I fantastici 10: Adam Scott

Dopo un parziale rivoluzionamento negli ultimi posti della top 10 dei migliori del mondo (Hideki Matsuyama è salito in sesta posizione e Alex Noren è balzato in nona, sottraendo il posto a Bubba Watson che è sceso in decima), questa settimana troviamo alla settima posizione dell’Official World Golf Ranking l’australiano Adam Scott. L’ex numero uno del Ranking (lo è stato nel 2014) comincia la sua carriera da professionista nel 2001 all’European Tour, in cui vince l’Alfred Dunhill Championship, e l’anno successivo è già settimo nella classifica generale al termine del Tour, risultato che gli permette di accedere al Masters Tournament, in cui si classifica nono. Un altro titolo europeo arriva nel 2003 con il successo nello Scandinavian Masters. Nello stesso anno domina il torneo inaugurale del PGA Tour, il Deutsche Bank Championship, per poi proseguire con una serie di vittorie nel circuito americano: nel 2004, a soli 23 anni, si aggiudica The Players Championship (è tutt’oggi il più giovane vincitore del torneo) e il Booz Allen Classic (durante il quale eguaglia il record vigente di 21 colpi al di sotto del par, registrato da Charles Howell III). Scott raggiunge la top 10 dell’Official World Golf Ranking nel 2005, a seguito dei successi nel Nissan Open, nel Johnnie Walker Classic e nel Singapore Open. Dal 2006 la precedenza è data al PGA Tour (si aggiudica il Tour Championship), lasciando da parte il circuito europeo. La quinta vittoria nel PGA Tour è lo Shell Houston Open del 2007, che proietta il campione australiano in terza posizione nel ranking mondiale. Dopo il trionfo nell’EDS Byron Nelson Championship del 2008, la carriera di Scott subisce un inspiegabile collasso nel 2009, anno in cui viene rispedito in 50a posizione del World Golf Ranking, vincendo solo l’Australian Open. La ripresa del campione comincia nel maggio del 2010, con la vittoria del Valero Texas Open, e prosegue con quella del Barclays Singapore Open dello stesso anno. Senza dilungarci sugli innumerevoli successi degli anni successivi (vince il WGC-Bridgestone Invitational del 2011; l’Australian Masters del 2012; nel 2013: il Masters Tournament, il PGA Grand Slam of Golf e l’Australian PGA Championship; e il Crowne Plaza Invitational del 2014), analizziamo le prestazioni dell’anno corrente: a febbraio, l’australiano ha battuto Sergio Garcia nel The Honda Classic, aggiudicandosi il suo dodicesimo titolo nel PGA Tour; solo una settimana più tardi è ancora lui a trionfare nel WGC-Cadillac Championship, con una splendida hole-in-one che corona la ventinovesima vittoria della sua carriera nel circuito professionistico e consolida la settima posizione nel World Golf Ranking.

Novembre 18, 2016 / Commenti disabilitati su I fantastici 10: Adam Scottby / Tag:,
Prova di forza Spieth: Suo il Dean&Deluca Invitational

Il nuovo campione - Si è concluso il Dean&Deluca Invitational in Texas con la vittoria di Jordan Spieth dopo una prova di forza esemplare all'ultimo giro. Spieth, una prova di forza - Come pronosticato ieri (Clicca per l'articolo dedicato) il numero 2 al mondo era il favorito per la vittoria finale: primo (-12), pochi inseguitori pericolosi. Bastava mantenere il vantaggio su Simpson e Palmer, ma Spieth (67, 66, 65, 65) non si è accontentato: ripete lo score della 3° giornata (-5), aumenta il proprio vantaggio e conclude con 263 colpi (-17). Costante e precisa la sua gara, sempre sotto il par, con gli ultimi due round spietati. Poco da fare per gli inseguitori che si inchinano al nuovo campione del Dean&Deluca Invitational. Grande risposta di Jordan Spieth alle critiche ricevute la scorsa settimana dopo qualche gara disputata non al suo abituale livello. Suoi il montepremi di 1. 206. 000 dollari e 500 punti FedEx Cup. Spieth, con questo titolo, risulta inoltre il 2° golfista under-23 per numero di PGA Tour vinti (8) dietro a Smith (14) e davanti a Tiger woods (7) Il podio e le prime posizioni - Harris English (67, 69, 64, 66) si deve accontentare del secondo posto, ma può essere orgoglioso della sua gara: 266 colpi (-14). Prova a competere con Jordan Spieth, ma è difficile in questi giorni. English conclude comunque un'ottima gara, con il 2° premio pari a 723. 600 dollari che non sono male. Webb Simpson e Ryan Palmer concludono terzi a pari merito, con 267 colpi (-13). 4° giro fotocopia per loro: entrambi concludono l'ultimo parziale a 68 colpi, perdendo 3 distanze da Spieth. Identico anche il 4° round di Kyle Reifers (68) che arriva 5° totalizzando 268 colpi (-12). Al 6° posto con 271 colpi  (-9) Matt Kuchar, Martin Piller, Jason Dufner e Anirban Lahiri. I delusi e le delusioni - Patrick Reed conclude 15° con il campione uscente Chris Kirk (-6). Zach Johnson arriva 17° (-5) finendo la sua gara migliorando sempre il suo score. Charl Schwartzel è solo 25° (-3) e Tony Finau scende al 34° posto (-1). Gara da dimenticare anche per Charley Hoffman 42° a pari con il par. Bill Haas (47°, +1) e Adam Scott (55°, +2) non danno certo prove all'altezza della loro fama.   La foto è tratta da you tube.

Maggio 30, 2016 / Commenti disabilitati su Prova di forza Spieth: Suo il Dean&Deluca Invitationalby / Tag:, , , , ,
Volata finale al Dean&Deluca Invitational (A tutto PGA)

