Ipse Dixit: le più belle e divertenti citazioni sul gioco del golf

Quando a parlare è uno sportivo, un intellettuale o un attore, la citazione diventa subito storica. Scopriamo le più belle e divertenti frasi sul golf.

"Quello che altri trovano nella poesia o nell'arte, io lo trovo in un bel drive" Arnold Palmer "Il buon golf si gioca in un campo di 14 cm: lo spazio tra due orecchie" Bobby Jones "Chi segue uno sport si diverte, chi lo pratica si svaga, chi si applica davvero gioca a golf" Bob Hope, attore "Il golf è un gioco il cui obiettivo consiste nel lanciare una palla minuscola in un una buca ancor più minuscola, con attrezzi singolarmente mal progettati a tale scopo" Sir Winston Churchill "Il golf è uno sport in cui forza d'animo, determinazione incrollabile e cieca devozione non vi procureranno altro che un'ulcera" Tommy Bolt "Fare dello spirito su un campo da golf? Scherzerei sulla malattia cardiaca della madre del mio migliore amico?" Phil Silvers, attore "Senza dubbio, il sommo piacere del golf è che sul fairway, lontani da tutte le pressioni di rapporti sociali e delle razionalità, ci si può sentire immortali per qualche ora" Colman McCarthy, giornalista "Il golf è come una storia d'amore: se non la prendi sul serio non è divertente; se la prendi sul serio ti spezza il cuore" Arnold Daly, attore "Il golf e il sesso sono le uniche attività che ti puoi godere anche senza essere molto pratico" Jimmy Demaret "Se vieni sorpreso dalla tempesta su un campo da golf e hai paura dei fulmini, prendi un ferro n.1. Nemmeno Dio può colpire un ferro n.1" Lee Trevino "Se volete nascondere il vostro carattere, non giocate a golf" Percy Boomer, maestro di golf " Il golf è il sistema migliore per rovinare una bella passeggiata nei prati" Oscar Wilde
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Gennaio 10, 2017 / Commenti disabilitati su Ipse Dixit: le più belle e divertenti citazioni sul gioco del golfby / Tag:, , , , , , , , , , , ,
Quando il golf conquista il cinema: 10 pellicole da non perdere

Golf e cinema. Ebbene si, alcuni registi sono riusciti a portare questa disciplina sul grande schermo. Segnatevi queste dieci pellicole, potrebbero salvarvi in una giornata fredda e uggiosa.

