le partenze lente. Più distanti altri protagonisti: appaiati alla posizione T22 in pari col par (72 tocchi) il numero 1 al mondo, l’australiano Jason Day, oltre a Phil Mickelson, Henrik Stenson e il sudafricano Louis Oosthuizen. Già 6 colpi di distanza da jordan Spieth per Day che, dopo aver rubato al campione americano il primo posto mondiale, ora deve inseguire. Alla posizione T34 ecco Tom Watson e Dustin Johnson. Con un notevole ritardo Bubba Watson, giacca verde nel 2014, che ieri (7 aprile) ha concluso la prima giornata con 75 tocchi a +3, non una prestazione al livello cui Watson ci aveva abituati. Con lui Anirban Lahiri ed Angel Cabrera. Ancora più indietro, a T59, Patrick Reed, Adam Scott, Bill Haas e Charl Schwartzel, nomi importanti, con 76 tocchi, a +4. La difficoltà riscontrata dagli illustri avversari di Jordan Spieth mettono ancora più in luce l’ottima prestazione di questo campione, che della sua prestazione ha affermato: “Lo scorso anno avevo iniziato con un 64, ma credo che il giro odierno sia stato qualitativamente superiore anche se il punteggio è stato più alto. Forse uno dei miei più belli in assoluto”. La foto appartiene a Ibtimes.

Aprile 8, 2016 / Commenti disabilitati su Masters: Jordan Spieth prenota la giacca verdeby / Tag:, , , , , , , , , ,
Best Shots: i 10 colpi migliori al Masters Tournament[video]

La febbre dei Majors sta superando le soglie di guardia e domani inizia il Masters Tournament 2016 e i suoi shots magici, calibrati al millimetro o sbagliati di un soffio. E i fantastici swing dei giocatori, e quei colpi violenti e precisi che mandano la pallina in cielo, con tutti i nasi del pubblico a tentar di seguire la traiettoria di quella minuscola pallina che che si perde tra le nuvole per ricomparire lì a pochi metri dalla buca o sempre lì a terminare la sua corsa in un ace impossibile. E quei colpi leggeri, quei tocchi lenti, che valgono un torneo, che sembrano non arrivare più, mentre c'è solo silenzio e il pubblico trattiene il fiato; quei colpi che poi arrivano a destinazione, seguiti dal boato della folla per il colpo vincente o dal roboante brusio del colpo mancato, della vittoria sfumata all'ultimo. In 80 Masters Tournament se ne sono visti di shots magici e di shots maledetti, di hole in one ed errori inspiegabili, compiuti dai migliori golfisti del mondo delle più diverse epoche. Golfisti che hanno fatto la storia di questo sport e di questo torneo, e dei Majors. E' il torneo al quale ogni atleta vorrebbe arrivare e che ogni campione sogna di vincere. Allora, alla vigilia di questo grande evento, vi proponiamo un video con i 10 migliori shots di sempre al Master Tournaments di Augusta, 10 colpi che hanno segnato grandi vittorie e grandi momenti di sport, 10 colpi che mostrano il professionista quando diventa campione, 10 tocchi che hanno fatto esultare un pubblico tramortito dallo stupore. un pubblico che riconosce i propri beniamini e idoli sportivi. Come quando sanno tirarsi fuori da situazioni spinose, come Bubba Watson che supera la foresta dove si era rintanata la pallina. Come quando sanno tirar fuori dal cilindro colpi impossibili, come Tiger Woods che manda la pallina in buca come fosse pilotata e come Louis Oosthuizen che la manda dritta in buca da un punto cosi lontano da non poter vedere la buca stessa. Come quando non sbagliano il colpo decisivo, come ci hanno abituati Jack Nicklaus e Adam Scott. Quindi rifacciamoci gli occhi con questi colpi magici entrati nella storia del Masters, in attesa di vederne altri in questo week-end da Major. La foto appartiene a Rochesteralist.