Pronti alla volata finale 

Finito il 3° giro al Dean&Deluca Invitational ed è già tempo di pensare all'ultima giornata, alla volata finale. La domenica conclude la settimana e i tornei, la domenica è un giorno di fuoco per il professionista, è il momento di dare tutto. Chi sono i favoriti? Il favorito - Alla fine del 3° giro al comando c'è Jordan Spieth (67, 66, 65), autore di una gara costante fin qui, e di una terza giornata da applausi: con 6 birdie e 1 solo bogey conquista la prima piazza con 198 colpi (-12). Il numero 2 al mondo si presenta nelle migliori condizioni alla volata finale, è lui il favorito per la vittoria. Gli sfidanti - Dietro di lui Webb Simpson (65, 67, 67) e  Ryan Palmer (66, 67, 66) con 199 colpi (-11), ad una sola distanza da Spieth. Ottimo torneo per loro fin qui, ma probabilmente dovranno dare qualcosa in più in questa volata per superare il capolista. Harris English, Kyle Reifers e Martin Piller sono al 4° posto con 200 colpi (-10). Anche loro sono pienamente in gara per il titolo, sarà più difficile per Jason Dufner 7° (-9) e Chris Stroud  8°(-8) che invece iniziano ad avere una distanza maggiore da Spieth, più difficile da recuperare. Chi perde terreno - Improbabile il successo per Bryce Molder, Anirban Lahiri e Patrick Reed 9.i con 203 tocchi (-7). Molder (64, 69, 70) perde il vantaggio e il primo posto che si era conquistato nelle giornate precedenti. Patrick Reed fa una gara opposta a Spieth: mentre il numero 2 al mondo conquista il comando, Reed (65, 69, 69) scivola e perde posizioni. Senza infamia e senza lode - Tra altri giocatori probabilmente fuori dalla corsa per il titolo, che non prenderanno parte alla volata finale, Charl Schwartzel (71, 69, 65) e Brendt Snedeker (68, 68, 69) 15.i (-5). L'atleta sudafricano si sveglia forse troppo tardi, ma conclude un grande 3° giro, Snedeker continua una gara senza infamia e senza lode. Con loro anche Chris Kirk campione in carica. Charley Hoffman, Zach Johnson e Tony Finau iniziano l'ultimo round 31.i (-2). Classifica migliorata per Hoffman e Johnson, lo stesso non si può dire per Finau (+4 al 3° giro). I delusi - Poco potranno dire all'ultimo giro di questo Dean&Deluca Invitational Aaron Baddeley 45° a pari con il par, Kevin Na e Bill Haas 56.i (+1) e un deludente Adam Scott, 63° (+2). Ricordiamo tra gli eliminati al taglio Louis Oosthuizen, Kevin Chappel, Bryson DeChambeau, Freddie Jacobson, Keegan Bradley, Chesson Hadley e Ian Poulter.     La foto è tratta da You Tube.

Maggio 29, 2016 / Commenti disabilitati su Volata finale al Dean&Deluca Invitational (A tutto PGA)by / Tag:, , , , , , ,
Inizia il ballo Dean & Deluca Invitational (A tutto PGA)

Si riaprono le danze al PGA Tour e tutto è pronto per il ballo al Colonial CC di Forth Worth, in Texas, per il Dean & Deluca Invitational (26-29 maggio). In ballo per il primo classificato 500 punti validi per la FedEx Cup e 1. 206. 000 dollari; montepremi totale: 6. 700. 000 dollari. Chi si aggiudica il primo ballo? - Al primo giro è Bryce Molder a mettersi in mostra con i suoi 6 birdie puliti, di cui 4 di fila alle ultime buche. Primo posto in solitaria per lui con 64 tocchi (-6). L'atleta di 37 anni dell'Arkansass è 116° al mondo ed ha all'attivo un torneo PGA Tour; ieri (ndr 26 maggio) ha sfoggiato uno dei suoi abiti migliori. Le zone alte della classifica -  Al secondo posto il trio Anirban Lahiri, Patrick Reed e Webb Simpson con 65 tocchi (-5). Anche per loro buono il primo giro sulla pista da ballo. Al 5° posto con 66 colpi (-4) troviamo Jason Dufner, Ryan Palmer, Kyle Reifers e Martin Pillers. al 9°, con 67 colpi (-3), diversi atleti tra cui Jim Herman, Bill Haas e Jordan Spieth. Il campione americano parte peggio della scorsa settimana all'AT&T Byron Nelson (64): 4 birdie  e 1 bogey  per lui. Chi si attarda? - Tony Finau, Brendt Snedeker e Kevin Chappel sono al 18° posto (-2), seguiti al 27° (-1) da Chad Collins e Derek Fathauer. Kevin Na, Bryson DeChambeau sono alla pari col par al 45° posto. Charley Hoffman e Charl Schwartzel sono solo 60.i (+1), in particolare il sudafricano continua un periodo poco in forma dopo le fatiche di settimana scorsa. 74° Adam Scott (+2); il campiona australiano incappa in 4 bogey e 1 double-bogey, poco servono 4 birdie: giunto al ballo, sbaglia passi che non sbaglia quasi mai. Con lui Zach Johnson e Keegan Bradley. Giù, sempre più giù - Camilo Villegas e Louis Oosthuizen  sono solo 91.i (+3) con Angel Cabrera, Chesson Hadley e Ian Poulter. Rischiano la loro gara Wil Wilcox e Steve Marino (112°), così come Freddie Jacobson e Jonatthan Vegas (116°). Quasi certo dell'eliminazione Ken Duke, ultimo (+8). il torneo su Sky - La diretta del torneo sarà  sul canale Sky Sport 4 HD, venerdì 27 alle h. 21.00, sabato 28 alle 18.00 e domenica 29 alle h. 18.00.   La foto è tratta da You Tube.

Maggio 27, 2016 / Commenti disabilitati su Inizia il ballo Dean & Deluca Invitational (A tutto PGA)by / Tag:, , , , , ,
Masters: Jordan Spieth prenota la giacca verde

Parte forte Jordan Spieth: - 6 e prima piazza in solitaria. Inseguono Rory McIlroy, Danny Willet e Shane Lowry. Jason Day a T22, Bubba Waston T53 e a T59 Adam Scott.

I enjoy this tournament more than anywhere else” ("Questo torneo mi piace più di ogni altro"). Parole e musica di Jordan Spieth, il campione in carica difende il suo titolo al Masters Tournament con una prima giornata da applausi: 66 tocchi, 6 birdie, -6, nessun bogey, e primo posto. E' in pole position per indossare di nuovo la giacca verde.  Fa sentire subito la sua voce il campione americano: nei 9 round totali al Masters Jordan Spieth ha totalizzato un -29 dal par in totale. Allo stesso numero di giri al Masters Tiger Woods, vincitore per ben 4 volte, era fermo a -29: numeri importanti quindi. Partenza col turbo per Spieth che dopo le ultime apparizioni un po’ in ombra si riprende la luce dei riflettori quando la posta in gioco si alza (ricordiamo il montepremi totale:10. 000. 000 dollari). Gli piace il Masters? Sembra che anche al Masters piaccia Spieth. Gli inseguitori. Ad inseguire Jordan Spieth troviamo al secondo posto Rory McIlroy, Danny Lee e Shane Lowry, a 2 tocchi di distanza: 68 e -4. Anche per McIlroy un ottimo avvio dopo le pallide prestazioni degli ultimi tornei: è dietro Spieth, ma non troppo. Paul Casey, justin Rose, Ian Poulter, Segio Garcia e Danny Willet condividono al posizione T5 con 69 colpi e -3. Le partenze lente. Più distanti altri protagonisti: appaiati alla posizione T22 in pari col par (72 tocchi) il numero 1 al mondo, l’australiano Jason Day, oltre a Phil Mickelson, Henrik Stenson e il sudafricano Louis Oosthuizen. Già 6 colpi di distanza da jordan Spieth per Day che, dopo aver rubato al campione americano il primo posto mondiale, ora deve inseguire. Alla posizione T34 ecco Tom Watson e Dustin Johnson. Con un notevole ritardo Bubba Watson, giacca verde nel 2014, che ieri (7 aprile) ha concluso la prima giornata con 75 tocchi a +3, non una prestazione al livello cui Watson ci aveva abituati. Con lui Anirban Lahiri ed Angel Cabrera. Ancora più indietro, a T59, Patrick Reed, Adam Scott, Bill Haas e Charl Schwartzel, nomi importanti, con 76 tocchi, a +4. La difficoltà riscontrata dagli illustri avversari di Jordan Spieth mettono ancora più in luce l’ottima prestazione di questo campione, che della sua prestazione ha affermato: “Lo scorso anno avevo iniziato con un 64, ma credo che il giro odierno sia stato qualitativamente superiore anche se il punteggio è stato più alto. Forse uno dei miei più belli in assoluto”. La foto appartiene a Ibtimes.