  1. Il più bel gioco della mia vitaUSA, 2005, regia di Bill Paxton. É la vera storia di Francis Ouimet (Shia LaBeouf), giovane e squattrinato golfista che all'esordio vinse gli U.S Open del 1913. Film in cui lo sport sa e fa emozionare.
  2. Tin CupUSA, 1996, regia di Ron Shelton. Kevin Costner è un talentuoso campione di golf con un pessimo carattere che dal campetto scalcinato arriva a giocare in un prestigioso torneo. Ma l'ambizione e il brutto carattere potrebbero far sfumare il sogno.
  3. A Gentleman's GameUSA, 2001, regia di J. Mills Goodloe. Timmy  è un ragazzo con una sola e grande passione: il golf. Quando riesce ad entrare in un circolo esclusivo, crede di poter finalmente realizzare il suo sogno, ma ben presto si scontrerà con una realtà fatta di uomini tutt'altro che gentleman. 
  4. La leggenda di Bagger VanceUSA, 2001, regia di Robert Redford. Tratto dal romanzo di Steven Pressfield, La leggenda di Bagger Vance è un film che parla di talento e rivalsa. Will Smith è Bagger Vance, un misterioso caddie in grado di svegliare dal torpore psicologico un grande ex campione, interpretato dal genio ribelle Matt Damon. Non manca nemmeno l'amore, che per Redford ha il volto della splendida Charlize Theron.
  5. Bobby Jones genio del golfUSA, 2004, regia di Rowdy Herrington. La vera storia di Robert "Bobby" Tyre Jones Jr dall'infanzia in Georgia, ai primi tornei fino al Grande Slam nel 1930. Il suo improvviso ritiro sbalordì il mondo dello sport.
  6. Un tipo imprevedibileUSA, 1996, regia di Dennis Dugan. Il protagonista è un ex hockeista, Happy Gilmore che trova una seconda chance nel golf. Adam Sandler, re della comicità americana, non gioca a golf... lo distrugge. Ma si ride.
  7. Lui e leiUSA, 1953, regia di George Cukore. Katherine Hepburn è una giovane campionessa di golf con un fidanzato noioso che non fa altro che sminuirla. Ma l'arrivo di un nuovo allenatore cambierà tutto... Commedia sentimentale ben gestita dalla coppia hollywoodiana Hepburn-Tracy.
  8. Palla da golfUSA, 1980, regia di Harold Ramis. Commedia divertente quella di Ramis, dove il protagonista Danny, giovane caddie di un country club, si divide tra la fidanzata, un eccentrico milionario e il paranoico giardiniere (Bill Murray) che cerca di stanare una marmotta con metodi alla Willy Coyote.
  9. Lo sport più distensivo del mondo: USA, 1951, regia di Hanna e Barbera. 20 esimo cortometraggio animato di Tom e Jerry, prodotto durante la seconda guerra mondiale. Tom cerca, invano, di giocare a golf. Jerry lo infastidisce. Tom decide di usare Jerry come tee. Siamo alle solite...
  10. Follow the Sun: USA, 1951, regia di Sidney Lanfield. La vita e l'amore della leggenda del golf Ben Hogan. Splendida Anne Baxter, reduce dal successo di Eva contro Eva, nei panni di Valerie, il grande amore di Hogan.
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Novembre 8, 2016 / Commenti disabilitati su Quando il golf conquista il cinema: 10 pellicole da non perdereby / Tag:, , , ,
Bobby Jones il genio del golf

Bobby Jones il genio del golf. La storia del campione Bobby Jones, dagli esordi all'improvviso ritiro, che sbalordì il mondo dello sport

Bobby Jones il genio del golf, un film di Rowdy Herrington del 2004 con James Caviezel, racconta la storia di "Bobby" Tyre Jones Jr, dall'infanzia trascorsa in Georgia ai primi tornei di golf disputati, caratterizzati dalla continua lotta con il suo temperamento irascibile, fino all'apice della sua carriera, quando ancora giovanissimo si aggiudicò il Grande Slam vincendo i quattro più importanti tornei del mondo. "Fin dall'inizio, ci si aspettava molto da Bobby Jones". Così inizia il trailer del film, e così è stato nella vita perché questa pellicola racconta una storia vera, d'altri tempi non tanto per costumi e ambienti quanto per il modus vivendi dei protagonisti. Un film elegante, pulito e di buoni sentimenti; rispetto, amore devoto, attaccamento sincero. Rispetto anche tra i partecipanti alle gare, oltre che tra amici e parenti. Un campione ma prima ancora genio amatoriale sfida i grandi professionisti, perde e vince in un alternarsi di incontri memorabili che hanno fatto storia. Le scene si svolgono perlopiù nei verdi prati d'Inghilterra, in America, nella Georgia dove è nato Bobby Jones. Fantastiche fotografie all'aperto negli scenari in cui si svolgono le competizioni più famose, avvolte nel silenzio e nella concentrazione richiesta dalle gare. Lungo i percorsi sono presenti tanti ostacoli, metafora della vita stessa. Lo spettatore qui ha occasione di godersi non solo le gare, la vicenda, il verde rigoglioso, ma senz'altro finisce per fare il tifo per qualcuno, e quel qualcuno non può che essere Bobby Jones: uomo coraggioso e fedele alla famiglia, un giuramento e un impegno preso con "Nessun dorma" della Turandot, che termina con "All'alba vincerò", non poteva essere scelta più indovinata. Ottima l'interpretazione di Caviezel, che ricordiamo nel film "La passione di Cristo", altrettanto bravo come Bobby Jones. "L'esperienza la si fa sbagliando, quindi bisogna sbagliare per imparare". Proprio per questo motivo è lui il genio del golf. Godiamoci il trailer del film!