Aprile 6, 2016 / Commenti disabilitati su Best Shots: i 10 colpi migliori al Masters Tournament[video]by / Tag:, , , , , , , , ,
Masters Tournament: si alza la febbre dei Majors

I migliori giocatori al mondo ad Augusta: il Masters Tournament 2016 sta per cominciare

Ai nastri di partenza l'80° Masters Tournament (7-10 aprile), la stagione dei Majors entra nel vivo. L'Augusta National Golf Club ad augusta ospita la competizione con i suoi splendidi paesaggi. L'attesa fra poco finirà. Domani (ndr 6 aprile) il Par 3 Contest farà da cerimonia di apertura al famoso torneo internazionale. In tutto si sfideranno 89 concorrenti, tra i quali 28 vincitori di Major, 10 golfisti che sono stati i numeri 1 al mondo, 38 membri del European Tour e 10. 000. 000 dollari di montepremi, ricchissimo, 600 punti validi per la Fed Ex Cup al vincitore. Tra i protagonisti il campione in carica Jordan Spieth, da poco numero a 2 al mondo dopo essere stato a lungo il numero 1. Perimo posto nella classifica mondiale perso a vantaggio si un Jason Day ultimamente straripante (vittoria all' Arnold Palmer Invitational e al WGC Match Play). Il numero 3 al mondo Rory McIlroy non mancherà e nel giro di pratica di ieri (ndr lunedì 4 aprile) ha piazzato un ace alla buca 16 (par 3) che ha entusiasmato il pubblico. Tra i grandi protagonisti  Bubba Watson 4° golfista al mondo che ha già all'attivo 2 Masters Tournaments, Rickie Fowler 5° e Henrik Stenson 6°, giunto 2° allo Shell Houston Open di settimana scorsa dopo un'ottima prestazione. Proprio in seguito alla vittoria in quel torneo Jim Herman entra all'ultimo tra i partecipanti al Masters:"E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso." E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso." Presente anche Dustin Johnson, 8° al mondo e 3° allo Shell Houston Open, e Adam Scott, 7° e vincitore quest'anno del Honda Classic e del WGC Cadillac Classic. L'inglese Justin Rose, Patrick Reed, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, Phil Mickelson, Keegan Bradley, il canadese  Graham DeLaet e lo spagnolo Sergio Garcia. Tra gli assenti, il più illustre: Tiger Woods. Nessun italiano inoltre sarà presente al torneo. Il Masters sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky sul canaleSky Sport 2 HD ai seguenti orari: mercoledì 6 aprile, dalle ore 21 alle ore 23 (Par 3 Contest); giovedì 7 e venerdì 8, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 9 dalle ore 21 alle ore 1; domenica 10, dalle ore 20 alle ore 1. Repliche: prima giornata: venerdì 8 aprile alle ore 7,30 e alle ore 16,30 (Sky Sport 2 HD); seconda giornata: sabato 9, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD) e alle ore 19,15 (Sky Sport 3 HD); terza giornata: domenica 10, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); lunedì 11, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD), alle ore 14 e alle ore 21 (Sky Sport Plus HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano. La foto appartiene a Rochesteralist.

Aprile 5, 2016 / Commenti disabilitati su Masters Tournament: si alza la febbre dei Majorsby / Tag:, , , , , , , , , , , ,
Herman sbanca lo Shell Houston Open, 2° Stenson

A Jim Herman lo Shell Houston Open: è servito un magico chip-in e il seguente birdie per aver ragione di Henrik Stenson. Johnson 3° e Cabrera Bello 4°. A T10 Fowler, solo a T13 Spieth e Mickelson

Jim Herman si aggiudica lo Shell Houston Open e vince così il suo primo PGA Tour concludendo a -15 e 273 tocchi. Herman (69,69, 67,68) ha mantenuto un ottimo rendimento durante tutti i 4 round e ha meritato la vittoria. Vittoria non certo tranquilla, ma anzi davvero sudata. Dopo 4 birdie e un bogey é servito uno straordinario chip-in per ) ottenere il 5° birdie, che ha permesso di distanziare di un tocco un Henrik Stenson (69, 71, 66, 68; 274 agguerrito che ha sfiorato il sorpasso, senza successo però. Ultima giornata veramente avvincente con Herman, Stenson , Dustin Johnson e Jamie Lovemark a giocarsi il titolo. Per Stenson quindi il secondo posto ad un colpo da Herman, subito dopo ad un altro tocco di distanza Jhonson (65, 71, 70, 69; 275), 3° a -13, mentre crolla Lovemark che conclude addirittura a + 4 l' ultimo parziale, finendo 18°. Rafa Cabrera Bello (71, 72, 68, 65) conclude 4° con 276 buche totali dopo un superbo 4° round concluso a -7. Bello é stato la sorpresa di quest'ultimo giro e l'atleta che ha completato forse la rimonta più corposa in questo torneo, peccato che gli sia valsa soltanto la 4° posizione. Al 5° posto a  pari merito Daniel Berger e Russel Henley con 277 tocchi complessivi a -11. Rickie Fowler (69, 70, 70, 70; 279) arriva a T10 con Chez Reavie, Kyle Reifers, Patrick Reed e Charles Howell III, senza migliorare o peggiorare in modo significativo la propria classifica dopo il 3° round. Allo stesso modo Phil Mickelson (69, 71, 71, 69), Jordan Spieth ( 67, 73, 70, 70) e Charl Schwartzel (69, 72, 70, 69)non riescono a dare una svolta al loro torneo e concludono alla posizione T13, con 280 tocchi totali a -8. La foto appartiene al Golf Post.

Aprile 4, 2016 / Commenti disabilitati su Herman sbanca lo Shell Houston Open, 2° Stensonby / Tag:
Henrik Stenson punta il titolo: Shell Houston Open

3° giornata conclusa allo Shell Houston open in Texas e Henrik Stenson vede il primo posto a portata, le prossime 18 buche varranno il titolo? Lovemark, Herman e Johnson proveranno il colpaccio

Dopo i tagli, in cui abbiamo perso giocatori come Louis Oosthuizen e Tony Finau, Henrik Stenson (-10) conclude 3° dietro a Jamie Lovemark e Jim Herman (-11) la 3° giornata dello Shell Houston Open. Jamie Lovemark  spodesta Charley Hoffman, che aveva dominato i primi due round ed ora è sceso alla posizione T7 (64, 70, 74; 208) non aiutato certamente dal +2 dell'ultima giornata. Jim Herman (69,69, 67; 205 tocchi) con un'ottima costanza di rendimento spalleggia Lovemark in testa. Ma là davanti non c'è da stare tranquilli, al 3° posto, oltre ad un'ottimo Henrik Stenson (69, 71, 66; 206), che ha concluso il 3° round addirittura a -6, ci sono Russel Henley (70, 68, 68; 205) e Dustin Johnson (65, 71, 72; 206), altro candidato alla vittoria del titolo alla vigilia del torneo, che però dopo una superba prima giornata ha raccolto solamente prestazioni non negative, quando poteva costruirsi un maggior vantaggio. Johnson, Lovemark, Herman e Stenson sembrano i migliori candidati alla vittoria finale, salvo sorprese, che non mancano quasi mai nel golf, all'ultima giornata. Roberto Castro occupa da solo la 6° posizione a -9 (65, 72, 70; 207) seguito da un gruppetto di atleti alla posizione T7, tra cui il sopracitato Hoffman, Chez Reavie, e Kyle Reifers, a -8 con 208 tocchi totali. Rickie Fowler (69, 70, 70; 209) si ritrova alla posizione T10 con i coreani Whee Kim e Si Woo Chim e l'americano Kyle Stanley a -7. A - 6, subito dietro appare Jordan Spieth (67, 73, 70; 210), il numero 2 al mondo, con Charles Howell III, Will McKenzie, David Toms e Sean O'Hair. Sia Fowler che Spieth sono chiamati ad un'ottima prestazione all'ultimo giro per vincere il titolo: 4 o 5 distanze dalla testa non sono insormontabili ma non sarebbe un'impresa da poco recuperarle. Charl Schwartzel, Phil Mickelson, il canadese Graham DeLaet e Jamie Donaldson con lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, a -5 inseguono: T19 li segnala la classifica.   La foto appartiene a Getty Images.