Aprile 8, 2016 / Commenti disabilitati su Masters: Jordan Spieth prenota la giacca verdeby / Tag:, , , , , , , , , ,
Best Shots: i 10 colpi migliori al Masters Tournament[video]

La febbre dei Majors sta superando le soglie di guardia e domani inizia il Masters Tournament 2016 e i suoi shots magici, calibrati al millimetro o sbagliati di un soffio. E i fantastici swing dei giocatori, e quei colpi violenti e precisi che mandano la pallina in cielo, con tutti i nasi del pubblico a tentar di seguire la traiettoria di quella minuscola pallina che che si perde tra le nuvole per ricomparire lì a pochi metri dalla buca o sempre lì a terminare la sua corsa in un ace impossibile. E quei colpi leggeri, quei tocchi lenti, che valgono un torneo, che sembrano non arrivare più, mentre c'è solo silenzio e il pubblico trattiene il fiato; quei colpi che poi arrivano a destinazione, seguiti dal boato della folla per il colpo vincente o dal roboante brusio del colpo mancato, della vittoria sfumata all'ultimo. In 80 Masters Tournament se ne sono visti di shots magici e di shots maledetti, di hole in one ed errori inspiegabili, compiuti dai migliori golfisti del mondo delle più diverse epoche. Golfisti che hanno fatto la storia di questo sport e di questo torneo, e dei Majors. E' il torneo al quale ogni atleta vorrebbe arrivare e che ogni campione sogna di vincere. Allora, alla vigilia di questo grande evento, vi proponiamo un video con i 10 migliori shots di sempre al Master Tournaments di Augusta, 10 colpi che hanno segnato grandi vittorie e grandi momenti di sport, 10 colpi che mostrano il professionista quando diventa campione, 10 tocchi che hanno fatto esultare un pubblico tramortito dallo stupore. un pubblico che riconosce i propri beniamini e idoli sportivi. Come quando sanno tirarsi fuori da situazioni spinose, come Bubba Watson che supera la foresta dove si era rintanata la pallina. Come quando sanno tirar fuori dal cilindro colpi impossibili, come Tiger Woods che manda la pallina in buca come fosse pilotata e come Louis Oosthuizen che la manda dritta in buca da un punto cosi lontano da non poter vedere la buca stessa. Come quando non sbagliano il colpo decisivo, come ci hanno abituati Jack Nicklaus e Adam Scott. Quindi rifacciamoci gli occhi con questi colpi magici entrati nella storia del Masters, in attesa di vederne altri in questo week-end da Major. La foto appartiene a Rochesteralist.

Aprile 6, 2016 / Commenti disabilitati su Best Shots: i 10 colpi migliori al Masters Tournament[video]by / Tag:, , , , , , , , ,
Masters Tournament: si alza la febbre dei Majors

I migliori giocatori al mondo ad Augusta: il Masters Tournament 2016 sta per cominciare

Ai nastri di partenza l'80° Masters Tournament (7-10 aprile), la stagione dei Majors entra nel vivo. L'Augusta National Golf Club ad augusta ospita la competizione con i suoi splendidi paesaggi. L'attesa fra poco finirà. Domani (ndr 6 aprile) il Par 3 Contest farà da cerimonia di apertura al famoso torneo internazionale. In tutto si sfideranno 89 concorrenti, tra i quali 28 vincitori di Major, 10 golfisti che sono stati i numeri 1 al mondo, 38 membri del European Tour e 10. 000. 000 dollari di montepremi, ricchissimo, 600 punti validi per la Fed Ex Cup al vincitore. Tra i protagonisti il campione in carica Jordan Spieth, da poco numero a 2 al mondo dopo essere stato a lungo il numero 1. Perimo posto nella classifica mondiale perso a vantaggio si un Jason Day ultimamente straripante (vittoria all' Arnold Palmer Invitational e al WGC Match Play). Il numero 3 al mondo Rory McIlroy non mancherà e nel giro di pratica di ieri (ndr lunedì 4 aprile) ha piazzato un ace alla buca 16 (par 3) che ha entusiasmato il pubblico. Tra i grandi protagonisti  Bubba Watson 4° golfista al mondo che ha già all'attivo 2 Masters Tournaments, Rickie Fowler 5° e Henrik Stenson 6°, giunto 2° allo Shell Houston Open di settimana scorsa dopo un'ottima prestazione. Proprio in seguito alla vittoria in quel torneo Jim Herman entra all'ultimo tra i partecipanti al Masters:"E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso." E’ bello essere ad Augusta. Ventiquattro ore fa non lo pensavo nemmeno, poi nel Texas in diciotto buche tutto è cambiato: sono riuscito a battere giocatori di valore mondiale e ne sono estremamente orgoglioso." Presente anche Dustin Johnson, 8° al mondo e 3° allo Shell Houston Open, e Adam Scott, 7° e vincitore quest'anno del Honda Classic e del WGC Cadillac Classic. L'inglese Justin Rose, Patrick Reed, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, Phil Mickelson, Keegan Bradley, il canadese  Graham DeLaet e lo spagnolo Sergio Garcia. Tra gli assenti, il più illustre: Tiger Woods. Nessun italiano inoltre sarà presente al torneo. Il Masters sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky sul canaleSky Sport 2 HD ai seguenti orari: mercoledì 6 aprile, dalle ore 21 alle ore 23 (Par 3 Contest); giovedì 7 e venerdì 8, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 9 dalle ore 21 alle ore 1; domenica 10, dalle ore 20 alle ore 1. Repliche: prima giornata: venerdì 8 aprile alle ore 7,30 e alle ore 16,30 (Sky Sport 2 HD); seconda giornata: sabato 9, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD) e alle ore 19,15 (Sky Sport 3 HD); terza giornata: domenica 10, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); lunedì 11, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD), alle ore 14 e alle ore 21 (Sky Sport Plus HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano. La foto appartiene a Rochesteralist.

Aprile 5, 2016 / Commenti disabilitati su Masters Tournament: si alza la febbre dei Majorsby / Tag:, , , , , , , , , , , ,
WGC – Dell Match Play: McIlroy sfida i migliori

WGC - Dell Match Play, prologo. Parte fra poche ore, all'Austin Country Club di Austin (Texas), il secondo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championship, valido per l'European Tour e il PGA Tour. Rory McIlroy tenterà di difendere il titolo conquistato nel 2015 ma sa che non sarà facile vista la presenza di tutti i migliori e la nuova formula del torneo che garantisce a tutti i partecipanti di giocare almeno tre manche. Dalla scorsa edizione, infatti, sono presenti 16 gruppi, ciascuno formato da 4 giocatori che si affrontano in un girone all'italiana. La composizione dei gruppi è stata realizzata con il sistema delle teste di serie, formate  dai primi 16 del ranking mondiale mentre i restanti partecipanti sono stati sorteggiati dopo essere stati suddivisi in tre fasce (17°-32°; 33°-48°; 49°-64°). Brandt Snedeker (n. 17 del world ranking) e Louis Oosthuizen (n. 18) saranno teste di serie a causa del forfait di Henrik Stenson (n. 7) e di Jim Furyk (n. 16). I 16 che usciranno vincitori da ogni raggruppamento si qualificheranno per gli ottavi che verranno disputati nella giornata di sabato, insieme ai quarti di finale. Mentre domenica 27 sarà la volta delle semifinali e delle finali per il primo e terzo posto. Con tanti campioni sulla griglia di partenza è difficile identificare un favorito per la vittoria finale, considerando la forma non impeccabile di alcuni protagonisti e la difficoltà per alcuni di misurarsi con questa formula ad eliminazione diretta. Le ultime prestazioni di McIlroy e Spieth non hanno convinto, stesso discorso per Bubba Watson, Justin Rose, Sergio GarciaPhil Mickelson, ormai in parabola discedente. D'altro canto viene da un momento decisamente positivo l'australiano Adam Scott, testa di serie n.6, che ha collezionato due vittorie e un secondo posto nelle ultime quattro apparizioni. Da non sottovalutare la presenza Chris Kirk, Danny Willett (terzo lo scorso anno), Paul Casey, Louis Oosthuizen e Marc Leishman.  Outsider capaci di fornire grandi performance durante questi eventi e che potrebbero mettere in seria difficoltà anche i migliori Molto probabile ipotizzare un attacco del n.2 del mondo Jason DayJordan Spieth per colmare i 0,31 punti di svantaggio e guadagnare la leadership mondiale. Day, forte della fresca vittoria al Arnold Palmer Invitational, può contare anche sul buon feeling su questo circuito dove trionfò nel 2014 mentre il giovane Spieth proverà a conquistare il suo primo WGC di una carriera già stellare. Il torneo su Sky - Gli orari delle dirette del WGC-Dell Match Play: mercoledì 23 marzo, dalle ore 21 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD); giovedì 24 e venerdì 25, dalle ore 21 alle ore 1 (Sky Sport Plus HD); sabato 26, dalle ore 15 alle ore 23 (Sky Sport Plus HD); domenica 27, dalle ore 16 alle ore 1 (Sky Sport Plus HD).

Marzo 23, 2016 / Commenti disabilitati su WGC – Dell Match Play: McIlroy sfida i miglioriby / Tag:, , , , , ,
PGA, Arnold Palmer: grande vittoria di Jason Day

Vittoria all'ultima buca per Jason Day che conclude l'Arnold Palmer Invitational a -17, precedendo di una buca un validissimo rivale come Kevin Chappell. Grande torneo anche per Francesco Molinari che arriva 9° con altri due atleti davanti ad Adam Scott a T12. Rory McIlroy solo a T27, mai vicino alla vittoria.

Oggi 20 marzo 2016, Jason Day trionfa all'Arnold Palmer Invitational dopo quattro giorni di gara sintetizzati da una sola parola: vittoria. Il campione australiano è sempre stato in testa, alla prima, alla seconda, alla terza giornata ed oggi ancora. Una grande ed autorevole vittoria: Day ha concluso il torneo a -17 (66, 65, 70, 70; 271) concludendo l'ultima giornata a -2 dopo tre bogey e 5 birdie. Dopo i primi due round strepitosi, gli ultimi due sono stati ragionati, freddi, di controllo sulla concorrenza, anche se è stata una vittoria all'ultima buca. Kevin Chappel infatti, 2° a -16 (68, 68, 67, 69; 272) dopo quattro prestazioni di alto livello, era a pari merito con il golfista numero 3 al mondo fino alla 18° buca che lo ha tradito. Dopo 5 birdie e un solo bogey alla buca 9 eccone un altro all'ultima buca a sprofondare i sogni di gloria dell'atleta americano. 3° a pari merito Henrik StensonTroy Merritt. Il primo (67, 66, 70, 71; 274) sempre a rincorrere il primo della classe non ha mai ceduto, staccato di soli 3 tocchi. Il secondo si è reso protagonista di una 4° performance antitetica, ottenendo ben 7 birdie e 3 scodissimi doppi bogey e chiudendo a -1 l'ultimo round che poteva essere molto più roseo, quasi da sfiorare la vittoria. il resto della leaderboard recita: Zach Johnson 5° (70, 70, 68, 68; 276), 6° a pari merito Kiradech Aphibarnrat (70, 69, 73, 65; 277) e Hideki Matsuyama (70, 68, 71, 67; 277) a -11. Seguono con pari punteggio Paul Casey( 68, 69, 72, 69; 278), Justin Rose (68, 66, 71, 63; 278) e il nostro Francesco Molinari (68, 72, 69, 69; 278) a -10. Il golfista italiano ha sformato sicuramente la sua migliore uscita stagionale, magnificamente coronata dal piazzamento finale: tra i top 10 nella leaderboard. oggi ha concluso a -3, come ieri, con 6 birdie  e 3 bogey di cui 2 sfortunati alle ultime due buche. Peccato, poichè la classifica poteva essere ancora migliore.  Adam Scott (67, 73, 70, 69; 279) arriva solo a T12 con Ben Marin, Chris Kirk, Smylie Kaufman e Derek Fauthener a -9. L'inglese Rory McIlroy termina a T27 (75, 67, 75, 65; 282) con un ottimo -7 all'ultima giornata segnando 5 birdieeagle alle buche 6 e 16, ma anche un doppio bogey alla buca 14. Il numero 2 al mondo non è mai stato però in gara, colpa di una 1° e 3° giornata da dimenticare. Per consultare l'intera classifica e avere altre foto, interviste ed approfondimenti sulla grande vittoria di Jason Day rimandiamo al sito del PGA tour. La foto appartiene al sito del PGA tour

Marzo 21, 2016 / Commenti disabilitati su PGA, Arnold Palmer: grande vittoria di Jason Dayby / Tag:, , , , , , , ,
PGA, Arnold Palmer: -15 per Jason Day al 3°round

Jason Day a -15 mantiene la testa della classifica anche alla fine della terza giornata. Segue con un buon ritmo Henrik Stenson a -13. Francesco Molinari a -7 chiude un ottima terza giornata davanti ad Adam Scott. In ritardo Rory McIlroy.

Terza giornata conclusa a -15 ( 66, 65, 70; 201) per il campione australiano che solo ieri, intervistato,  ricordava come normalmente si vinca il torneo a -13, -14, quota da lui raggiunta già alla seconda giornata. Ieri Day non si è accontentato e con 4 birdie e 2 bogey ha concluso il terzo round a -2, aumentando il suo bottino. Una prova di forza notevole in attesa dell'ultima performance, manterrà le 15 buche sotto al par, le aumenterà? A sole 2 distanze vi sono lo svedese Henrik Stenson (67, 66, 70; 203)che con un eagle alla buca 6, due bogey e birdie, conclude con lo stesso punteggio di Day tenendosi alla stessa distanza di ieri. Con lui i due americani Troy Merrit (67, 69, 67; 203) e Kevin Chappel (68, 68, 67; 203). A T5 a -11 e 205 colpi troviamo Justin Rose e Derek Fathauer. A T9 troviamo Emiliano Grillo e Jamie Lovemark a -9 e 207 colpi. Subito dopo con -8 e 208 tocchi ci sono Smylie Kaufman, Zach Johnson, Chris Kirk e il coreano K.J. Choi. Un torneo sicuramente giocato ad alti livelli. Francesco Molinari segue a -7 (68, 72, 69; 209) dopo aver collezionato un bogey, due birdie  e un eagle alla buca 12 totalizzando 69 tocchi e -3 (par 72) ieri. L'atleta italiano continua un torneo ad alto livello a 8 distanze da quelle 15 buche sotto al par con cui Jason day tenta di seminare tutti. Perde un po' di terreno Adam Scott: dietro Molinari di una buca, ha concluso il terzo round a -6 (67, 73, 70; 210). Ieri infatti è arrivato 2 buche sotto al par con 6 birdie, un bogey ed uno sciagurato triplo bogey all'ultima buca della giornata. Alla posizione T64 troviamo Rory McIlroy (75, 67, 75) con Brandt Snedeker e Jhonattan Vegas a +1 e 217. Non è un torneo brillante quello dell'atleta inglese finora, finito additittura a 16 distanze dalla vetta. Ultimo a +5 Camilo Villegas (73, 71, 77; 221). L'intera leaderboard è disponibile sul sito del PGA tour.   La foro appartiene al PGA tour.

Marzo 20, 2016 / Commenti disabilitati su PGA, Arnold Palmer: -15 per Jason Day al 3°roundby / Tag:, , , , , , ,
PGA, Arnold Palmer: Jason Day tenta la fuga.

Alla fine del secondo giorno di gara Jason Day scappa con la prima posizione (-13), perde terreno Adam Scott alla pari con il nostro Francesco Molinari. Esce al taglio il campione in carica Matt Every.

In Florida il secondo round dell'Arnold Palmer Invitational rivela un Jason Day spietato: dopo aver concluso a -6 la prima giornata oggi migliora la sua performance: -7, grazie a 7 birdie; in totale è a -13 (66, 65; per un totale di 131 tocchi). Sarà il desiderio di scavalcare Rory McIlroy al secondo posto nell'Official World Golf Ranking, sarà una pista del tutto congeniale all'atleta australiano, ma in 36 buche Day ha ottenuto un bottino notevole e un distacco di 2 buche dal secondo Henrik Stenson (-11)  e 3 da Justin Rose (- 10) terzo. Anche Stenson migliora la sua prestazione (67, 66; 133) dopo il -6 di ieri; - 6 anche per Justin Rose alla terza posizione in solitaria (68, 66; 134). In quarta posizione posizione infatti troviamo Jamie Lovemark a -8 (68, 68; 136) con Troy Merritt, Kevin Chappel e Derek Fathauer. Perde terreno Adam Scott che termina a +1 il secondo round, posizionandosi a T25 con  -4 (67, 73; 140). Il campione australiano è riuscito a limitare due bogey  ed il doppio bogey della buca 6,ma ora ha un ritardo di ben 9 buche dal connazionale Jason Day ed ha bisogno di giocarsi al meglio i prossimi round. Ottimo Francesco Molinari che tiene il ritmo di Scott, seppure peggiora la sua posizione come lui (68, 72; 140): con due bogey e due birdie  rimane a pari (par 72). Non tiene il ritmo dei primi della classifica ma supera il taglio (cosa non avvenuta nelle ultime uscite). Rory McIlroy migliora molto la propria classifica, scongiurando il rischio del taglio con un -5 che riequilibra la brutta partenza di ieri (+3), concludendo a - 2 (75, 67; 142). Matt Every, il campione in carica invece non supera il taglio e termina a +1 (71, 74; 145). Eliminato anche Graeme McDowell a +3 (71, 76; 147), per lui la giornata di ieri è stata fatale, con +4 tocchi vanifica il -1 delle prime 18 buche. L'intera leaderboard è disponibile sul sito del PGA tour. Oggi vedremo se Jason Day mantiene questo ritmo, da lepre per usar una metafora del mezzofondo, e come se la giocheranno  i concorrenti.     L'immagine appartiene al PGA tour.

Marzo 19, 2016 / Commenti disabilitati su PGA, Arnold Palmer: Jason Day tenta la fuga.by / Tag:, , , , , , , , ,
Pga tour: partito l’ Arnold Palmer Invitational

L'Arnold Palmer Invitational entra nel vivo: Jason Day si piazza subito al primo posto solitario, all'inseguimento un Adam Scott davvero in palla. Ottimo Molinari terzo.

In Florida, il 17 Marzo ha preso il via l'Arnold Palmer Invitational torneo valido per il PGA tour con montepremi totale di 6,300,000 dollari, e prima moneta 1,134,000. Inoltre il vincitore si porta a casa 500 punti validi per la FedEx Cup . Dopo la prima giornata del torneo, possiamo delineare la leaderboard che si è formata. In particolare possiamo analizzare le performance dei grandi golfisti che partecipano all'Arnold Palmer Invitational quest'anno (ben 120), tra cui il numero 3 al mondo Jason Day secondo l'Official World Golf Ranking, un Adam Scott in formissima, primo della classifica della FedEx Cup e 6° al mondo, reduce da due successi consecutivi nei tornei del PGA tour (Honda Classic, WGC Cadillac Classic). Tra gli altri il nostro Francesco Molinari che nelle ultime uscite non ha superato il taglio. Jason Day è stato artefice di un primo round eccellente chiudendo a -6 con 66 tocchi (par 72), collezionando la bellezza di 7 birdie e 1 eagle alla 16° buca, ma anche i bogey  e un doppio bogey  alla buca 9. A -5 con 67 colpi, a sola una distanza troviamo proprio Adam Scott che inizia molto bene l'Arnold Palmer insieme al connazionale Marc Leishman, o svedese Henrik Stenson, Brendan Steele e Troy Merritt (67, -5). Subito al terzo posto, a -4 troviamo un ottimo Francesco Molinari, accompagnato da Chris Kirk e dagli inglesi Justin Rose e Paul Casey (68, -4). L'atleta nostrano si è disimpegnato con ben 6 birdie e 2 bogey che segnano un inizio, stavolta, ben al riparo dalla zona di taglio. Segue a distanza Keegan Bradley, 17° a -3 su 69 colpi. Al 27° invece, con 70  a -2, troviamo  Zach Johnson, Brandt Snedeker, Webb Simpson, il giapponese Hideki Matsuyama e i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen. Il campione uscente Matt Every è fermo al 50° posto con -1 e 71 colpi. Parte male il numero 2 al mondo Rory McIlroy solo 107° su 120 concorrenti con 75 tocchi, a +3, a ben 9 distanze da Jason Day.   L'immagina appartiene al sito di Sky Sports.  