https://youtu.be/6gH-e6R1nx0 Foto: Dotgolf

Febbraio 17, 2016 / Commenti disabilitati su Bobby Jones il genio del golfby / Tag:, ,
Robert Tyre Bobby Jones

Bobby Jones -  il Genio del Golf

Bobby Jones nasce ad Atlanta il 17 marzo 1902. Quando era solo un bambino ha dovuto affrontare dei problemi di salute a causa del suo fisico sempre molto gracile. Per migliorare il suo stato e farlo rinforzare gli viene consigliato di iniziare a giocare a golf. Incoraggiato e seguito dal padre,  Robert Purmedus Jones, avvocato di Atlanta, ma amante del golf, il giovane Bobby si innamora subito del Golf. Fin dagli inizi si è capito che si trattava di un prodigio. All'età di sei anni ha vinto il suo primo torneo giovanile e a quattordici anni è arrivato a disputare i quarti di finale dell' U.S. Amateur  a Merion vicino a Philadelphia. Nello stesso anno, che era il 1916, ha vinto il torneo dei dilettanti dello stato della Georgia, il suo primo titolo importante . In questo periodo è seguito ed allenato dal professionista Stewart Maiden. Bobby giocava spesso con suo padre, anche lui un giocatore esperto. Durante la Prima Guerra Mondiale, Jones girò per tutti gli Stati Uniti d'America, partecipando a gare amichevole, spesso con  Alexa Stirling, per raccogliere fondi che aiutassero l'esercito degli USA. Nel 1919 e 1920, ha preso parte alla squadra amateur americana contro il Canada, facendo trionfare la sua nazione ( ha ottenuto 3 punti su quattro disponibili). In questi anni ha iniziato a prendere parte a torni anche al di fuori degli Stati Uniti. Nel 1920, a soli 20 anni. si è qualificato per il suo primo U.S. Open, è stato accoppiato per i primi due turni al leggendario professionista e campione Harry Vardon. Nel 1923 ha vinto il suo primo U.S. Open e in tutta la sua carriera è riuscito a vincere 13 major su 20 partecipazione che ha fatto. Bobby è stato il primo giocatore a vincere, nello stesso anno, sia lo U.S. Open che il British Open ed il secondo e ultimo a vincere nello stesso anno lo U.S. Open e lo U.S. Amateur.

L'anno più importante, per Bobby Jones, è stato sicuramente il 1930. In quest'anno solare è stato il primo e ancora unico giocatore a vincere il grande Slam. Con questa definizione ci si riferisce alla vittoria, nello stesso anno solare, di tutti e quattro i major. L'aspetto che forse rende questo campione ancora più speciale, è che lui non ha mai lasciato il suo status da dilettante. Mentre vinceva tutti i tornei si è laureato in giurisprudenza e ha intrapreso la carriera d'avvocato, si è sposato e ha avuto due figli. All'età di 28 anni ha lasciato le competizioni di golf per dedicarsi alla carriera e alla famiglia, ma per non abbandonare completamente questo mondo, ha comprato i terreni e realizzato l'Augusta National Golf Club e ha aiutato ad instaurare il The Masters.

Purtroppo nel 1948, all'età di 46 anni, gli è stata diagnosticata la  siringomielia, una cavità piena di liquido nel suo midollo spinale che ha causato dolore paralizzante prima, poi la paralisi costringendolo su una sedia a rotelle. E' morto il 18 dicembre del 1971 anni, ma rimarrà per sempre uno dei giocatori più forti della storia del golf e ci ha lasciato quello che, probabilmente, è il percorso più bello e difficile al mondo.

Foto di Louisvillegolf.

Aprile 29, 2015 / Commenti disabilitati su Robert Tyre Bobby Jonesby / Tag: