Al RACV Royal Pines Resort, l’Australian PGA Championship ha già tagliato fuori gli italiani dalla parte alta della graduatoria: Nino Bertasio è 93° con +4 colpi sul par, ed Edoardo Molinari staziona in 105a posizione con +5. Quest’ultimo ha tentato di rimediare al disastroso 78 (+6) della prima giornata, ma il 71 di ieri non è bastato per recuperare le posizioni interessanti: troppo lontani gli australiani Andrew Dodt (nella foto sopra), primo con -12, Ashley Hall, secondo con -10, e Adam Scott, terzo con -8. Se i padroni di casa dominano la testa della classifica, gli outsider si mantengono a distanza ridotta: il neozelandese Ryan Fox affianca Scott in terza posizione, lo statunitense Harold Varner III occupa la quinta piazza e i due americani John Senden e Julian Suri condividono il sesto posto. Nell’altro campo dell’European Tour, il Leopard Creek CC in Sudafrica, comanda il padrone di casa Brandon Stone con -11, seguito dal connazionale Charl Schwartzel e dall’inglese Chris Hanson, entrambi a -10. L’esercito sudafricano domina l’alta classifica, con sette giocatori tra i primi dieci, anche se resistono in sesta posizione il francese Benjamin Hebert e lo svedese Alexander Bjork. L'Alfred Dunhill Championship continua oggi con il terzo giro a partire dalle 11:00.
Nathan Holman ha realizzato un sogno, conquistando la sua prima vittoria da professionista sul terreno di casa battendo Dylan Frittelli e Harold Varner III ai play off e vincendo così l’ Australian PGA Championship. È stata un’altra giornata difficile al RACV Royal Pines Resort, Holman era in vantaggio di due colpi a due buche dalla fine ma ha fatto bogey in entrambe consentendo a Frittelli ed a Varner III di raggiungerlo a 288 colpi, pari con il par, e di posticipare la vittoria ai play off. Nella prima extra hole, il par quattro della buca 18, il sud africano e l’americano hanno mancato il green concludendo entrambi con un bogey, l’australiano ha invece trovato un par che gli ha dato la vittoria finale. Con questa vittoria Nathan Holman diventa a pieno titolo un membro dello European Tour il che gli garantisce l’accesso ad alcuni dei più grandi tornei sulla scena mondiale, inoltre questa vittoria lo ha aiutato a vincere l’ Australian PGA’s Order of Merit del 2015, e con esso un posto nel 2016 Open at Royal Troon così come l’ingresso al World Golf Championship negli Stati Uniti ed in Cina. Una giornata questa che difficilmente dimenticherà e che oltretutto gli ha permesso di portarsi a casa il gettone più alto del montepremi, corrispondente a 225.251 Euro. Un’ottimo risultato lo ha conseguito anche il nostro Nino Bertasio che ha concluso l’ Australian PGA Championship 9° in classifica con 292 colpi, quattro sopra il par, e che oggi nel suo ultimo giro ha giocato un colpo sopra il par con tre birdies e quattro bogeys. Piazzamento che vale la discreta somma di 23.971 Euro. È andata meno bene all’altro italiano presente in gara, Nicolò Ravano, che ha terminato il torneo 65° in classifica, pagando soprattutto il +10 del terzo giro. Ravano ha invece concluso il quarto giro con lo stesso punteggio di Bertasio intascandosi 2.443 Euro. Lo European Tour adesso si ferma per la pausa natalizia, il prossimo appuntamento è infatti fissato per il 7 Gennaio quando si giocherà il BMW SA Open hosted by City of Ekurhuleni a Johannesburg in Sud Africa. Immagine da www.theaustralian.com.au
I sud africani Dylan Frittelli e Zander Lombard condividono la testa della classifica con l’americano Harold Varner III alla fine del terzo giro dell’ Australian PGA Championship, dove solo quattro giocatori sono sotto il par al termine dei un’altra giornata molto difficile al RACV Royal Pines Resort. Frittelli ha vinto il Challenge Tour nel 2013 e Lombard è arrivato secondo all’Amateur Championship un anno dopo, ma entrambi sono alla ricerca del loro primo titolo dello European Tour, titolo adesso un po’ più vicino dopo che entrambi hanno concluso il loro terzo giro in 71 colpi, uno sotto il par, con tre birdies e due bogeys. Anche Varner III, che recentemente è passato dal Web.com Tour all’US PGA Tour, è a caccia della sua prima vittoria da professionista ed ha completato il suo terzo giro in 66 colpi, sei sotto il par, il miglior risultato di giornata, ottenuto grazie a sei birdies. L’australiano Nathan Holman si trova al quarto posto un colpo sotto il par dopo un giro in 70 colpi, mentre il suo connazionale Matthew Millar ed il leader di ieri David Lingmerth si trovano in quinta posizione a pari con il par. Lo svedese Lingmerth sembrava avere il controllo della gara dopo aver concluso le prime nove buche a pari con il par, ma due doppi bogey nel giro di