Marzo 18, 2016 / Commenti disabilitati su Pga tour: partito l’ Arnold Palmer Invitationalby / Tag:, , , , , ,
PGA: Valspar Championship: prima giornata

Keegan Bradley, Ken Duke e Charles Howell III va il primo round del Valspar Championship. Dove è Jordan Spieth? Ieri (ndr 10 marzo) ha preso il via il Valspar Championship (10-13 marzo), tappa del PGA tour. Sede dell'evento il Copperhead Course all’Innisbrook Resort di Palm Harbour in Florida. Il montepremi totale è di 6.100.000 dollari con prima moneta di 1.098.000 dollari. In palio anche 500 punti validi per la Fed Ex Cup. Tra i partecipanti, quello sotto gli occhi di tutti c'è il campione uscente del Valspar Championship del 2015 Jordan Spieth, numero 1 al mondo che però non sta brillando nelle prime uscite del 2016 (17° al WGC Cadillac Classic di pochi giorni fa). Tra gli altri partecipanti figurano Patrick Reed,  Bill HaasHenrik Stenson, Padraig Harrington, Ian Poulter e il fijiano Vijay Sing, Hunter Mahan, Webb Simpson, Graeme McDowell (che nelle prove ha avuto una disavventura con un coccodrillo, ospite inatteso dell'evento) , Danny Willett e Francesco Molinari. L'atleta nostrano viene da una serie non esaltante di risultati nelle cinque uscite stagionali, ha infatti perso 14 posizioni da inizio anno nella classifica mondiale, dove ora figura come 80°. In prima posizione attualmente troviamo lo statunitense Keegan Bradley che ha concluso con -4 e 67 colpi a pari merito con Ken Duke e Charles Howell III, segue Chesson Hadley a -3 e 68 colpi, a T5 troviamo Charley Hoffman, Chez Reavie Greg Yates  a -2. Diversi concorrenti a T8 con -1 e 70 colpi, tra cui l' inglese Danny Willet, Brandon Hagy, Daniel Berger, Brian Harman. Henrik Stenson con Charl Schwartzel, Bill HaasPatrick Reed con 71 colpi E hanno avuto un discreto start, insieme a Francesco Molinari. Il colombiano Camilo Villegas, il sudafricano Branden Grace, il canadese Graham DeLaet e l'australiano John Senden con 72 colpi a + 1 compongono il gruppo seguente a T46. Jordan Spieth con 76 colpi e + 5 non ha iniziato al meglio questo torneo piazzandosi a T117. Graeme McDowell a pari merito con Padraig Harrington a +3 con 74 colpi sono alla posizione T83. La foto appartiene al sito del PGA.

Marzo 11, 2016 / Commenti disabilitati su PGA: Valspar Championship: prima giornataby / Tag:, , , , , , , , ,
Top golfer: attuale indiscusso numero uno è Adam Scott

Top golfer: attuale indiscusso numero uno è Adam Scott, 35enne giocatore australiano, nato a Adelaide si è trasferito con la famiglia a 9 anni sulla Sunshine Coast nel Queensland, dove ha frequentato il Matthew Flinders Anglican College. A 13 anni si è spostato sulla Gold Coast dove ha frequentato la Southport School, scuola anglicana maschile, completando la formazione superiore all'International Kooralbyn, dove ha cominciato a praticare il golf. Dopo il diploma ha frequentato l'University of Nevada, Las Vegas (UNLV), dove è stato membro della confraternita Sigma Chi. Nel 1997 e 1998 ha vinto l'Australian Boy's Amateur, nel 2000 è diventato professionista. Attualmente al 1° posto nella FedExCup e nella Money List. Per un breve periodo, da metà maggio ad agosto del 2014 è stato n.1 al mondo. Ha vinto 29 tornei nei vari tour di tutto il mondo. Finora la sua vittoria più prestigiosa è stata quella al Masters Tournament del 2013 (primo major e Masters vinto da un australiano in 77 anni). Altre vittorie importanti: il Player Championship del 2014, il WGC-Bridgestone Invitational del 20111 e il WGC-Cadillac Championship di quest'anno. Ha perso in modo rocambolesco l'Open Championship del 2012, quando in vantaggio di 4 colpi, con 4 buche da giocare, ha segnato altrettanti bogeys e ha perso il titolo per 1 colpo a favore di Ernie Els. Complessivamente ha ottenuto 13 vittorie nel PGA Tour (a partire dal 2000, 76 top10 - 251 tornei e 204 tagli); 7 nell’European, 2 nell’Asian e 4 nel PGA of Australasia. Domenica ha conquistato il Cadillac, 7 giorni dopo la vittoria nell'Honda Classic, portando a termine la non facile impresa di vincere due gare consecutivamente. “Oggi in campo mi è successo di tutto - ha detto Adam - sono molto felice ad aver vinto un torneo del WGC. Ho avuto modo di giocare varie volte su questo percorso sul quale mi trovo bene, ma non ero mai stato in condizioni di impormi ed esserci riuscito è qualcosa di speciale. Quando ho visto McIlroy in difficoltà mi son detto che se avessi cambiato passo sulle seconde 9 buche nulla sarebbe stato impossibile. Così è stato”. Nell'aprile 2014, Scott ha sposato alle Bahamas Marie Kojzar, architetto svedese, con una cerimonia per pochi intimi. Nel febbraio 2015 al Pindara Private Hospital nel Queensland, è nata Bo Vera. Nel 2010 Adam aveva avuto una relazione con l'ex numero 1 del tennis mondiale Ana Ivanovic. Scott si interessa anche di turismo golfistico al Pines Golf Course Sanctuary Cove, sulla Gold Coast, dove vive quando è in Patria, mentre è domiciliato fiscalmente in Svizzera. A Scott, 182 di altezza per 81 kg, piace il surf ed è tifoso degli Adelaide Crows (Australian Football League).  

Marzo 9, 2016 / Commenti disabilitati su Top golfer: attuale indiscusso numero uno è Adam Scottby / Tag:, , , ,
Bubba Watson, conosciamo il golfista numero 4 al mondo