Aprile 3, 2016 / Commenti disabilitati su Henrik Stenson punta il titolo: Shell Houston Openby / Tag:, , , , , , , ,
Shell Houston Open: cut per Louis Oosthuizen

Conclusa la seconda giornata dello Shell Houston Open, Hoffman ancora primo, Lovemark secondo. Spieth perde terreno, Louis Oosthuizen fuori al taglio

Charley Hoffman mantiene la prima posizione allo Shell Houston Open (68 , 70; 134 tocchi), per   lui una buona seconda giornata in cui ha totalizzato 4 birdie e 2 bogey: -2. Non ha avuto il ritmo del primo round, ma rimane con buone carte per giocarsi la finale.   Jamie Lovemark si piazza al secondo posto in solitaria (67, 68; 135) dopo aver risalito varie posizioni. Per lui ben 5 birdie e un bogey. Sul gradino più basso del podio troviamo Chez Reavie (66, 70; 136 colpi), Dustin Johnson (65, 71; 136), Roberto Castro e Jamie Donaldson.

Focus: Spieth perde terreno, un buon Fowler

Jordan Spieth perde ben 10 posizioni, arrivando ventesimo(67, 73; 140) dopo i 73 tocchi e +1 del secondo parziale, dovuti a 4 bogey e 3 birdie. Migliora invece la sua classifica Rickie Fowler,  scala di ben 22 posizionandosi   tredicesimo. Nel secondo round Fowler  ha ottenuto 6 birdie 2 bogey e 1 doppio bogey alla buca  5 concludendo con 70 tocchi. Ventesimi a pari merito Phil Mickelson, Patrick Reed e Henrik Stenson con 140 tocchi a -4. Per Stenson e Mickelson stesso punteggio alla fine del secondo round: 71 colpi, -1. 5 birdie e 2 bogey con anche un double-bogey alla buca 5 per il primo; prestazione speculare per il secondo ( il double-bogey però alla buca n.6)

Il taglio, fuori Oosthuizen

Non un'ottima prestazione invece per il sudafricano Louis Oosthuizen, che segna la sua gara con un +5 (77  tocchi) nella seconda giornata, uscendo cosi al taglio. Per lui 5 bogey, 2 birdie e un double-bogey alla buca 6. Oosthuizen é apparso spento rispetto a quello che aveva impressionato al Dell Match Play di settimana scorsa dove aveva conquistato la finale. Conclude 128° con 150 tocchi totali. Eliminato anche Keegan Bradley, 116°.   La foto appartiene a Zimbio.

Aprile 2, 2016 / Commenti disabilitati su Shell Houston Open: cut per Louis Oosthuizenby / Tag:, ,
Charley Hoffman davanti allo Shell Houston Open

Charley Hoffman 1° dopo il primo round allo Shell Houston Open. Spieth a T10; Fowler, Stenson, Mickelson assieme a T83.

Ieri (ndr 31 marzo) al Golf Club di Houstson (Humble) in Texas ha preso il via lo Shell Houston Open (31 marzo – 3 aprile). Il torneo ha un montepremi totale di 6. 800. 000 dollari, in palio per il vincitore 1. 224. 000 dollari e 500 punti validi per la Fed Ex Cup. Presenti molti tra i migliori atleti in circolazione, come il numero 2 al mondo Jordan Spieth, Rickie Fowler 5° al mondo, Henrik Stenson 7° e Louis Oosthuizen 11°, oltre a Tony Finau fresco vincitore del Puerto Rico Open, suo primo titolo al PGA Tour.

Le prime posizioni: Hoffman 1°

Dopo una giornata di gara il primo posto è di Charley Hoffman  che ha concluso con 64 colpi, a -8 (par 72), grazie a ben 9 birdie e un solo bogey. Ottimo inizio per Hoffman che però è tallonato da un gruppo di 4 giocatori che occupano la 2° posizione in classifica: Dustin Johnson e Roberto Castro, Scott Brown e Morgan Hoffman, tutti con 65 tocchi a -7. 7 birdie, 2 bogey e 1 eagle alla buca 8 per Johnson, stesso score per Hoffman (eagle alla buca 4), 7 birdie puliti per Castro e Brown. Altri 4 atleti hanno conquistato il 3° posto a pari merito, con 66 tocchi, a -6. Prestazioni importanti quindi anche per Johnson Wagner, Justin Hicks, Chez Reavie, e Scott Pinckney. Alla posizione T10, ai piedi del podio, troviamo un  gruppo di atleti ben nutrito (11), con 67 colpi a -5 tra i quali appaiono Steve Marino, 2° al Puerto Rico Open, il canadese Graham DeLaet e Jordan Spieth. Il numero 2 al mondo colleziona 6 birdie e un solo bogey, con sole 3 distanze dalla vetta della classifica, ha completato una buona prima giornata, avendo tutte le carte in regola per giocarsi la vittoria. Tony Finau si trova alla posizione T21, ad una distanza da Spieth, con 68 tocchi, a -4. A -3 e 69 colpi, alla posizione T32, compaiono moltissimi giocatori tra i quali Phil Mickelson, Rickie Fowler, Henrik Stenson, Patrick Reed Charl Schwartzel (vincitore del Valspar Championship 2016).

La parte bassa della classifica

Gli spagnoli Sergio Garcia e Rafa Cabreo Bello, semifinalista al WGC Match Play di settimana scorsa, alla posizione T83 inseguono a -1 con 71 tocchi, ancora più in ritardo a T106 a +1 il colombiano Camilo Villegas e Louis Oosthuizen, secondo al WGC Match Play. Ritirati Alex Cejka e Charlie Beljan. Ultimo, 142°, Ricky Barnes (+9) e Luke Guthrie penultimo, 141° (+7), vedono il taglio avvicinarsi salvo una loro prestazione superba oggi (ndr 1 aprile). La foto appartiene a GolfChannel.

Aprile 1, 2016 / Commenti disabilitati su Charley Hoffman davanti allo Shell Houston Openby / Tag:, , , , , , ,
Vittoria al WGC Match Play: Il numero 1 è Jason Day [video]

La vittoria al WGC Match Play regala il primato mondiale a Jason Day. Un video per ripercorrere il percorso della doppia scalata di Day; Semifinali e finali, superati Rory McIlroy e Louis Oosthuizen.

Riviviamo la vittoria di Jason Day al WGC Dell Match Play della scorsa domenica (27 marzo), la seconda vittoria consecutiva per l’atleta australiano dopo l’Arnold Palmer Invitational. Arrivato in semifinale, sfida un agguerrito Rory McIlroy, lo supera grazie a un birdie. Poi incontra in finale il sudafricano Louis Oosthuizen, il numero 11 al mondo che aveva superato Jordan Spieth agli ottavi e Cabrera Bello in semifinale, e stravince: 5UP alla 14° buca; il titolo va  a Jason Day. Momento di grazia per Jason Day che sembra inarrivabile per tutti in questi giorni, sempre in testa all’Arnold Palmer, sconfigge tutti al Dell Match Play e così conquista pure la testa della classifica mondiale dei migliori golfisti. La vittoria al Dell Match Play incorona infatti Jason Day il numero 1 al mondo. L’Official World Golf Ranking lo nomina primo, davanti a Jordan Spieth, che perde il primato, e Rory McIlroy 3°, che negli ultimi due tornei non è riuscito a tenere il passo di Day. Un super Jason Day quindi. Nel video possiamo riammirare le fasi finali del Dell Match Play ed il successo del nuovo numero 1 al mondo e i tocchi magici che gli sono valsi il primato. Colpi che portano la firma del campione e la freddezza dei migliori esperti del mestiere. La foto appartiene al sito del Daily Telegraph.

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Italian Pro Tour: la Ryder Cup inizia dal GC Le Fonti

L'Italian Pro Tour si avvicina. “Far crescere il golf con la spinta trainante dell’assegnazione della Ryder Cup 2022.” Parola di Franco Chimenti.

L'Italian Pro Tour, i primi lavori verso la Rider Cup 2022

Il 23 marzo è stato svelato il programma dell’Italian Pro Tour 2016 al Castel San Pietro Terme, al Palazzo di Varignana Resort & Spa. Alla presentazione del calendario erano sono stati presenti:  Franco Chimenti (nella foto), Presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf, Ivano Serrantoni, Presidente del Golf Club Le Fonti, Fausto Tinti, Sindaco di Castel San Pietro Terme. Alessandro Rogato e Barbara Zonchello, rispettivamente Presidente e Direttore del Comitato Organizzatore Open professionistici di golf della FIG hanno presentato i principali eventi organizzati per l’Italian Pro Tour. Presente anche Gian Paolo Montali, da poco nominato Direttore Generale del “Progetto Ryder Cup 2022” (Clicca l'articolo dedicato). Proprio dal Golf Club Le Fonti, in Emilia Romagna, alle porte di Bologna partiranno i lavori per la promozione del golf in Italia in vista della Ryder Cup del 2022. Questa infatti sarà la sede del Campionato Nazionale Open (6 - 8 aprile) primo evento dell’Italian Pro Tour. In questo senso riportiamo le parole di Franco Chimenti:  L’Italian Pro Tour 2016, con un calendario di eventi di alto prestigio, segna la svolta per la nostra attività agonistica e sono certo che queste manifestazioni contribuiranno alla diffusione del golf.  "La nostra partita si gioca nella crescita del numero di golfisti: un traguardo che mi trasmette grandi stimoli." Le parole invece di Montali.

La formula e i protagonisti

In totale parteciperanno 120 giocatori (107 professionisti) alla prima gara ufficiale. Si giocherà sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 giornate da 18. Dopo i primi due round resteranno in gara i primi 40 classificati e i pari merito. Fra i professionisti più titolati che prenderanno parte all’evento, Marco Crespi, Alessandro Tadini, Matteo Manassero, Matteo Delpodio Lorenzo Gagli e Nino Bertasio, che rappresentano sei dei primi dieci dell'ordine di merito italiano. Vi sarà anche Renato Paratore.

Il calendario dell'Italian Pro Tour

Il calendario dell’Italian Pro Tour sarà il seguente:
  • 6 – 8 aprile Campionato Nazionale Open, Golf Club Le Fonti
  • 12 – 15 maggio, Italian Challenge Tour, Golf della Montecchia
  • 19 – 21 maggio, Alps Tour, Golf Vigevano
  • 15 - 17 giugno, Alps Tour, La Pinetina Golf Club
  • 30 giugno – 2 luglio, Alps Tour, Golf Club Frassinelle
  • 24 – 26 agosto, Alps Tour, Castello Tolcinasco
  • 15 – 18 settembre, 73° Open d’Italia, Golf Club Milano
  • 6 – 9 ottobre, Italian Challenge Tour, Terre dei Consoliv
  • 14 – 16 ottobre, Alps Tour, Miglianico Golf & CC
  • 21 – 23 ottobre, Senior Italian Open, Golf Club Udine
  La foto appartiene al sito dell'Italian Pro Tour.

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