quattro buche all’inizio delle seconde nove gli hanno fatto perdere la testa della classifica. Dei due italiani rimasti in gare il migliore è stato Nino Bertasio che ha girato in 72 colpi, a pari con il par, mettendo a referto quattro birdies ed altrettanti bogeys. Bertasio al momento si trova 15° in classifica con tre colpi sopra il par. Non è invece stata un’ottima giornata per Nicolò Ravano che ha terminato il terzo giro in 82 colpi, dieci sopra il par, con un birdies, cinque bogeys, un doppio bogey ed un ultima buca ched gli ha fatto perdere altri quattro colpi e lo ha fatto scendere 70° in classifica. Nella notte si giocherà l’ultimo giro di questo Australian PGA Championship alla fine del quale scopriremo quale giocatore si sarà aggiudicato il torneo. Immagine da www.ladigetto.it
Si è concluso il secondo giro dell’ Australian PGA Championship e lo svedese David Lingmerth è in testa con un colpo di vantaggio sul secondo. La vittoria al Jack Nicklaus’ Memorial Tournament in Giugno ha aiutato il 28enne a scalare oltre cento posizioni nella Official World Golf Ranking nel 2015 ed il giro che ha concluso nella notte al RACV Royal Pines Resort, tre colpi sotto il par, potrebbe consentirgli di diventare il primo giocatore europeo, dopo David Howell nel 1998, a vincere l’ Australian PGA Championship. Ma Lingmerth non è l’unico, anche l’inglese Mark Foster e lo spagnolo Pablo Martin Benavides, che fanno parte di un gruppo molto forte di sei giocatori che si trova due colpi sotto il par, hanno questa possibilità. Il gruppo è completato dallo statunitense Peter Uihlein, dal leader di ieri Zander Lombard, dal suo compatriota sud africano Dylan Frittelli e dall’australiano Matthew Millar, tutti giocatori in grado di portarsi a casa la vittoria di questo torneo con alle spalle 110 anni di storia ed alla sua prima apparizione nel programma della Race to Dubai International. Un colpo ancora più dietro, uno sotto il par, ci sono quattro australiani, Ashley Hall, Jason Scrivner, Todd Sinnott, Rhein Gibson ed un inglese, Tom Lewis. Dei quattro italiani presenti in campo solo due sono riusciti a passare il taglio. Continua il pessimo momento di Edoardo Molinari che anche oggi ha girato cinque colpi sopra il par, concludendo così il suo torneo 108° in classifica. Nulla da fare anche per Filippo Bergamaschi che ha girato sette colpi sopra il par ed ha terminato il torneo 139° Passano il taglio invece Nino Bertasio, che ha girato oggi a pari con il par e si trova 28° a +3 e Nicolò Ravano autore di un giro quattro colpi sopra il par, ed attualmente 47° in classifica a +5. Immagine da www.golfworlditalia.com
Domani inizierà l’ Australian PGA Championship torneo che si svolgerà sul campo del RACV Royal Pines Resort ed a cui parteciperanno quattro italiani, Nino Bertasio, Filippo Bergamaschi, Nicolò Ravano ed Edoardo Molinari. Proprio quest’ultimo spera di vedere questo week end i risultati del suo recente lavoro, Molinari ha dovuto fare la Qualifying School lo scorso mese dopo essersi piazzato 158° nella Race to Dubai e la scorsa settimana nell’ Alfred Dunhill Championship ha mancato il taglio, me nel secondo giro ha mostrato il gioco che gli ha permesso di conquistare due titoli dello European Tour nel 2010. “L’anno scorso è stato estremamente povero e anche la stagione della Q-School non è stata eccezionale, ma è andata sempre meglio e spero di poter iniziare a costruire su queste basi e di continuare a migliorare”,a detto Molinari. “Abbiamo lavorato molto duramente e fatto grandi cambiamenti. Quando si apportano modifiche del genere ci vuole un po’ di tempo per abituarsi ai colpi. In questo momento sono più concentrato a lavorare sul mio swing e sul mio gioco, poi il resto credo che verrà da sé”. Una cosa che permetterà di testare il nuovo swing di Molinari questa settimana è il forte vento previsto al RACV Royal Pines Resort durante l' Australian PGA Championship. Le seconde nove buche sono state recentemente ristrutturate ed il 34enne si sta godendo la sfida che dovrà affrontare. “È un buon campo da golf, soprattutto se c’è vento, ieri quando abbiamo giocato soffiava molto e bisogna essere a proprio agio con i colpi se si vuole fare un buono score. Quello che mi piace di più di questo campo è che bisogna pensare molto. Non è molto semplice e non si gioca il driver in ogni buca, ci sono molte opzioni dal tee ed allo stesso tempo se sei aggressivo e sbagli paghi un prezzo molto alto, quindi bisogna essere molto pazienti e molto concentrati”. Vedremo se finalmente potremo riammirare quel gran giocatore che Edoardo Molinari ci ha dimostrato di essere, noi ce lo auguriamo vivamente. Immagine da www.torinotoday.it