Bubba Watson è arrivato secondo al WGC Cadillac Championship, a sola una distanza da Adam Scott, al secondo successo internazionale in pochi giorni e arrivato in testa alla classifica della FedExCup. Bubba non si era preso la scena nelle prime tre giornate di gara ma all'ultimo round (277: 69,69,71,68) si è giocato fino in fondo la vittoria con Adam Scott (276: 68,66,73,69). La vittoria non è arrivata ma le grandi doti del golfista della Florida sono note a tutti e si sono potute ammirare in questi giorni. Conosciamo allora meglio il quarto golfista al mondo secondo l'Official World Golf Ranking. Bubba Waston è nato a Bagdad in Florida l'11 maggio del 1978; il nome anagrafico completo è Gerry Lester Watson Junior. All'età di 6 anni si è avvicinato al golf grazie al padre Gerry. Le uniche lezioni le ha avute appunto da lui, Bubba si può definire come un golfista autodidatta; ha imparato senza frequentare alcuna scuola di golf giocando per il Faulkner State Community College e per l'University of Georgia prima di giungere al Nationwide Tour nel 2001. Ha iniziato la carriera professionistica nel 2002 e da allora ha partecipato a 238 eventi giungendo 9 volte primo, 14 volte secondo e  5 volte terzo, 102 volte nei primi 25 posti e 51 volte nelle prime 10 posizioni. Da tre anni è quinto nella classifica della FedExCup. Ha conquistato ben 9 PGA tour  di cui i due successi più importanti, due Masters Tournaments nel 2012 e nel 2014. Si è distinto per la propria nazionale partecipando a due President Cup (2011, 2015) e tre Ryder Cup (2010, 2012, 2014). Nel 2008 decise di concludere i propri studi laureandosi all'University of Georgia una volta essersi reso conto di essere diventato un modello per i più giovani. Da allora Bubba Watson ha continuato ad impegnarsi in opere di carità, infatti nel 2012 ha lanciato una campagna chiamata "Drive to a Million" per raccogliere fondi per ricerche sul cuore. tutt'ora il suo impegno procede nel suo impegno benefico per la salute, le forze armate e lo sviluppo del golf. In particolare rimandiamo al suo sito personale, per conoscere meglio questo importante golfista e le sue iniziative: Il sito di Bubba Watson.

Marzo 7, 2016 / Commenti disabilitati su Bubba Watson, conosciamo il golfista numero 4 al mondoby / Tag:, , , , , , , , ,
WGC Cadillac Championship, trionfa Adam Scott

Il WGC Cadillac Championship si regala una domenica all'insegna del suspense nella giornata conclusiva al Trump National Doral di Miami. Il torneo in combinata tra European Tour e PGA se lo aggiudica Adam Scott che, con 276 (68 66 73 69, -12), supera di misura l'americano Bubba Watson,  (277 - 69 69 71 68, -11) lo score finale dello statunitense. Deve accontentarsi del terzo posto Rory McIlroy, che partiva con 3 colpi di vantaggio ma ha bruciato il margine sugli inseguitori con tre bogeys tra la 7a e la 13a buca, favorendo la rimonta di Scott. La rocabombolesca domenica dell'australiano si è aperta con due doppi-bogeys nelle prime 5 buche, ma grazie al crollo del nord-irlandese e a 7 birdies (di cui 4 nelle ultime 5 buche) è riuscito a riportarsi in testa, resistendo alla grande prestazione di Watson, autore di un eagle alla buca n.8. La classifica finale vede Danny Willett salire sul gradino più basso del podio con McIlroy, quinto posto per Phil Mickelson con 279 (-9), sesto con 280 (-8) Jimmy Walker. "Ho commesso un paio di terribili errori nelle prime nove - ha ammesso Scott- ma non ho perso la speranza e ho pensato che se mettevo a segno un paio di birdies prima del turn, forse con una grande prestazione nelle nove buche finali poteva essere sufficienti per recuperare. Così è stato ma la pressione è stata davvero fortissima". Per Adam Scott, che una settimana fa si è imposto anche all'Honda Classic, si tratta del secondo WGC conquistato in carriera e della decima vittoria su 193 eventi disputati all'European Tour.

Marzo 7, 2016 / Commenti disabilitati su WGC Cadillac Championship, trionfa Adam Scottby / Tag:, , , , , , ,
Rory McIlroy: giovani record e vittorie

Rory McIlroy si è aggiudicato il 3° round del WGC Cadillac Championship (204: 71, 65, 68, -) a -12, davanti a Dustin Jonshon e Adam Scott. l'atleta del nord dell'Irlanda aveva raggiunto la seconda piazza a pari merito con Dustin Jonshon nella seconda giornata (ndr. ieri ) dopo un primo round in cui non era riuscito ad andar oltre il 18° posto. Rory McIlroy è attualmente il 3° golfista al mondo secondo l'Official World Golf Ranking, ed un atleta di grande successo con molti primati conquistati in carriera. Allora ripercorriamo la storia sportiva di uno dei più grandi golfisti in circolazione questo momento. Rory è nato il 5 aprile del 1889, a Holywood, County Down, nell'Irlanda del Nord. Il padre lo portò su un campo di golf quando appena camminava, a due anni e sembra che sin da subito abbia mostrato importanti skills sul campo: primo ace a 9 anni, a 16 lasciò la scuola per dedicarsi allo sport. A 13 anni, nel 2003 vinse l'Ulster Boys Championship e a 15 anni divenne il più giovane vincitore dell'Irish Amateur Closed Championship nel 2005. Ha giocato il primo torneo professionistico a 15 anni, nel 2005: il British Masters. L'anno dopo ha conquistato il titolo di European Amateur. Nel 2007 è entrato definitivamente nel mondo dei professionisti. da allora ha giocato 103 tornei collezionando 11 vittorie, 5 secondi posti e 4 terzi posti, giungendo 67 volte nelle prime 25 posizioni. Anno di grazia il 2012: 4 successi, 2 secondi posti, e un terzo e seconda posizione nella FedExCup (attualmente 122°). Divenne il più giovane membro affiliato ad avere una European Tour card. Nel Novembre del 2008 divenne il più giovane Golfista ad entrare nei primi 50 posti dell'Official World Golf Ranking, e l'anno dopo vinse il suo primo torneo professionistico: l'Omega Dubai Desert Classic. in totale ha conquistato ben 8 successi internazionali (2011 Shanghai Masters [Eur], UBS Hong Kong Open [Eur]. 2012 DP World Tour Championship [Eur]. 2013 Emirates Australian Open [Aus]. 2014 BMW PGA Championship [Eur]. 2015 Omega Dubai Desert Classic [Eur], DP World Tour Championship [Eur]).Nel 2011 vinse il suo primo titolo Major agli US Open ed ha battuto il record di Tiger WoodsJack Niclaus: 268 colpi su un totale di 72 buche. Nel 2012 vinse il PGA Championship, il suo maggior successo, diventando il più giovane golfista a vincere un PGA Tour Playoff. Si è distinto gareggiando anche nella propria nazionale. Ha partecipato a tre Ryder Cup (2010, 2012, 2014), due World Cup (2009, 2011), uno (2009) e una Walker Cup (2007). Anche Rory McIlroy come Adam Scott (della carriera di Scott si è trattato nel seguente articolo: Adam Scott: sedici anni di successi) si è impegnato nel sociale. Infatti è ambasciatore per UNICEF Ireland e nel 2010 ha fondato il The Rory Foundation. per maggiori informazioni sui suoi progetti umanitari rimandiamo al suo sito personale: The Rory Fundation.

Marzo 6, 2016 / Commenti disabilitati su Rory McIlroy: giovani record e vittorieby / Tag:, , , , , , , , , , , , ,
Adam Scott: sedici anni di successi

Adam Scott è balzato in testa alla classifica del WGC Cadillac Championship alla fine della seconda giornata di gara. Dopo la prima giornata, segnata da una partenza in sordina, che comunque lo lasciava al quinto posto a ridosso delle prime posizioni, ha dato uno strappo e si è preso il primo posto in solitaria, in attesa dei risultati della terza giornata. Giusto settimana scorsa ha vinto il torneo Honda Classic prevalendo sullo spagnolo Sergio Garcia; se vincesse anche il WGC Cadillac Championship, sarebbe il suo secondo successo internazionale in meno di una settimana. Ripercorriamo allora la carriera di Adam Scott, atleta in buonissima forma e attualmente nono nel Official World Golf Ranking (l'anno scorso era dodicesimo, settimana scorsa tredicesimo, il 2014 è stato il numero uno tra maggio e agosto). Nato in Australia, ad Adelaide il 16 Luglio 1980, ha frequentato il college a Las Vegas, alla University of Nevada ed ha iniziato a giocare come professionista dal 2000. Da allora sono stati quindici anni di successi e records. In totale ha disputato 250 tornei ottenendo per 12 volte la prima posizione, 11 volte la seconda, 10 volte la terza, 75 volte piazzandosi nei primi dieci posti, e 123 nelle prime venticinque posizioni. Si calcolano vincite fino ai 41. 187. 237 dollari. Dal 2007 è entrato nella classifica della FedExCupnella quale attualmente è alla terza posizione, suo miglior risultato in carriera dopo il quarto posto del 2013. Tra i grandi successi di Adam Scott e tra i suoi record si ricorda il Masters Tournament vinto nel 2013, con cui è diventato il primo golfista australiano a vincere il torneo. Nel 2014, vincendo il Crowne Plaza Invitational al Colonial, ha raggiunto un altro record, ed è diventato il primo giocatore a vincere tutti e quattro i tornei PGA Tour in Texas. Ha vinto molte competizioni come singolo ed è stato importante anche nei tornei a squadre, nei quali ha rappresentato l’Australia alla Coppa del mondo nel 2002 e nel 2013. Inoltre è stato membro del Team alla Presidents Cup nel 2003, 2005, 2007, 2009, 2011 e nel 2013. In quindici anni di successi e vincite, Adam Scott ha anche pensato ad aiutare gli altri: nel 2005 ha infatti fondato la Adam Scott Foundation (divisibile in Adam Scott Foundation Youth Centers The Adam Scott Foundation Scholarship) in Australia e poi l'ha estesa in Asia nel 2008. nel 2009 ha fondato l'Australia Education for Kids Program e l'Adam Scott Foundation Asia Schoolarship.

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A Piercy e Fraser il 1° round del WGC Cadillac Championship

Ieri (3 marzo) si é consumata la prima giornata del WGC Cadillac Championship (3 - 6 marzo) che ha visto saltare al comando Scott Piercy  e Marcus Fraser.

Il tornerò, prima tappa del World Golf Championship ( il  WGC consta di 4 tornei), si sta svolgendo in Florida, a Miami, sul percorso del Trump National Doral (par 72) e vi partecipano 68 atleti tra i migliori al mondo nel settore (non vi sono  golfisti italiani). Il montepremi è di ben 9.500.000 dollari con prima moneta di 1.620.000 dollari.

Il duo di testa è composto da due outsiders, nessuno dei due atleti trentaottenni appare nei primi dieci posto del World Golf Ranking. Scott Piercy ha recentemente cambiato allenatore, scegliendo dopo una serie di risultati che non lo hanno soddisfatto e sembra stata un'ottima scelta, l'australiano Marcus Fraser sta invece dando seguito ad un buon periodo di forma che lo ha portato a vincere il Maybank Championship Malaysia due settimane fa.

Tra gli altri protagonisti  del WGC Cadillac Championship di quest'anno, Phil Mickelson segue al 3° posto (67, -5), subito dopo si trovano l'inglese Danny Willet e l'australiano Adam Scott (68, -4), fresco vincitore dell'Honda Classic (28 febbraio). All'ottavo posto il numero 1 al mondo, l'americano Jordan Spieth (69, -3) e, rispettivamente 29° e  18° posto, i numeri 2 e 3 al mondo Jason Day (72) e Rory Mcllory (71, -1). 14° Rickie Fowler (70, -2) numero 5 al mondo, Bubba Watson (69, -3), numero 4 al mondo al 10° posto. Lo spagnolo Sergio Garcia (73, 1), eccellente protagonista all'Honda Classic con il sopracitato Adam Scott, è un po' in ritardo al 40° posto.

Ora è in corso la seconda giornata di gara che è possibile seguire attraverso il sito ufficiale del PGA Tour nella sezione Live (PGAtourLive). Si ricorda che il WGC Cadillac Championship sarà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky: venerdì 4 marzo, dalle ore 19 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); sabato 5, dalle ore 18 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); domenica 6, dalle ore 18 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Con il commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi e di Roberto Zappa.

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Adam Scott, una brillante carriera tra i record

Adam Scott, una brillante carriera tra i record, occupa la dodicesima posizione in classifica OWGR con 42 eventi giocati nella sua carriera.

Adam Scott è nato ad Adelaide, in Australia, il 16 luglio del 1980. Attualmente occupa la dodicesima posizione in classifica OWGR con 42 eventi giocati nella sua carriera. Nel 2014 ha raggiunto e mantenuto la prima posizione in classifica per diversi mesi, da maggio ad agosto. Durante la sua carriera, ha vinto 27 tornei professionali in tutto il mondo (di cui soltanto tre non ufficiali), tra i tour per professionisti più importanti. La sua vittoria più importante, ad oggi, l'ha conquistata nel 2013 con il Masters Tournament, con il quale ha ottenuto un primato, diventando il primo golfista australiano a vincere il torneo nei suoi 77 anni di esistenza. Ma non è il solo grande successo di Adam Scott: altre vittorie importanti risalgono al 2004, con la conquista del Players Championship, e al 2011, con la vittoria del WGC Bridgestone Invitational. Inoltre è stato il runner-up nel 2012 all'Open Championship. La carriera da giocatore di Adam Scott è decollata nel 2001, il suo primo anno da professionista, quando ha vinto il Tour Europeo Alfred Dunhill Championship a Johannesburg, in Sud Africa, come primo titolo da professionista. Questo evento è stato il primo avvio di Scott nella carriera professionista e gli ha dato la possibilità di ottenere grandi riscontri tra cui la vittoria contro Justin Rose, ottenendo così l'inserimento nell'Ordine di Merito sin dalla sua prima stagione. Anche nel gioco di squadra si è distinto rappresentando l'Australia alla Coppa del mondo nel 2002 e nel 2013, inoltre è stato membro del Team alla Presidents Cup nel 2003, 2005, 2007, 2009, 2011 e nel 2013. Il 2014 è stato un grande anno per Adam Scott, con ottimi risultati al Bay Hill Club & Lodge, all'Arnold Palmer Invitational, ottenendo il primo posto nella classifica mondiale, mantenuto da maggio ad agosto. Una settimana dopo aver raggiunto la prima posizione, Scott ha rinforzato il suo risultato vincendo il Crowne Plaza Invitational al Colonial, raggiungendo un altro record, e diventando il primo giocatore a vincere tutti e quattro i tornei PGA Tour in Texas.

Foto: Wikipedia

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